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[[AGOT58]] è il cinquantottesimo capitolo de ''[[A Game of Thrones]]'' e il ventitreesimo de ''[[Il grande inverno]]''.
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È il sesto capitolo dedicato a [[Sansa Stark]] de ''[[Il grande inverno]]'' e il quindicesimo de ''[[A Game of Thrones]]'' e de ''[[A Song of Ice and Fire|Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco]]''.
È il sesto capitolo dedicato a [[Eddard Stark]] de ''[[Il grande inverno]]'' e il quindicesimo de ''[[A Game of Thrones]]'' e de ''[[A Song of Ice and Fire|Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco]]''.




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[[Eddard Stark|Eddard]] è rinchiuso nella [[Fortezza Rossa#Le prigioni|prigione]] sotterranea scavata nelle viscere della [[Fortezza Rossa]], in una cella completamente buia e vuota ad eccezione della paglia sul pavimento. Soffre di un intenso dolore alla gamba rotta e non ha neppure un secchio dove fare i propri bisogni. Maledice tutti i responsabili della sua sorte, incluso l'intero [[Concilio Ristretto]]. Biasima anche sé stesso per il proprio comportamento ingenuo, costato la vita a tutti i suoi uomini, e ricorda con rammarico le parole di [[Cersei Lannister|Cersei]] sulla pericolosità del gioco del trono. Di tanto in tanto, il carceriere viene a porgergli dell'acqua, ma si rifiuta di parlargli e di fornirgli notizie delle sue figlie. [[Eddard Stark|Eddard]] viene tormentato anche da ricordi del lontano passato: ripensa al [[Torneo di Harrenhal]], in cui [[Jaime Lannister|Jaime]] prestò il suo giuramento per entrare nella [[Guardia Reale]] e in cui [[Rhaegar Targaryen]] fu vincitore negli scontri con la lancia. In particolare, [[Eddard Stark|Eddard]] ricorda il momento in cui il giovane principe proclamò regina di bellezza sua sorella [[Lyanna Stark|Lyanna]] e consegnò la corona di rose blu a lei invece che alla moglie [[Elia Nymeros Martell|Elia]], suscitando lo scandalo dei presenti. Gli torna infine in mente la promessa che [[Lyanna Stark|Lyanna]] gli ha strappato sul letto di morte.
[[Eddard Stark|Eddard]] è rinchiuso nella [[Fortezza Rossa#Le prigioni|prigione]] sotterranea scavata nelle viscere della [[Fortezza Rossa]], in una cella completamente buia e vuota ad eccezione della paglia sul pavimento. Soffre di un intenso dolore alla gamba rotta e non ha neppure un secchio dove fare i propri bisogni. Maledice tutti i responsabili della sua sorte, incluso l'intero [[Concilio Ristretto]]. Biasima anche sé stesso per il proprio comportamento ingenuo, costato la vita a tutti i suoi uomini, e ricorda con rammarico le parole di [[Cersei Lannister|Cersei]] sulla pericolosità del gioco del trono. Di tanto in tanto, il carceriere viene a porgergli dell'acqua, ma si rifiuta di parlargli e di fornirgli notizie delle sue figlie. [[Eddard Stark|Eddard]] viene tormentato anche da ricordi del lontano passato: ripensa al [[Torneo di Harrenhal]], in cui [[Jaime Lannister|Jaime]] prestò il suo giuramento per entrare nella [[Guardia Reale]] e in cui [[Rhaegar Targaryen]] fu vincitore negli scontri con la lancia. In particolare, [[Eddard Stark|Eddard]] ricorda il momento in cui il giovane principe proclamò regina di bellezza sua sorella [[Lyanna Stark|Lyanna]] e consegnò la corona di rose blu a lei invece che alla moglie [[Elia Nymeros Martell|Elia]], suscitando lo scandalo dei presenti. Gli torna infine in mente la promessa che [[Lyanna Stark|Lyanna]] gli ha strappato sul letto di morte.


Un giorno [[Varys]] viene a fargli visita con un nuovo travestimento. Dopo avergli offerto un otre di vino, gli racconta delle sue figlie: [[Arya Stark|Arya]] è riuscita a fuggire dal castello, mentre [[Sansa Stark|Sansa]] è ancora promessa sposa di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Gli rivela poi che [[Catelyn Tully|Catelyn]] non tiene più [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] prigoniero, cosa che diminuisce notevolmente le speranze di [[Eddard Stark|Eddard]] di essere liberato. Quando [[Eddard Stark|Ned]] lo accusa di non aver fatto niente davanti al massacro dei suoi uomini, [[Varys]] gli spiega che l'eroismo non è tra le qualità richieste a una spia. Sostiene però di desiderare in cuor suo il bene del reame e la pace, e accusa [[Eddard Stark|Eddard]] di averla messa e repentaglio rivelando le sue intenzioni a [[Cersei Lannister|Cersei]]: è stato infatti proprio questo gesto di misericordia a provocare la morte di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]], che in realtà non è stata un incidente. Gli dice infine che la regina sarebbe disposta a concedergli la grazia e permettergli di entrare nei [[Guardiani della Notte]], se solo [[Eddard Stark|Eddard]] confessasse pubblicamente di aver compiuto un tradimento e riconoscesse [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] come suo legittimo sovrano. Quando [[Eddard Stark|Lord Stark]] rifiuta, dando più valore che al suo onore alla sua vita, [[Varys]] gli fa notare che è in gioco anche la vita di sua figlia [[Sansa Stark|Sansa]], ancora in mano ai [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. Per essere più persuasivo, gli fa un discorso su come siano sempre le creature più deboli e innocenti a pagare per le decisioni dei politici, come accadde tanti anni prima anche alla piccola [[Rhaenys Targaryen (Principessa)|Rhaenys Targaryen]], uccisa dagli uomini dei [[Nobile Casa Lannister|Lannister]].
Un giorno [[Varys]] viene a fargli visita con un nuovo travestimento. Dopo avergli offerto un otre di vino, gli racconta delle sue figlie: [[Arya Stark|Arya]] è riuscita a fuggire dal castello, mentre [[Sansa Stark|Sansa]] è ancora promessa sposa di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Gli rivela poi che [[Catelyn Tully|Catelyn]] non tiene più [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] prigoniero, cosa che diminuisce notevolmente le speranze di [[Eddard Stark|Eddard]] di essere liberato. Quando [[Eddard Stark|Ned]] lo accusa di non aver fatto niente davanti al massacro dei suoi uomini, [[Varys]] gli spiega che l'eroismo non è tra le qualità richieste a una spia. Sostiene però di desiderare in cuor suo il bene del reame e la pace, e accusa [[Eddard Stark|Eddard]] di averla messa e repentaglio rivelando le sue intenzioni a [[Cersei Lannister|Cersei]]: è stato infatti proprio questo gesto di misericordia a provocare la morte di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon|Robert]], che in realtà non è stata un incidente. Gli dice infine che la regina sarebbe disposta a concedergli la grazia e permettergli di entrare nei [[Guardiani della Notte]], se solo [[Eddard Stark|Eddard]] confessasse pubblicamente di aver compiuto un tradimento e riconoscesse [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] come suo legittimo sovrano. Quando [[Eddard Stark|Lord Stark]] rifiuta, dando più valore al suo onore che alla sua vita, [[Varys]] gli fa notare che è in gioco anche la vita di sua figlia [[Sansa Stark|Sansa]], ancora in mano ai [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]]. Per essere più persuasivo, gli fa un discorso su come siano sempre le creature più deboli e innocenti a pagare per le decisioni dei politici, come accadde tanti anni prima anche alla piccola [[Rhaenys Targaryen (Principessa)|Rhaenys Targaryen]], uccisa dagli uomini dei [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]].


== Prime apparizioni ==
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*[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 524-531
*[[File:Fla_usa.png|32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 524-531
*[[File:Fla_uk.png|32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX
*[[File:Fla_ger.png|32px]] - ''Das Erbe von Winterfell'', edizione ''paperback'', Blanvalet, ISBN 978-3-442-24730-1, 1998, pagg. 270-282
*[[File:Fla_fra.png|32px]] - ''Le donjon rouge'', edizione ''hardcover'', Pygmalion, ISBN 978-2-857-04569-4, 1999, pagg. 240-248
*[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''Il grande inverno'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 247-255
*[[File:Fla_ita.png|32px]] - ''Il grande inverno'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 247-255
*[[File:Fla_esp.png|32px]] - ''Juego de tronos'', edizione ''paperback'', Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX





Versione attuale delle 08:40, 22 giu 2021

AGOT58 - EDDARD
Il grande inverno
(Mondadori)
Eddard Stark
Fortezza Rossa
01x08 - La guerra alle porte
01x09 - La confessione
AGOT - Uscita 18
AGOT49
EDDARD XIV

AGOT57
SANSA V
AGOT58
EDDARD XV
AGOT59
CATELYN IX

-

AGOT58 è il cinquantottesimo capitolo de A Game of Thrones e il ventitreesimo de Il grande inverno.

È il sesto capitolo dedicato a Eddard Stark de Il grande inverno e il quindicesimo de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.


Sinossi

"Se lo facessi, Varys, la mia parola avrebbe il valore di un'armatura vuota. La vita non mi è preziosa fino a tal punto." "Peccato." L'eunuco si alzò. "E la vita di tua figlia, mio lord? Quella quanto ti è preziosa?"


Eddard è rinchiuso nella prigione sotterranea scavata nelle viscere della Fortezza Rossa, in una cella completamente buia e vuota ad eccezione della paglia sul pavimento. Soffre di un intenso dolore alla gamba rotta e non ha neppure un secchio dove fare i propri bisogni. Maledice tutti i responsabili della sua sorte, incluso l'intero Concilio Ristretto. Biasima anche sé stesso per il proprio comportamento ingenuo, costato la vita a tutti i suoi uomini, e ricorda con rammarico le parole di Cersei sulla pericolosità del gioco del trono. Di tanto in tanto, il carceriere viene a porgergli dell'acqua, ma si rifiuta di parlargli e di fornirgli notizie delle sue figlie. Eddard viene tormentato anche da ricordi del lontano passato: ripensa al Torneo di Harrenhal, in cui Jaime prestò il suo giuramento per entrare nella Guardia Reale e in cui Rhaegar Targaryen fu vincitore negli scontri con la lancia. In particolare, Eddard ricorda il momento in cui il giovane principe proclamò regina di bellezza sua sorella Lyanna e consegnò la corona di rose blu a lei invece che alla moglie Elia, suscitando lo scandalo dei presenti. Gli torna infine in mente la promessa che Lyanna gli ha strappato sul letto di morte.

Un giorno Varys viene a fargli visita con un nuovo travestimento. Dopo avergli offerto un otre di vino, gli racconta delle sue figlie: Arya è riuscita a fuggire dal castello, mentre Sansa è ancora promessa sposa di Joffrey. Gli rivela poi che Catelyn non tiene più Tyrion Lannister prigoniero, cosa che diminuisce notevolmente le speranze di Eddard di essere liberato. Quando Ned lo accusa di non aver fatto niente davanti al massacro dei suoi uomini, Varys gli spiega che l'eroismo non è tra le qualità richieste a una spia. Sostiene però di desiderare in cuor suo il bene del reame e la pace, e accusa Eddard di averla messa e repentaglio rivelando le sue intenzioni a Cersei: è stato infatti proprio questo gesto di misericordia a provocare la morte di Re Robert, che in realtà non è stata un incidente. Gli dice infine che la regina sarebbe disposta a concedergli la grazia e permettergli di entrare nei Guardiani della Notte, se solo Eddard confessasse pubblicamente di aver compiuto un tradimento e riconoscesse Joffrey come suo legittimo sovrano. Quando Lord Stark rifiuta, dando più valore al suo onore che alla sua vita, Varys gli fa notare che è in gioco anche la vita di sua figlia Sansa, ancora in mano ai Lannister. Per essere più persuasivo, gli fa un discorso su come siano sempre le creature più deboli e innocenti a pagare per le decisioni dei politici, come accadde tanti anni prima anche alla piccola Rhaenys Targaryen, uccisa dagli uomini dei Lannister.

Prime apparizioni

In questo capitolo non appare nessun nuovo personaggio.


Paginazione


Per approfondire la paginazione di A Game of Thrones, vedi la voce dedicata


  • - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 524-531
  • - Il grande inverno, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 247-255