AGOT05: differenze tra le versioni

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== Sinossi ==
== Sinossi ==
{{Citazione | Testo = "Allora lascia che ti dia qualche consiglio, bastardo." Riprese Tyrion Lannister. "Mai, mai dimenticare chi sei, perchè di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te."}}
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[[Jon Snow]] partecipa al banchetto indetto in onore dell'arrivo della famiglia reale a [[Grande Inverno]]<ref name="AGOT04">[[AGOT04]]</ref>, tenuto nella [[Grande Inverno#La Grande Sala|Grande Sala]] del castello allestita per l'occasione. È stato costretto a sedersi ai banchi in fondo alla sala, poiché Lady [[Catelyn Tully|Catelyn]] non aveva voluto un bastardo accanto alla famiglia reale. [[Jon Snow|Jon]] non è troppo dispiaciuto: in questo modo può bere a volontà senza essere controllato e tenere con sé il suo [[Metalupi|metalupo]] [[Spettro]].
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Ripensa alla famiglia reale, da cui non è rimasto colpito positivamente. Viene distolto dai suoi pensieri da un affamato [[Spettro]] e gli getta un pollo al miele, che il [[Metalupo|metalupo]] divora con gusto e difende dagli assalti di una cagna grossa il triplo di lui.
Ripensa alla famiglia reale, da cui non è rimasto colpito positivamente. Viene distolto dai suoi pensieri da un affamato [[Spettro]] e gli getta un pollo al miele, che il [[Metalupi|metalupo]] divora con gusto e difende dagli assalti di una cagna grossa il triplo di lui.


Lo zio [[Benjen Stark]] si siede accanto a lui. Insieme commentano il cattivo umore di [[Eddard Stark]] e della regina [[Cersei Lannister]]. [[Benjen Stark|Benjen]] si complimenta con [[Jon Snow|Jon]] per la sua capacità di osservare e suggerisce che un uomo come lui sarebbe utile nei [[Guardiani della Notte]]. [[Jon Snow|Jon]], colpito, chiede con insistenza di entrare a farne parte. [[Benjen Stark|Benjen]] ritiene però che sia troppo presto per una simile scelta, visto che far parte della confraternita richiede di rinunciare per sempre alla famiglia e alle donne. Propone a [[Jon Snow|Jon]] di ripensare alla sua richiesta dopo aver messo a sua volta al mondo dei figli bastardi, ma la frase provoca l'ira del ragazzo spingendolo a uscire dalla sala, barcollante per il troppo vino.
Lo zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] si siede accanto a lui e insieme commentano il cattivo umore di [[Eddard Stark]] e della regina [[Cersei Lannister]]. [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] si complimenta con [[Jon Snow|Jon]] per la sua capacità di osservazione e suggerisce che un uomo come lui sarebbe utile nei [[Guardiani della Notte]]. [[Jon Snow|Jon]], colpito, chiede con insistenza di entrare a farne parte, ma [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] ritiene che sia troppo presto per una simile scelta, visto che far parte della confraternita implica rinunciare per sempre alla famiglia e alle donne. Propone a [[Jon Snow|Jon]] di ripensare alla sua richiesta dopo aver messo a sua volta al mondo dei figli bastardi, ma la frase provoca l'ira del ragazzo spingendolo a uscire dalla sala, barcollante per il troppo vino.


All'esterno, [[Jon Snow|Jon]] incontra [[Tyrion Lannister]], che si mostra incuriosito da [[Spettro]]. [[Jon Snow|Jon]] gli permette di accarezzare il [[Metalupo|metalupo]], ma poi si offende nel sentirsi chiamato bastardo. [[Tyrion Lannister|Tyrion]] allora gli offre una lezione di vita: accettare quello che si è perché il mondo non lo dimenticherà, trasformare la propria identità in un'armatura per non permettere ad altri di usarla contro di sé. Spinto dalla reticenza di [[Jon Snow|Jon]], che non si sente dell'umore adatto per accettare lezioni, gli rivela il proprio burrascoso rapporto col padre [[Tywin Lannister|Tywin]]; infine rientra alla festa, lasciando il ragazzo nella corte del castello a riflettere sulle sue parole.
All'esterno, [[Jon Snow|Jon]] incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], che si mostra incuriosito da [[Spettro]]. [[Jon Snow|Jon]] gli permette di accarezzare il [[Metalupi|metalupo]], ma poi si offende nel sentirsi chiamato bastardo. [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] allora gli offre una lezione di vita: accettare quello che si è perché il mondo non lo dimenticherà, trasformare la propria identità in un'armatura per non permettere ad altri di usarla contro di sé. Spinto dalla reticenza di [[Jon Snow|Jon]], che non si sente dell'umore adatto per accettare lezioni, gli rivela il proprio burrascoso rapporto col padre [[Tywin Lannister|Tywin]]; infine rientra alla festa, lasciando il ragazzo nella corte del castello a riflettere sulle sue parole.


== Prime apparizioni ==
== Prime apparizioni ==
[[Arya Stark]] - [[Benjen Stark]] - [[Rickon Stark]] - [[Sansa Stark]]
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== Paginazione ==
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*[[File:Fla_usa.png | 32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 41-48
 
*[[File:Fla_ita.png | 32px]] - ''Il Trono di Spade'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-46924-7, 1999, pagg. 58-67
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*[[File:uk.png | 32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX
*[[File:ger.png | 32px]] - ''Die Herren von Winterfell'', edizione ''paperback'', Blanvalet, ISBN 978-3-442-24729-5, 1997, pagg. 65-75
*[[File:fra.png | 32px]] - ''Le Trône de Fer'', edizione ''hardcover'', Pygmalion, ISBN 978-2-290-30286-6, 1997, pagg. 57-64
*[[File:ita.png | 32px]] - ''Il Trono di Spade'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-46924-7, 1999, pagg. 58-67
*[[File:esp.png | 32px]] - ''Juego de tronos'', edizione ''paperback'', Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX


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[[zh:权力的游戏-章节_5]]

Versione attuale delle 09:03, 10 lug 2020

AGOT05 - JON
Il Trono di Spade
(Mondadori)
Jon Snow
Grande Inverno
01x01 - L'inverno sta arrivando
AGOT - Uscita 2
-
AGOT04
EDDARD I
AGOT05
JON I
AGOT06
CATELYN II

AGOT10
JON II

AGOT05 è il quinto capitolo de A Game of Thrones e de Il Trono di Spade.

È il primo capitolo dedicato a Jon Snow de Il Trono di Spade, de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.


Sinossi

"Allora lascia che ti dia qualche consiglio, bastardo." Riprese Tyrion Lannister. "Mai, mai dimenticare chi sei, perchè di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te."


Jon Snow partecipa al banchetto indetto in onore dell'arrivo della famiglia reale a Grande Inverno[1], tenuto nella Grande Sala del castello allestita per l'occasione. È stato costretto a sedersi ai banchi in fondo alla sala, poiché Lady Catelyn non ha voluto un bastardo accanto alla famiglia reale. Jon non è troppo dispiaciuto: in questo modo può bere a volontà senza essere controllato e tenere con sé il suo metalupo Spettro.

Ripensa alla famiglia reale, da cui non è rimasto colpito positivamente. Viene distolto dai suoi pensieri da un affamato Spettro e gli getta un pollo al miele, che il metalupo divora con gusto e difende dagli assalti di una cagna grossa il triplo di lui.

Lo zio Benjen Stark si siede accanto a lui e insieme commentano il cattivo umore di Eddard Stark e della regina Cersei Lannister. Benjen si complimenta con Jon per la sua capacità di osservazione e suggerisce che un uomo come lui sarebbe utile nei Guardiani della Notte. Jon, colpito, chiede con insistenza di entrare a farne parte, ma Benjen ritiene che sia troppo presto per una simile scelta, visto che far parte della confraternita implica rinunciare per sempre alla famiglia e alle donne. Propone a Jon di ripensare alla sua richiesta dopo aver messo a sua volta al mondo dei figli bastardi, ma la frase provoca l'ira del ragazzo spingendolo a uscire dalla sala, barcollante per il troppo vino.

All'esterno, Jon incontra Tyrion Lannister, che si mostra incuriosito da Spettro. Jon gli permette di accarezzare il metalupo, ma poi si offende nel sentirsi chiamato bastardo. Tyrion allora gli offre una lezione di vita: accettare quello che si è perché il mondo non lo dimenticherà, trasformare la propria identità in un'armatura per non permettere ad altri di usarla contro di sé. Spinto dalla reticenza di Jon, che non si sente dell'umore adatto per accettare lezioni, gli rivela il proprio burrascoso rapporto col padre Tywin; infine rientra alla festa, lasciando il ragazzo nella corte del castello a riflettere sulle sue parole.

Prime apparizioni

Arya Stark - Benjen Stark - Rickon Stark - Sansa Stark

Paginazione


Per approfondire la paginazione di A Game of Thrones, vedi la voce dedicata


  • - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 41-48
  • - Il Trono di Spade, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-46924-7, 1999, pagg. 58-67

Note