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== Sinossi ==
== Sinossi ==
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[[Stannis Baratheon|Stannis]] è il primo a presentarsi sul luogo dell'incontro. [[Catelyn Tully|Catelyn]] nota subito il suo nuovo emblema e la [[Preti rossi|sacerdotessa rossa]] che lo accompagna, segni della sua conversione al culto di [[R'hllor]]. Il pretendente al trono la saluta con fredda cortesia e dichiara apertamente di voler ottenere la sottomissione dei lord delle [[Terre della Tempesta]] schierati con [[Renly Baratheon|Renly]]. Quando [[Catelyn Tully|Catelyn]] lo invita a mettere da parte la disputa con il fratello e a concentrare le proprie forze contro i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], [[Stannis Baratheon|Stannis]] ribadisce con ostinazione che secondo la legge il titolo di [[Re dei Sette Regni]] spetta a lui ed esige che questo venga riconosciuto. Proprio in quel momento sopraggiunge anche [[Renly Baratheon|Renly]], che rivolgendosi al fratello con la consueta ironia si mostra altrettanto determinato a reclamare il trono, sottolineando l'impopolarità di [[Stannis Baratheon|Stannis]] nel [[Sette Regni|reame]]. Gli inviti della donna ad unire le loro forze contro un nemico comune continuano a essere vani e spingono [[Stannis Baratheon|Stannis]] a definire traditore anche [[Robb Stark]] per essersi proclamato [[Re del Nord]]. Quando la donna fa notare che [[Stannis Baratheon|Stannis]] stesso sta cercando di sottrarre la corona al giovane [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], considerato legittimo erede al [[Trono di Spade]], questi le rivela che in realtà il ragazzo è un bastardo nato dall'incesto tra la [[Cersei Lannister|Regina Cersei]] e il suo gemello [[Jaime Lannister|Jaime]]. [[Renly Baratheon|Renly]] mette in dubbio tale versione di fatti, irritando ancora di più il fratello, ma poi richiama l'attenzione sul fatto che, a prescindere dalla legittimità, è lui ad avere il controllo dell'esercito più forte. Si dichiara infine disposto a donare a [[Stannis Baratheon|Stannis]] [[Capo Tempesta]] se questi desisterà dalla sua pretesa al [[Trono di Spade|trono]], offerta che viene prontamente respinta. Ne segue un altro scambio di parole ostili, durante il quale [[Renly Baratheon|Renly]] arriva ad insultare la moglie di [[Stannis Baratheon|Stannis]]. Quest'ultimo, infuriato, si trattiene a stento dall'aggredirlo e prima di allontanarsi gli concede tempo fino all'alba per mutare i suoi propositi. Prima di seguirlo, la [[Preti rossi|sacerdotessa rossa]] [[Melisandre]] consiglia a [[Renly Baratheon|Renly]] con fare allusivo di ripensare ai propri peccati.
[[Stannis Baratheon|Stannis]] è il primo a presentarsi sul luogo dell'incontro. [[Catelyn Tully|Catelyn]] nota subito il suo nuovo emblema e la [[Preti rossi|sacerdotessa rossa]] che lo accompagna, segni della sua conversione al culto di [[R'hllor]]. Il pretendente al trono la saluta con fredda cortesia e dichiara apertamente di voler ottenere la sottomissione dei lord delle [[Terre della Tempesta]] schierati con [[Renly Baratheon|Renly]]. Quando [[Catelyn Tully|Catelyn]] lo invita a mettere da parte la disputa con il fratello e a concentrare le proprie forze contro i [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]], [[Stannis Baratheon|Stannis]] ribadisce con ostinazione che secondo la legge il titolo di [[Re dei Sette Regni]] spetta a lui ed esige che questo venga riconosciuto. Proprio in quel momento sopraggiunge anche [[Renly Baratheon|Renly]], che rivolgendosi al fratello con la consueta ironia si mostra altrettanto determinato a reclamare il trono, sottolineando l'impopolarità di [[Stannis Baratheon|Stannis]] nel [[Sette Regni|reame]]. Gli inviti della donna ad unire le loro forze contro un nemico comune continuano a essere vani e spingono [[Stannis Baratheon|Stannis]] a definire traditore anche [[Robb Stark]] per essersi proclamato [[Re del Nord]]. Quando la donna fa notare che [[Stannis Baratheon|Stannis]] stesso sta cercando di sottrarre la corona al giovane [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], considerato legittimo erede al [[Trono di Spade]], questi le rivela che in realtà il ragazzo è un bastardo nato dall'incesto tra la [[Cersei Lannister|Regina Cersei]] e il suo gemello [[Jaime Lannister|Jaime]]. [[Renly Baratheon|Renly]] mette in dubbio tale versione di fatti, irritando ancora di più il fratello, ma poi richiama l'attenzione sul fatto che, a prescindere dalla legittimità, è lui ad avere il controllo dell'esercito più forte. Si dichiara infine disposto a donare a [[Stannis Baratheon|Stannis]] [[Capo Tempesta]] se questi desisterà dalla sua pretesa al [[Trono di Spade|trono]], offerta che viene prontamente respinta. Ne segue un altro scambio di parole ostili, durante il quale [[Renly Baratheon|Renly]] arriva ad insultare la moglie di [[Stannis Baratheon|Stannis]]. Quest'ultimo, infuriato, si trattiene a stento dall'aggredirlo e prima di allontanarsi gli concede tempo fino all'alba per mutare i suoi propositi. Prima di seguirlo, la [[Preti rossi|sacerdotessa rossa]] [[Melisandre]] consiglia a [[Renly Baratheon|Renly]] con fare allusivo di ripensare ai propri peccati.
 
 


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*[[File:usa.png | 32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 352-363
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*[[File:uk.png | 32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Harper Collins, ISBN 978-0-00-224585-2, 1998, pagg. 344-354
*[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''Il regno dei lupi'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 468-482
*[[File:ger.png | 32px]] - ''Die Saat des goldenen Löwen'', edizione ''paperback'', Blanvalet, ISBN 978-3-442-24934-3, 2000, pagg. 41-59
*[[File:fra.png | 32px]] - ''L'Ombre maléfique'', edizione ''paperback'', J'ai Lu, ISBN 978-2-857-04638-7, 2000, pagg. 142-156
*[[File:ita.png | 32px]] - ''Il regno dei lupi'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 468-482
*[[File:esp.png | 32px]] - ''Choque de reyes'', edizione ''paperback'', Gigamesh, ISBN 978-84-93270-22-3, 2003, pagg. XXX




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Versione attuale delle 14:15, 10 nov 2020

ACOK31 - CATELYN
Il regno dei lupi
(Mondadori)
Catelyn Tully
Terre della Tempesta
02x04 - Il giardino di ossa
ACOK22
CATELYN II

ACOK30
ARYA VII
ACOK31
CATELYN III
ACOK32
SANSA III

ACOK33
CATELYN IV

ACOK31 è il trentunesimo capitolo de A Clash of Kings e de Il regno dei lupi.

È il terzo capitolo dedicato ad Catelyn Tully de Il regno dei lupi e de A Clash of Kings, e il quattordicesimo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.


Sinossi

"Se foste miei figli, vi sbatterei le teste una contro l'altra e vi rinchiuderei in una stanza fino a quando non vi foste ricordati di essere fratelli!"


Catelyn, al seguito dell'esercito di Renly Baratheon, giunge nei pressi di Capo Tempesta, assediata dalle forze del fratello Stannis. Malgrado gli ammonimenti dei suoi uomini, per i quali la guerra tra i due non riguarda la Casa Stark, è determinata a fare un tentativo di riconciliarli partecipando anche lei all'incontro previsto tra i due rivali.

Stannis è il primo a presentarsi sul luogo dell'incontro. Catelyn nota subito il suo nuovo emblema e la sacerdotessa rossa che lo accompagna, segni della sua conversione al culto di R'hllor. Il pretendente al trono la saluta con fredda cortesia e dichiara apertamente di voler ottenere la sottomissione dei lord delle Terre della Tempesta schierati con Renly. Quando Catelyn lo invita a mettere da parte la disputa con il fratello e a concentrare le proprie forze contro i Lannister, Stannis ribadisce con ostinazione che secondo la legge il titolo di Re dei Sette Regni spetta a lui ed esige che questo venga riconosciuto. Proprio in quel momento sopraggiunge anche Renly, che rivolgendosi al fratello con la consueta ironia si mostra altrettanto determinato a reclamare il trono, sottolineando l'impopolarità di Stannis nel reame. Gli inviti della donna ad unire le loro forze contro un nemico comune continuano a essere vani e spingono Stannis a definire traditore anche Robb Stark per essersi proclamato Re del Nord. Quando la donna fa notare che Stannis stesso sta cercando di sottrarre la corona al giovane Re Joffrey, considerato legittimo erede al Trono di Spade, questi le rivela che in realtà il ragazzo è un bastardo nato dall'incesto tra la Regina Cersei e il suo gemello Jaime. Renly mette in dubbio tale versione di fatti, irritando ancora di più il fratello, ma poi richiama l'attenzione sul fatto che, a prescindere dalla legittimità, è lui ad avere il controllo dell'esercito più forte. Si dichiara infine disposto a donare a Stannis Capo Tempesta se questi desisterà dalla sua pretesa al trono, offerta che viene prontamente respinta. Ne segue un altro scambio di parole ostili, durante il quale Renly arriva ad insultare la moglie di Stannis. Quest'ultimo, infuriato, si trattiene a stento dall'aggredirlo e prima di allontanarsi gli concede tempo fino all'alba per mutare i suoi propositi. Prima di seguirlo, la sacerdotessa rossa Melisandre consiglia a Renly con fare allusivo di ripensare ai propri peccati.  

Mentre tornano all'accampamento Renly si lamenta con Catelyn dell'ingiustizia della legge, che prevede la successione del fratello più vecchio anziché di quello più adatto, mentre la donna riflette con tristezza sul fallimento della propria missione. Nel suo padiglione Renly incontra poi i suoi comandanti, confermando il proprio intento di scontrarsi con il fratello in campo aperto e procedendo all'assegnazione degli incarichi. Ne segue una discussione su chi dovrà comandare l'avanguardia, ruolo che Renly assegna a Loras Tyrell, invitandolo inoltre a trattenersi con lui nella tenda per pregare. Rifiuta invece la richiesta di Brienne Tarth di stargli accanto nel corso dello scontro, accettando però la sua offerta di aiutarlo a vestirsi per la battaglia.

Scortata da Ser Robar Royce, Catelyn si allontana dal padiglione reale, intenzionata a raggiungere il tempio più vicino. Incontrando i suoi uomini nella zona dell'accampamento a loro riservata, conferma che all'alba ci sarà una battaglia e dichiara che loro non potranno fare altro che pregare.

Prime apparizioni

Eldon Estermont

Paginazione


Per approfondire la paginazione di A Clash of Kings, vedi la voce dedicata


  • - A Clash of Kings, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 352-363
  • - Il regno dei lupi, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 468-482