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[[Brandon Stark (Bran)|Bran]] osserva [[Grande Inverno]] dalla finestra della sua camera, preferendo questa attività all'opprimente permanenza nel letto. Gli piace ascoltare gli ululati di [[Estate]] e [[Cagnaccio]], molto frequenti dall'apparizione nel cielo della [[Cometa rossa|cometa rossa]]. Alle sue insistenti domande in merito il ragazzo ha ricevuto diverse spiegazioni. In particolare, la [[Nan|Vecchia Nan]] gli ha detto che la [[Cometa rossa|cometa]] indica il ritorno di [[Draghi|draghi]], per quanto l'ipotesi razionalmente più credibile sia quella avanzata da [[Septon]] [[Chayle]], secondo il quale essa è un semplice segnale della fine dell'estate. Gli ululati dei [[Metalupi|metalupi]] generano lamentele da parte di tutti gli abitanti del castello, e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] teme che possano essere un cattivo presagio vista la particolare sensibilità dimostrata dagli animali nel percepire le disgrazie che accadono nella sua famiglia. Il ragazzo ripensa poi con amarezza ai sogni che lo tormentano negli ultimi tempi, nei quali diventa lui stesso un lupo, capace di correre come nella realtà ormai non può più fare. A questo ricordo, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] inizia ad ululare cercando di imitare i [[Metalupi|metalupi]], che gli rispondono con nuovi versi. | [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] osserva [[Grande Inverno]] dalla finestra della sua camera, preferendo questa attività all'opprimente permanenza nel letto. Gli piace ascoltare gli ululati di [[Estate]] e [[Cagnaccio]], molto frequenti dall'apparizione nel cielo della [[Cometa rossa|cometa rossa]]. Alle sue insistenti domande in merito il ragazzo ha ricevuto diverse spiegazioni. In particolare, la [[Nan|Vecchia Nan]] gli ha detto che la [[Cometa rossa|cometa]] indica il ritorno di [[Draghi|draghi]], per quanto l'ipotesi razionalmente più credibile sia quella avanzata da [[Septon]] [[Chayle]], secondo il quale essa è un semplice segnale della fine dell'estate. Gli ululati dei [[Metalupi|metalupi]] generano lamentele da parte di tutti gli abitanti del castello, e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] teme che possano essere un cattivo presagio vista la particolare sensibilità dimostrata dagli animali nel percepire le disgrazie che accadono nella sua famiglia. Il ragazzo ripensa poi con amarezza ai sogni che lo tormentano negli ultimi tempi, nei quali diventa lui stesso un lupo, capace di correre come nella realtà ormai non può più fare. A questo ricordo, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] inizia ad ululare cercando di imitare i [[Metalupi|metalupi]], che gli rispondono con nuovi versi. | ||
[[Luwin]] accorre infastidito, rimproverando il ragazzo per aver provocato gli animali. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] inizia a rivolgergli insistenti domande riguardo ai sogni, ma il [[Maestri della Cittadella|maestro]] non è in grado di dargli risposte soddisfacenti e lo critica per il suo atteggiamento asociale verso [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo]] e [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder]], i due nuovi [[Protetti|protetti]] giunti a [[Grande Inverno]] verso i quali [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] ha ben poca simpatia. Li ritiene infatti responsabili della prigionia di [[Estate]] e [[Cagnaccio]], rinchiusi nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] in seguito al morso subito da [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]]. Dopo essersi lamentato per il divieto di uscire a cavallo fuori dal castello, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] riprende a ululare spingendo [[Luwin]] a uscire dalla stanza esasperato. | [[Luwin]] accorre infastidito, rimproverando il ragazzo per aver provocato gli animali. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] inizia a rivolgergli insistenti domande riguardo ai sogni, ma il [[Maestri della Cittadella|maestro]] non è in grado di dargli risposte soddisfacenti e lo critica per il suo atteggiamento asociale verso [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]] e [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder Frey]], i due nuovi [[Protetti|protetti]] giunti a [[Grande Inverno]] verso i quali [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] ha ben poca simpatia. Li ritiene infatti responsabili della prigionia di [[Estate]] e [[Cagnaccio]], rinchiusi nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] in seguito al morso subito da [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]]. Dopo essersi lamentato per il divieto di uscire a cavallo fuori dal castello, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] riprende a ululare spingendo [[Luwin]] a uscire dalla stanza esasperato. | ||
Rimasto solo il bambino ripensa al [[ | Rimasto solo il bambino ripensa al [[Lord del Guado (Gioco)|gioco del Lord del Guado]] proposto da [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]] e [[Walder Frey (Grande Walder)|Grande Walder]] al loro arrivo a [[Grande Inverno]], nel corso del quale [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si è sentito frustrato nell'osservare gli altri ragazzi lottare senza poter partecipare anche lui. Il gioco è degenerato con l'arrivo di [[Rickon Stark|Rickon]] e [[Cagnaccio]], che ha aggredito [[Walder Frey (Piccolo Walder)|Piccolo Walder]] dopo averlo visto colpire il proprio padrone. Da quel giorno però [[Rickon Stark|Rickon]] ha stretto amicizia con i due [[Nobile Casa Frey|Frey]], arrivando persino a portarli nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte di Grande Inverno]], cosa che [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] ritiene l'invasione di un luogo riservato ai soli [[Nobile Casa Stark|Stark]]. | ||
Quando [[Luwin]] torna nella stanza accompagnato da [[Osha]], somministra al ragazzo una pozione che dovrebbe permettergli di dormire senza sognare. Prima che [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] chiuda gli occhi, la donna dei [[Popolo Libero|Bruti]] gli dice di non lottare contro i sogni di lupo, che ritiene potrebbero avere un'origine divina. Dopo essersi addormentato, a dispetto della pozione [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] entra di nuovo nei panni di [[Estate]], che si aggira per il [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] anelando la libertà. | Quando [[Luwin]] torna nella stanza accompagnato da [[Osha]], somministra al ragazzo una pozione che dovrebbe permettergli di dormire senza sognare. Prima che [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] chiuda gli occhi, la donna dei [[Popolo Libero|Bruti]] gli dice di non lottare contro i [[Metamorfismo|sogni di lupo]], che ritiene potrebbero avere un'origine divina. Dopo essersi addormentato, a dispetto della pozione [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] entra di nuovo nei panni di [[Estate]], che si aggira per il [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]] anelando la libertà. | ||
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*[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 52-60 | *[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 52-60 | ||
*[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''Il regno dei lupi'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 76-86 | *[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''Il regno dei lupi'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 76-86 | ||
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Versione attuale delle 22:47, 15 nov 2021
ACOK04 - BRAN | ||||||||||||||||
POV | Brandon Stark | |||||||||||||||
Ambientazione | Grande Inverno | |||||||||||||||
Serie TV | 02x01 Il Nord non dimentica | |||||||||||||||
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ACOK04 è il quarto capitolo de A Clash of Kings e de Il regno dei lupi.
È il primo capitolo dedicato a Brandon Stark de Il regno dei lupi e de A Clash of Kings e l'ottavo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Sinossi
Stava muovendosi su quattro gambe, forti e veloci. Poteva sentire il terreno sotto i suoi piedi, il soffice scricchiolare delle foglie cadute, le radici spesse e le dure pietre, i profondi strati dell'humus. | |
Bran osserva Grande Inverno dalla finestra della sua camera, preferendo questa attività all'opprimente permanenza nel letto. Gli piace ascoltare gli ululati di Estate e Cagnaccio, molto frequenti dall'apparizione nel cielo della cometa rossa. Alle sue insistenti domande in merito il ragazzo ha ricevuto diverse spiegazioni. In particolare, la Vecchia Nan gli ha detto che la cometa indica il ritorno di draghi, per quanto l'ipotesi razionalmente più credibile sia quella avanzata da Septon Chayle, secondo il quale essa è un semplice segnale della fine dell'estate. Gli ululati dei metalupi generano lamentele da parte di tutti gli abitanti del castello, e Bran teme che possano essere un cattivo presagio vista la particolare sensibilità dimostrata dagli animali nel percepire le disgrazie che accadono nella sua famiglia. Il ragazzo ripensa poi con amarezza ai sogni che lo tormentano negli ultimi tempi, nei quali diventa lui stesso un lupo, capace di correre come nella realtà ormai non può più fare. A questo ricordo, Bran inizia ad ululare cercando di imitare i metalupi, che gli rispondono con nuovi versi.
Luwin accorre infastidito, rimproverando il ragazzo per aver provocato gli animali. Bran inizia a rivolgergli insistenti domande riguardo ai sogni, ma il maestro non è in grado di dargli risposte soddisfacenti e lo critica per il suo atteggiamento asociale verso Piccolo Walder e Grande Walder Frey, i due nuovi protetti giunti a Grande Inverno verso i quali Bran ha ben poca simpatia. Li ritiene infatti responsabili della prigionia di Estate e Cagnaccio, rinchiusi nel Parco degli Dei in seguito al morso subito da Piccolo Walder. Dopo essersi lamentato per il divieto di uscire a cavallo fuori dal castello, Bran riprende a ululare spingendo Luwin a uscire dalla stanza esasperato.
Rimasto solo il bambino ripensa al gioco del Lord del Guado proposto da Piccolo Walder e Grande Walder al loro arrivo a Grande Inverno, nel corso del quale Bran si è sentito frustrato nell'osservare gli altri ragazzi lottare senza poter partecipare anche lui. Il gioco è degenerato con l'arrivo di Rickon e Cagnaccio, che ha aggredito Piccolo Walder dopo averlo visto colpire il proprio padrone. Da quel giorno però Rickon ha stretto amicizia con i due Frey, arrivando persino a portarli nelle cripte di Grande Inverno, cosa che Bran ritiene l'invasione di un luogo riservato ai soli Stark.
Quando Luwin torna nella stanza accompagnato da Osha, somministra al ragazzo una pozione che dovrebbe permettergli di dormire senza sognare. Prima che Bran chiuda gli occhi, la donna dei Bruti gli dice di non lottare contro i sogni di lupo, che ritiene potrebbero avere un'origine divina. Dopo essersi addormentato, a dispetto della pozione Bran entra di nuovo nei panni di Estate, che si aggira per il Parco degli Dei anelando la libertà.
Prime apparizioni
Paginazione
- - A Clash of Kings, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 52-60
- - Il regno dei lupi, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 76-86