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{{Citazione | Testo = Gettò l'arco a Wex e si allontanò, pensando a come si era sentito inebriato dopo il bosco dei Sussurri e chiedendosi come mai non era lo stesso qui.}} | {{Citazione | Testo = Gettò l'arco a Wex e si allontanò, pensando a come si era sentito inebriato dopo il bosco dei Sussurri e chiedendosi come mai non era lo stesso qui.}} | ||
Al termine dell'attacco alla [[Costa Pietrosa]] [[Theon Greyjoy|Theon]] cerca di interrogare [[Benfred Tallhart]], catturato in combattimento, ma questi non fa altro che insultarlo e rinfacciargli il tradimento perpetrato contro [[Robb Stark]]. Quando [[Benfred Tallhart|Benfred]] arriva ad oltraggiare il [[Dio Abissale]], [[Aeron Greyjoy]] pretende che venga messo a morte per annegamento: [[Theon Greyjoy|Theon]] si sente costretto ad acconsentire, ripensando però con amarezza alle sue passate visite ai [[Nobile Casa Tallhart|Tallhart]] insieme a [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Osserva poi i propri uomini depredare i nemici uccisi, e nel vedere [[Todric]] litigare ubriaco per il bottino tira una freccia verso il suo corno di birra, colpendolo per sbaglio nel ventre. Finge però che l'uccisione si stata intenzionale, sperando che questo convinca gli [[Uomini di Ferro]] a temerlo e rispettarlo di più. Prova comunque ben poca soddisfazione per lo scontro appena vinto, ripensando con nostalgia all'esaltazione per la [[Battaglia del Bosco dei Sussurri]] combattuta al fianco di [[Robb Stark|Robb]]. Nell'assalto alla [[Costa Pietrosa]] gli [[Uomini di Ferro]] hanno avuto il sopravvento con estrema facilità, prendendo completamente alla sprovvista la debole compagnia delle [[Lepri Selvagge]] di [[Benfred Tallhart|Benfred]], e poi sono passati a massacrare, stuprare e schiavizzare gli abitanti del villaggio depredato. [[Theon Greyjoy|Theon]] si sente frustrato una volta di più per il maggior prestigio del ruolo assegnato a sua sorella [[Asha Greyjoy|Asha]], incaricata a prendere il castello di [[Deepwood Motte]]. | Al termine dell'attacco alla [[Costa Pietrosa]] [[Theon Greyjoy|Theon]] cerca di interrogare [[Benfred Tallhart]], catturato in combattimento, ma questi non fa altro che insultarlo e rinfacciargli il tradimento perpetrato contro [[Robb Stark]]. Quando [[Benfred Tallhart|Benfred]] arriva ad oltraggiare il [[Dio Abissale]], [[Aeron Greyjoy]] pretende che venga messo a morte per annegamento: [[Theon Greyjoy|Theon]] si sente costretto ad acconsentire, ripensando però con amarezza alle sue passate visite ai [[Nobile Casa Tallhart|Tallhart]] insieme a [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Osserva poi i propri uomini depredare i nemici uccisi, e nel vedere [[Todric]] litigare ubriaco per il bottino tira una freccia verso il suo corno di birra, colpendolo per sbaglio nel ventre. Finge però che l'uccisione si stata intenzionale, sperando che questo convinca gli [[Uomini di Ferro (Etnia)|Uomini di Ferro]] a temerlo e rispettarlo di più. Prova comunque ben poca soddisfazione per lo scontro appena vinto, ripensando con nostalgia all'esaltazione per la [[Battaglia del Bosco dei Sussurri]] combattuta al fianco di [[Robb Stark|Robb]]. Nell'assalto alla [[Costa Pietrosa]] gli [[Uomini di Ferro (Etnia)|Uomini di Ferro]] hanno avuto il sopravvento con estrema facilità, prendendo completamente alla sprovvista la debole compagnia delle [[Lepri Selvagge]] di [[Benfred Tallhart|Benfred]], e poi sono passati a massacrare, stuprare e schiavizzare gli abitanti del villaggio depredato. [[Theon Greyjoy|Theon]] si sente frustrato una volta di più per il maggior prestigio del ruolo assegnato a sua sorella [[Asha Greyjoy|Asha]], incaricata a prendere il castello di [[Deepwood Motte]]. | ||
Tornato alle navi incontra [[Dagmer|Dagmer Mascella Spaccata]], veterano degli [[Uomini di Ferro]] con cui è stato in buoni rapporti fin dall'infanzia, e conversa con lui sulla vittoria appena riportata. Desiderando compiere un'azione militare di maggior rilievo e sapendo di aver bisogno per questo dell'appoggio di una figura rispettata dai suoi uomini, tenta di persuadere il vecchio guerriero a sostenerlo. Cerca quindi di stuzzicare il suo orgoglio, confidandogli poi i propri sentimenti per il trattamento privilegiato che [[Balon Greyjoy|Lord Balon Greyjoy]] riserva ad [[Asha Greyjoy|Asha]] e dichiarando di voler dimostrare al padre il proprio valore con una grande impresa. Dubbioso, [[Dagmer]] gli fa notare che così facendo disobbedirebbero agli ordini, che si limitano al solo attacco della [[Costa Pietrosa]], ma [[Theon Greyjoy|Theon]] riprende a far leva sulla sete di gloria del veterano e riesce così a ottenere il suo interesse. Gli espone quindi il proprio piano, incaricandolo di assediare [[Piazza di Torrhen]] con il grosso dei suoi uomini. Quando [[Dagmer]] gli fa notare che per gli [[Uomini di Ferro]] è poco glorioso prendere un castello per fame, gli rivela che l'attacco a [[Piazza di Torrhen]] sarà solo un diversivo per costringere [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] a portare lì le proprie forze e lasciare [[Grande Inverno]] indifesa. | Tornato alle navi incontra [[Dagmer|Dagmer Mascella Spaccata]], veterano degli [[Uomini di Ferro (Etnia)|Uomini di Ferro]] con cui è stato in buoni rapporti fin dall'infanzia, e conversa con lui sulla vittoria appena riportata. Desiderando compiere un'azione militare di maggior rilievo e sapendo di aver bisogno per questo dell'appoggio di una figura rispettata dai suoi uomini, tenta di persuadere il vecchio guerriero a sostenerlo. Cerca quindi di stuzzicare il suo orgoglio, confidandogli poi i propri sentimenti per il trattamento privilegiato che [[Balon Greyjoy|Lord Balon Greyjoy]] riserva ad [[Asha Greyjoy|Asha]] e dichiarando di voler dimostrare al padre il proprio valore con una grande impresa. Dubbioso, [[Dagmer]] gli fa notare che così facendo disobbedirebbero agli ordini, che si limitano al solo attacco della [[Costa Pietrosa]], ma [[Theon Greyjoy|Theon]] riprende a far leva sulla sete di gloria del veterano e riesce così a ottenere il suo interesse. Gli espone quindi il proprio piano, incaricandolo di assediare [[Piazza di Torrhen]] con il grosso dei suoi uomini. Quando [[Dagmer]] gli fa notare che per gli [[Uomini di Ferro (Etnia)|Uomini di Ferro]] è poco glorioso prendere un castello per fame, gli rivela che l'attacco a [[Piazza di Torrhen]] sarà solo un diversivo per costringere [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] a portare lì le proprie forze e lasciare [[Grande Inverno]] indifesa. | ||
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*[[File: | *[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 404-410 | ||
*[[File: | *[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''La regina dei draghi'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-49656-4, 2001, pagg. 58-66 | ||
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Versione attuale delle 12:14, 12 lug 2020
ACOK37 - THEON | ||||||||||||||||
POV | Theon Greyjoy | |||||||||||||||
Ambientazione | Costa Pietrosa | |||||||||||||||
Serie TV | 02x05 - Il fantasma della fortezza | |||||||||||||||
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ACOK37 il trentasettesimo capitolo de A Clash of Kings e il sesto de La regina dei draghi.
È il primo capitolo dedicato a Theon Greyjoy de La regina dei draghi e il terzo di de A Clash of Kings e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Sinossi
Gettò l'arco a Wex e si allontanò, pensando a come si era sentito inebriato dopo il bosco dei Sussurri e chiedendosi come mai non era lo stesso qui. | |
Al termine dell'attacco alla Costa Pietrosa Theon cerca di interrogare Benfred Tallhart, catturato in combattimento, ma questi non fa altro che insultarlo e rinfacciargli il tradimento perpetrato contro Robb Stark. Quando Benfred arriva ad oltraggiare il Dio Abissale, Aeron Greyjoy pretende che venga messo a morte per annegamento: Theon si sente costretto ad acconsentire, ripensando però con amarezza alle sue passate visite ai Tallhart insieme a Lord Stark. Osserva poi i propri uomini depredare i nemici uccisi, e nel vedere Todric litigare ubriaco per il bottino tira una freccia verso il suo corno di birra, colpendolo per sbaglio nel ventre. Finge però che l'uccisione si stata intenzionale, sperando che questo convinca gli Uomini di Ferro a temerlo e rispettarlo di più. Prova comunque ben poca soddisfazione per lo scontro appena vinto, ripensando con nostalgia all'esaltazione per la Battaglia del Bosco dei Sussurri combattuta al fianco di Robb. Nell'assalto alla Costa Pietrosa gli Uomini di Ferro hanno avuto il sopravvento con estrema facilità, prendendo completamente alla sprovvista la debole compagnia delle Lepri Selvagge di Benfred, e poi sono passati a massacrare, stuprare e schiavizzare gli abitanti del villaggio depredato. Theon si sente frustrato una volta di più per il maggior prestigio del ruolo assegnato a sua sorella Asha, incaricata a prendere il castello di Deepwood Motte.
Tornato alle navi incontra Dagmer Mascella Spaccata, veterano degli Uomini di Ferro con cui è stato in buoni rapporti fin dall'infanzia, e conversa con lui sulla vittoria appena riportata. Desiderando compiere un'azione militare di maggior rilievo e sapendo di aver bisogno per questo dell'appoggio di una figura rispettata dai suoi uomini, tenta di persuadere il vecchio guerriero a sostenerlo. Cerca quindi di stuzzicare il suo orgoglio, confidandogli poi i propri sentimenti per il trattamento privilegiato che Lord Balon Greyjoy riserva ad Asha e dichiarando di voler dimostrare al padre il proprio valore con una grande impresa. Dubbioso, Dagmer gli fa notare che così facendo disobbedirebbero agli ordini, che si limitano al solo attacco della Costa Pietrosa, ma Theon riprende a far leva sulla sete di gloria del veterano e riesce così a ottenere il suo interesse. Gli espone quindi il proprio piano, incaricandolo di assediare Piazza di Torrhen con il grosso dei suoi uomini. Quando Dagmer gli fa notare che per gli Uomini di Ferro è poco glorioso prendere un castello per fame, gli rivela che l'attacco a Piazza di Torrhen sarà solo un diversivo per costringere Ser Rodrik Cassel a portare lì le proprie forze e lasciare Grande Inverno indifesa.
Prime apparizioni
Benfred Tallhart - Dagmer - Gevin Harlaw - Maron Botley - Stygg - Todric - Werlag
Paginazione
- - A Clash of Kings, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 404-410
- - La regina dei draghi, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-49656-4, 2001, pagg. 58-66