Dontos Hollard: differenze tra le versioni
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== Descrizione psicologica == | |||
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Ha un temperamento debole e poco coraggioso.<ref name="ACOK18" /> | |||
== Resoconto biografico == | == Resoconto biografico == | ||
Cavaliere senza particolare doti, Ser Dontos non ha mai vinto nessun torneo, né si è distinto in qualche guerra.<ref name="ACOK18" /> | |||
In occasione del [[Torneo di Approdo del Re (Torneo per il tredicesimo compleanno del Re Joffrey)|torneo]] per il tredicesimo compleanno di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], Ser Dontos si presenta in ritardo alla lizza contro [[Lothor Brune]], ubriaco e nudo dalla cintola in giù. Dopo aver inseguito il cavallo e tentato inutilmente di montarlo, cade a terra dichiarando di arrendersi e chiede che gli venga portato del vino. [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], ritenendosi insultato, ordina di annegare l'uomo dentro un barile di vino, ma [[Sansa Stark]] riesce a far commutare la sua pena nel perdere il titolo di cavaliere e diventare un buffone di corte. Reso improvvisamente sobrio dallo spavento, Dontos ringrazia il re e [[Sansa Stark|Sansa]] per aver avuto salva la vita; viene poi condotto via dalle guardie.<ref name="ACOK02" /> | |||
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Versione attuale delle 06:46, 5 mag 2020
Dontos Hollard | |
Dati personali | |
Soprannomi | Dontos il Rosso |
Titoli | Ser |
Casata | Nobile Casa Hollard |
Apparizioni | |
A Game of Thrones - A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Attore | Tony Way |
Doppiatore | Fabrizio Odetto |
Apparizioni | Seconda stagione |
Ser Dontos Hollard, detto "Dontos il Rosso"[1], è un cavaliere presso la corte di Approdo del Re,[2] in seguito reso un giullare.[3]
Descrizione fisica
Dontos è di corporatura tozza, con il collo corto[4] e gambe magre e pallide.[3] A causa del suo stato di salute la pelle del viso è di un colore malsano e chiazzata, percorsa da capillari rotti.[4]
Nel ruolo di giullare indossa un costume a pezze gialle e rosse[5]; talvolta, mentre cavalca un manico di scopa, ha un'armatura di latta e una mazza la cui palla è un melone.[6]
Descrizione psicologica
È un alcolizzato cronico.[2]
Ha un temperamento debole e poco coraggioso.[4]
Resoconto biografico
Cavaliere senza particolare doti, Ser Dontos non ha mai vinto nessun torneo, né si è distinto in qualche guerra.[4]
In occasione del torneo per il tredicesimo compleanno di Joffrey, Ser Dontos si presenta in ritardo alla lizza contro Lothor Brune, ubriaco e nudo dalla cintola in giù. Dopo aver inseguito il cavallo e tentato inutilmente di montarlo, cade a terra dichiarando di arrendersi e chiede che gli venga portato del vino. Joffrey, ritenendosi insultato, ordina di annegare l'uomo dentro un barile di vino, ma Sansa Stark riesce a far commutare la sua pena nel perdere il titolo di cavaliere e diventare un buffone di corte. Reso improvvisamente sobrio dallo spavento, Dontos ringrazia il re e Sansa per aver avuto salva la vita; viene poi condotto via dalle guardie.[3]
Qualche tempo dopo, fa trovare a Sansa un biglietto anonimo che la invita ad andare quella stessa notte nel Parco degli Dei se vuole tornare a casa. Al suo arrivo, vedendola diffidente, le assicura di non essere stato mandato da nessuno ma di volerla aiutare perché gli ha salvato la vita e per riscattarsi dalla vergogna che ha gettato su sé stesso; le chiede quindi di lasciarlo essere il suo Florian, il giullare delle ballate, e giura sull'albero del cuore di farla ritornare a Grande Inverno. Ottenuta la fiducia di Sansa, Dontos la invita ad essere paziente e ad attendere il momento giusto, dicendole di essere sorvegliato anche lui. Prima di lasciarla andare, la avverte poi che l'unico posto sicuro dove incontrarsi è il Parco degli Dei e che dovrà recarsi lì il più spesso possibile per sapere quando sarà il momento per la fuga.[4]
Per ordine di Joffrey Dontos è obbligato a girare per la corte sempre a cavallo di un manico di scopa.[6] Nel suo nuovo ruolo di buffone scopre di apprendere molte più cose sugli avvenimenti di corte di quando era un cavaliere, dal momento che la gente non fa troppo caso a lui.[5]
Quando Sansa viene condotta davanti al sovrano dopo la notizia della sconfitta di Oxcross ad opera di Robb Stark, si trova tra i cortigiani presenti e si avvicina alla ragazza sussurrandole di essere coraggiosa. Tenta poi timidamente di giustificarla davanti alle accuse del re e quando Joffrey ordina al Mastino di picchiarla, Dontos interviene colpendola sulla testa con la sua mazza col melone ma viene spinto via da Meryn Trant, cadendo per terra.[6] In seguito, durante uno degli incontri con Sansa nel Parco degli Dei, prega la sua "Jonquil", come ha preso a chiamarla, di essere ancora paziente e le parla di un amico che noleggerà una nave al momento opportuno.[5]
Nel momento in cui Approdo del Re viene presa d'attacco dalle forze di Stannis Baratheon, Dontos si reca nella Sala da Ballo del Fortino di Maegor con Ragazzo di Luna per intrattenere i cortigiani che partecipano al banchetto offerto dalla Regina Cersei.[7] All'arrivo di Lancel Lannister che informa Cersei che la battaglia è ormai perduta, Dontos approfitta dell'uscita della regina per avvicinarsi a Sansa e le suggerisce di tornare nelle sue stanze, al sicuro, dicendole che andrà da lei a battaglia finita.[8] Dopo l'inaspettata vittoria, raggiunge la ragazza nella sua camera annunciandole, ubriaco e felice, che Stannis è stato sconfitto grazie all'arrivo degli eserciti congiunti dell'Occidente e dell'Altopiano.[8]
Assiste quindi nella Sala del Trono alla grande corte di giustizia indetta per celebrare la vittoria, durante la quale viene annunciata la rottura del fidanzamento tra Sansa e Joffrey, il quale accetta di sposare Margaery Tyrell. La sera stessa Dontos si incontra con Sansa nel Parco degli Dei e, vedendola sollevata per l’annullamento del suo fidanzamento, la mette in guardia spiegandole che la regina e Joffrey non la lasceranno mai andare e possono sempre fare di lei ciò che vogliono; la rassicura, tuttavia, fissando il momento della sua fuga alla notte del matrimonio tra il re e Margaery. Le dona poi una reticella per capelli d'argento con incastonate ametiste scure di Asshai, assicurandole che è magica e che le darà giustizia e vendetta per suo padre e il ritorno a casa.[9]
Note