AGOT45: differenze tra le versioni
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| Titolo = AGOT45 - EDDARD | |||
| Immagine = AGOT-Mondadori-02-B | |||
| Legenda = <center>Il grande inverno<br />(Mondadori)</center> | |||
| POV = [[Eddard Stark]] | |||
| Luogo = La [[Fortezza Rossa]] | |||
| Puntata = [[Il gioco dei troni|1x07 - Il gioco dei troni]] | |||
| Uscita = [[AGOT - Uscita 14]] | |||
| Precedente = [[AGOT44|AGOT44<br />SANSA III]] | |||
| Successivo = [[AGOT46|AGOT46<br />DAENERYS V]] | |||
| Corrente = [[AGOT45|AGOT45<br />EDDARD XII]] | |||
| PrecedenteP = [[AGOT43|AGOT43<br />EDDARD XI]] | |||
| SuccessivoP = [[AGOT47|AGOT47<br />EDDARD XIII]] | |||
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[[AGOT45]] è il quarantacinquesimo capitolo de [[A Game of Thrones]] e il decimo de [[Il grande inverno]]. | [[AGOT45]] è il quarantacinquesimo capitolo de ''[[A Game of Thrones]]'' e il decimo de ''[[Il grande inverno]]''. | ||
È il terzo capitolo dedicato a [[Eddard Stark]] de ''[[Il grande inverno]]'' e il dodicesimo de ''[[A Game of Thrones]]'' e de ''[[A Song of Ice and Fire|Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco]]''. | |||
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== Sinossi == | == Sinossi == | ||
[[Eddard Stark|Eddard]] si lamenta con [[Pycelle]] del dolore alla gamba rotta e il [[Maestri|maestro]], dopo aver invano tentato di persuaderlo a bere altro latte di papavero, lo informa dell'ultima lettera ricevuta da [[Cersei Lannister|Cersei]], in cui [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] esprime il proprio malcontento per i soldati mandati contro il suo vassallo [[Gregor Clegane]]. [[Eddard Stark|Eddard]] però sa che in realtà [[Pycelle|Pycelle]] è al servizio della regina e che non gli ha fornito questa informazione come favore, bensì come velata minaccia. Dopo che il [[Maestri|maestro]] si è allontanato, ripensa a come le parole di [[Sansa Stark|Sansa]] sulla diversità tra [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] e il Principe [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] gli abbiano finalmente permesso di vedere con chiarezza il segreto per cui [[Jon Arryn]] è morto. | {{Citazione | Testo = "Quando si gioca al gioco del trono, o si vince o si muore. Non esistono terre di nessuno."}} | ||
[[Eddard Stark|Eddard]] si lamenta con [[Pycelle]] del dolore alla gamba rotta e il [[Maestri della Cittadella|maestro]], dopo aver invano tentato di persuaderlo a bere altro [[Latte di papavero|latte di papavero]], lo informa dell'ultima lettera ricevuta da [[Cersei Lannister|Cersei]], in cui [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] esprime il proprio malcontento per i soldati mandati contro il suo vassallo [[Gregor Clegane]]. [[Eddard Stark|Eddard]] però sa che in realtà [[Pycelle|Pycelle]] è al servizio della regina e che non gli ha fornito questa informazione come favore, bensì come velata minaccia. Dopo che il [[Maestri della Cittadella|maestro]] si è allontanato, ripensa a come le parole di [[Sansa Stark|Sansa]] sulla diversità tra [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]] e il Principe [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] gli abbiano finalmente permesso di vedere con chiarezza il segreto per cui [[Jon Arryn]] è morto. | |||
Convoca [[Petyr Baelish|Ditocorto]] e, chiedendogli quando [[Robert Baratheon|Robert]] tornerà dalla sua battuta di caccia, apprende che il re è intento a inseguire un grosso cinghiale e non ritornerà a corte finché non lo avrà ucciso. Prima di uscire dalla stanza, [[Petyr Baelish|Ditocorto]] nota sul tavolo il libro sulle discendenze dinastiche che [[Eddard Stark|Eddard]] ha consultato nelle indagini, ma simula indifferenza nell'apprendere che [[Jon Arryn]] lo stava leggendo prima di ammalarsi. [[Eddard Stark|Eddard]] rimane di nuovo solo, demoralizzato dall'assenza di amici a corte con cui potersi confidare e soprattutto dubbioso su come agire ora che ha scoperto la verità. Da un lato, il senso del dovere gli impone di raccontare tutto a [[Robert Baratheon|Robert]] il prima possibile; dall'altro, [[Eddard Stark|Eddard]] ricorda l'orribile sorte dei piccoli [[Rhaenys Targaryen (Principessa)|Rhaenys]] e [[Aegon Targaryen (Principe)|Aegon Targaryen]] e teme che lo scenario si ripeta. Sa infatti che [[Robert Baratheon|Robert]] è spietato contro i tradimenti compiuti alle sue spalle e che la rivelazione provocherebbe la morte non solo dei colpevoli, ma probabilmente anche dei loro figli. | Convoca [[Petyr Baelish|Ditocorto]] e, chiedendogli quando [[Robert Baratheon|Robert]] tornerà dalla sua battuta di caccia, apprende che il re è intento a inseguire un grosso cinghiale e non ritornerà a corte finché non lo avrà ucciso. Prima di uscire dalla stanza, [[Petyr Baelish|Ditocorto]] nota sul tavolo il libro sulle discendenze dinastiche che [[Eddard Stark|Eddard]] ha consultato nelle indagini, ma simula indifferenza nell'apprendere che [[Jon Arryn]] lo stava leggendo prima di ammalarsi. [[Eddard Stark|Eddard]] rimane di nuovo solo, demoralizzato dall'assenza di amici a corte con cui potersi confidare e soprattutto dubbioso su come agire ora che ha scoperto la verità. Da un lato, il senso del dovere gli impone di raccontare tutto a [[Robert Baratheon|Robert]] il prima possibile; dall'altro, [[Eddard Stark|Eddard]] ricorda l'orribile sorte dei piccoli [[Rhaenys Targaryen (Principessa)|Rhaenys]] e [[Aegon Targaryen (Principe)|Aegon Targaryen]] e teme che lo scenario si ripeta. Sa infatti che [[Robert Baratheon|Robert]] è spietato contro i tradimenti compiuti alle sue spalle e che la rivelazione provocherebbe la morte non solo dei colpevoli, ma probabilmente anche dei loro figli. | ||
Alla fine, decide di farsi portare al [[Fortezza Rossa#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] e di convocare [[Cersei Lannister|Cersei]] in persona per parlarle in privato, al cospetto delle divinità. La donna si fa viva al tramonto, esibendo sul volto il livido provocato da [[Robert Baratheon|Robert]] nel recente litigio. [[Eddard Stark|Eddard]] le rivela di conoscere la verità sul suo rapporto incestuoso con il fratello [[Jaime Lannister|Jaime]] e sulla caduta di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], spinto dalla finestra per esserne stato accidentalmente testimone. [[Cersei Lannister|Cersei]] insinua di averlo fatto per tutelare i propri figli, cosa che porta [[Eddard Stark|Eddard]] a chiedersi a cosa sarebbe disposto lui per salvare i suoi. La regina gli parla del suo profondo legame con [[Jaime Lannister|Jaime]] e gli conferma che [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], [[Myrcella Baratheon|Myrcella]] e [[Tommen Baratheon|Tommen]] sono nati da lui, motivo per il quale hanno i capelli biondi e non color carbone come i vari bastardi di [[Robert Baratheon|Robert]]. Gli racconta poi del suo odio per [[Robert Baratheon|Robert]], iniziato già nella loro prima notte di nozze, in cui il re ha sussurrato il nome di [[Lyanna Stark|Lyanna]] al posto del suo. Cerca poi di persuadere [[Eddard Stark|Eddard]] con le buone a tacere su ciò che ha scoperto, arrivando addirittura ad offrirsi a lui. Dopo il rifiuto di [[Eddard Stark|Lord Stark]], diventa più aggressiva e lo accusa di ipocrisia nel suo attaccamento all'onore, visto che anche lui ha generato un bastardo. [[Eddard Stark|Eddard]] le dice di voler raccontare tutto a [[Robert Baratheon|Robert]], ma di averla avvertita prima per darle la possibilità di fuggire dal continente, salvando sé stessa e i suoi figli dalla furia del re. [[Cersei Lannister|Cersei]] lo invita a non sottovalutarla e gli ricorda, mentre si allontana, che nel gioco del trono o si vince o si muore. | Alla fine, decide di farsi portare al [[Fortezza Rossa#Parco degli Dei|Parco degli Dei]] e di convocare [[Cersei Lannister|Cersei]] in persona per parlarle in privato, al cospetto delle divinità. La donna si fa viva al tramonto, esibendo sul volto il livido provocato da [[Robert Baratheon|Robert]] nel recente litigio. [[Eddard Stark|Eddard]] le rivela di conoscere la verità sul suo rapporto incestuoso con il fratello [[Jaime Lannister|Jaime]] e sulla caduta di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], spinto dalla finestra per esserne stato accidentalmente testimone. [[Cersei Lannister|Cersei]] insinua di averlo fatto per tutelare i propri figli, cosa che porta [[Eddard Stark|Eddard]] a chiedersi a cosa sarebbe disposto lui per salvare i suoi. La regina gli parla del suo profondo legame con [[Jaime Lannister|Jaime]] e gli conferma che [[Joffrey Baratheon|Joffrey]], [[Myrcella Baratheon|Myrcella]] e [[Tommen Baratheon|Tommen]] sono nati da lui, motivo per il quale hanno i capelli biondi e non color carbone come i vari bastardi di [[Robert Baratheon|Robert]]. Gli racconta poi del suo odio per [[Robert Baratheon|Robert]], iniziato già nella loro prima notte di nozze, in cui il re ha sussurrato il nome di [[Lyanna Stark|Lyanna]] al posto del suo. Cerca poi di persuadere [[Eddard Stark|Eddard]] con le buone a tacere su ciò che ha scoperto, arrivando addirittura ad offrirsi a lui. Dopo il rifiuto di [[Eddard Stark|Lord Stark]], diventa più aggressiva e lo accusa di ipocrisia nel suo attaccamento all'onore, visto che anche lui ha generato un bastardo. [[Eddard Stark|Eddard]] le dice di voler raccontare tutto a [[Robert Baratheon|Robert]], ma di averla avvertita prima per darle la possibilità di fuggire dal continente, salvando sé stessa e i suoi figli dalla furia del re. [[Cersei Lannister|Cersei]] lo invita a non sottovalutarla e gli ricorda, mentre si allontana, che nel gioco del trono o si vince o si muore. | ||
== Prime apparizioni == | |||
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*[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 401-408 | |||
*[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''Il grande inverno'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 103-111 | |||
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[[zh:权力的游戏-章节_45]] |
Versione attuale delle 09:38, 10 lug 2020
AGOT45 - EDDARD | ||||||||||||||||
POV | Eddard Stark | |||||||||||||||
Ambientazione | La Fortezza Rossa | |||||||||||||||
Serie TV | 1x07 - Il gioco dei troni | |||||||||||||||
Fumetti | AGOT - Uscita 14 | |||||||||||||||
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AGOT45 è il quarantacinquesimo capitolo de A Game of Thrones e il decimo de Il grande inverno.
È il terzo capitolo dedicato a Eddard Stark de Il grande inverno e il dodicesimo de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Sinossi
"Quando si gioca al gioco del trono, o si vince o si muore. Non esistono terre di nessuno." | |
Eddard si lamenta con Pycelle del dolore alla gamba rotta e il maestro, dopo aver invano tentato di persuaderlo a bere altro latte di papavero, lo informa dell'ultima lettera ricevuta da Cersei, in cui Lord Tywin esprime il proprio malcontento per i soldati mandati contro il suo vassallo Gregor Clegane. Eddard però sa che in realtà Pycelle è al servizio della regina e che non gli ha fornito questa informazione come favore, bensì come velata minaccia. Dopo che il maestro si è allontanato, ripensa a come le parole di Sansa sulla diversità tra Re Robert e il Principe Joffrey gli abbiano finalmente permesso di vedere con chiarezza il segreto per cui Jon Arryn è morto.
Convoca Ditocorto e, chiedendogli quando Robert tornerà dalla sua battuta di caccia, apprende che il re è intento a inseguire un grosso cinghiale e non ritornerà a corte finché non lo avrà ucciso. Prima di uscire dalla stanza, Ditocorto nota sul tavolo il libro sulle discendenze dinastiche che Eddard ha consultato nelle indagini, ma simula indifferenza nell'apprendere che Jon Arryn lo stava leggendo prima di ammalarsi. Eddard rimane di nuovo solo, demoralizzato dall'assenza di amici a corte con cui potersi confidare e soprattutto dubbioso su come agire ora che ha scoperto la verità. Da un lato, il senso del dovere gli impone di raccontare tutto a Robert il prima possibile; dall'altro, Eddard ricorda l'orribile sorte dei piccoli Rhaenys e Aegon Targaryen e teme che lo scenario si ripeta. Sa infatti che Robert è spietato contro i tradimenti compiuti alle sue spalle e che la rivelazione provocherebbe la morte non solo dei colpevoli, ma probabilmente anche dei loro figli.
Alla fine, decide di farsi portare al Parco degli Dei e di convocare Cersei in persona per parlarle in privato, al cospetto delle divinità. La donna si fa viva al tramonto, esibendo sul volto il livido provocato da Robert nel recente litigio. Eddard le rivela di conoscere la verità sul suo rapporto incestuoso con il fratello Jaime e sulla caduta di Bran, spinto dalla finestra per esserne stato accidentalmente testimone. Cersei insinua di averlo fatto per tutelare i propri figli, cosa che porta Eddard a chiedersi a cosa sarebbe disposto lui per salvare i suoi. La regina gli parla del suo profondo legame con Jaime e gli conferma che Joffrey, Myrcella e Tommen sono nati da lui, motivo per il quale hanno i capelli biondi e non color carbone come i vari bastardi di Robert. Gli racconta poi del suo odio per Robert, iniziato già nella loro prima notte di nozze, in cui il re ha sussurrato il nome di Lyanna al posto del suo. Cerca poi di persuadere Eddard con le buone a tacere su ciò che ha scoperto, arrivando addirittura ad offrirsi a lui. Dopo il rifiuto di Lord Stark, diventa più aggressiva e lo accusa di ipocrisia nel suo attaccamento all'onore, visto che anche lui ha generato un bastardo. Eddard le dice di voler raccontare tutto a Robert, ma di averla avvertita prima per darle la possibilità di fuggire dal continente, salvando sé stessa e i suoi figli dalla furia del re. Cersei lo invita a non sottovalutarla e gli ricorda, mentre si allontana, che nel gioco del trono o si vince o si muore.
Prime apparizioni
In questo capitolo non appare nessun nuovo personaggio.
Paginazione
- - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 401-408
- - Il grande inverno, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 103-111