Xaro Xhoan Daxos: differenze tra le versioni
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Versione attuale delle 17:02, 1 gen 2020
Xaro Xhoan Daxos | |
Dati personali | |
Soprannomi | Xaro dei Tredici |
Titoli | Principe Mercante |
Organizzazioni: | Tredici |
Apparizioni | |
A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Attore | Nonso Anozie |
Doppiatore | Massimo Bitossi |
Apparizioni | Seconda stagione |
Xaro Xhoan Daxos è un Principe Mercante di Qarth, membro dei Tredici.[1]
Descrizione fisica
È calvo e ha un naso prominente, che decora con gioielli. Le sue dita sono lunghe e curate.[2]
Veste abitualmente in modo elegante.[2]
Descrizione psicologica
È un uomo languido[2], a volte mellifluo[3]. È molto abile a mercanteggiare, arrivando persino a piangere pur di persuadere l'interlocutore.[2]
Sebbene si rivolga a Daenerys in modo affettuoso[2] e le chieda più volte di sposarlo[3], Xaro si mostra indifferente alle grazie della ragazza e nella sua dimora si circonda di giovani leggiadri, che obbliga a girare quasi nudi.[2]
È determinato ad acquisire la proprietà dei draghi di Daenerys Targaryen, arrivando anche all'inganno per raggiungere l'obiettivo.[2]
Xaro sa parlare il valyriano delle Città Libere.[1]
Resoconto biografico
L’incontro con la Madre dei Draghi
"Gli stregoni sono creature infide che si nutrono di polvere e bevono ombre. Non ti daranno nulla, perché non hanno nulla da dare." | |
Nel 299 Xaro è un uomo estremamente ricco: oltre ad uno sfarzoso palazzo e a numerosi oggetti di lusso, possiede ottantatré navi e uno scafo da diporto.[4]
Quando il cavaliere di sangue Jhogo giunge a Qarth e racconta della presenza a Vaes Tolorro di un khalasar Dothraki guidato dall'ultima discendente dei Targaryen, e della ricomparsa nel mondo dei draghi, Xaro Xhoan Daxos si lascia guidare da lui fino a Vaes Tolorro, assieme allo stregone Pyat Pree e alla Sacerdotessa delle Ombre Quaithe, spinto dall'interesse di vedere di persona i draghi di Daenerys.[1]
Arrivati a Qarth, Xaro offre ospitalità a Daenerys per tutta la durata della sua permanenza in città. Le mette a disposizione un’intera ala del suo palazzo, grande a sufficienza per ospitare anche il suo khalasar.[5] Periodicamente, le fa inoltre molti regali tra i quali: profumi e melograni, scimmie giocoliere e serpenti sibilanti, rotoli dell’antica Valyria, le testa di un idolo ed il piede di una serpe, un palanchino d’ebano e oro con una coppia di buoi, uno bianco ed uno nero con le corna incastonate di gioielli, per trainarlo ed infine un esercito in miniatura formato da mille cavalieri scolpiti in varie pietre preziose e con armature d’oro e argento.[2]
Nei giorni successivi molte persone vengono a vedere i draghi e Xaro si adopera affinché ognuno di loro, ricco o umile che sia, porti un pegno a Daenerys. In seguito aiuta la donna a vendere i doni così ricevuti, con lo scopo di ricavarne dell’oro per la sua causa.[2]
Daenerys e Xaro provano a utilizzare l’oro ottenuto in precedenza per corrompere alcuni Superni, in vista dell’udienza durante la quale Daenerys intende chiedere ai nobili della città navi e soldati per aiutarla a conquistare il Trono di Spade. Xaro le suggerisce quali membri della nobiltà corrompere e quanto offrire, le consiglia di vestirsi secondo la moda di Qarth e prima dell'udienza le dona un collare d'argento con incastonata un’ametista fatata che dovrebbe, a suo dire, proteggerla dai tentativi di avvelenamento.[2]
Nulla di tutto ciò porta ai risultati sperati, in quanto nel corso dell'udienza i Superni negano alla donna il loro appoggio. Xaro biasima i Superni, ma al tempo stesso sconsiglia Daenerys di pretendere la restituzione dell’oro speso, mettendola in guardia dal rischio di essere assassinata da un Uomo del Dispiacere.[2]
Da quel momento Xaro cerca di dissuadere Daenerys dal tentare la sua impresa militare, ma lei resta determinata a dirigersi verso i Sette Regni e gli chiede di prestargli le sue navi per salpare. L'uomo non è entusiasta dell'idea, quindi rifiuta con una serie di scuse e chiede invece a Daenerys di sposarlo. La erudisce sulle tradizioni matrimoniali della città, secondo cui i due coniugi mantengono i propri beni, ma tace dell'usanza secondo cui il giorno delle nozze i due promessi sposi sono tenuti a chiedersi reciprocamente un pegno d'amore senza possibilità di rifiuto. Daenerys non si lascia però distrarre dal suo obiettivo e avanza l'idea di pagare i marinai dei Tredici per aiutarla, ma Xaro le fa notare che non riuscirà a pagarli più di lui e quindi persuaderli, visto che la gente di Qarth non ha motivo di combattere per la sua causa. Daenerys ipotizza allora di rivolgersi all'Antico Ordine degli Speziali o alla Fratellanza della Tormalina, ma Xaro denigra le due organizzazioni e infine la diffida anche dal rivolgersi a Pyat Pree. Le ribadisce poi il suo amore per lei e le ricorda tutti i doni che le ha fatto.[2]
Il fallimento dei progetti
"Questi sono tempi strani per Qarth. E i tempi strani danneggiano il commercio. Mi addolora dirlo, ma forse sarebbe bene che tu lasciassi Qarth una volta per tutte." | |
Poiché Daenerys, alla ricerca sempre più disperata di alleati, decide di recarsi nella Casa degli Eterni, Xaro accompagna la ragazza fino al limitare del tetro edificio, facendo un estremo ma inutile tentativo di convincerla ad abbandonare i suoi propositi.[3]
Dopo che Drogon incendia la Casa degli Eterni Xaro scopre che Pyat Pree ha radunato gli stregoni superstiti per lanciare un sortilegio su Daenerys. Ne informa la ragazza, ma lei si mostra scettica, ricordando al Principe Mercante che era stato proprio lui a dirle che gli stregoni mentono sui loro poteri. Xaro afferma che ultimamente sono avvenuti strani eventi che fanno supporre un improvviso ritorno dei poteri magici e rinnova la sua proposta di matrimonio, ma la donna, informata della vera tradizione matrimoniale di Qarth, rifiuta. Xaro mette allora da parte le precedenti manifestazioni di cortesia e invita Daenerys a lasciare la citta.[4]
Poco tempo dopo Xaro affronta Daenerys in un ultimo dialogo notturno, in cui le chiede di andarsene dal suo palazzo. La donna implora una nave sulla quale salpare, e Xaro le offre prima dieci e poi venti delle sue migliori navi in cambio di un drago. Daenerys risponde che un prezzo adeguato per uno degli unici tre draghi viventi sarebbe un terzo delle navi del mondo, provocando così il disappunto del mercante.[4]
Da quel momento Xaro non si confronta più con Daenerys personalmente, ma le invia un valletto a recapitarle messaggi sempre più freddi, pretendendo che la donna e il suo khalasar lascino il palazzo. Le chiede anche la restituzione dei suoi doni, che considera accettati in malafede.[4]
Note