Arya Stark: differenze tra le versioni

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| Casata = [[Nobile Casa Stark]]
| Casata = [[Nobile Casa Stark]]
| Nascita = [[289]]
| Nascita = [[289]]
| Soprannomi = Arya faccia di cavallo<br />Arya dappertutto
| Soprannomi = Arry<br />Arya faccia di cavallo<br />Arya dappertutto<br />Donnola<br />Nan<br />Nymeria
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Attore = [[Margaret Constance Williams]]
| Attore = [[Margaret Constance Williams]]
| Doppiatore = Sara Labidi
| Doppiatore = Sara Labidi
| Stagioni = [[Prima stagione]]
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[Seconda stagione]]
| StemmaF = St_Stark
| StemmaF = St_Stark
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[[Arya Stark]] è la terza figlia di [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] di [[Grande Inverno]] e sua moglie [[Catelyn Tully]].<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>
[[Arya Stark]] è la terza figlia di [[Eddard Stark|Lord Eddard Stark]] di [[Grande Inverno]] e sua moglie [[Catelyn Tully]].<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>
 
 
__TOC__
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== Descrizione fisica ==
== Descrizione fisica ==
Arya è l'unica tra i figli di [[Eddard Stark|Eddard]] e [[Catelyn Tully|Catelyn]] ad aver ereditato dal padre i tratti tipici degli [[Nobile Casa Stark|Stark]], con il volto allungato, occhi scuri<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref> e capelli color castano spento<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>, spesso spettinati<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>. È di corporatura magra<ref name="AGOT07" /> ed è mancina<ref name="AGOT22">[[AGOT22]]</ref>. A differenza di sua sorella [[Sansa Stark|Sansa]], Arya non viene mai definita bella, anche se secondo [[Eddard Stark|Eddard]] assomiglia all'avvenente zia [[Lyanna Stark|Lyanna]].<ref name="AGOT22" />
Arya è l'unica tra i figli di [[Eddard Stark|Eddard]] e [[Catelyn Tully|Catelyn]] ad aver ereditato dal padre i tratti tipici degli [[Nobile Casa Stark|Stark]], con il volto allungato, occhi scuri<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref> e capelli color castano spento<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>, che porta spesso spettinati<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>.
 
È di corporatura magra<ref name="AGOT07" /> ed è mancina<ref name="AGOT22">[[AGOT22]]</ref>. Pur non venendo mai definita bella, secondo il padre assomiglia all'avvenente zia [[Lyanna Stark|Lyanna]].<ref name="AGOT22" />
È piuttosto atletica: sa nuotare ed è in grado di correre, saltare, arrampicarsi e divincolarsi con agilità.<ref name="AGOT32">[[AGOT32]]</ref> Per questo è anche piuttosto abile nel muoversi di soppiatto<ref name="ACOK19" /> e spostarsi nell'oscurità<ref name="ACOK47">[[ACOK47]]</ref>
Pur essendo di estrazione nobile, non ama vestirsi in modo raffinato. In particolare, durante i suoi allenamenti e le sue esplorazioni indossa un abbigliamento semplice e maschile<ref name="AGOT15">[[AGOT15]]</ref>, che a volte spinge la gente a scambiarla per un ragazzino di strada<ref name="AGOT32">[[AGOT32]]</ref>.
Pur essendo di estrazione nobile, non ama vestirsi in modo raffinato. In particolare, durante i suoi allenamenti e le sue esplorazioni indossa un abbigliamento semplice e maschile<ref name="AGOT15">[[AGOT15]]</ref>, che a volte spinge la gente a scambiarla per un ragazzino di strada<ref name="AGOT32">[[AGOT32]]</ref>.
 
Durante il viaggio da [[Approdo del Re]] verso il [[Nord]] ha i capelli tagliati rozzamente corti<ref name="ACOK01">[[ACOK01]]</ref>; il suo aspetto si fa via via più trasandato, con le scarpe ormai inutilizzabili, i vestiti strappati, calli sui piedi e gomiti scorticati<ref name="ACOK19">[[ACOK19]]</ref>.
Ad [[Harrenhal]], mentre serve sotto la supervisione di [[Weese]], Arya indossa una tunica di lana grezza e un paio di scarpe sformate.<ref name="ACOK26">[[ACOK26]]</ref> Quando passa al servizio di [[Roose Bolton]], le vengono dati vestiti con lo stemma della sua [[Nobile Casa Bolton|Nobile Casa]].<ref name="ACOK64">[[ACOK64]]</ref>
Possiede una spada chiamata [[Ago]], donatale da [[Jon Snow]] e adatta alla sua corporatura.<ref name="AGOT10" />
Possiede una spada chiamata [[Ago]], donatale da [[Jon Snow]] e adatta alla sua corporatura.<ref name="AGOT10" />
 
== Descrizione psicologica ==
== Descrizione psicologica ==
Arya è sottoposta all'educazione tipica delle fanciulle nobili, ma si rivela poco portata per le arti femminili come il ricamo o la musica, e infatti la sua educatrice [[Septa]] [[Mordane]] sostiene che abbia le mani di un fabbro. Pur detestando ricamare e pur ritenendo ingiusto essere costretta a farlo, Arya trova umilianti i propri insuccessi e i rimproveri che le vengono rivolti a riguardo. Riesce invece bene nello studio dell'amministrazione della casa, essendo brava coi numeri, ed è abile anche nell'equitazione.<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref> In generale è piuttosto atletica: sa nuotare ed è in grado di correre, saltare, arrampicarsi e divincolarsi con agilità.<ref name="AGOT32">[[AGOT32]]</ref>
Arya è sottoposta all'educazione tipica delle fanciulle nobili, ma si rivela per nulla portata per le arti femminili. Pur detestando ricamare e ritenendo ingiusto essere costretta a farlo, Arya trova umilianti i propri insuccessi e i rimproveri che le vengono rivolti a riguardo. È molto abile nell'equitazione, e grazie alla sua dimestichezza con i numeri è brava nello studio della contabilità domestica.<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref> Non bada troppo all'ordine<ref name="AGOT10" /> e alla bellezza esteriore, né tantomeno ha paura sporcarsi di fango o di procurarsi lividi.<ref name="AGOT15">[[AGOT15]]</ref> È dotata di una grande capacità di adattamento alle condizioni più dure, arrivando anche a nutrirsi di insetti per sopravvivere.<ref name="ACOK19" />
 
È una ragazza curiosa e attiva. Le piace andare a cavallo ed esplorare luoghi nuovi, anche inospitali e pericolosi, e scoprire piante e animali che non ha mai visto prima.<ref name="AGOT15" /> Tende a osservare con attenzione l'ambiente che la circonda e a raccogliere in questo modo informazioni utili.<ref name="AGOT65">[[AGOT65]]</ref> È dotata di un coraggio notevole per la sua età e il motto insegnatole da [[Syrio Forel]], "la paura uccide più della spada", la aiuta ancora di più a non perdersi d'animo nelle situazioni difficili.<ref name="AGOT32" /> Ha una mente portata a intuizioni veloci e un approccio pratico alla vita.<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref> Non bada troppo all'ordine<ref name="AGOT10" /> e alla bellezza esteriore, né tantomeno ha paura sporcarsi di fango o di procurarsi lividi.<ref name="AGOT15">[[AGOT15]]</ref> La sua appartenenza a una casata nobiliare non la frena dal fare amicizia con la gente del più basso ceto sociale e spesso Arya addirittura preferisce la loro compagnia a quella di altri nobili.<ref name="AGOT15" /> Nel rapportarsi con gli altri, tende a essere spontanea e diretta, senza badare troppo alla cortesia.<ref name="AGOT32" />
Arya è una ragazza curiosa e attiva. Ama andare a cavallo ed esplorare luoghi nuovi, anche inospitali e pericolosi, e scoprire piante e animali che non ha mai visto prima.<ref name="AGOT15" /> La sua indole ribelle la porta spesso a desiderare le cose che le vengono proibite.<ref name="ACOK50">[[ACOK50]]</ref> Tende a osservare con attenzione l'ambiente che la circonda e a raccogliere in questo modo informazioni utili.<ref name="AGOT65">[[AGOT65]]</ref> Ha una mente portata a intuizioni veloci e un approccio pratico alla vita.<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref> È dotata di notevole coraggio<ref name="AGOT32" /> e orgoglio, e non ama mostrare pubblicamente le proprie paure e debolezze<ref name="ACOK01" /><ref name="ACOK14">[[ACOK14]]</ref>, pur essendo consapevole della sua giovane età ed effettiva vulnerabilità<ref name="ACOK09">[[ACOK09]]</ref>. Trova frustranti le situazioni in cui è costretta a fuggire e vorrebbe essere sempre in grado di affrontare i suoi nemici. Il motto insegnatole da [[Syrio Forel]], "la paura uccide più della spada", la aiuta ancora di più a non perdersi d'animo nelle situazioni difficili.<ref name="AGOT32" /> Il suo coraggio talvolta sfocia nell'incoscienza e la spinge a comportamenti avventati.<ref name="ACOK05">[[ACOK05]]</ref> Nonostante questo, in altre occasioni si dimostra dotata di astuzia e di capacità di ideare piani in grado di ingannare anche gli adulti.<ref name="ACOK47" />
 
È attratta dall'allenamento con la spada<ref name="AGOT07" /> e si dedica con entusiasmo alle lezioni di scherma di [[Syrio Forel]], riuscendo a impararne i rudimenti.<ref name="AGOT22" /> Ammira la regina guerriera [[Nymeria (Regina)|Nymeria]], tanto da dare al suo [[Metalupi|metalupo]] lo stesso nome.<ref name="AGOT07" /> Dal giorno in cui riceve [[Ago]] in regalo da [[Jon Snow|Jon]],<ref name="AGOT10" /> Arya diventa molto legata alla spada e la considera il suo oggetto più prezioso<ref name="AGOT65" />: stringerne l'elsa la fa sentire più forte, oltre a farle tornare in mente il fratellastro.<ref name="AGOT50" />
Ha un carattere testardo, impulsivo e combattivo, che la porta a reagire con forza a situazioni che considera ingiuste o minacciose, manifestando la propria ostilità talvolta anche in modo violento.<ref name="AGOT15" /> Sviluppa presto un'antipatia per [[Joffrey Baratheon]]<ref name="AGOT07" />, che dopo la morte di [[Mycah]] si trasforma in vero e proprio odio<ref name="AGOT22" />. Ben presto Arya comincia a covare dentro di sé molto rancore per via dei rovesci di fortuna che si abbattono sulla sua famiglia<ref name="AGOT22" /> e impara a diffidare di coloro che non conosce bene<ref name="AGOT50" />, arrivando a evitare di stringere nuove amicizie per paura di perdere altre persone care<ref name="ACOK30" />. Le sue tendenze aggressive si fanno più marcate dopo la morte del padre, spingendola a sfogarsi con comportamenti violenti<ref name="ACOK01" />; inizia anche a prendere in considerazione scelte ciniche per aumentare le proprie possibilità di sopravvivenza.<ref name="ACOK19" />, e impara a raccogliere informazioni origliando le conversazioni altrui<ref name="ACOK30">[[ACOK30]]</ref>. Al tempo stesso si dimostra capace di slanci di grande generosità e talvolta è addirittura disposta a mettere a repentaglio la propria incolumità per aiutare le persone a cui vuole bene.<ref name="ACOK14" /> La spaventosa esperienza nel magazzino sulla riva dell'[[Occhio degli Dei]] segna un altro momento cruciale nella trasformazione di Arya, che si ritrova per la prima volta completamente impotente e incapace di ogni minimo gesto di ribellione. È in quell'occasione che la ragazza forma la sua lista dell'odio, che contiene i nomi delle specifiche persone contro cui vorrebbe vendicarsi.<ref name="ACOK26" /> Per questi motivi, Arya in seguito resta affascinata dalle abilità di assassino di [[Jaqen H'ghar]] in occasione degli omicidi che gli commissiona ad [[Harrenhal]], che le permettono di mettere in pratica alcune vendette e soprattutto riescono a farle riacquistare la fiducia nelle proprie potenzialità. Inizia quindi ad associare la capacità di uccidere alla capacità di reagire alle situazioni critiche.<ref name="ACOK30" />
 
Ha un carattere testardo, impulsivo e combattivo, che la porta a reagire con forza a situazioni che considera ingiuste o minacciose. La sua tendenza all'aggressività la spinge a manifestare la propria ostilità talvolta anche in modo violento.<ref name="AGOT15" /> Il padre osserva in lei segni di una personalità selvaggia, che definisce "sangue del lupo".<ref name="AGOT22" /> Sviluppa presto un'antipatia per [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]<ref name="AGOT07" />, che dopo la morte di [[Mycah]] si trasforma in vero e proprio odio<ref name="AGOT22" />. In generale, quando le disavventure iniziano ad abbattersi sulla sua famiglia, Arya comincia a covare dentro di sé molto rancore<ref name="AGOT22" /> e impara a diffidare di coloro che non conosce bene<ref name="AGOT50" />.
La sua appartenenza a una casata nobiliare non la frena dal fare amicizia con la gente del più basso ceto sociale e spesso Arya addirittura preferisce la loro compagnia a quella di altri nobili.<ref name="AGOT15" /> Nel rapportarsi con gli altri, tende a essere spontanea e diretta, senza badare troppo alla cortesia.<ref name="AGOT32" /> Nutre un grande affetto per [[Jon Snow]], che considera vicino come un fratello benché in realtà sia un fratellastro.<ref name="AGOT07" /> Le piace scherzare con lui<ref name="AGOT10" /> e riesce sempre a farlo sorridere<ref name="AGOT19" />. Quando viene costretta a separarsene sente molto la sua mancanza, sentimenti che estende al resto della famiglia quando nel corso della [[Guerra dei Cinque Re]] si ritrova infine da sola.<ref name="ACOK01" /> Ha un forte legame con il padre [[Eddard Stark|Eddard]].<ref name="AGOT22" /> Il suo rapporto con la sorella [[Sansa Stark|Sansa]] invece è spesso burrascoso a causa della loro grande diversità di carattere e di interessi. Arya si sente sminuita dal confronto con la sorella maggiore, che la supera in bellezza e in tutte le attività tipicamente femminili, e che viene spesso lodata per questo, mentre [[Sansa Stark|Sansa]] disapprova il comportamento anticonformista di Arya.<ref name="AGOT07" /> Tra le due ragazze si verificano quindi frequenti litigi e dissapori.<ref name="AGOT22" /> Nonostante questo, dopo che le due sorelle vengono separate dalle vicissitudini della [[Guerra dei Cinque Re]], Arya si ritrova spesso a ripensare a [[Sansa Stark|Sansa]] con nostalgia. <ref name="ACOK05" /> Ammira la regina guerriera [[Nymeria (Regina)|Nymeria]], tanto da dare al suo [[Metalupi|metalupo]] lo stesso nome.<ref name="AGOT07" /> È molto affezionata alla sua [[Metalupi|metalupa]] [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]]. Prima di essere costretta a cacciarla, ci passa insieme più tempo possibile<ref name="AGOT07" /> e anche in seguito continua a ripensare a lei<ref name="AGOT22" />. Durante il viaggio con [[Yoren]] verso il [[Nord]], stringe un rapporto di amicizia con [[Gendry]].<ref name="ACOK05" /> Tra i due si instaura una sempre maggiore confidenza, con l'alternarsi di piccoli litigi e momenti scherzosi.<ref name="ACOK19" /> Dopo i primi dissapori, Arya inizia a sviluppare un legame pure con [[Frittella] e lo aiuta diverse volte nei momenti di difficoltà.<ref name="ACOK14" />
 
Nutre un grande affetto per [[Jon Snow]] e lo considera suo fratello benché in realtà sia un fratellastro.<ref name="AGOT07" /> Le piace scherzare con lui<ref name="AGOT10" /> e riesce sempre a farlo sorridere<ref name="AGOT19" />. Quando viene costretta a separarsene sente molto la sua mancanza, ripensando con nostalgia ai momenti in cui le scompigliava i capelli, la chiamava "sorellina" e finiva le frasi insieme a lei. Quando si ritrova separata dalla sua famiglia, sente la mancanza anche del resto dei suoi fratelli. Ha un forte legame con il padre [[Eddard Stark|Eddard]].<ref name="AGOT22" /> Il suo rapporto con la sorella [[Sansa Stark|Sansa]] invece è spesso burrascoso a causa della loro grande diversità di carattere e di interessi. Arya si sente sminuita dal confronto con la sorella maggiore, che la supera in bellezza e in tutte le attività tipicamente femminili, e che viene spesso lodata per questo, mentre [[Sansa Stark|Sansa]] disapprova il comportamento anticonformista di Arya.<ref name="AGOT07" /> Tra le due ragazze si verificano quindi frequenti litigi e dissapori.<ref name="AGOT22" />
È attratta dall'allenamento con la spada<ref name="AGOT07" /> e si dedica con entusiasmo alle lezioni di scherma di [[Syrio Forel]], riuscendo a impararne i rudimenti.<ref name="AGOT22" /> Le travagliate vicende che seguono lo scoppio della [[Guerra dei Cinque Re]] le offrono alcune occasioni per mettere a frutto tali insegnamenti.<ref name="ACOK01" /> Dal giorno in cui riceve [[Ago]] in regalo da [[Jon Snow|Jon]]<ref name="AGOT10" />, Arya diventa molto legata alla spada e la considera il suo oggetto più prezioso<ref name="AGOT65" />: stringerne l'elsa la fa sentire più forte, oltre a farle tornare in mente il fratellastro.<ref name="AGOT50" />
 
Arya è molto affezionata alla sua [[Metalupi|metalupa]] [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]]. Prima di essere costretta a cacciarla, ci passa insieme più tempo possibile<ref name="AGOT07" /> e anche in seguito continua a ripensare a lei<ref name="AGOT22" />.
È scettica nei confronti delle superstizioni.<ref name="ACOK14" />
 
Ha l'abitudine di mordersi il labbro inferiore.<ref name="AGOT44">[[AGOT44]]</ref>
Ha l'abitudine di mordersi il labbro inferiore.<ref name="AGOT44">[[AGOT44]]</ref>
 
Apprezza il gusto della birra.<ref name="AGOT05" />
== Resoconto biografico ==
== Resoconto biografico ==
 
=== L'infanzia a Grande Inverno ===
=== L'infanzia a Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = Tutti storti. I punti del suo ricamo erano un disastro, di nuovo.}}
{{Citazione | Testo = Tutti storti. I punti del suo ricamo erano un disastro, di nuovo.}}
Nasce a [[Grande Inverno]] nel [[289]], senza mai conoscere un inverno nel corso della sua infanzia.<ref name="AGOTAB" />
Nasce a [[Grande Inverno]] nel [[289]], senza mai conoscere un inverno nel corso della sua infanzia.<ref name="AGOTAB" />
 
In tenera età, un giorno viene presa dal timore di essere una bastarda a causa della propria diversità fisica dagli altri figli legittimi di [[Eddard Stark|Eddard]] e della sua maggiore somiglianza con [[Jon Snow|Jon]], ma è proprio quest'ultimo a rassicurarla a riguardo.<ref name="AGOT07" />
In tenera età, un giorno viene presa dal timore di essere una bastarda a causa della propria diversità fisica dagli altri figli legittimi di [[Eddard Stark|Eddard]] e della sua maggiore somiglianza con [[Jon Snow|Jon]], ma è proprio quest'ultimo a rassicurarla a riguardo.<ref name="AGOT07" />
 
All'età di circa sei anni viene portata per la prima volta da suo fratello [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte di Grande Inverno]], insieme a [[Sansa Stark|Sansa]] e a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]]. Quando [[Jon Snow|Jon]] emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma, [[Sansa Stark|Sansa]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre Arya gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però [[Robb Stark|Robb]] e [[Jon Snow|Jon]] scoppiano a ridere, Arya e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50" /> In seguito tutti loro tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref>
All'età di circa sei anni viene portata per la prima volta da suo fratello [[Robb Stark|Robb]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte]], insieme a [[Sansa Stark|Sansa]] e a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]]. Quando [[Jon Snow|Jon]] emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma, Arya gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino, prima di lasciarsi andare tutti alle risate.<ref name="AGOT50" /> In seguito tutti loro tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref>
 
Nel [[298]], all'età di nove anni, riceve in regalo uno dei [[Metalupi|metalupi]] trovati nella [[Foresta del Lupo]] e se ne innamora subito. Si mette a discutere con i suoi fratelli nelle cucine del castello sui nomi da dare ai cuccioli<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> e sceglie di chiamare il proprio [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]]<ref name="AGOT07" />.
Nel [[298]], all'età di nove anni, riceve in regalo uno dei [[Metalupi|metalupi]] trovati nella [[Foresta del Lupo]] e se ne innamora subito. Si mette a discutere con i suoi fratelli nelle cucine del castello sui nomi da dare ai cuccioli<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> e sceglie di chiamare il proprio [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]]<ref name="AGOT07" />.
 
Il giorno dell'arrivo di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], i figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]] sfilano nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]] insieme a quelli del re, e ad Arya tocca [[Tommen Baratheon|Tommen]] come compagno. Durante il banchetto che segue, Arya siede ai piedi della piattaforma rialzata insieme ai suoi fratelli e ai principi. In quell'occasione le viene concesso di bere una coppa di vino.<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>
Il giorno dell'arrivo di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], i figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]] sfilano nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]] insieme a quelli del re, e ad Arya tocca [[Tommen Baratheon|Tommen]] come compagno. Durante il banchetto che segue, Arya siede ai piedi della piattaforma rialzata insieme ai suoi fratelli e ai principi. In quell'occasione le viene concesso di bere una coppa di vino.<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>
 
Quando [[Eddard Stark|Eddard]] decide di accettare la proposta di [[Robert Baratheon|Robert]] di diventare suo [[Primo Cavaliere]], viene deciso che Arya dovrà trasferirsi ad [[Approdo del Re]] insieme a lui e a [[Sansa Stark|Sansa]]<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>, ma prima della partenza ha modo di trascorrere altre giornate a [[Grande Inverno]]. Una mattina, durante una lezione di ricamo sotto la supervisione di [[Septa]] [[Mordane]] a cui partecipano anche altre fanciulle tra cui [[Sansa Stark|Sansa]], [[Jeyne Poole]] e la [[Myrcella Baratheon|Principessa Myrcella]], Arya scopre che sua sorella è stata promessa in sposa al [[Joffrey Baratheon|Principe Joffrey]] e poi ha con lei una discussione in cui difende [[Jon Snow|Jon]], il quale pensa che [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] sembri una femmina e che viene accusato di gelosia da [[Sansa Stark|Sansa]] perché è un bastardo. Quando [[Septa]] [[Mordane]] le si avvicina criticando pubblicamente il suo ricamo, Arya si sente in imbarazzo e scappa dalla lezione. Assieme a [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]] si reca sul ponte coperto che si affaccia sul cortile degli addestramenti, dove trova [[Jon Snow|Jon]] intento a osservare [[Tommen Baratheon|Tommen]] duellare con [[Brandon Stark (Bran)|Bran]]. Contenta di vedere il suo amato fratello, Arya resta a parlare con lui, mentre insieme assistono al litigio che si scatena tra [[Robb Stark|Robb]] e [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Quando il cortile inizia a svuotarsi [[Jon Snow|Jon]] si allontana e Arya fa ritorno alla sua stanza per affrontare i rimproveri di [[Septa]] [[Mordane]].<ref name="AGOT07" />
Quando [[Eddard Stark|Eddard]] decide di accettare la proposta di [[Robert Baratheon|Robert]] di diventare suo [[Primo Cavaliere]], viene deciso che Arya dovrà trasferirsi ad [[Approdo del Re]] insieme a lui e a [[Sansa Stark|Sansa]]<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>, ma prima della partenza ha modo di trascorrere altre giornate a [[Grande Inverno]]. Una mattina, durante una lezione di ricamo sotto la supervisione di [[septa]] [[Mordane]] a cui partecipano anche altre fanciulle tra cui [[Sansa Stark|Sansa]], [[Jeyne Poole]] e la [[Myrcella Baratheon|Principessa Myrcella]], Arya scopre che sua sorella è stata promessa in sposa al [[Joffrey Baratheon|Principe Joffrey]]. Quando [[septa]] [[Mordane]] le si avvicina criticando pubblicamente il suo ricamo, Arya si sente in imbarazzo e scappa dalla lezione. Assieme a [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]] si reca sul ponte coperto che si affaccia sul cortile degli addestramenti, dove trova [[Jon Snow|Jon]] intento a osservare [[Tommen Baratheon|Tommen]] duellare con [[Brandon Stark (Bran)|Bran]]. Contenta di vedere il suo amato fratello, Arya resta a parlare con lui, mentre insieme assistono al litigio che si scatena tra [[Robb Stark|Robb]] e [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Quando il cortile inizia a svuotarsi [[Jon Snow|Jon]] si allontana e Arya fa ritorno alla sua stanza per affrontare i rimproveri di [[Septa]] [[Mordane]].<ref name="AGOT07" />
 
Quando Arya finisce di preparare i bagagli per la partenza per [[Approdo del Re]], [[Septa]] [[Mordane]] la rimprovera dicendo che i vestiti non sono stati piegati adeguatamente e le costringe a restare in camera a rifarli, senza concederle di uscire per gli addii. Arya teme che [[Jon Snow|Jon]] parta per la [[Barriera]] senza che lei riesca a salutarlo, ma poi lo vede entrare nella sua stanza e gli corre incontro abbracciandolo. Il fratellastro le consegna una spada, a cui a cui ha dato il nome di [[Ago]], come regalo d'addio e le raccomanda di allenarsi ogni giorno.<ref name="AGOT10" />
Quando Arya finisce di preparare i bagagli per la partenza per [[Approdo del Re]], [[Mordane]] la rimprovera dicendo che i vestiti non sono stati piegati adeguatamente e le costringe a restare in camera a rifarli, senza concederle di uscire per gli addii. Arya teme che [[Jon Snow|Jon]] parta per la [[Barriera]] senza che lei riesca a salutarlo, ma poi lo vede entrare nella sua stanza e gli corre incontro abbracciandolo. Il fratellastro le consegna una spada, a cui a cui ha dato il nome di [[Ago]], come regalo d'addio e le raccomanda di allenarsi ogni giorno.<ref name="AGOT10" />
 
=== Il viaggio verso sud: esplorazioni e tragedie ===
=== Esplorazioni e tragedie ===
{{Citazione | Testo = Era così minuta tra le sue braccia, una ragazzina tutta pelle e ossa. Chi poteva credere che fosse stata in grado di creare tanti e così gravi problemi?}}
{{Citazione | Testo = Era così minuta tra le sue braccia, una ragazzina tutta pelle e ossa. Chi poteva credere che fosse stata in grado di creare tanti e così gravi problemi?}}
Durante il viaggio lungo la [[Strada del Re]], Arya si allontana spesso dalla carovana per dedicarsi alle sue esplorazioni insieme a [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]]. Fa amicizia anche con un garzone di macellaio di nome [[Mycah]], col quale inizia a passare le giornate. Mentre attraversano l'[[Incollatura]], Arya si avventura persino nelle paludi, dove vede per la prima volta le [[Lucertole-leone|lucertole-leone]] e diversi nuovi fiori, tra cui i [[Baci velenosi|baci velenosi]], che raccoglie e dona a suo padre. In altre tappe del viaggio, lei e [[Mycah]] inseguono un branco di cavalli selvaggi e trovano una torre di guardia ritenuta stregata.<ref name="AGOT15" />
Durante il viaggio lungo la [[Strada del Re]], Arya si allontana spesso dalla carovana reale per dedicarsi alle sue esplorazioni insieme a [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]]. Fa amicizia con un garzone di macellaio di nome [[Mycah]], col quale inizia a passare le giornate. In una di queste escursioni, urante l'attraversamento dell'[[Incollatura]], Arya si avventura nelle paludi e raccoglie un mazzo di [[baci velenosi|baci velenosi]], che ingenuamente dona a suo padre.<ref name="AGOT15" />
 
Quando la carovana passa vicino al [[Tridente]], Arya decide di andare con [[Mycah]] a cercare i rubini caduti dall'armatura di [[Rhaegar Targaryen]] nel fiume durante la [[Ribellione di Robert Baratheon#La Battaglia del Tridente|Battaglia del Tridente]], rifiutando l'invito di [[Sansa Stark|Sansa]] a trascorrere il pomeriggio con lei e la regina. Ad un certo punto della giornata, Arya chiede a [[Mycah]] di duellare con dei bastoni di legno e durante il gioco il ragazzo la colpisce alle dita. Proprio in quel momento i due vengono visti da [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e [[Sansa Stark|Sansa]], a passeggio nelle vicinanze. Il principe umilia il garzone verbalmente poi, incurante delle proteste di Arya, lo minaccia con la sua spada [[Dente di Leone]]. Arya allora lo colpisce alla nuca con il bastone di legno, dando a [[Mycah]] il tempo di scappare nel frattempo. Ne segue una lotta in cui [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], armato di spada, riesce ad avere la meglio, ma all'improvviso viene attaccato da [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]], che permette così anche alla propria padrona di allontanarsi.<ref name="AGOT15" />
Quando la carovana passa vicino al [[Tridente]], Arya decide di andare con [[Mycah]] a cercare i rubini caduti dall'armatura di [[Rhaegar Targaryen]] nel fiume durante la [[Ribellione di Robert Baratheon#La Battaglia del Tridente|Battaglia del Tridente]], rifiutando l'invito di [[Sansa Stark|Sansa]] a trascorrere il pomeriggio con lei e la regina. Ad un certo punto Arya chiede a [[Mycah]] di duellare con dei bastoni di legno e durante il gioco il ragazzo la colpisce alle dita. Proprio in quel momento i due vengono visti da [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e [[Sansa Stark|Sansa]], a passeggio nelle vicinanze. Il principe umilia il garzone verbalmente poi, incurante delle proteste di Arya, lo minaccia con la sua spada [[Dente di Leone]]. Arya allora lo colpisce alla nuca con il bastone di legno, dando a [[Mycah]] il tempo di scappare. Ne segue una lotta in cui [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], armato di spada, riesce ad avere la meglio, ma all'improvviso il principe viene attaccato da [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]], che permette così anche alla propria padrona di allontanarsi.<ref name="AGOT15" />
 
Entrambe restano nascoste nel bosco per quattro giorni, fino a quando non vengono ritrovate da [[Jory Cassel]], capitano delle guardie di [[Eddard Stark|Eddard]].<ref name="AGOT16">[[AGOT16]]</ref> Con l'aiuto di quest'ultimo, Arya lancia delle pietre contro [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]] fino a cacciarla via, consapevole che se la [[Metalupi|metalupa]] tornerà alla carovana reale con lei verrà uccisa per aver morso il principe.<ref name="AGOT22" />
Entrambe restano nascoste nel bosco per quattro giorni, fino a quando non vengono ritrovate da [[Jory Cassel]], capitano delle guardie di [[Eddard Stark|Eddard]].<ref name="AGOT16">[[AGOT16]]</ref> Con l'aiuto di quest'ultimo, Arya lancia delle pietre contro [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]] fino a cacciarla via, consapevole che se la [[Metalupi|metalupa]] tornerà alla carovana con lei verrà uccisa per aver morso il principe.<ref name="AGOT22" />
 
Arya viene quindi condotta a [[Darry (Castello)|Darry]], castello in cui si è fermato il re con il suo seguito. Lì viene tenuto un processo sull'accaduto, in cui la ragazza espone la propria versione, mentre [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] ne racconta una falsata in cui presenta Arya e [[Mycah]] come i primi e unici aggressori. Dopo il rifiuto di [[Sansa Stark|Sansa]] di fornire la propria testimonianza, [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] decide di liquidare la questione senza conseguenze per nessuno dei due ragazzi, ma accetta la richiesta di [[Cersei Lannister|Cersei]] di far giustiziare [[Lady]], la [[Metalupi|metalupa]] di [[Sansa Stark|Sansa]], in quanto animale pericoloso.<ref name="AGOT16" /> Più tardi Arya scopre che [[Mycah]] è stato ritrovato e ucciso da [[Sandor Clegane]], e reagisce chiudendosi per tutto il resto del viaggio in un cupo silenzio. Sansa invece continua a incolpare Arya per la morte della sua metalupa, dicendo che sarebbe dovuta morire Nymeria al posto suo.<ref name="AGOT20">[[AGOT20]]</ref>
Arya viene quindi condotta a [[Darry (Castello)|Darry]], castello in cui si è fermato il re con il suo seguito. Lì viene tenuto un processo sull'accaduto, in cui la ragazza espone la propria versione, mentre [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] ne racconta una falsata in cui presenta Arya e [[Mycah]] come i soli aggressori. Dopo il rifiuto di [[Sansa Stark|Sansa]] di fornire la propria testimonianza, [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] decide di liquidare la questione senza conseguenze per nessuno dei due ragazzi, ma accetta la richiesta di [[Cersei Lannister|Cersei]] di far giustiziare [[Lady]], la [[Metalupi|metalupa]] di [[sansa Stark|Sansa]], in quanto animale pericoloso.<ref name="AGOT16" /> Più tardi Arya scopre che [[Mycah]] è stato ritrovato e ucciso da [[sandor Clegane]], e reagisce chiudendosi per tutto il resto del viaggio in un cupo silenzio. [[Sansa Stark|Sansa]] invece continua a incolpare Arya per la morte della sua [[Metalupi|metalupa]], dicendo che sarebbe dovuta morire [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]] al posto suo.<ref name="AGOT20">[[AGOT20]]</ref>
 
=== Figlia del Primo Cavaliere ===
=== Figlia del Primo Cavaliere ===
{{Citazione | Testo = Tenne l'animale stretto al petto e girò su sé stessa ridendo mentre gli artigli le graffiavano il davanti del gilè di cuoio. Rapidissima, gli diede un bacio proprio tra gli occhi e arretrò prima che gli artigli sguainati trovassero la sua faccia. Il gatto sputò e soffiò.}}
{{Citazione | Testo = Tenne l'animale stretto al petto e girò su sé stessa ridendo mentre gli artigli le graffiavano il davanti del gilè di cuoio. Rapidissima, gli diede un bacio proprio tra gli occhi e arretrò prima che gli artigli sguainati trovassero la sua faccia. Il gatto sputò e soffiò.}}
Ad [[Approdo del Re]] viene assegnata ad Arya una camera nella [[Fortezza Rossa#Torre del Primo Cavaliere|Torre del Primo Cavaliere]].<ref name="AGOT20" /> Durante le prime notti passate nel nuovo castello la ragazza fa incubi in cui sogna di perdersi al suo interno e girovagare in mezzo a pareti che grondano sangue mentre la voce di suo padre si perde nell'oscurità.<ref name="AGOT32" /> Di giorno invece rimane immersa nel suo stato d'animo di rabbia e tristezza, rancorosa verso tutti coloro che ritiene responsabili della morte di [[Mycah]] e delusa dall'indifferenza generale a riguardo.<ref name="AGOT22" />
Ad [[Approdo del Re]] viene assegnata ad Arya una camera nella [[Fortezza Rossa#Torre del Primo Cavaliere|Torre del Primo Cavaliere]].<ref name="AGOT20" /> Durante le prime notti passate nel nuovo castello la ragazza fa incubi in cui sogna di perdersi al suo interno e girovagare in mezzo a pareti che grondano sangue mentre la voce di suo padre si perde nell'oscurità.<ref name="AGOT32" /> Di giorno invece rimane immersa nel suo stato d'animo di rabbia e tristezza, rancorosa verso tutti coloro che ritiene responsabili della morte di [[Mycah]] e delusa dall'indifferenza generale a riguardo.<ref name="AGOT22" />
 
Un giorno, durante il pranzo, Arya ha un altro scambio di parole ostili con [[Sansa Stark|Sansa]] e poi, non riuscendo più a tollerare la presenza degli altri commensali, abbandona la tavola e corre a rinchiudersi nella sua stanza. Una volta sola, si concede di scoppiare a piangere, si sofferma sull'idea di fuggire dal castello e poi estrae [[Ago]] dal baule in cui l'ha tenuto nascosto. Quando [[Eddard Stark|Eddard]] entra nella stanza per parlarle, hanno una conversazione in cui Arya ha finalmente modo di sfogarsi e confidargli di sentirsi lei stessa in colpa per quanto accaduto a [[Mycah]]. [[Eddard Stark|Eddard]] la consola, spiegandole poi che per la famiglia sono arrivati tempi duri, in cui bisogna stare uniti ed essere forti. Infine, pur avendo trovato [[Ago]] e disapprovando che sua figlia ne sia entrata segretamente in possesso, le consente di tenere l'arma.<ref name="AGOT22" />
Un giorno, durante il pranzo, Arya ha un altro scambio di parole ostili con [[Sansa Stark|Sansa]] e poi, non riuscendo più a tollerare la presenza degli altri commensali, abbandona la tavola e corre a rinchiudersi nella sua stanza. Una volta sola, si concede di scoppiare a piangere, si sofferma sull'idea di fuggire dal castello e poi estrae [[Ago]] dal baule in cui l'ha tenuto nascosto. Quando [[Eddard Stark|Eddard]] entra nella stanza per parlarle, hanno una conversazione in cui Arya ha finalmente modo di sfogarsi e confidargli di sentirsi lei stessa in colpa per quanto accaduto a [[Mycah]]. [[Eddard Stark|Eddard]] la consola, spiegandole poi che per la famiglia sono arrivati tempi duri, in cui bisogna stare uniti ed essere forti. Infine, e pur avendo trovato [[Ago]] e disapprovando che sua figlia ne sia entrata segretamente in possesso, le consente di tenere l'arma.<ref name="AGOT22" />
 
Tre giorni dopo Arya viene condotta nella [[Fortezza Rossa#Sala Piccola|Sala Piccola]], in cui fa conoscenza con [[Syrio Forel]], l'insegnante di scherma che [[Eddard Stark|Eddard]] ha ingaggiato per lei. L'uomo inizia subito a istruirla su uno stile schermistico adatto alla sua spada sottile, basato sulla velocità e sui tentativi di infilzare l'avversario con colpi improvvisi.<ref name="AGOT22" /> Arya si appassiona presto alle sue lezioni. Oltre all'allenamento con la spada, l'istruttore le affida anche compiti più insoliti, come camminare con una benda sugli occhi o tenersi in equilibrio su una gamba sola.<ref name="AGOT30">[[AGOT30]]</ref>
Tre giorni dopo Arya viene condotta nella [[Fortezza Rossa#Sala Piccola|Sala Piccola]], in cui fa conoscenza con [[syrio Forel]], l'insegnante di scherma che [[Eddard Stark|Eddard]] ha ingaggiato per lei. L'uomo inizia subito a istruirla su uno stile schermistico adatto alla sua spada sottile, basato sulla velocità e sui tentativi di infilzare l'avversario con colpi improvvisi.<ref name="AGOT22" /> Arya si appassiona presto alle sue lezioni. Oltre all'allenamento con la spada, l'istruttore le affida anche compiti più insoliti, come camminare con una benda sugli occhi o tenersi in equilibrio su una gamba sola.<ref name="AGOT30">[[AGOT30]]</ref>
 
Quando ad [[Approdo del Re]] giunge la notizia del risveglio di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], [[Eddard Stark|Eddard]] porta Arya e [[Sansa Stark|Sansa]] nel [[Fortezza Rossa#Parco degli Dei|Parco degli Dei della Fortezza Rossa]] a ringraziare gli [[Antichi Dei]], e rimangono lì per tutta la notte. Alcuni giorni dopo, quando [[Eddard Stark|Eddard]] incontra Arya sulle scale durante uno dei suoi esercizi di equilibrio, i due parlano di nuovo di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], delle sue prospettive per il futuro e di quelle di Arya.<ref name="AGOT25">[[AGOT25]]</ref>
Durante il [[Torneo di Approdo del Re (Torneo del Primo Cavaliere del 298)#Il banchetto di chiusura|banchetto]] che chiude il [[Torneo di Approdo del Re (Torneo del Primo Cavaliere del 298)|Torneo del Primo Cavaliere]] Arya rivela al padre il nuovo incarico assegnatole da [[Syrio Forel|Syrio]]: andare a caccia di gatti. [[Eddard Stark|Eddard]] è perplesso dalla bizzarria di questi esercizi, ma Arya rifiuta la sua proposta di sostituire l'insegnante braavosiano con uno più ordinario.<ref name="AGOT30" /> Inizialmente i tentativi di Arya di acchiappare i gatti della [[Fortezza Rossa]] falliscono, ma col passare del tempo Arya fa notevoli progressi, fino a riuscire a prendere persino il vecchio gatto nero, il più sveglio e aggressivo. Durante questa ultima caccia però la ragazza finisce anche per perdersi nel labirintico castello, ritrovandosi a percorrere un passaggio sotterraneo. Mentre cerca una via d'uscita origlia per caso dei complotti segreti tra [[illyrio Mopatis|Illyrio]] e [[Varys]]: non comprende bene il senso del discorso e non riconosce i due uomini, ma intuisce che la vita di suo padre è in pericolo. Una volta uscita dai sotterranei e tornata nella [[Fortezza Rossa#Torre del Primo Cavaliere|Torre del Primo Cavaliere]] cerca di mettere al corrente [[Eddard Stark|Eddard]] di quanto ha sentito, ma quello non la prende sul serio per via del carattere confuso del suo racconto. In questa occasione Arya incontra per la prima volta [[Yoren]], un [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]] sopraggiunto per un colloquio con il [[Primo Cavaliere]].<ref name="AGOT32" />
 
Durante il [[Torneo del Primo Cavaliere#Il banchetto di chiusura|banchetto che chiude il Torneo del Primo Cavaliere]] Arya rivela al padre il nuovo incarico assegnatole da [[Syrio Forel|Syrio]]: andare a caccia di gatti. [[Eddard Stark|Eddard]] è perplesso dalla bizzarria di questi esercizi, ma Arya rifiuta la sua proposta di sostituire l'insegnante braavosiano con uno più ordinario.<ref name="AGOT30" /> Inizialmente i tentativi di Arya di acchiappare i gatti della [[Fortezza Rossa]] falliscono, ma quando l'allieva torna da [[Syrio Forel|Syrio]] a mani vuote e piena di graffi quello si limita a rimproverarla per la lentezza e la spinge a insistere. Col passare del tempo Arya fa notevoli progressi, fino a riuscire a prendere persino il vecchio gatto nero, il più sveglio e aggressivo. Durante questa ultima caccia però la ragazza finisce anche per perdersi nel labirintico castello, ritrovandosi a percorrere un passaggio sotterraneo. Mentre cerca una via d'uscita origlia per caso dei complotti segreti tra [[Illyrio Mopatis|Illyrio]] e [[Varys]]: non comprende bene il senso del discorso e non riconosce i due uomini, ma intuisce che la vita di suo padre è in pericolo. Una volta uscita dai sotterranei e tornata nella [[Fortezza Rossa#Torre del Primo Cavaliere|Torre del Primo Cavaliere]] cerca di mettere al corrente [[Eddard Stark|Eddard]] di quanto ha sentito, ma quello non la prende sul serio per via del carattere confuso del suo racconto. In questa occasione Arya incontra per la prima volta [[Yoren]], un [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]] sopraggiunto per un colloquio con il [[Primo Cavaliere]].<ref name="AGOT32" />
Nel frattempo i rapporti tra [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Casa Lannister]] e [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] si fanno sempre più tesi e quando [[Eddard Stark|Eddard]] viene riportato al castello privo di sensi dopo lo scontro con [[Jaime Lannister]], Arya e [[Sansa Stark|Sansa]] passano ogni giorno accanto a lui. Arya si chiude di nuovo nel silenzio e [[Alyn]] osserva di non aver mai visto un tale furore in una bambina.<ref name="AGOT39">[[AGOT39]]</ref>
 
Nel frattempo i rapporti tra [[Nobile Casa Lannister|Casa Lannister]] e [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] si fanno sempre più tesi e quando [[Eddard Stark|Eddard]] viene riportato al castello privo di sensi dopo lo scontro con [[Jaime Lannister]], Arya e [[Sansa Stark|Sansa]] passano ogni giorno accanto a lui. Arya si chiude di nuovo nel silenzio e [[Alyn]] osserva di non aver mai visto un tale furore in una bambina.<ref name="AGOT39">[[AGOT39]]</ref>
Diverso tempo dopo il risveglio del padre, parlando della condanna a morte di [[Gregor Clegane]] durante la colazione, le due sorelle finiscono per rievocare gli spiacevoli eventi in riva al [[Tridente]] e iniziano a litigare, spingendo [[Septa]] [[Mordane]] a rimandarle nelle loro camere. Più tardi [[Eddard Stark|Eddard]] annuncia di volerle rispedire a [[Grande Inverno]] sulla nave ''[[Strega dei Venti]]''<ref name="AGOT45">[[AGOT45]]</ref> per la loro sicurezza, concedendo però ad Arya di portare con sé [[Syrio Forel]]<ref name="AGOT39" />.
 
Diverso tempo dopo il risveglio del padre, parlando della condanna a morte di [[Gregor Clegane]] durante la colazione, le due sorelle finiscono per rievocare gli spiacevoli eventi in riva al [[Tridente]] e iniziano a litigare, spingendo [[Septa]] [[Mordane]] a rimandarle nelle loro camere. Più tardi [[Eddard Stark|Eddard]] annuncia di volerle rispedire a [[Grande Inverno]] per la loro sicurezza, concedendo però ad Arya di portare con sé [[Syrio Forel]].<ref name="AGOT39" /> Fa quindi preparare la nave ''[[Strega dei Venti]]'', su cui le due ragazze dovranno imbarcarsi.<ref name="AGOT45">[[AGOT45]]</ref>
 
=== La perdita dell'innocenza ===
=== La perdita dell'innocenza ===
{{Citazione | Testo = La mano di Arya scivolò sotto la cappa e trovò Ago. Le sue dita si chiusero attorno a essa e strinsero, strinsero con una forza quale mai lei aveva usato per stringere qualsiasi altra cosa. "Dei, vi prego, conservatelo sano e salvo." pregò "Non permettere che facciano del male a mio padre."}}
{{Citazione | Testo = La mano di Arya scivolò sotto la cappa e trovò Ago. Le sue dita si chiusero attorno a essa e strinsero, strinsero con una forza quale mai lei aveva usato per stringere qualsiasi altra cosa. "Dei, vi prego, conservatelo sano e salvo." pregò "Non permettere che facciano del male a mio padre."}}
Poco prima della partenza Arya ha tempo per un'altra lezione con [[Syrio Forel|Syrio]], durante la quale il [[Braavos|braavosiano]] le spiega l'importanza dell'osservare attentamente ciò che si ha davanti e fidarsi dei propri sensi prima che del pensiero. La loro conversazione viene interrotta dall'arrivo di [[Meryn Trant|Ser Meryn Trant]], che comanda ad Arya di venire con lui, senza rivelarle che [[Eddard Stark|Eddard]] è stato fatto arrestare dalla [[Cersei Lannister|Regina Cersei]]. Diffidente, [[Syrio Forel|Syrio]] dissuade l'allieva dal seguire il cavaliere e quando quello passa all'uso della forza si interpone per difenderla, dandole il tempo per allontanarsi nel frattempo.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref>
Poco prima della partenza Arya ha tempo per un'altra lezione con [[Syrio Forel|Syrio]], durante la quale il [[Braavos|braavosiano]] le spiega l'importanza dell'osservare attentamente ciò che si ha davanti e fidarsi dei propri sensi prima che del pensiero. La loro conversazione viene interrotta dall'arrivo di [[Meryn Trant|Ser Meryn Trant]], che comanda ad Arya di venire con lui, senza rivelarle che [[Eddard Stark|Eddard]] è stato fatto arrestare dalla [[Cersei Lannister|Regina Cersei]]. Diffidente, [[Syrio Forel|Syrio]] dissuade l'allieva dal seguire il cavaliere e quando quello passa all'uso della forza si interpone per difenderla, dandole il tempo per allontanarsi.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref>
 
Fuggendo, Arya raggiunge le stalle e si precipita a frugare nel suo baule, intenzionata a prendere alcune cose da portare con sé, tra cui [[Ago]]. Nel frattempo entra un giovane stalliere che la afferra dicendo di volerla consegnare alla regina, e d'istinto Arya lo infilza con la propria spada, uccidendolo. Poi ritrova il passaggio sotterraneo che aveva esplorato durante la caccia al gatto nero, che la conduce fuori dalla [[Fortezza Rossa]] attraverso le fogne.<ref name="AGOT50" />
Fuggendo, Arya raggiunge le stalle e si precipita a frugare nel suo baule, intenzionata a prendere alcune cose da portare con sé, tra cui [[Ago]]. Nel frattempo entra un giovane stalliere che la afferra, intenzionato a consegnarla alla regina; d'istinto Arya lo infilza con la propria spada, uccidendolo. Poi ritrova il passaggio sotterraneo che aveva esplorato durante la caccia al gatto nero, ed esce dalla [[Fortezza Rossa]] attraverso le fogne.<ref name="AGOT50" />
 
Nel frattempo suo fratello [[Robb Stark|Robb]] giunge con il suo esercito nelle [[Terre dei Fiumi]] per affrontare i [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. Per convincere [[Walder Frey (il Ritardatario)|Lord Walder Frey]] a permettere ai suoi uomini di attraversare il fiume sovrastato dalle [[Torri Gemelle]], tra le condizioni che deve accettare in cambio c'è un patto matrimoniale tra Arya ed [[Elmar Frey]], il figlio più giovane di [[Walder Frey (il Ritardatario)|Lord Walder]].<ref name="AGOT59">[[AGOT59]]</ref>
Nel frattempo suo fratello [[Robb Stark|Robb]] giunge con il suo esercito nelle [[Terre dei Fiumi]] per affrontare i [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]]. Per convincere [[Walder Frey (il Ritardatario)|Lord Walder Frey]] a permettere ai suoi uomini di attraversare il fiume sovrastato dalle [[Torri Gemelle]], tra le condizioni che deve accettare in cambio c’è un patto matrimoniale tra Arya ed [[Elmar Frey]], il figlio più giovane di [[Walder Frey (il Ritardatario)|Lord Walder]].<ref name="AGOT59">[[AGOT59]]</ref>
 
Arya intanto vive diversi giorni nei bassifondi di [[Approdo del Re]], intimorita sia dall'idea di tornare al castello che dalla sorveglianza della [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]] presso le porte della città. La prima notte passata all'aperto viene derubata di tutte le sue cose, ad eccezione della spada da addestramento e [[Ago]]. Si sfama catturando piccioni, adattandosi addirittura a mangiarli crudi prima di scoprire dei calderoni dove poterli cucinare nel [[Approdo del Re|Fondo delle Pulci]]. Cerca di fare amicizia con altri bambini, ma incontra solo diffidenza e ostilità. Quando una ragazza più grande la aggredisce nel tentativo di sottrarle le scarpe, Arya si difende colpendola con la spada di legno. Un giorno, dimenticandosi gli insegnamenti di suo padre sull'immoralità del furto, è sul punto di rubare un dolce a un venditore, ma è dissuasa dalla presenza delle [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] nelle vicinanze.<ref name="AGOT65">[[AGOT65]]</ref>
Arya intanto vive diversi giorni nei bassifondi di [[Approdo del Re]], intimorita sia dall'idea di tornare al castello che dalla sorveglianza della [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Guardia Cittadina]] presso le porte della città. La prima notte passata all'aperto viene derubata di tutte le sue cose, ad eccezione della spada da addestramento e [[Ago]]. Si sfama catturando piccioni, adattandosi a mangiarli crudi prima di scoprire dei calderoni dove poterli cucinare nel [[Approdo del Re|Fondo delle Pulci]]. Cerca di fare amicizia con altri bambini, ma incontra solo diffidenza e ostilità. Quando una ragazza più grande la aggredisce nel tentativo di sottrarle le scarpe, Arya si difende colpendola con la spada di legno. Un giorno, dimenticandosi gli insegnamenti di suo padre sull'immoralità del furto, è sul punto di rubare un dolce a un venditore, ma è dissuasa dalla presenza delle [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] nelle vicinanze.<ref name="AGOT65">[[AGOT65]]</ref>
 
Quello stesso giorno [[Eddard Stark|Eddard]] è chiamato a confessare pubblicamente il proprio tradimento nella piazza del [[Grande Tempio di Baelor]], che Arya raggiunge insieme al resto del popolo radunatosi per l'evento. La ragazza assiste quindi alla confessione e all'umiliazione del padre, per poi sentire [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] pronunciarne la condanna a morte malgrado le richieste di clemenza. Arya si getta in mezzo alla folla nel disperato tentativo di raggiungere il pulpito su cui sta per avvenire l'esecuzione ma viene afferrata da [[Yoren]], che la riconosce nonostante l'aspetto trasandato e gli abiti maschili e la obbliga a distogliere lo sguardo dalla scena.<ref name="AGOT65" />
Quello stesso giorno [[Eddard Stark|Eddard]] è chiamato a confessare pubblicamente il proprio tradimento nella piazza del [[Grande Tempio di Baelor]], che Arya raggiunge insieme al resto del popolo radunatosi per l'evento. La ragazza assiste quindi alla confessione e all'umiliazione del padre, per poi sentire [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] pronunciarne la condanna a morte malgrado le richieste di clemenza. Arya si getta in mezzo alla folla nel disperato tentativo di raggiungere il pulpito su cui sta per avvenire l'esecuzione ma viene afferrata da [[Yoren]], che la riconosce nonostante l'aspetto trasandato e gli abiti maschili, e la obbliga a distogliere lo sguardo dalla scena.<ref name="AGOT65" /> In seguito il confratello le taglia i capelli e le spiega di aver intenzione di riportarla a [[Grande Inverno]] nel suo viaggio di ritorno alla [[Barriera]] insieme alle nuove reclute. Dopo averla avvertita che gran parte della comitiva è composta da criminali, le raccomanda di nascondere la propria identità, fingendo di essere un ragazzino di nome "Arry". Grazie a questo travestimento la ragazza riesce a uscire indisturbata da [[Approdo del Re]].<ref name="ACOK01" />
 
=== Il duro viaggio verso il Nord ===
{{Citazione | Testo = Andavano a sud, verso la città, verso Approdo del Re. Solo uno su cento aveva una parola per Yoren e la sua carovana in viaggio verso nord. Arya si domandò perché nessuno seguisse la loro stessa direzione."}}
Nel corso del viaggio per la [[Strada del Re]] insieme al gruppo di [[Yoren]] Arya si mantiene il più possibile taciturna, piangendo ogni notte per la morte del padre. Viene però ben presto presa di mira da due giovani orfani, [[Lommy]] e [[Frittella]], che iniziano a deriderla e a provocarla. Un giorno i due ragazzi concentrano la loro attenzione su [[Ago]], intimandole con prepotenza di consegnargliela. Quando [[Frittella]] le si avvicina minacciandola e cercando di prendere la spada, Arya lo colpisce con il bastone di legno. Nella lotta che ne segue ha la meglio grazie alle abilità apprese da [[Syrio Forel]], ma anche dopo la resa di [[Frittella]] continua a percuoterlo furiosamente, sfogandosi per quanto recentemente patito. Viene fermata da [[Yoren]], che la punisce e le ricorda che i due ragazzini non sono responsabili della morte di suo padre.<ref name="ACOK01" />
Proseguendo nel viaggio il gruppo incontra una gran quantità di profughi diretti dalla parte opposta alla loro, in fuga dalla [[Guerra dei Cinque Re|guerra]]. Una sera si fermano ad una locanda, dove Arya ha modo di ascoltare le discussioni sulla discesa in guerra di suo fratello [[Robb Stark|Robb]] e su una [[Metalupi|metalupa]] che si aggira nei boschi delle [[Terre dei Fiumi]] e che la ragazza associa subito a [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]]. Fuori dalla locanda fa conoscenza con tre criminali del gruppo di reclute, ritenuti talmente pericolosi da essere tenuti incatenati al carro: uno di loro, [[Jaqen H'ghar]], le si presenta in maniera amichevole, mentre gli altri due, [[Rorge]] e [[Mordente]], si mostrano ben più minacciosi. Quando Arya inizia a sfidarli, arriva [[Gendry]], che la rimprovera per la sua imprudenza. Poco dopo, vedendo sopraggiungere all'improvviso alcune [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]], la ragazza corre a nascondersi persuadendo l’amico ad imitarla. Ascoltano la conversazione tra gli armigeri e [[Yoren]], che nonostante le richieste a nome della regina non intende consegnare nessuna delle sue reclute. Non volendo che gli altri membri del gruppo si sacrifichino per proteggerla, Arya decide di uscire allo scoperto, ma con sua sorpresa le [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] dichiarano di essere in realtà in cerca di [[Gendry]]. Alla fine i soldati si allontanano, dissuasi dalla superiorità numerica delle reclute, ma promettono di tornare con i rinforzi, fatto che convince [[Yoren]] a rimettersi in viaggio al più presto.<ref name="ACOK05" />
Il rischio di essere raggiunti dalle [[Guardia Cittadina di Approdo del Re|Cappe Dorate]] spinge [[Yoren]] a far deviare il percorso del gruppo dalla [[Strada del Re]], in direzione dell’[[Occhio degli Dei]]. Nel frattempo le provviste di esauriscono e quindi le varie reclute, tra cui Arya, sono costrette a ricorrere a vari espedienti per cercare cibo. <ref name="ACOK09" />
Proseguendo, il gruppo assiste alle prima devastazioni della [[Guerra dei Cinque Re]] nelle [[Terre dei Fiumi]]. Un giorno giungono ad un villaggio completamente bruciato, dove come unici sopravvissuti trovano una donna, che muore poco dopo per le ferite, ed una bambina piccola, che chiamano [[Donnola]] e che portano con loro. L’esperienza turba Arya, ma le offre anche l’occasione di riconciliarsi con [[Frittella]], che le confessa di condividere le sue stesse paure.<ref name="ACOK09" />
Quella stessa sera, dopo che il gruppo si è accampato per la notte, Arya si allontana dall’accampamento per espletare i suoi bisogni e nel mentre viene sorpresa da un branco di lupi. Tuttavia, con suo stupore, dopo averla vista gli animali si allontanano lasciandola indenne. Al suo ritorno all’accampamento, la ragazza ha una conversazione con [[Yoren]], che le confessa i suoi timori per la pericolosa situazione nelle [[Terre dei Fiumi]].<ref name="ACOK09" />
=== La situazione precipita ===
{{Citazione | Testo = "La paura uccide più della spada," continuava a ripetere Arya dentro di sé, ma ciò non bastava a dissiparla, perché adesso la paura faceva parte di ogni singolo istante del suo tempo, come il pane raffermo, come le vesciche ai piedi dopo aver marciato tutto il giorno lungo la strada piena di crepe e di pietre.}}
Alcuni giorni dopo le reclute giungono ad un villaggio abbandonato sulla costa sud dell'[[Occhio degli Dei]], dove [[Yoren]] decide di cercare una barca con cui arrivare alla riva settentrionale del lago La ricerca di un'imbarcazione si rivela infruttuosa, e dato l'imminente calare della sera, [[Yoren]] decide che dovranno passare la notte nel fortino del villaggio. Arya è titubante a riguardo, facendogli notare che probabilmente gli abitanti sono scappati da un qualche pericolo, ma il confratello è convinto che la neutralità dei [[Guardiani della Notte]] li proteggerà da ogni aggressione. Una volta dentro il fortino, [[Frittella]] si approccia di nuovo a lei interrogandola sulla provenienze di [[Ago]], ma la ragazza lo manda via con una battuta minacciosa, preferendo non rivelargli troppe informazioni su di sé.<ref name="ACOK14" />
Nel cuore della notte il villaggio viene invaso dai soldati [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] sotto il comando di [[Amory Lorch|Ser Amory Lorch]]. Quando [[Yoren]] dichiara la loro appartenenza ai [[Guardiani della Notte]] gli armigeri si mostrano scettici e chiedono di aprire l'edificio per permettere loro di verificare di persona. Dato che il confratello in nero, diffidente, risponde con un rifiuto, [[Amory Lorch|Ser Amory Lorch]] li dichiara traditori di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] e comanda di attaccare il fortino per ucciderli. Scoppia quindi un combattimento in cui le reclute si impegnano in una disperata difesa; Arya si ritrova prima di tutto a incoraggiare [[Frittella]], preso da uno smarrimento iniziale. Quando i soldati nemici iniziano ad arrampicarsi sulle mura, i due ragazzi con l’aiuto di [[Gendry]] li respingono dall’alto facendoli precipitare. Tuttavia gli attaccanti si rivelano troppo numerosi e riescono a penetrare nel fortino, quindi [[Yoren]] dice ai ragazzi di fuggire attraverso un passaggio sotterraneo che, dalla stalla, conduce direttamente sulla riva dell’[[Occhio degli Dei]]. Mentre attorno imperversano combattimenti e uccisioni, Arya si trattiene nel tentativo di soccorrere [[Donnola]], proseguendo solo quando [[Gendry]] interviene per aiutarla a portarla via. Giunta nella stalla ormai incendiata dai soldati, la ragazza vede i tre criminali incatenati al carro e cede alle richieste di [[Jaqen H'ghar]], aiutandoli a liberarsi. Solo allora si tuffa nel passaggio, sfuggendo alla distruzione del fortino.<ref name="ACOK14" />
Successivamente Arya e [[Gendry]] tornano al forte, bruciato e colmo di cadaveri. Arya rifiuta di andarsene fin quando non trovano il corpo di [[Yoren]], che alla fine seppelliscono. Nella torre del lord  si riuniscono a [[Cutjack]], [[Kurz]] e [[Tarber]], che si sono salvati in quanto i soldati non sono riusciti a raggiungerli. Insieme a loro fanno quindi ritorno da [[Frittella]], [[Lommy]] e [[Donnola]], gli unici altri superstiti alla strage.<ref name="ACOK19" />
Proseguendo l’esplorazione nei dintorni dell’[[Occhio degli Dei]], le reclute sopravvissute trovano solo altri villaggi incendiati. Nel frattempo le condizioni di [[Kurz]], ferito in battaglia, si fanno sempre più critiche, portandolo infine alla morte. A quel punto [[Cutjack]] e [[Tarber]] si impossessano dei suoi beni e abbandonano il resto del gruppo. Rimasti soli, i ragazzi hanno difficoltà a trovare cibo e sono costretti a nutrirsi di ghiande e insetti. Anche [[Lommy]] è rimasto ferito in combattimento e per questo non riesce nemmeno a camminare.<ref name="ACOK19" />
Un giorno Arya, salendo su un albero, intravede in lontananza un villaggio apparentemente popolato. Mentre [[Lommy]] e [[Frittella]] vorrebbero presentarsi agli abitanti per chiedere cibo, Arya e [[Gendry]] sono più prudenti e preferiscono prima ispezionare il luogo. I due si recano quindi insieme in esplorazione. Lungo la strada [[Gendry]] considera l’idea di abbandonare gli altri ragazzi, con parere contrario di Arya, e poi le rivela di aver capito il suo vero sesso. Questa notizia sconvolge la ragazza, che inizia a temere per la sua incolumità, ma alla fine viene convinta da [[Gendry]] a rivelargli la sua identità con la promessa di mantenerla segreta. Giunti nei pressi del villaggio, i due si dividono. Dopo essersi avvicinata di nascosto Arya nota alcuni cadaveri appesi alle forche, e poi vede alcuni armigeri condurre [[Gendry]] nell’edificio e rinchiuderlo dentro insieme ad altri prigionieri. Arya torna dalle altre reclute e convince [[Frittella]] a recarsi con lei al villaggio per aiutarle a liberarlo. Il compagno tuttavia ben presto finisce per farli scoprire entrambi. Catturata, Arya cerca invano di ribellarsi, ma alla fine si ritrova costretta e cedere, scoprendo inoltre che gli armigeri non sono altri che [[Gregor Clegane|Ser Gregor Clegane]] e i suoi uomini.<ref name="ACOK19" /> Uno di essi, di nome [[Polliver]], si impossessa di [[Ago]].<ref name="ACOK26" />
I ragazzi vengono detenuti nel magazzino per otto giorni insieme ad altri civili delle [[Terre dei Fiumi]] catturati. Oltre a sottoporre i prigionieri a svariati maltrattamenti, ogni giorno [[Gregor Clegane|Ser Gregor Clegane]] sceglie in modo totalmente arbitrario uno di loro per l’interrogatorio, condotto da [[Messer Sottile]] tramite terribili torture davanti agli occhi degli altri malcapitati. Nessuno sopravvive alle sevizie, a prescindere dalle confessioni fatte, e non c’è nulla che una vittima possa fare per evitare di essere prescelta. Pur restando in vita insieme a [[Gendry]] e [[Frittella]], Arya rimane profondamente segnata da quell’esperienza.<ref name="ACOK26" />
Trascorsi quei giorni, i soldati ordinano ai prigionieri di mettersi in marcia in direzione di [[Harrenhal]], sottoponendoli nel corso del viaggio a stupri, uccisioni e altri soprusi. Nel frattempo Arya inizia a covare un forte rancore verso gli aguzzini e verso gli altri responsabili delle sue disgrazie, formando una vera e proprio lista, da ripassare ogni sera prima di addormentarsi, delle persone che vorrebbe un giorno uccidere. Tra i nomi elencati, oltre a quelli di [[Gregor Clegane|Ser Gregor]] e dei suoi uomini, ci sono [[Cersei Lannister]], [[Joffrey Baratheon]], [[Sandor Clegane]], [[Ilyn Payne]], [[Meryn Trant]]. Inoltre durante il viaggio, non avendo più modo di allontanarsi dal gruppo per fare i propri bisogni, Arya si ritrova costretta a rivelare a tutti il suo sesso.<ref name="ACOK26" />
=== Lo spettro di Harrenhal ===
{{Citazione | Testo = Arya aveva le dita appiccicose, l'odore dal sangue rendeva nervosa la sua cavalla. "Non importa," pensò. montando in sella. "Questa pioggia ripulirà tutto."}}
I prigionieri giungono infine ad Harrenhal, in quel periodo sotto il controllo di [[Tywin Lannister|Lord Tywin Lannister]]. Arya e gli altri vengono fatti lavare ed esaminare dalle servitrici [[Amabel]] e [[Harra]], a cui la ragazza dichiara di chiamarsi “Donnola”, e che a causa del suo atteggiamento di sfida decidono di mandarla a lavorare sotto il comando di [[Weese]].<ref name="ACOK26" /> Le viene quindi assegnato un alloggio nella [[Harrenhal#Le torri|Torre dei Lamenti]].<ref name="ACOK30" />
Lavorando sotto [[Weese]], Arya ha cibo a sufficienza e la possibilità di lavarsi, e riesce inoltre ad avere sporadici incontri con [[Gendry]] e [[Frittella]]. La ragazza tuttavia si ritrova a subire il duro trattamento del supervisore, che si rivela particolarmente crudele, pronto a picchiarla anche solo per un’espressione del viso ostile. Tale comportamento la spinge ad aggiungerlo alla propria lista dell’odio. Nello svolgere i propri incarichi, Arya riesce anche ad origliare numerose dicerie, apprendendo così notizie sugli sviluppi della [[Guerra dei Cinque Re]] e sulla presunta immortalità di [[Beric Dondarrion]].<ref name="ACOK30" />
Un giorno Arya vede i soldati di [[Amory Lorch|Ser Amory Lorch]] tornare da altre razzie e scopre che i tre criminali che ha salvato dall’incendio nel fortino, [[Rorge]], [[Mordente]] e [[Jaqen H'ghar]], si sono uniti a loro, arrabbiandosi per la loro scelta. Tuttavia la notte seguente viene svegliata da una visita di [[Jaqen H'ghar|Jaqen]] stesso, che si offre di ripagare l’aiuto da lei prestato portando a termine l’omicidio di tre diverse persone da lei scelte. Non riuscendo a persuaderlo ad aiutarla a scappare a [[Delta delle Acque]], Arya decide di sfruttare l’offerta e inizia a riflettere sui possibili bersagli, ripensando anche alla sua lista e prendendo in considerazione soprattutto gli uomini più facilmente alla portata dell’assassino. Pochi giorni dopo origlia una conversazione tra gli uomini di [[Gregor Clegane|ser Gregor Clegane]] in cui [[Chiswyck]] racconta di uno stupro di gruppo da loro compiuto in una locanda. Indignata per il racconto, Arya decide di fare il nome di quest’ultimo a [[Jaqen H'ghar]], e dopo pochi giorni apprende della morte del bersaglio in seguito a una misteriosa caduta dalle mura del castello. Capendo che non si è trattato di un incidente, la ragazza è rassicurata riguardo al rispetto della promessa dell'assassino e prova soddisfazione per il potere che questi le ha concesso.<ref name="ACOK30" />
Durante i preparativi per la partenza per la guerra dell’esercito di [[Tywin Lannister]], Arya si ritrova a svolgere numerosi incarichi in giro per il castello e talvolta persino al di fuori. Ha la tentazione di approfittarne per tentare una fuga, ma è terrorizzata dalle minacce di [[Weese]]. Durante uno di questi compiti ha modo di parlare con [[Gendry]], che le rivela di aver tutelato il segreto sulla sua identità di fronte ad alcuni sospetti di [[Frittella]], ma poco dopo si imbatte in [[Weese]] che la insulta e la percuote per il suo ritardo nello svolgere la mansione. Amareggiata per l’ennesimo maltrattamento, Arya va in cerca di [[Jaqen H'ghar|Jaqen]], per poi segnalargli il nome del supervisore come prossimo bersaglio. Quella sera [[Weese]] la umilia di nuovo, ma la mattina seguente si ritrova vittima di una mortale aggressione da parte del suo stesso cane. Arya, vedendo partire per la guerra [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] e [[Gregor Clegane|Ser Gregor Clegane]], si pente di non averli scelti come un bersagli, rendendosi conto che sarebbe stato preferibile scegliere personaggi politicamente più rilevanti.<ref name="ACOK38">[[ACOK38]]</ref> Rimane al tempo stesso colpita dalle straordinarie capacità di assassino di [[Jaqen H'ghar|Jaqen]] per il modo in cui è riuscito a svolgere l’incarico senza sollevare sospetti. Nel frattempo, in seguito alla due morti insolite, nel castello circolano sempre di più dicerie su un nefasto influsso degli spettri.<ref name="ACOK47">[[ACOK47]]</ref>
Dopo la morte di [[Weese]], il suo ruolo di supervisore viene assunto da [[Occhio Moscio]], che si dimostra molto meno severo, e questo permette ad Arya di girare più liberamente per il castello. Una notte le ragazza vede i [[Bravi Camerati]] rientrare ad [[Harrenhal]] portando in catene numerosi prigionieri del [[Nord]] e raccontando di aver avuto uno scontro con le truppe di [[Roose Bolton]]. Corre quindi subito da [[Gendry]] nella fucina e gli chiede aiuto per liberarli, ma il giovane fabbro le fa notare che loro due non riuscirebbero mai ad avere la meglio sulle guardie e poi, irritandola ulteriormente, ironizza sulla loro differenza di ceto sociale.<ref name="ACOK47" />
Arya si reca allora nel [[Harrenhal#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei]], dove incontra di nuovo [[Jaqen H'ghar]], venuto a chiederle del terzo e ultimo bersaglio. Arya vorrebbe sfruttare le sue abilità per liberare i prigionieri, ma l’assassino, coerentemente con la promessa fatta, rifiuta di uccidere più di una guardia. Per persuaderlo la ragazza gli tende allora un tranello: nomina [[Jaqen H'ghar|Jaqen]] stesso come bersaglio, minacciando di costringerlo ai suicidio e promettendogli di ritirare il suo nome se la aiuterà nella liberazione dei prigionieri. L’uomo allora accetta malvolentieri e chiede la sua collaborazione. Nelle cucine, Arya ordina la preparazione di un brodo caldo. Poco dopo sopraggiungono [[Jaqen H'ghar|Jaqen]], [[Rorge]] e [[Mordente], che trasportano i pentoloni con il brodo nelle prigioni e li utilizzano per ustionare e poi uccidere le guardie. Quando i prigionieri del [[Nord]] vengono liberati, insieme ai [[Bravi Camerati]] intraprendono una battaglia per la presa del castello contro gli uomini [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]]. Una volta rimasto di nuovo solo con Arya, [[Jaqen H'ghar|Jaqen]] le spiega che i [[Bravi Camerati]] hanno tradito i [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] alleandosi con [[Roose Bolton]]. Annuncia poi di dover lasciare [[Harrenhal]], ma prima di farlo si passa una mano sul volto cambiando completamente aspetto. Vedendo Arya stupita e attratta da questo straordinario potere, [[Jaqen H'ghar|Jaqen]] le dona una misteriosa moneta, dicendole di presentarla ad un qualsiasi abitante di [[Braavos]] pronunciando le parole “Valar Morghulis” se mai volesse apprendere le sue abilità.<ref name="ACOK47" />
Pochi giorni dopo [[Roose Bolton]] giunge ad [[Harrenhal]], ormai sotto il controllo della fazione del [[Nord]]. Arya tuttavia non si fida a rivelargli la propria identità e si presenta con il nome di “Nymeria”, con il diminutivo “Nan”. Data la sua partecipazione nella presa del castello, [[Roose Bolton]] decide di ricompensarla rendendola sua coppiera personale.<ref name="ACOK47" />
Servendo [[Roose Bolton]], Arya si trova a fare la conoscenza del suo scudiero [[Elmar Frey]], promesso sposo di Arya stessa a sua insaputa. Il governo di [[Harrenhal]] da parte del [[Lord di Forte Terrore]] si dimostra spietato almeno quanto quello di [[Tywin Lannister]], con condanne a morte e stupri di svariati membri della servitù. Inoltre i [[Bravi Camerati]] acquisiscono una posizione di maggior rilievo e la loro crudeltà viene sempre più a galla. Questi fatti attirano verso Arya l’ostilità di svariati abitanti per la sua collaborazione; la ragazza stessa, pur avendo ora mansioni più leggere, non è contenta della situazione e teme i [[Bravi Camerati]]. Un giorno viene fermata da [[Amabel]], che la minaccia di terribili conseguenze una volta che [[Roose Bolton]] lascerà il castello.<ref name="ACOK64" />
Quello stesso giorno Arya si ritrova ad ascoltare il consiglio di guerra di [[Roose Bolton]] mentre lo assiste nel salasso. Apprende così della sconfitta di [[Stannis Baratheon]] nella [[Battaglia delle Acque Nere]] e del peggioramento della situazione militare di [[Robb Stark]] con la perdita di [[Grande Inverno]]. Viene inoltre duramente colpita dalla notizia della presunta morte dei suoi fratelli [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Rickon Stark|Rickon]], faticando a mascherare in pubblico il proprio sconforto. Ha modo di sfogarsi solo quando rimane da sola nella stanza con il compito di fare ordine. Quando giunge la sera Arya serve la cena a [[Roose Bolton]] e ne approfitta per chiedergli se, una volta lasciato [[Harrenhal]], ha intenzione di portarla con sé al [[Nord]]. Il [[Lord di Forte Terrore]] le spiega di volerla invece affidare ai [[Bravi Camerati]], che governeranno il castello dopo di lui, minacciandola di farle strappare la lingua se parlerà ancora senza essere interpellata. <ref name="ACOK64" />
Quella notte Arya a decide di tentare la fuga. Prima di tutto si reca nelle fucine, dove facendo leva sulla reputazione dei [[Bravi Camerati]] convince [[Gendry]] a fuggire insieme a lei e a persuadere a sua volta [[Frittella]] a seguirli. Poi torna di nascosto negli appartamenti di [[Roose Bolton]], prendendo dal tavolo il suo pugnale e una mappa delle [[Terre dei Fiumi]], e passa nelle stalle a prendere tre cavalli. Una volta che i tre ragazzi si ritrovano nei pressi dell’uscita posteriore, Arya va avanti ad affrontare l’unico soldato di guardia, che distrae con un diversivo per poi ucciderlo tagliandogli la gola. In questo modo i tre possono finalmente fuggire dal castello.<ref name="ACOK64" />
== Famiglia e genealogia ==
== Famiglia e genealogia ==
<table style="border-collapse:collapse;">
<table style="border-collapse:collapse;">
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = D | Arg2 = C | Arg3 = B | Arg4 = A | Arg5 = H | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = H | Arg10 = A | Arg11 = B | Arg12 = C | Arg13 = D | Nome4 = [[Rickard Stark (Lord)|Rickard Stark]] | Nome6 = ??? | Nome8 = [[Hoster Tully]] | Nome10 = [[Minisa Whent]]}}
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = D | Arg2 = C | Arg3 = B | Arg4 = A | Arg5 = H | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = H | Arg10 = A | Arg11 = B | Arg12 = C | Arg13 = D | Nome4 = [[Rickard Stark (Lord)|Rickard Stark]] | Nome6 = ??? | Nome8 = [[Hoster Tully]] | Nome10 = [[Minisa Whent]]}}
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = C | Arg4 = B | Arg5 = I | Arg6 = E | Arg7 = C | Arg8 = E | Arg9 = I | Arg10 = B | Arg11 = C | Arg12 = D | Arg13 = E}}
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = C | Arg4 = B | Arg5 = I | Arg6 = E | Arg7 = C | Arg8 = E | Arg9 = I | Arg10 = B | Arg11 = C | Arg12 = D | Arg13 = E}}
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = A | Arg4 = G | Arg5 = G | Arg6 = O | Arg7 = H | Arg8 = O | Arg9 = G | Arg10 = G | Arg11 = A | Arg12 = D | Arg13 = E | Nome3 = [[Eddard Stark]] | Nome11 = [[Catelyn Tully]]}}
{{Genealogia | Quantità = 13 | Arg1 = E | Arg2 = D | Arg3 = A | Arg4 = G | Arg5 = G | Arg6 = O | Arg7 = H | Arg8 = O | Arg9 = G | Arg10 = G | Arg11 = A | Arg12 = D | Arg13 = E | Nome3 = [[Eddard Stark]] | Nome11 = [[Catelyn Tully]]}}
{{Genealogia | Quantità = 25 | Arg1 = D | Arg2 = K | Arg3 = L | Arg4 = L | Arg5 = L | Arg6 = L | Arg7 = M | Arg8 = L | Arg9 = L
{{Genealogia | Quantità = 25 | Arg1 = D | Arg2 = K | Arg3 = L | Arg4 = L | Arg5 = L | Arg6 = L | Arg7 = M | Arg8 = L | Arg9 = L | Arg10 = L | Arg11 = L | Arg12 = P | Arg13 = Q | Arg14 = P | Arg15 = L | Arg16 = L | Arg17 = L | Arg18 = M | Arg19 = L | Arg20 = L | Arg21 = L | Arg22 = L | Arg23 = M | Arg24 = C | Arg25 = D}}
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{{Genealogia | Quantità = 11 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = C | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = C | Arg10 = A | Arg11 = C | Nome2 = [[Robb Stark]] | Nome4 = [[Sansa Stark]] | Nome6 = [[Arya Stark]] | Nome8 = [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] | Nome10 = [[Rickon Stark]]}}
{{Genealogia | Quantità = 11 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = C | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = C | Arg8 = A | Arg9 = C | Arg10 = A | Arg11 = C | Nome2 = [[Robb Stark]] | Nome4 = [[Sansa Stark]] | Nome6 = [[Arya Stark]] | Nome8 = [[Brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]] | Nome10 = [[Rickon Stark]]}}
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== Capitoli ==
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== Note ==
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<references />
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[[de:Arya_Stark]]
[[de:Arya_Stark]]

Versione attuale delle 21:37, 29 set 2020

 Arya Stark 
Dati personali
289
Arry
Arya faccia di cavallo
Arya dappertutto
Donnola
Nan
Nymeria
Nobile Casa Stark
Apparizioni
A Game of Thrones - A Clash of Kings
Serie TV
Margaret Constance Williams
Sara Labidi
Prima stagione - Seconda stagione

Arya Stark è la terza figlia di Lord Eddard Stark di Grande Inverno e sua moglie Catelyn Tully.[1]


Descrizione fisica

Arya è l'unica tra i figli di Eddard e Catelyn ad aver ereditato dal padre i tratti tipici degli Stark, con il volto allungato, occhi scuri[2] e capelli color castano spento[3], che porta spesso spettinati[4].

È di corporatura magra[3] ed è mancina[5]. Pur non venendo mai definita bella, secondo il padre assomiglia all'avvenente zia Lyanna.[5]

È piuttosto atletica: sa nuotare ed è in grado di correre, saltare, arrampicarsi e divincolarsi con agilità.[6] Per questo è anche piuttosto abile nel muoversi di soppiatto[7] e spostarsi nell'oscurità[8]

Pur essendo di estrazione nobile, non ama vestirsi in modo raffinato. In particolare, durante i suoi allenamenti e le sue esplorazioni indossa un abbigliamento semplice e maschile[9], che a volte spinge la gente a scambiarla per un ragazzino di strada[6].

Durante il viaggio da Approdo del Re verso il Nord ha i capelli tagliati rozzamente corti[10]; il suo aspetto si fa via via più trasandato, con le scarpe ormai inutilizzabili, i vestiti strappati, calli sui piedi e gomiti scorticati[7].

Ad Harrenhal, mentre serve sotto la supervisione di Weese, Arya indossa una tunica di lana grezza e un paio di scarpe sformate.[11] Quando passa al servizio di Roose Bolton, le vengono dati vestiti con lo stemma della sua Nobile Casa.[12]

Possiede una spada chiamata Ago, donatale da Jon Snow e adatta alla sua corporatura.[2]

Descrizione psicologica

Arya è sottoposta all'educazione tipica delle fanciulle nobili, ma si rivela per nulla portata per le arti femminili. Pur detestando ricamare e ritenendo ingiusto essere costretta a farlo, Arya trova umilianti i propri insuccessi e i rimproveri che le vengono rivolti a riguardo. È molto abile nell'equitazione, e grazie alla sua dimestichezza con i numeri è brava nello studio della contabilità domestica.[3] Non bada troppo all'ordine[2] e alla bellezza esteriore, né tantomeno ha paura sporcarsi di fango o di procurarsi lividi.[9] È dotata di una grande capacità di adattamento alle condizioni più dure, arrivando anche a nutrirsi di insetti per sopravvivere.[7]

Arya è una ragazza curiosa e attiva. Ama andare a cavallo ed esplorare luoghi nuovi, anche inospitali e pericolosi, e scoprire piante e animali che non ha mai visto prima.[9] La sua indole ribelle la porta spesso a desiderare le cose che le vengono proibite.[13] Tende a osservare con attenzione l'ambiente che la circonda e a raccogliere in questo modo informazioni utili.[14] Ha una mente portata a intuizioni veloci e un approccio pratico alla vita.[2] È dotata di notevole coraggio[6] e orgoglio, e non ama mostrare pubblicamente le proprie paure e debolezze[10][15], pur essendo consapevole della sua giovane età ed effettiva vulnerabilità[16]. Trova frustranti le situazioni in cui è costretta a fuggire e vorrebbe essere sempre in grado di affrontare i suoi nemici. Il motto insegnatole da Syrio Forel, "la paura uccide più della spada", la aiuta ancora di più a non perdersi d'animo nelle situazioni difficili.[6] Il suo coraggio talvolta sfocia nell'incoscienza e la spinge a comportamenti avventati.[17] Nonostante questo, in altre occasioni si dimostra dotata di astuzia e di capacità di ideare piani in grado di ingannare anche gli adulti.[8]

Ha un carattere testardo, impulsivo e combattivo, che la porta a reagire con forza a situazioni che considera ingiuste o minacciose, manifestando la propria ostilità talvolta anche in modo violento.[9] Sviluppa presto un'antipatia per Joffrey Baratheon[3], che dopo la morte di Mycah si trasforma in vero e proprio odio[5]. Ben presto Arya comincia a covare dentro di sé molto rancore per via dei rovesci di fortuna che si abbattono sulla sua famiglia[5] e impara a diffidare di coloro che non conosce bene[18], arrivando a evitare di stringere nuove amicizie per paura di perdere altre persone care[19]. Le sue tendenze aggressive si fanno più marcate dopo la morte del padre, spingendola a sfogarsi con comportamenti violenti[10]; inizia anche a prendere in considerazione scelte ciniche per aumentare le proprie possibilità di sopravvivenza.[7], e impara a raccogliere informazioni origliando le conversazioni altrui[19]. Al tempo stesso si dimostra capace di slanci di grande generosità e talvolta è addirittura disposta a mettere a repentaglio la propria incolumità per aiutare le persone a cui vuole bene.[15] La spaventosa esperienza nel magazzino sulla riva dell'Occhio degli Dei segna un altro momento cruciale nella trasformazione di Arya, che si ritrova per la prima volta completamente impotente e incapace di ogni minimo gesto di ribellione. È in quell'occasione che la ragazza forma la sua lista dell'odio, che contiene i nomi delle specifiche persone contro cui vorrebbe vendicarsi.[11] Per questi motivi, Arya in seguito resta affascinata dalle abilità di assassino di Jaqen H'ghar in occasione degli omicidi che gli commissiona ad Harrenhal, che le permettono di mettere in pratica alcune vendette e soprattutto riescono a farle riacquistare la fiducia nelle proprie potenzialità. Inizia quindi ad associare la capacità di uccidere alla capacità di reagire alle situazioni critiche.[19]

La sua appartenenza a una casata nobiliare non la frena dal fare amicizia con la gente del più basso ceto sociale e spesso Arya addirittura preferisce la loro compagnia a quella di altri nobili.[9] Nel rapportarsi con gli altri, tende a essere spontanea e diretta, senza badare troppo alla cortesia.[6] Nutre un grande affetto per Jon Snow, che considera vicino come un fratello benché in realtà sia un fratellastro.[3] Le piace scherzare con lui[2] e riesce sempre a farlo sorridere[4]. Quando viene costretta a separarsene sente molto la sua mancanza, sentimenti che estende al resto della famiglia quando nel corso della Guerra dei Cinque Re si ritrova infine da sola.[10] Ha un forte legame con il padre Eddard.[5] Il suo rapporto con la sorella Sansa invece è spesso burrascoso a causa della loro grande diversità di carattere e di interessi. Arya si sente sminuita dal confronto con la sorella maggiore, che la supera in bellezza e in tutte le attività tipicamente femminili, e che viene spesso lodata per questo, mentre Sansa disapprova il comportamento anticonformista di Arya.[3] Tra le due ragazze si verificano quindi frequenti litigi e dissapori.[5] Nonostante questo, dopo che le due sorelle vengono separate dalle vicissitudini della Guerra dei Cinque Re, Arya si ritrova spesso a ripensare a Sansa con nostalgia. [17] Ammira la regina guerriera Nymeria, tanto da dare al suo metalupo lo stesso nome.[3] È molto affezionata alla sua metalupa Nymeria. Prima di essere costretta a cacciarla, ci passa insieme più tempo possibile[3] e anche in seguito continua a ripensare a lei[5]. Durante il viaggio con Yoren verso il Nord, stringe un rapporto di amicizia con Gendry.[17] Tra i due si instaura una sempre maggiore confidenza, con l'alternarsi di piccoli litigi e momenti scherzosi.[7] Dopo i primi dissapori, Arya inizia a sviluppare un legame pure con [[Frittella] e lo aiuta diverse volte nei momenti di difficoltà.[15]

È attratta dall'allenamento con la spada[3] e si dedica con entusiasmo alle lezioni di scherma di Syrio Forel, riuscendo a impararne i rudimenti.[5] Le travagliate vicende che seguono lo scoppio della Guerra dei Cinque Re le offrono alcune occasioni per mettere a frutto tali insegnamenti.[10] Dal giorno in cui riceve Ago in regalo da Jon[2], Arya diventa molto legata alla spada e la considera il suo oggetto più prezioso[14]: stringerne l'elsa la fa sentire più forte, oltre a farle tornare in mente il fratellastro.[18]

È scettica nei confronti delle superstizioni.[15]

Ha l'abitudine di mordersi il labbro inferiore.[20]

Apprezza il gusto della birra.[21]

Resoconto biografico

L'infanzia a Grande Inverno

Tutti storti. I punti del suo ricamo erano un disastro, di nuovo.


Nasce a Grande Inverno nel 289, senza mai conoscere un inverno nel corso della sua infanzia.[1]

In tenera età, un giorno viene presa dal timore di essere una bastarda a causa della propria diversità fisica dagli altri figli legittimi di Eddard e della sua maggiore somiglianza con Jon, ma è proprio quest'ultimo a rassicurarla a riguardo.[3]

All'età di circa sei anni viene portata per la prima volta da suo fratello Robb nelle cripte, insieme a Sansa e a Bran. Quando Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma, Arya gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino, prima di lasciarsi andare tutti alle risate.[18] In seguito tutti loro tornano di frequente a giocare nelle cripte.[22]

Nel 298, all'età di nove anni, riceve in regalo uno dei metalupi trovati nella Foresta del Lupo e se ne innamora subito. Si mette a discutere con i suoi fratelli nelle cucine del castello sui nomi da dare ai cuccioli[23] e sceglie di chiamare il proprio Nymeria[3].

Il giorno dell'arrivo di Re Robert Baratheon a Grande Inverno, i figli legittimi di Lord Eddard sfilano nella Sala Grande insieme a quelli del re, e ad Arya tocca Tommen come compagno. Durante il banchetto che segue, Arya siede ai piedi della piattaforma rialzata insieme ai suoi fratelli e ai principi. In quell'occasione le viene concesso di bere una coppa di vino.[21]

Quando Eddard decide di accettare la proposta di Robert di diventare suo Primo Cavaliere, viene deciso che Arya dovrà trasferirsi ad Approdo del Re insieme a lui e a Sansa[24], ma prima della partenza ha modo di trascorrere altre giornate a Grande Inverno. Una mattina, durante una lezione di ricamo sotto la supervisione di septa Mordane a cui partecipano anche altre fanciulle tra cui Sansa, Jeyne Poole e la Principessa Myrcella, Arya scopre che sua sorella è stata promessa in sposa al Principe Joffrey. Quando septa Mordane le si avvicina criticando pubblicamente il suo ricamo, Arya si sente in imbarazzo e scappa dalla lezione. Assieme a Nymeria si reca sul ponte coperto che si affaccia sul cortile degli addestramenti, dove trova Jon intento a osservare Tommen duellare con Bran. Contenta di vedere il suo amato fratello, Arya resta a parlare con lui, mentre insieme assistono al litigio che si scatena tra Robb e Joffrey. Quando il cortile inizia a svuotarsi Jon si allontana e Arya fa ritorno alla sua stanza per affrontare i rimproveri di Septa Mordane.[3]

Quando Arya finisce di preparare i bagagli per la partenza per Approdo del Re, Mordane la rimprovera dicendo che i vestiti non sono stati piegati adeguatamente e le costringe a restare in camera a rifarli, senza concederle di uscire per gli addii. Arya teme che Jon parta per la Barriera senza che lei riesca a salutarlo, ma poi lo vede entrare nella sua stanza e gli corre incontro abbracciandolo. Il fratellastro le consegna una spada, a cui a cui ha dato il nome di Ago, come regalo d'addio e le raccomanda di allenarsi ogni giorno.[2]

Esplorazioni e tragedie

Era così minuta tra le sue braccia, una ragazzina tutta pelle e ossa. Chi poteva credere che fosse stata in grado di creare tanti e così gravi problemi?


Durante il viaggio lungo la Strada del Re, Arya si allontana spesso dalla carovana reale per dedicarsi alle sue esplorazioni insieme a Nymeria. Fa amicizia con un garzone di macellaio di nome Mycah, col quale inizia a passare le giornate. In una di queste escursioni, urante l'attraversamento dell'Incollatura, Arya si avventura nelle paludi e raccoglie un mazzo di baci velenosi, che ingenuamente dona a suo padre.[9]

Quando la carovana passa vicino al Tridente, Arya decide di andare con Mycah a cercare i rubini caduti dall'armatura di Rhaegar Targaryen nel fiume durante la Battaglia del Tridente, rifiutando l'invito di Sansa a trascorrere il pomeriggio con lei e la regina. Ad un certo punto Arya chiede a Mycah di duellare con dei bastoni di legno e durante il gioco il ragazzo la colpisce alle dita. Proprio in quel momento i due vengono visti da Joffrey e Sansa, a passeggio nelle vicinanze. Il principe umilia il garzone verbalmente poi, incurante delle proteste di Arya, lo minaccia con la sua spada Dente di Leone. Arya allora lo colpisce alla nuca con il bastone di legno, dando a Mycah il tempo di scappare. Ne segue una lotta in cui Joffrey, armato di spada, riesce ad avere la meglio, ma all'improvviso il principe viene attaccato da Nymeria, che permette così anche alla propria padrona di allontanarsi.[9]

Entrambe restano nascoste nel bosco per quattro giorni, fino a quando non vengono ritrovate da Jory Cassel, capitano delle guardie di Eddard.[25] Con l'aiuto di quest'ultimo, Arya lancia delle pietre contro Nymeria fino a cacciarla via, consapevole che se la metalupa tornerà alla carovana con lei verrà uccisa per aver morso il principe.[5]

Arya viene quindi condotta a Darry, castello in cui si è fermato il re con il suo seguito. Lì viene tenuto un processo sull'accaduto, in cui la ragazza espone la propria versione, mentre Joffrey ne racconta una falsata in cui presenta Arya e Mycah come i soli aggressori. Dopo il rifiuto di Sansa di fornire la propria testimonianza, Re Robert decide di liquidare la questione senza conseguenze per nessuno dei due ragazzi, ma accetta la richiesta di Cersei di far giustiziare Lady, la metalupa di Sansa, in quanto animale pericoloso.[25] Più tardi Arya scopre che Mycah è stato ritrovato e ucciso da sandor Clegane, e reagisce chiudendosi per tutto il resto del viaggio in un cupo silenzio. Sansa invece continua a incolpare Arya per la morte della sua metalupa, dicendo che sarebbe dovuta morire Nymeria al posto suo.[26]

Figlia del Primo Cavaliere

Tenne l'animale stretto al petto e girò su sé stessa ridendo mentre gli artigli le graffiavano il davanti del gilè di cuoio. Rapidissima, gli diede un bacio proprio tra gli occhi e arretrò prima che gli artigli sguainati trovassero la sua faccia. Il gatto sputò e soffiò.


Ad Approdo del Re viene assegnata ad Arya una camera nella Torre del Primo Cavaliere.[26] Durante le prime notti passate nel nuovo castello la ragazza fa incubi in cui sogna di perdersi al suo interno e girovagare in mezzo a pareti che grondano sangue mentre la voce di suo padre si perde nell'oscurità.[6] Di giorno invece rimane immersa nel suo stato d'animo di rabbia e tristezza, rancorosa verso tutti coloro che ritiene responsabili della morte di Mycah e delusa dall'indifferenza generale a riguardo.[5]

Un giorno, durante il pranzo, Arya ha un altro scambio di parole ostili con Sansa e poi, non riuscendo più a tollerare la presenza degli altri commensali, abbandona la tavola e corre a rinchiudersi nella sua stanza. Una volta sola, si concede di scoppiare a piangere, si sofferma sull'idea di fuggire dal castello e poi estrae Ago dal baule in cui l'ha tenuto nascosto. Quando Eddard entra nella stanza per parlarle, hanno una conversazione in cui Arya ha finalmente modo di sfogarsi e confidargli di sentirsi lei stessa in colpa per quanto accaduto a Mycah. Eddard la consola, spiegandole poi che per la famiglia sono arrivati tempi duri, in cui bisogna stare uniti ed essere forti. Infine, e pur avendo trovato Ago e disapprovando che sua figlia ne sia entrata segretamente in possesso, le consente di tenere l'arma.[5]

Tre giorni dopo Arya viene condotta nella Sala Piccola, in cui fa conoscenza con syrio Forel, l'insegnante di scherma che Eddard ha ingaggiato per lei. L'uomo inizia subito a istruirla su uno stile schermistico adatto alla sua spada sottile, basato sulla velocità e sui tentativi di infilzare l'avversario con colpi improvvisi.[5] Arya si appassiona presto alle sue lezioni. Oltre all'allenamento con la spada, l'istruttore le affida anche compiti più insoliti, come camminare con una benda sugli occhi o tenersi in equilibrio su una gamba sola.[27]

Durante il banchetto che chiude il Torneo del Primo Cavaliere Arya rivela al padre il nuovo incarico assegnatole da Syrio: andare a caccia di gatti. Eddard è perplesso dalla bizzarria di questi esercizi, ma Arya rifiuta la sua proposta di sostituire l'insegnante braavosiano con uno più ordinario.[27] Inizialmente i tentativi di Arya di acchiappare i gatti della Fortezza Rossa falliscono, ma col passare del tempo Arya fa notevoli progressi, fino a riuscire a prendere persino il vecchio gatto nero, il più sveglio e aggressivo. Durante questa ultima caccia però la ragazza finisce anche per perdersi nel labirintico castello, ritrovandosi a percorrere un passaggio sotterraneo. Mentre cerca una via d'uscita origlia per caso dei complotti segreti tra Illyrio e Varys: non comprende bene il senso del discorso e non riconosce i due uomini, ma intuisce che la vita di suo padre è in pericolo. Una volta uscita dai sotterranei e tornata nella Torre del Primo Cavaliere cerca di mettere al corrente Eddard di quanto ha sentito, ma quello non la prende sul serio per via del carattere confuso del suo racconto. In questa occasione Arya incontra per la prima volta Yoren, un Guardiano della Notte sopraggiunto per un colloquio con il Primo Cavaliere.[6]

Nel frattempo i rapporti tra Casa Lannister e Casa Stark si fanno sempre più tesi e quando Eddard viene riportato al castello privo di sensi dopo lo scontro con Jaime Lannister, Arya e Sansa passano ogni giorno accanto a lui. Arya si chiude di nuovo nel silenzio e Alyn osserva di non aver mai visto un tale furore in una bambina.[28]

Diverso tempo dopo il risveglio del padre, parlando della condanna a morte di Gregor Clegane durante la colazione, le due sorelle finiscono per rievocare gli spiacevoli eventi in riva al Tridente e iniziano a litigare, spingendo Septa Mordane a rimandarle nelle loro camere. Più tardi Eddard annuncia di volerle rispedire a Grande Inverno sulla nave Strega dei Venti[29] per la loro sicurezza, concedendo però ad Arya di portare con sé Syrio Forel[28].

La perdita dell'innocenza

La mano di Arya scivolò sotto la cappa e trovò Ago. Le sue dita si chiusero attorno a essa e strinsero, strinsero con una forza quale mai lei aveva usato per stringere qualsiasi altra cosa. "Dei, vi prego, conservatelo sano e salvo." pregò "Non permettere che facciano del male a mio padre."


Poco prima della partenza Arya ha tempo per un'altra lezione con Syrio, durante la quale il braavosiano le spiega l'importanza dell'osservare attentamente ciò che si ha davanti e fidarsi dei propri sensi prima che del pensiero. La loro conversazione viene interrotta dall'arrivo di Ser Meryn Trant, che comanda ad Arya di venire con lui, senza rivelarle che Eddard è stato fatto arrestare dalla Regina Cersei. Diffidente, Syrio dissuade l'allieva dal seguire il cavaliere e quando quello passa all'uso della forza si interpone per difenderla, dandole il tempo per allontanarsi.[18]

Fuggendo, Arya raggiunge le stalle e si precipita a frugare nel suo baule, intenzionata a prendere alcune cose da portare con sé, tra cui Ago. Nel frattempo entra un giovane stalliere che la afferra, intenzionato a consegnarla alla regina; d'istinto Arya lo infilza con la propria spada, uccidendolo. Poi ritrova il passaggio sotterraneo che aveva esplorato durante la caccia al gatto nero, ed esce dalla Fortezza Rossa attraverso le fogne.[18]

Nel frattempo suo fratello Robb giunge con il suo esercito nelle Terre dei Fiumi per affrontare i Lannister. Per convincere Lord Walder Frey a permettere ai suoi uomini di attraversare il fiume sovrastato dalle Torri Gemelle, tra le condizioni che deve accettare in cambio c’è un patto matrimoniale tra Arya ed Elmar Frey, il figlio più giovane di Lord Walder.[30]

Arya intanto vive diversi giorni nei bassifondi di Approdo del Re, intimorita sia dall'idea di tornare al castello che dalla sorveglianza della Guardia Cittadina presso le porte della città. La prima notte passata all'aperto viene derubata di tutte le sue cose, ad eccezione della spada da addestramento e Ago. Si sfama catturando piccioni, adattandosi a mangiarli crudi prima di scoprire dei calderoni dove poterli cucinare nel Fondo delle Pulci. Cerca di fare amicizia con altri bambini, ma incontra solo diffidenza e ostilità. Quando una ragazza più grande la aggredisce nel tentativo di sottrarle le scarpe, Arya si difende colpendola con la spada di legno. Un giorno, dimenticandosi gli insegnamenti di suo padre sull'immoralità del furto, è sul punto di rubare un dolce a un venditore, ma è dissuasa dalla presenza delle Cappe Dorate nelle vicinanze.[14]

Quello stesso giorno Eddard è chiamato a confessare pubblicamente il proprio tradimento nella piazza del Grande Tempio di Baelor, che Arya raggiunge insieme al resto del popolo radunatosi per l'evento. La ragazza assiste quindi alla confessione e all'umiliazione del padre, per poi sentire Re Joffrey pronunciarne la condanna a morte malgrado le richieste di clemenza. Arya si getta in mezzo alla folla nel disperato tentativo di raggiungere il pulpito su cui sta per avvenire l'esecuzione ma viene afferrata da Yoren, che la riconosce nonostante l'aspetto trasandato e gli abiti maschili, e la obbliga a distogliere lo sguardo dalla scena.[14] In seguito il confratello le taglia i capelli e le spiega di aver intenzione di riportarla a Grande Inverno nel suo viaggio di ritorno alla Barriera insieme alle nuove reclute. Dopo averla avvertita che gran parte della comitiva è composta da criminali, le raccomanda di nascondere la propria identità, fingendo di essere un ragazzino di nome "Arry". Grazie a questo travestimento la ragazza riesce a uscire indisturbata da Approdo del Re.[10]

Il duro viaggio verso il Nord

Andavano a sud, verso la città, verso Approdo del Re. Solo uno su cento aveva una parola per Yoren e la sua carovana in viaggio verso nord. Arya si domandò perché nessuno seguisse la loro stessa direzione."


Nel corso del viaggio per la Strada del Re insieme al gruppo di Yoren Arya si mantiene il più possibile taciturna, piangendo ogni notte per la morte del padre. Viene però ben presto presa di mira da due giovani orfani, Lommy e Frittella, che iniziano a deriderla e a provocarla. Un giorno i due ragazzi concentrano la loro attenzione su Ago, intimandole con prepotenza di consegnargliela. Quando Frittella le si avvicina minacciandola e cercando di prendere la spada, Arya lo colpisce con il bastone di legno. Nella lotta che ne segue ha la meglio grazie alle abilità apprese da Syrio Forel, ma anche dopo la resa di Frittella continua a percuoterlo furiosamente, sfogandosi per quanto recentemente patito. Viene fermata da Yoren, che la punisce e le ricorda che i due ragazzini non sono responsabili della morte di suo padre.[10]

Proseguendo nel viaggio il gruppo incontra una gran quantità di profughi diretti dalla parte opposta alla loro, in fuga dalla guerra. Una sera si fermano ad una locanda, dove Arya ha modo di ascoltare le discussioni sulla discesa in guerra di suo fratello Robb e su una metalupa che si aggira nei boschi delle Terre dei Fiumi e che la ragazza associa subito a Nymeria. Fuori dalla locanda fa conoscenza con tre criminali del gruppo di reclute, ritenuti talmente pericolosi da essere tenuti incatenati al carro: uno di loro, Jaqen H'ghar, le si presenta in maniera amichevole, mentre gli altri due, Rorge e Mordente, si mostrano ben più minacciosi. Quando Arya inizia a sfidarli, arriva Gendry, che la rimprovera per la sua imprudenza. Poco dopo, vedendo sopraggiungere all'improvviso alcune Cappe Dorate, la ragazza corre a nascondersi persuadendo l’amico ad imitarla. Ascoltano la conversazione tra gli armigeri e Yoren, che nonostante le richieste a nome della regina non intende consegnare nessuna delle sue reclute. Non volendo che gli altri membri del gruppo si sacrifichino per proteggerla, Arya decide di uscire allo scoperto, ma con sua sorpresa le Cappe Dorate dichiarano di essere in realtà in cerca di Gendry. Alla fine i soldati si allontanano, dissuasi dalla superiorità numerica delle reclute, ma promettono di tornare con i rinforzi, fatto che convince Yoren a rimettersi in viaggio al più presto.[17]

Il rischio di essere raggiunti dalle Cappe Dorate spinge Yoren a far deviare il percorso del gruppo dalla Strada del Re, in direzione dell’Occhio degli Dei. Nel frattempo le provviste di esauriscono e quindi le varie reclute, tra cui Arya, sono costrette a ricorrere a vari espedienti per cercare cibo. [16]

Proseguendo, il gruppo assiste alle prima devastazioni della Guerra dei Cinque Re nelle Terre dei Fiumi. Un giorno giungono ad un villaggio completamente bruciato, dove come unici sopravvissuti trovano una donna, che muore poco dopo per le ferite, ed una bambina piccola, che chiamano Donnola e che portano con loro. L’esperienza turba Arya, ma le offre anche l’occasione di riconciliarsi con Frittella, che le confessa di condividere le sue stesse paure.[16]

Quella stessa sera, dopo che il gruppo si è accampato per la notte, Arya si allontana dall’accampamento per espletare i suoi bisogni e nel mentre viene sorpresa da un branco di lupi. Tuttavia, con suo stupore, dopo averla vista gli animali si allontanano lasciandola indenne. Al suo ritorno all’accampamento, la ragazza ha una conversazione con Yoren, che le confessa i suoi timori per la pericolosa situazione nelle Terre dei Fiumi.[16]

La situazione precipita

"La paura uccide più della spada," continuava a ripetere Arya dentro di sé, ma ciò non bastava a dissiparla, perché adesso la paura faceva parte di ogni singolo istante del suo tempo, come il pane raffermo, come le vesciche ai piedi dopo aver marciato tutto il giorno lungo la strada piena di crepe e di pietre.


Alcuni giorni dopo le reclute giungono ad un villaggio abbandonato sulla costa sud dell'Occhio degli Dei, dove Yoren decide di cercare una barca con cui arrivare alla riva settentrionale del lago La ricerca di un'imbarcazione si rivela infruttuosa, e dato l'imminente calare della sera, Yoren decide che dovranno passare la notte nel fortino del villaggio. Arya è titubante a riguardo, facendogli notare che probabilmente gli abitanti sono scappati da un qualche pericolo, ma il confratello è convinto che la neutralità dei Guardiani della Notte li proteggerà da ogni aggressione. Una volta dentro il fortino, Frittella si approccia di nuovo a lei interrogandola sulla provenienze di Ago, ma la ragazza lo manda via con una battuta minacciosa, preferendo non rivelargli troppe informazioni su di sé.[15]

Nel cuore della notte il villaggio viene invaso dai soldati Lannister sotto il comando di Ser Amory Lorch. Quando Yoren dichiara la loro appartenenza ai Guardiani della Notte gli armigeri si mostrano scettici e chiedono di aprire l'edificio per permettere loro di verificare di persona. Dato che il confratello in nero, diffidente, risponde con un rifiuto, Ser Amory Lorch li dichiara traditori di Re Joffrey e comanda di attaccare il fortino per ucciderli. Scoppia quindi un combattimento in cui le reclute si impegnano in una disperata difesa; Arya si ritrova prima di tutto a incoraggiare Frittella, preso da uno smarrimento iniziale. Quando i soldati nemici iniziano ad arrampicarsi sulle mura, i due ragazzi con l’aiuto di Gendry li respingono dall’alto facendoli precipitare. Tuttavia gli attaccanti si rivelano troppo numerosi e riescono a penetrare nel fortino, quindi Yoren dice ai ragazzi di fuggire attraverso un passaggio sotterraneo che, dalla stalla, conduce direttamente sulla riva dell’Occhio degli Dei. Mentre attorno imperversano combattimenti e uccisioni, Arya si trattiene nel tentativo di soccorrere Donnola, proseguendo solo quando Gendry interviene per aiutarla a portarla via. Giunta nella stalla ormai incendiata dai soldati, la ragazza vede i tre criminali incatenati al carro e cede alle richieste di Jaqen H'ghar, aiutandoli a liberarsi. Solo allora si tuffa nel passaggio, sfuggendo alla distruzione del fortino.[15]

Successivamente Arya e Gendry tornano al forte, bruciato e colmo di cadaveri. Arya rifiuta di andarsene fin quando non trovano il corpo di Yoren, che alla fine seppelliscono. Nella torre del lord si riuniscono a Cutjack, Kurz e Tarber, che si sono salvati in quanto i soldati non sono riusciti a raggiungerli. Insieme a loro fanno quindi ritorno da Frittella, Lommy e Donnola, gli unici altri superstiti alla strage.[7]

Proseguendo l’esplorazione nei dintorni dell’Occhio degli Dei, le reclute sopravvissute trovano solo altri villaggi incendiati. Nel frattempo le condizioni di Kurz, ferito in battaglia, si fanno sempre più critiche, portandolo infine alla morte. A quel punto Cutjack e Tarber si impossessano dei suoi beni e abbandonano il resto del gruppo. Rimasti soli, i ragazzi hanno difficoltà a trovare cibo e sono costretti a nutrirsi di ghiande e insetti. Anche Lommy è rimasto ferito in combattimento e per questo non riesce nemmeno a camminare.[7]

Un giorno Arya, salendo su un albero, intravede in lontananza un villaggio apparentemente popolato. Mentre Lommy e Frittella vorrebbero presentarsi agli abitanti per chiedere cibo, Arya e Gendry sono più prudenti e preferiscono prima ispezionare il luogo. I due si recano quindi insieme in esplorazione. Lungo la strada Gendry considera l’idea di abbandonare gli altri ragazzi, con parere contrario di Arya, e poi le rivela di aver capito il suo vero sesso. Questa notizia sconvolge la ragazza, che inizia a temere per la sua incolumità, ma alla fine viene convinta da Gendry a rivelargli la sua identità con la promessa di mantenerla segreta. Giunti nei pressi del villaggio, i due si dividono. Dopo essersi avvicinata di nascosto Arya nota alcuni cadaveri appesi alle forche, e poi vede alcuni armigeri condurre Gendry nell’edificio e rinchiuderlo dentro insieme ad altri prigionieri. Arya torna dalle altre reclute e convince Frittella a recarsi con lei al villaggio per aiutarle a liberarlo. Il compagno tuttavia ben presto finisce per farli scoprire entrambi. Catturata, Arya cerca invano di ribellarsi, ma alla fine si ritrova costretta e cedere, scoprendo inoltre che gli armigeri non sono altri che Ser Gregor Clegane e i suoi uomini.[7] Uno di essi, di nome Polliver, si impossessa di Ago.[11]

I ragazzi vengono detenuti nel magazzino per otto giorni insieme ad altri civili delle Terre dei Fiumi catturati. Oltre a sottoporre i prigionieri a svariati maltrattamenti, ogni giorno Ser Gregor Clegane sceglie in modo totalmente arbitrario uno di loro per l’interrogatorio, condotto da Messer Sottile tramite terribili torture davanti agli occhi degli altri malcapitati. Nessuno sopravvive alle sevizie, a prescindere dalle confessioni fatte, e non c’è nulla che una vittima possa fare per evitare di essere prescelta. Pur restando in vita insieme a Gendry e Frittella, Arya rimane profondamente segnata da quell’esperienza.[11]

Trascorsi quei giorni, i soldati ordinano ai prigionieri di mettersi in marcia in direzione di Harrenhal, sottoponendoli nel corso del viaggio a stupri, uccisioni e altri soprusi. Nel frattempo Arya inizia a covare un forte rancore verso gli aguzzini e verso gli altri responsabili delle sue disgrazie, formando una vera e proprio lista, da ripassare ogni sera prima di addormentarsi, delle persone che vorrebbe un giorno uccidere. Tra i nomi elencati, oltre a quelli di Ser Gregor e dei suoi uomini, ci sono Cersei Lannister, Joffrey Baratheon, Sandor Clegane, Ilyn Payne, Meryn Trant. Inoltre durante il viaggio, non avendo più modo di allontanarsi dal gruppo per fare i propri bisogni, Arya si ritrova costretta a rivelare a tutti il suo sesso.[11]

Lo spettro di Harrenhal

Arya aveva le dita appiccicose, l'odore dal sangue rendeva nervosa la sua cavalla. "Non importa," pensò. montando in sella. "Questa pioggia ripulirà tutto."


I prigionieri giungono infine ad Harrenhal, in quel periodo sotto il controllo di Lord Tywin Lannister. Arya e gli altri vengono fatti lavare ed esaminare dalle servitrici Amabel e Harra, a cui la ragazza dichiara di chiamarsi “Donnola”, e che a causa del suo atteggiamento di sfida decidono di mandarla a lavorare sotto il comando di Weese.[11] Le viene quindi assegnato un alloggio nella Torre dei Lamenti.[19]

Lavorando sotto Weese, Arya ha cibo a sufficienza e la possibilità di lavarsi, e riesce inoltre ad avere sporadici incontri con Gendry e Frittella. La ragazza tuttavia si ritrova a subire il duro trattamento del supervisore, che si rivela particolarmente crudele, pronto a picchiarla anche solo per un’espressione del viso ostile. Tale comportamento la spinge ad aggiungerlo alla propria lista dell’odio. Nello svolgere i propri incarichi, Arya riesce anche ad origliare numerose dicerie, apprendendo così notizie sugli sviluppi della Guerra dei Cinque Re e sulla presunta immortalità di Beric Dondarrion.[19]

Un giorno Arya vede i soldati di Ser Amory Lorch tornare da altre razzie e scopre che i tre criminali che ha salvato dall’incendio nel fortino, Rorge, Mordente e Jaqen H'ghar, si sono uniti a loro, arrabbiandosi per la loro scelta. Tuttavia la notte seguente viene svegliata da una visita di Jaqen stesso, che si offre di ripagare l’aiuto da lei prestato portando a termine l’omicidio di tre diverse persone da lei scelte. Non riuscendo a persuaderlo ad aiutarla a scappare a Delta delle Acque, Arya decide di sfruttare l’offerta e inizia a riflettere sui possibili bersagli, ripensando anche alla sua lista e prendendo in considerazione soprattutto gli uomini più facilmente alla portata dell’assassino. Pochi giorni dopo origlia una conversazione tra gli uomini di ser Gregor Clegane in cui Chiswyck racconta di uno stupro di gruppo da loro compiuto in una locanda. Indignata per il racconto, Arya decide di fare il nome di quest’ultimo a Jaqen H'ghar, e dopo pochi giorni apprende della morte del bersaglio in seguito a una misteriosa caduta dalle mura del castello. Capendo che non si è trattato di un incidente, la ragazza è rassicurata riguardo al rispetto della promessa dell'assassino e prova soddisfazione per il potere che questi le ha concesso.[19]

Durante i preparativi per la partenza per la guerra dell’esercito di Tywin Lannister, Arya si ritrova a svolgere numerosi incarichi in giro per il castello e talvolta persino al di fuori. Ha la tentazione di approfittarne per tentare una fuga, ma è terrorizzata dalle minacce di Weese. Durante uno di questi compiti ha modo di parlare con Gendry, che le rivela di aver tutelato il segreto sulla sua identità di fronte ad alcuni sospetti di Frittella, ma poco dopo si imbatte in Weese che la insulta e la percuote per il suo ritardo nello svolgere la mansione. Amareggiata per l’ennesimo maltrattamento, Arya va in cerca di Jaqen, per poi segnalargli il nome del supervisore come prossimo bersaglio. Quella sera Weese la umilia di nuovo, ma la mattina seguente si ritrova vittima di una mortale aggressione da parte del suo stesso cane. Arya, vedendo partire per la guerra Lord Tywin e Ser Gregor Clegane, si pente di non averli scelti come un bersagli, rendendosi conto che sarebbe stato preferibile scegliere personaggi politicamente più rilevanti.[31] Rimane al tempo stesso colpita dalle straordinarie capacità di assassino di Jaqen per il modo in cui è riuscito a svolgere l’incarico senza sollevare sospetti. Nel frattempo, in seguito alla due morti insolite, nel castello circolano sempre di più dicerie su un nefasto influsso degli spettri.[8]

Dopo la morte di Weese, il suo ruolo di supervisore viene assunto da Occhio Moscio, che si dimostra molto meno severo, e questo permette ad Arya di girare più liberamente per il castello. Una notte le ragazza vede i Bravi Camerati rientrare ad Harrenhal portando in catene numerosi prigionieri del Nord e raccontando di aver avuto uno scontro con le truppe di Roose Bolton. Corre quindi subito da Gendry nella fucina e gli chiede aiuto per liberarli, ma il giovane fabbro le fa notare che loro due non riuscirebbero mai ad avere la meglio sulle guardie e poi, irritandola ulteriormente, ironizza sulla loro differenza di ceto sociale.[8]

Arya si reca allora nel Parco degli Dei, dove incontra di nuovo Jaqen H'ghar, venuto a chiederle del terzo e ultimo bersaglio. Arya vorrebbe sfruttare le sue abilità per liberare i prigionieri, ma l’assassino, coerentemente con la promessa fatta, rifiuta di uccidere più di una guardia. Per persuaderlo la ragazza gli tende allora un tranello: nomina Jaqen stesso come bersaglio, minacciando di costringerlo ai suicidio e promettendogli di ritirare il suo nome se la aiuterà nella liberazione dei prigionieri. L’uomo allora accetta malvolentieri e chiede la sua collaborazione. Nelle cucine, Arya ordina la preparazione di un brodo caldo. Poco dopo sopraggiungono Jaqen, Rorge e [[Mordente], che trasportano i pentoloni con il brodo nelle prigioni e li utilizzano per ustionare e poi uccidere le guardie. Quando i prigionieri del Nord vengono liberati, insieme ai Bravi Camerati intraprendono una battaglia per la presa del castello contro gli uomini Lannister. Una volta rimasto di nuovo solo con Arya, Jaqen le spiega che i Bravi Camerati hanno tradito i Lannister alleandosi con Roose Bolton. Annuncia poi di dover lasciare Harrenhal, ma prima di farlo si passa una mano sul volto cambiando completamente aspetto. Vedendo Arya stupita e attratta da questo straordinario potere, Jaqen le dona una misteriosa moneta, dicendole di presentarla ad un qualsiasi abitante di Braavos pronunciando le parole “Valar Morghulis” se mai volesse apprendere le sue abilità.[8]

Pochi giorni dopo Roose Bolton giunge ad Harrenhal, ormai sotto il controllo della fazione del Nord. Arya tuttavia non si fida a rivelargli la propria identità e si presenta con il nome di “Nymeria”, con il diminutivo “Nan”. Data la sua partecipazione nella presa del castello, Roose Bolton decide di ricompensarla rendendola sua coppiera personale.[8]

Servendo Roose Bolton, Arya si trova a fare la conoscenza del suo scudiero Elmar Frey, promesso sposo di Arya stessa a sua insaputa. Il governo di Harrenhal da parte del Lord di Forte Terrore si dimostra spietato almeno quanto quello di Tywin Lannister, con condanne a morte e stupri di svariati membri della servitù. Inoltre i Bravi Camerati acquisiscono una posizione di maggior rilievo e la loro crudeltà viene sempre più a galla. Questi fatti attirano verso Arya l’ostilità di svariati abitanti per la sua collaborazione; la ragazza stessa, pur avendo ora mansioni più leggere, non è contenta della situazione e teme i Bravi Camerati. Un giorno viene fermata da Amabel, che la minaccia di terribili conseguenze una volta che Roose Bolton lascerà il castello.[12]

Quello stesso giorno Arya si ritrova ad ascoltare il consiglio di guerra di Roose Bolton mentre lo assiste nel salasso. Apprende così della sconfitta di Stannis Baratheon nella Battaglia delle Acque Nere e del peggioramento della situazione militare di Robb Stark con la perdita di Grande Inverno. Viene inoltre duramente colpita dalla notizia della presunta morte dei suoi fratelli Bran e Rickon, faticando a mascherare in pubblico il proprio sconforto. Ha modo di sfogarsi solo quando rimane da sola nella stanza con il compito di fare ordine. Quando giunge la sera Arya serve la cena a Roose Bolton e ne approfitta per chiedergli se, una volta lasciato Harrenhal, ha intenzione di portarla con sé al Nord. Il Lord di Forte Terrore le spiega di volerla invece affidare ai Bravi Camerati, che governeranno il castello dopo di lui, minacciandola di farle strappare la lingua se parlerà ancora senza essere interpellata. [12]

Quella notte Arya a decide di tentare la fuga. Prima di tutto si reca nelle fucine, dove facendo leva sulla reputazione dei Bravi Camerati convince Gendry a fuggire insieme a lei e a persuadere a sua volta Frittella a seguirli. Poi torna di nascosto negli appartamenti di Roose Bolton, prendendo dal tavolo il suo pugnale e una mappa delle Terre dei Fiumi, e passa nelle stalle a prendere tre cavalli. Una volta che i tre ragazzi si ritrovano nei pressi dell’uscita posteriore, Arya va avanti ad affrontare l’unico soldato di guardia, che distrae con un diversivo per poi ucciderlo tagliandogli la gola. In questo modo i tre possono finalmente fuggire dal castello.[12]

Famiglia e genealogia

Rickard Stark???Hoster TullyMinisa Whent
Eddard StarkCatelyn Tully
Robb StarkSansa StarkArya StarkBrandon StarkRickon Stark

Capitoli

AGOT07  •  AGOT22  •  AGOT32  •  AGOT50  •  AGOT65


ACOK01  •  ACOK05  •  ACOK09  •  ACOK14  •  ACOK19  •  ACOK30  •  ACOK38  •  ACOK64  •  ACOK47  •  ACOK26

Note