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Nel [[298]] [[Stannis Baratheon]] fa giungere Melisandre a [[Roccia del Drago (Castello)|Roccia del Drago]] accogliendola alla sua corte.<ref name="AGOT69" /> La donna acquisisce in breve tempo una notevole influenza, soprattutto dopo essere riuscita a persuadere la moglie di [[Stannis Baratheon|Stannis]], [[Selyse Florent|Selyse]], ad abbracciare la fede in [[R' | Nel [[298]] [[Stannis Baratheon]] fa giungere Melisandre a [[Roccia del Drago (Castello)|Roccia del Drago]] accogliendola alla sua corte.<ref name="AGOT69" /> La donna acquisisce in breve tempo una notevole influenza, soprattutto dopo essere riuscita a persuadere la moglie di [[Stannis Baratheon|Stannis]], [[Selyse Florent|Selyse]], ad abbracciare la fede in [[R'hllor]]. Riesce persino a convincere [[Stannis Baratheon|Stannis]] a modificare il proprio stemma, racchiudendo il cervo incoronato dei [[Nobile Casa Baratheon (Roccia del Drago)|Baratheon]] all'interno del cuore in fiamme di [[R'hllor]].<ref name="ACOK31">[[ACOK31]]</ref> Lì Dopo lo scoppio della [[Guerra dei Cinque Re]] la donna vede nelle fiamme la sua vittoria e la morte di [[Renly Baratheon]], fratello minore e rivale di [[Stannis Baratheon|Stannis]], e convince quest'ultimo ad avanzare la propria pretesa al trono.<ref name="ACOK00" /> | ||
Una sera Melisandre partecipa ad un banchetto organizzato da [[Stannis Baratheon|Stannis]] insieme ai suoi lord alfieri, e prende posto alla destra del [[Re dei Sette Regni|Re]]. Ha una discussione con [[Maestri|Maestro]] [[Cressen]], in cui l'anziano esprime scetticismo verso il culto di [[R'hllor]] e per deriderlo Melisandre gli mette in testa l'elmo del giullare [[Macchia]], definendolo uno stolto. Poco dopo [[Cressen]] tenta di mettere in pratica il suo piano di avvelenarla e la invita a brindare insieme a lui al [[R'hllor|Signore della Luce]], porgendole una coppa di vino avvelenato. Prima di bere Melisandre suggerisce al vecchio di versare il vino per terra, ma quello rifiuta. La donna allora ingoia una lunga sorsata e poi gli passa la coppa con l'ultimo goccio di vino. Restando completamente immune, guarda [[Cressen]] cadere al suolo strangolato dal veleno e gli ricorda il potere del suo dio.<ref name="ACOK00" /> | Una sera Melisandre partecipa ad un banchetto organizzato da [[Stannis Baratheon|Stannis]] insieme ai suoi lord alfieri, e prende posto alla destra del [[Re dei Sette Regni|Re]]. Ha una discussione con [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Cressen]], in cui l'anziano esprime scetticismo verso il culto di [[R'hllor]] e per deriderlo Melisandre gli mette in testa l'elmo del giullare [[Macchia]], definendolo uno stolto. Poco dopo [[Cressen]] tenta di mettere in pratica il suo piano di avvelenarla e la invita a brindare insieme a lui al [[R'hllor|Signore della Luce]], porgendole una coppa di vino avvelenato. Prima di bere Melisandre suggerisce al vecchio di versare il vino per terra, ma quello rifiuta. La donna allora ingoia una lunga sorsata e poi gli passa la coppa con l'ultimo goccio di vino. Restando completamente immune, guarda [[Cressen]] cadere al suolo strangolato dal veleno e gli ricorda il potere del suo dio.<ref name="ACOK00" /> | ||
Qualche tempo dopo convince [[Stannis Baratheon|Stannis]] a far devastare il tempio della [[Roccia del Drago (Isola)|Roccia del Drago]], nonostante l'opposizione dei più devoti. Fa quindi rimuovere dal tempio le statue dei [[Sette Dei]] e ordina che vengano bruciate. Durante il rogo, cammina intorno al fuoco per tre volte, pregando nella lingua di [[Asshai]], in [[Alto Valyriano]] e nella [[Lingua Comune]]; annuncia quindi la profezia di [[Azor Ahai]], invitando [[Stannis Baratheon|Stannis]] a raccogliere dal fuoco la spada che chiama [[Portatrice di Luce]], con cui lui, [[Azor Ahai]] redivivo, scaccerà le tenebre.<ref name="ACOK10" /> | Qualche tempo dopo convince [[Stannis Baratheon|Stannis]] a far devastare il tempio della [[Roccia del Drago (Isola)|Roccia del Drago]], nonostante l'opposizione dei più devoti. Fa quindi rimuovere dal tempio le statue dei [[Sette Dei]] e ordina che vengano bruciate. Durante il rogo, cammina intorno al fuoco per tre volte, pregando nella lingua di [[Asshai]], in [[Alto Valyriano]] e nella [[Lingua Comune]]; annuncia quindi la profezia di [[Azor Ahai]], invitando [[Stannis Baratheon|Stannis]] a raccogliere dal fuoco la spada che chiama [[Portatrice di Luce]], con cui lui, [[Azor Ahai]] redivivo, scaccerà le tenebre.<ref name="ACOK10" /> | ||
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La notte precedente allo scontro Melisandre genera un'ombra con le sembianze di [[Stannis Baratheon|Stannis]]<ref name="ACOK42" />, che si intrufola nell'accampamento nemico e poco prima dell'alba penetra nella tenda di [[Renly Baratheon|Renly]], pugnalandolo mortalmente.<ref name="ACOK33">[[ACOK33]]</ref> | La notte precedente allo scontro Melisandre genera un'ombra con le sembianze di [[Stannis Baratheon|Stannis]]<ref name="ACOK42" />, che si intrufola nell'accampamento nemico e poco prima dell'alba penetra nella tenda di [[Renly Baratheon|Renly]], pugnalandolo mortalmente.<ref name="ACOK33">[[ACOK33]]</ref> | ||
Dopo la morte di [[Renly Baratheon|Renly]] [[Stannis Baratheon|Stannis]] è afflitto da terribili incubi contro cui le pozioni del [[Maestri|Maestro]] [[Pylos]] sono inefficaci. Solo Melisandre riesce a confortarlo, e per questo condivide il padiglione con lui, tanto che iniziano a circolare voci su una loro relazione sessuale.<ref name="ACOK42" /> | Dopo la morte di [[Renly Baratheon|Renly]] [[Stannis Baratheon|Stannis]] è afflitto da terribili incubi contro cui le pozioni del [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Pylos]] sono inefficaci. Solo Melisandre riesce a confortarlo, e per questo condivide il padiglione con lui, tanto che iniziano a circolare voci su una loro relazione sessuale.<ref name="ACOK42" /> | ||
Presenzia alla trattativa tra [[Stannis Baratheon|Stannis]] e [[Cortnay Penrose|Ser Cortnay Penrose]], castellano di [[Capo Tempesta]]. Dopo averlo visto rifiutare la proposta di [[Stannis Baratheon|Stannis]], gli augura che il [[R'hllor|Signore della Luce]] lo protegga nella sua oscurità, e [[Cortnay Penrose|Ser Cortnay]] in risposta insulta la sua religione. Quella notte, su ordine di [[Stannis Baratheon|Stannis]], [[Davos Seaworth|Ser Davos]] la porta in barca verso [[Capo Tempesta]]; nell'occasione, lei lo interroga sulle sue paure e gli ricorda che gli uomini devono scegliere con chiarezza de perseguire il bene o il male, senza la possibilità di mantenersi nel mezzo. Gli spiega altresì di ritenersi innocente della morte di [[Maestri|Maestro]] [[Cressen]] e di [[Renly Baratheon|Renly]], e che le ombre non riuscirebbero a raggiungere [[Cortnay Penrose|Ser Cortnay Penrose]] a causa degli incantesimi che proteggono [[Capo Tempesta]]. Ormai giunti sotto il castello, Melisandre si toglie il mantello, rivelando di essere gravida, e partorisce una seconda ombra.<ref name="ACOK42" /> | Presenzia alla trattativa tra [[Stannis Baratheon|Stannis]] e [[Cortnay Penrose|Ser Cortnay Penrose]], castellano di [[Capo Tempesta]]. Dopo averlo visto rifiutare la proposta di [[Stannis Baratheon|Stannis]], gli augura che il [[R'hllor|Signore della Luce]] lo protegga nella sua oscurità, e [[Cortnay Penrose|Ser Cortnay]] in risposta insulta la sua religione. Quella notte, su ordine di [[Stannis Baratheon|Stannis]], [[Davos Seaworth|Ser Davos]] la porta in barca verso [[Capo Tempesta]]; nell'occasione, lei lo interroga sulle sue paure e gli ricorda che gli uomini devono scegliere con chiarezza de perseguire il bene o il male, senza la possibilità di mantenersi nel mezzo. Gli spiega altresì di ritenersi innocente della morte di [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Cressen]] e di [[Renly Baratheon|Renly]], e che le ombre non riuscirebbero a raggiungere [[Cortnay Penrose|Ser Cortnay Penrose]] a causa degli incantesimi che proteggono [[Capo Tempesta]]. Ormai giunti sotto il castello, Melisandre si toglie il mantello, rivelando di essere gravida, e partorisce una seconda ombra.<ref name="ACOK42" /> | ||
[[Stannis Baratheon|Stannis]] non le permette di essere presente alla [[Battaglia delle Acque Nere]] e la fa rientrare a [[Roccia del Drago (Castello)|Roccia del Drago]] insieme ad [[Edric Storm]], per compiacere i suoi alfieri e cavalieri, contrari alla sua presenza.<ref name="ACOK58">[[ACOK58]]</ref> | [[Stannis Baratheon|Stannis]] non le permette di essere presente alla [[Battaglia delle Acque Nere]] e la fa rientrare a [[Roccia del Drago (Castello)|Roccia del Drago]] insieme ad [[Edric Storm]], per compiacere i suoi alfieri e cavalieri, contrari alla sua presenza.<ref name="ACOK58">[[ACOK58]]</ref> |
Versione attuale delle 22:21, 6 nov 2020
Melisandre | |
Dati personali | |
Soprannomi | Donna Rossa |
Organizzazioni: | Preti rossi |
Apparizioni | |
A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Attore | Carice van Houten |
Doppiatore | Cinzia Villari |
Apparizioni | Seconda Stagione |
Melisandre è una sacerdotessa di R'hllor[1] proveniente da Asshai delle Ombre, consigliera di Stannis Baratheon[2].
Descrizione fisica
Melisandre è una donna di bell'aspetto: snella, alta, con seni pieni, fianchi stretti e il viso a forma di cuore.[3]
Ha i capelli color rame, luminoso e brunito, gli occhi rossi e la pelle chiara.[3]
Veste sempre di rosso, di regola con vestiti di seta, e porta alla gola una stretta collana adornata con un rubino.[3]
Ha una voce profonda.[3]
Descrizione psicologica
È molto devota a R'hllor e intollerante con le altre religioni [4]: ritiene che ci sia una netta distinzione tra persone virtuose e persone malvagie, ed è convinta di appartenere alla prima categoria in quanto servitrice del Signore della Luce[5].
Melisandre dimostra di possedere notevoli poteri magici, che le consentono di resistere ai veleni, scrutare il futuro nelle fiamme[3] e partorire ombre assassine[5].
Sa incutere molto timore[4] e anche per questo non è molto amata dai sostenitori di Stannis.[5]
Oltre alla Lingua Comune, conosce la lingua di Asshai e l'Alto Valyriano.[4]
Resoconto biografico
Nel 298 Stannis Baratheon fa giungere Melisandre a Roccia del Drago accogliendola alla sua corte.[2] La donna acquisisce in breve tempo una notevole influenza, soprattutto dopo essere riuscita a persuadere la moglie di Stannis, Selyse, ad abbracciare la fede in R'hllor. Riesce persino a convincere Stannis a modificare il proprio stemma, racchiudendo il cervo incoronato dei Baratheon all'interno del cuore in fiamme di R'hllor.[6] Lì Dopo lo scoppio della Guerra dei Cinque Re la donna vede nelle fiamme la sua vittoria e la morte di Renly Baratheon, fratello minore e rivale di Stannis, e convince quest'ultimo ad avanzare la propria pretesa al trono.[3]
Una sera Melisandre partecipa ad un banchetto organizzato da Stannis insieme ai suoi lord alfieri, e prende posto alla destra del Re. Ha una discussione con Maestro Cressen, in cui l'anziano esprime scetticismo verso il culto di R'hllor e per deriderlo Melisandre gli mette in testa l'elmo del giullare Macchia, definendolo uno stolto. Poco dopo Cressen tenta di mettere in pratica il suo piano di avvelenarla e la invita a brindare insieme a lui al Signore della Luce, porgendole una coppa di vino avvelenato. Prima di bere Melisandre suggerisce al vecchio di versare il vino per terra, ma quello rifiuta. La donna allora ingoia una lunga sorsata e poi gli passa la coppa con l'ultimo goccio di vino. Restando completamente immune, guarda Cressen cadere al suolo strangolato dal veleno e gli ricorda il potere del suo dio.[3]
Qualche tempo dopo convince Stannis a far devastare il tempio della Roccia del Drago, nonostante l'opposizione dei più devoti. Fa quindi rimuovere dal tempio le statue dei Sette Dei e ordina che vengano bruciate. Durante il rogo, cammina intorno al fuoco per tre volte, pregando nella lingua di Asshai, in Alto Valyriano e nella Lingua Comune; annuncia quindi la profezia di Azor Ahai, invitando Stannis a raccogliere dal fuoco la spada che chiama Portatrice di Luce, con cui lui, Azor Ahai redivivo, scaccerà le tenebre.[4]
Quando Re Stannis parte insieme al suo esercito per cingere d'assedio Capo Tempesta, castello di Renly Baratheon, Melisandre lo segue. Partecipa all'incontro tra i due fratelli sorreggendo il vessillo di Stannis; quando Renly ironizza sul tale stemma, lei spiega che è legato alla nuova fede di Stannis. Poco prima di allontanarsi al seguito del suo re, invita Renly a ripensare ai propri peccati.[6]
La notte precedente allo scontro Melisandre genera un'ombra con le sembianze di Stannis[5], che si intrufola nell'accampamento nemico e poco prima dell'alba penetra nella tenda di Renly, pugnalandolo mortalmente.[7]
Dopo la morte di Renly Stannis è afflitto da terribili incubi contro cui le pozioni del Maestro Pylos sono inefficaci. Solo Melisandre riesce a confortarlo, e per questo condivide il padiglione con lui, tanto che iniziano a circolare voci su una loro relazione sessuale.[5]
Presenzia alla trattativa tra Stannis e Ser Cortnay Penrose, castellano di Capo Tempesta. Dopo averlo visto rifiutare la proposta di Stannis, gli augura che il Signore della Luce lo protegga nella sua oscurità, e Ser Cortnay in risposta insulta la sua religione. Quella notte, su ordine di Stannis, Ser Davos la porta in barca verso Capo Tempesta; nell'occasione, lei lo interroga sulle sue paure e gli ricorda che gli uomini devono scegliere con chiarezza de perseguire il bene o il male, senza la possibilità di mantenersi nel mezzo. Gli spiega altresì di ritenersi innocente della morte di Maestro Cressen e di Renly, e che le ombre non riuscirebbero a raggiungere Ser Cortnay Penrose a causa degli incantesimi che proteggono Capo Tempesta. Ormai giunti sotto il castello, Melisandre si toglie il mantello, rivelando di essere gravida, e partorisce una seconda ombra.[5]
Stannis non le permette di essere presente alla Battaglia delle Acque Nere e la fa rientrare a Roccia del Drago insieme ad Edric Storm, per compiacere i suoi alfieri e cavalieri, contrari alla sua presenza.[8]
Note