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{{Citazione | Testo = "Il mare è arrivato a Grande Inverno. Sta dilagando oltre le mura, proprio come Jojen ha visto."}} | {{Citazione | Testo = "Il mare è arrivato a Grande Inverno. Sta dilagando oltre le mura, proprio come Jojen ha visto."}} | ||
Nel corpo di [[Estate]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] percepisce alcuni rumori sospetti nel silenzio notturno. Ulula per richiamare l'attenzione degli abitanti di [[Grande Inverno]], ma invano. Poco dopo sopraggiunge [[Cagnaccio]], anche lui inquieto. [[Estate]] sente un odore di persone sconosciute. I due [[Metalupi|metalupi]] cercano quindi senza successo di forzare le grate che li imprigionano nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]]. Controllandolo in sogno, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] guida [[Estate]] fino all'[[Alberi-sentinella|albero-sentinella]] situato nei pressi dell'[[Grande Inverno#L'armeria|armeria]], ricordandosi che è la stessa pianta su cui lui si arrampicava quando ancora sapeva camminare e cercando disperatamente di farlo scalare al [[Metalupi|metalupo]]. Il tentativo fallisce e l'animale ricade al suolo, e a quel punto [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si sveglia pensando alla [[Sogni di Jojen Reed|profezia]] di [[Jojen Reed|Jojen]]. | Nel corpo di [[Estate]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] percepisce alcuni rumori sospetti nel silenzio notturno. Ulula per richiamare l'attenzione degli abitanti di [[Grande Inverno]], ma invano. Poco dopo sopraggiunge [[Cagnaccio]], anche lui inquieto. [[Estate]] sente un odore di persone sconosciute. I due [[Metalupi|metalupi]] cercano quindi senza successo di forzare le grate che li imprigionano nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]]. Controllandolo in sogno, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] guida [[Estate]] fino all'[[Alberi-sentinella|albero-sentinella]] situato nei pressi dell'[[Grande Inverno#L'armeria|armeria]], ricordandosi che è la stessa pianta su cui lui si arrampicava quando ancora sapeva camminare e cercando disperatamente di farlo scalare al [[Metalupi|metalupo]]. Il tentativo fallisce e l'animale ricade al suolo, e a quel punto [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si sveglia pensando alla [[Sogni di Jojen Reed|profezia]] di [[Jojen Reed|Jojen]]. | ||
Il bambino chiama immediatamente le guardie, ma poi si ricorda che la maggior parte degli uomini ha lasciato il castello alla volta di [[Piazza di Torrhen]], assediata da [[Dagmer|Dagmer Mascella Spaccata]], al seguito di [[Rodrik Cassel]]. All'improvviso [[Theon Greyjoy]] fa il suo ingresso nella stanza e dichiara di aver [[Conquista di Grande Inverno|conquistato]] il castello. Assicura a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] di non avere alcuna intenzione di fargli del male, ma al tempo stesso pretende da lui una sottomissione pubblica nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], minacciandolo di uccidere la sua gente se non lo farà. | Il bambino chiama immediatamente le guardie, ma poi si ricorda che la maggior parte degli uomini ha lasciato il castello alla volta di [[Piazza di Torrhen]], assediata da [[Dagmer|Dagmer Mascella Spaccata]], al seguito di [[Rodrik Cassel]]. All'improvviso [[Theon Greyjoy]] fa il suo ingresso nella stanza e dichiara di aver [[Conquista di Grande Inverno|conquistato]] il castello. Assicura a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] di non avere alcuna intenzione di fargli del male, ma al tempo stesso pretende da lui una sottomissione pubblica nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], minacciandolo di uccidere la sua gente se non lo farà. | ||
Rimasto solo, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] viene raggiunto poco dopo da [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]], che gli racconta del modo in cui gli [[Uomini di Ferro (Etnia)|Uomini di Ferro]] sono penetrati a [[Grande Inverno]] e lo informa di essere riuscito a inviare un [[Corvi messaggeri|corvo messaggero]] a [[Porto Bianco]]. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] gli parla della richiesta di [[Theon Greyjoy|Theon]] e l'anziano [[Maestri|maestro]] gli consiglia di cedere il castello per salvare la sua gente. Il bambino viene quindi trasportato da [[Lorren]] nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], dove trova già radunata buona parte degli abitanti di [[Grande Inverno]]. | Rimasto solo, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] viene raggiunto poco dopo da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]], che gli racconta del modo in cui gli [[Uomini di Ferro (Etnia)|Uomini di Ferro]] sono penetrati a [[Grande Inverno]] e lo informa di essere riuscito a inviare un [[Corvi messaggeri|corvo messaggero]] a [[Porto Bianco]]. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] gli parla della richiesta di [[Theon Greyjoy|Theon]] e l'anziano [[Maestri della Cittadella|maestro]] gli consiglia di cedere il castello per salvare la sua gente. Il bambino viene quindi trasportato da [[Lorren]] nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], dove trova già radunata buona parte degli abitanti di [[Grande Inverno]]. | ||
Seduto sullo scranno degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] [[Theon Greyjoy|Theon]] ascolta e accetta la sottomissione di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], e dichiara l'annessione del [[Nord]] al regno di suo padre [[Balon Greyjoy|Balon]]. Il fabbro [[Mikken]] lo sfida apertamente rifiutando di accettarlo come suo signore, continuando a ribellarsi anche dopo numerose intimidazioni e finendo ucciso da [[Stygg]]. [[Ramsay Bolton|Reek]] invece, dopo essersi presentato e aver lamentato l'uccisione del suo signore [[Ramsay Bolton|Ramsay Snow]] da parte degli uomini [[Nobile Casa Stark|Stark]], fa notare come [[Theon Greyjoy|Theon]] abbia un disperato bisogno di uomini per affrontare i [[Nobile Casa Manderly|Manderly]], gli [[Nobile Casa Umber|Umber]] e i [[Nobile Casa Karstark|Karstark]], e si offre quindi di entrare al suo servizio in cambio della libertà. Anche [[Osha]], con grande delusione di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], segue il suo esempio, spiegando a [[Theon Greyjoy|Theon]] di essere stufa di lavorare come serva da cucina degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e chiedendo di essere armata. Dopo aver acconsentito alla richiesta della donna [[Theon Greyjoy|Theon]] concede alla gente di [[Grande Inverno]] di ritornare alle proprie incombenze quotidiane, e [[Walder (Hodor)|Hodor]] riaccompagna [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] nella sua stanza. | Seduto sullo scranno degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] [[Theon Greyjoy|Theon]] ascolta e accetta la sottomissione di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], e dichiara l'annessione del [[Nord]] al regno di suo padre [[Balon Greyjoy|Balon]]. Il fabbro [[Mikken]] lo sfida apertamente rifiutando di accettarlo come suo signore, continuando a ribellarsi anche dopo numerose intimidazioni e finendo ucciso da [[Stygg]]. [[Ramsay Bolton|Reek]] invece, dopo essersi presentato e aver lamentato l'uccisione del suo signore [[Ramsay Bolton|Ramsay Snow]] da parte degli uomini [[Nobile Casa Stark|Stark]], fa notare come [[Theon Greyjoy|Theon]] abbia un disperato bisogno di uomini per affrontare i [[Nobile Casa Manderly|Manderly]], gli [[Nobile Casa Umber|Umber]] e i [[Nobile Casa Karstark|Karstark]], e si offre quindi di entrare al suo servizio in cambio della libertà. Anche [[Osha]], con grande delusione di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], segue il suo esempio, spiegando a [[Theon Greyjoy|Theon]] di essere stufa di lavorare come serva da cucina degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e chiedendo di essere armata. Dopo aver acconsentito alla richiesta della donna [[Theon Greyjoy|Theon]] concede alla gente di [[Grande Inverno]] di ritornare alle proprie incombenze quotidiane, e [[Walder (Hodor)|Hodor]] riaccompagna [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] nella sua stanza. | ||
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*[[File: | *[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 498-506 | ||
*[[File: | *[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''La regina dei draghi'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-49656-4, 2001, pagg. 182-192 | ||
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[[zh:列王的纷争-章节_46]] | [[zh:列王的纷争-章节_46]] |
Versione attuale delle 12:17, 12 lug 2020
ACOK46 - BRAN | ||||||||||||||||
POV | Brandon Stark | |||||||||||||||
Ambientazione | Grande Inverno | |||||||||||||||
Serie TV | 02x06 - Vecchi e nuovi dei | |||||||||||||||
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ACOK46 è il quarantaseiesimo capitolo de A Clash of Kings e il quindicesimo de La regina dei draghi.
È il secondo capitolo dedicato a Brandon Stark de' La regina dei draghi, il sesto de A Clash of Kings ed il tredicesimo de' Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Sinossi
"Il mare è arrivato a Grande Inverno. Sta dilagando oltre le mura, proprio come Jojen ha visto." | |
Nel corpo di Estate, Bran percepisce alcuni rumori sospetti nel silenzio notturno. Ulula per richiamare l'attenzione degli abitanti di Grande Inverno, ma invano. Poco dopo sopraggiunge Cagnaccio, anche lui inquieto. Estate sente un odore di persone sconosciute. I due metalupi cercano quindi senza successo di forzare le grate che li imprigionano nel Parco degli Dei. Controllandolo in sogno, Bran guida Estate fino all'albero-sentinella situato nei pressi dell'armeria, ricordandosi che è la stessa pianta su cui lui si arrampicava quando ancora sapeva camminare e cercando disperatamente di farlo scalare al metalupo. Il tentativo fallisce e l'animale ricade al suolo, e a quel punto Bran si sveglia pensando alla profezia di Jojen.
Il bambino chiama immediatamente le guardie, ma poi si ricorda che la maggior parte degli uomini ha lasciato il castello alla volta di Piazza di Torrhen, assediata da Dagmer Mascella Spaccata, al seguito di Rodrik Cassel. All'improvviso Theon Greyjoy fa il suo ingresso nella stanza e dichiara di aver conquistato il castello. Assicura a Bran di non avere alcuna intenzione di fargli del male, ma al tempo stesso pretende da lui una sottomissione pubblica nella Sala Grande, minacciandolo di uccidere la sua gente se non lo farà.
Rimasto solo, Bran viene raggiunto poco dopo da Maestro Luwin, che gli racconta del modo in cui gli Uomini di Ferro sono penetrati a Grande Inverno e lo informa di essere riuscito a inviare un corvo messaggero a Porto Bianco. Bran gli parla della richiesta di Theon e l'anziano maestro gli consiglia di cedere il castello per salvare la sua gente. Il bambino viene quindi trasportato da Lorren nella Sala Grande, dove trova già radunata buona parte degli abitanti di Grande Inverno.
Seduto sullo scranno degli Stark Theon ascolta e accetta la sottomissione di Bran, e dichiara l'annessione del Nord al regno di suo padre Balon. Il fabbro Mikken lo sfida apertamente rifiutando di accettarlo come suo signore, continuando a ribellarsi anche dopo numerose intimidazioni e finendo ucciso da Stygg. Reek invece, dopo essersi presentato e aver lamentato l'uccisione del suo signore Ramsay Snow da parte degli uomini Stark, fa notare come Theon abbia un disperato bisogno di uomini per affrontare i Manderly, gli Umber e i Karstark, e si offre quindi di entrare al suo servizio in cambio della libertà. Anche Osha, con grande delusione di Bran, segue il suo esempio, spiegando a Theon di essere stufa di lavorare come serva da cucina degli Stark e chiedendo di essere armata. Dopo aver acconsentito alla richiesta della donna Theon concede alla gente di Grande Inverno di ritornare alle proprie incombenze quotidiane, e Hodor riaccompagna Bran nella sua stanza.
Prime apparizioni
Paginazione
- - A Clash of Kings, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 498-506
- - La regina dei draghi, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-49656-4, 2001, pagg. 182-192