Bronn: differenze tra le versioni

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{{Personaggio
{{Personaggio
| Nome = Bronn
| Nome = Bronn
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| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
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| Doppiatore = Pasquale Anselmo
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Bronn è un mercenario al servizio di [[Catelyn Tully|Catelyn Stark]]<ref name="AGOT31">[[AGOT31]]</ref> e successivamente di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]]<ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref>.
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== Descrizione fisica ==
== Descrizione fisica ==
È un uomo magro, con i capelli e gli occhi neri e una barba spelacchiata.<ref name="AGOT31" /> Perde un dente nel [[Duello tra Bronn e Vardis Egen|duello]] con [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]].<ref name="AGOT40">[[AGOT40]]</ref>
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Porta una spada lunga che tiene di traverso sulla schiena<ref name="AGOT31" /> e un pugnale<ref name="AGOT42">[[AGOT42]]</ref>.
Porta una spada lunga che tiene di traverso sulla schiena<ref name="AGOT31" /> e un pugnale.<ref name="AGOT42">[[AGOT42]]</ref>
 
Con la sua permanenza alla [[Fortezza Rossa]] assume un'aria più rispettabile, con capelli lavati e pettinati e la corazza nera degli ufficiali della Guardia Cittadina.<ref name="ACOK17">[[ACOK17]]</ref>


== Descrizione psicologica ==
== Descrizione psicologica ==
È un guerriero molto abile e coraggioso.<ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref> In combattimento si muove con agilità e rapidità.<ref name="AGOT40" />
È un guerriero molto abile e coraggioso.<ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref> In combattimento si muove con agilità e rapidità.<ref name="AGOT40" />


Possiede un grande sarcasmo e senso dell'umorismo.<ref name="AGOT31" />
Possiede un grande sarcasmo e un cupo senso dell'umorismo.<ref name="AGOT31" /> Sebbene sia dotato di intuito e perspicacia, soprattutto in ambito militare<ref name="AGOT62">[[AGOT62]]</ref>, è illetterato<ref name="ACOK44">[[ACOK44]]</ref>.


Ha un approccio alla vita cinico<ref name="AGOT34" /> e pragmatico<ref name="AGOT31" />. Tende a schierarsi con le persone che gli offrono maggiori possibilità di guadagno, senza stringere legami di amicizia e senza preoccuparsi di cambiare bandiera all'occorrenza. Ha un carattere schietto e poco portato alle adulazioni, persino nei confronti dei propri clienti.<ref name="AGOT42" /> È dotato di poca compassione e non si fa scrupoli ad abbandonare al loro destino coloro che non gli recano profitto.<ref name="AGOT34" />
Ha un approccio alla vita cinico<ref name="AGOT34" /> e pragmatico<ref name="AGOT31" />. È completamente amorale, al punto che non si farebbe problemi a uccidere bambini per denaro<ref name="ACOK08">[[ACOK08]]</ref> o depredare i defunti<ref name="AGOT31" />. Tende a schierarsi con le persone che gli offrono maggiori possibilità di guadagno, senza stringere legami di amicizia e senza preoccuparsi di cambiare bandiera all'occorrenza. Ha un carattere schietto e poco portato alle adulazioni, persino nei confronti dei propri clienti.<ref name="AGOT42" /> È dotato di poca compassione e non si fa scrupoli ad abbandonare al loro destino coloro che non gli recano profitto.<ref name="AGOT34" />


Non nutre alcuna riverenza verso i corpi dei defunti: ne ritiene inutile la sepoltura e non si fa scrupoli a depredarli.<ref name="AGOT31" /> Ama le donne e il vino<ref name="AGOT42" />, ed è abituato a dormire molto poco<ref name="AGOT62">[[AGOT62]]</ref>.
Ama le donne e il vino, e i suoi obiettivi dichiarati sono ricchezze materiali e titoli nobiliari.<ref name="AGOT42" />
 
È abituato a dormire molto poco.<ref name="AGOT62" />


Sviluppa una grande intesa con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], fondata sulle loro affinità caratteriali e sulla reciproca convenienza.<ref name="AGOT34" />
Sviluppa una grande intesa con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], fondata sulle loro affinità caratteriali e sulla reciproca convenienza.<ref name="AGOT34" />
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== Resoconto biografico ==
== Resoconto biografico ==


=== Nella Valle di Arryn ===
=== Un infido mercenario ===
{{Citazione | Testo = "Non fare sbagli, nano. Ho combattuto per te, ma questo non significa che provo affetto per te."}}
{{Citazione | Testo = "Non fare sbagli, nano. Ho combattuto per te, ma questo non significa che provo affetto per te."}}}
Si trova alla [[Locanda dell'Incrocio]], in compagnia di un altro mercenario di nome [[Chiggen]], al momento della cattura di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] da parte di [[Catelyn Tully|Catelyn Stark]]. Sperando in un'adeguata ricompensa, si schiera dalla parte della donna, disarmando il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] e i suoi servitori [[Morrec]] e [[Jyck]] per ordine di [[Rodrik Cassel]]. È tra gli uomini che accettano di aiutarla a scortare il prigioniero a [[Grande Inverno]], ma durante il viaggio scopre che la vera destinazione è [[Nido dell'Aquila]], quindi percorre la pericolosa [[Strada alta|strada alta]] insieme al resto del gruppo.<ref name="AGOT31" />
Nato popolano, Bronn vive un'infanzia povera e dura, e uccide il suo primo uomo all'età di dodici anni.<ref name="AGOT62" /> Intraprende quindi la carriera del mercenario.<ref name="AGOT28">[[AGOT28]]</ref>
 
Nel [[298]], mentre si trova alla [[Locanda dell'Incrocio]] in compagnia di un altro mercenario di nome [[Chiggen]], assiste alla cattura di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] da parte di [[Catelyn Tully|Catelyn Stark]]. Sperando in un'adeguata ricompensa si schiera dalla parte della donna, disarmando il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] e i suoi servitori. È tra gli uomini che accettano di aiutarla a scortare il prigioniero a [[Grande Inverno]], ma durante il viaggio scopre che la vera destinazione è [[Nido dell'Aquila]], quindi percorre la pericolosa [[Strada alta|strada alta]] insieme al resto del gruppo.<ref name="AGOT31" />
 
Durante una sosta vengono attaccati da una ventina di uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]], e quando [[Catelyn Tully|Catelyn]] decide che anche i prigionieri devono essere armati Bronn passa al [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] un'ascia bipenne. Poi sguaina la spada e avanza a formare una linea difensiva insieme a [[Chiggen]], [[Rodrik Cassel]] e [[Willis Wode]]. Dopo la battaglia si rivolge a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], scoprendo che è il suo primo combattimento e commentando che gli ci vorrebbe una donna, e ride quando il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] allude scherzando a [[Catelyn Tully|Catelyn]]. Respinge l'idea di quest'ultima di fermarsi a seppellire i morti e sostiene la necessità di proseguire in fretta prima di subire altri assalti, riuscendo a convincere il resto del gruppo.<ref name="AGOT31" />
 
Proseguendo il viaggio vengono di nuovo attaccati dai [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]] e Bronn è uno dei pochi che riescono a sopravvivere, dimostrandosi molto utile al gruppo con le sue abilità in combattimento. Instaura un rapporto sempre più amichevole con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] e inizia a cavalcare al suo fianco. <ref name="AGOT34" /> Vedendo gravemente ferito anche il suo compagno [[Chiggen]], lo uccide infilandogli il pugnale sotto l'orecchio.<ref name="AGOT42" />
 
Il drappello viene infine individuato dalla compagnia di [[Donnel Waynwood|Ser Donnel Waynwood]], che li scorta fino alla [[Porta Insanguinata]]. Dopo aver raggiunto la fortezza, Bronn e [[Marillion]] decidono di continuare il viaggio verso [[Nido dell'Aquila]] insieme a [[Catelyn Tully|Catelyn]] e [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]. Arrivano quindi alle [[Porte della Luna]], dove il mercenario si ferma per la notte prima di intraprendere la tappa finale del viaggio.<ref name="AGOT34" />
 
A [[Nido dell'Aquila]] Bronn assiste al processo a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] e alla sua richiesta di un verdetto per singolar terzone. Quando [[Lysa Tully|Lysa Arryn]] invita uno dei presenti nella sala a combattere per il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] contro il suo campione, [[Vardis Egen]], convinta che nessuno accetterà, il mercenario si fa avanti offrendosi volontario<ref name="AGOT38">[[AGOT38]]</ref> nella speranza di guadagnarsi una ricompensa da parte dei [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]]<ref name="AGOT42" />.
 
Il giorno del [[Duello tra Bronn e Vardis Egen|duello]] si presenta nei giardini dei quartieri di [[Lysa Tully|Lady Lysa]] indossando un'armatura molto leggera. Durante il duello punta sulla propria agilità, schivando i colpi di [[Vardis Egen|Ser Vardis]] e facendolo stancare. Inizialmente i suoi contrattacchi vengono assorbiti dalla pesante armatura del cavaliere, ma a un certo punto Bronn riesce a ferirlo al braccio della spada, rendendo più lenti i suoi movimenti successivi. Colto impreparato e colpito al volto con lo scudo, riesce presto a riprendersi e a schivare un altro fendente. Dopo aver mancato il mercenario, la spada di [[Vardis Egen|Ser Vardis]] si spezza contro la statua di [[Alyssa Arryn]] presente nel giardino, che casca a terra schiacciando il cavaliere sotto di sé. Bronn si avventa prontamente su di lui, trafiggendolo al torace e uccidendolo. La sua vittoria decreta la liberazione di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]. Costretta a mantenere la propria promessa, [[Lysa Tully|Lysa]] fa scortare i due fino alla [[Porta Insanguinata]], costringendoli a ripercorrere da soli tutta la [[Strada alta|strada alta]] fino al [[Tridente]].<ref name="AGOT40" />
 
Malgrado i consigli di Bronn di muoversi rapidamente per non farsi individuare dai [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]], non appena cala la sera [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] decide di fare una sosta e accendere un fuoco. Per cena, Bronn riesce a cacciare una capra; poco dopo si mettono a dormire, solo per essere svegliati dagli uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]] intenzionati a derubarli e ucciderli; il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] riesce tuttavia a portarli dalla sua parte con le promesse di altre ricompense.<ref name="AGOT42" />
 
=== In guerra nelle Terre dei Fiumi ===
{{Citazione | Testo = "Infine c'è Bronn, mercenario di nessuna particolare lealtà. Infatti, nel breve tempo della nostra conoscenza, ha già saltato il fosso due volte. Tu e lui, padre, dovreste andare magnificamente d'accordo."}}
Insieme a molti uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]] richiamati dalle promesse del [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], Bronn e [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] raggiungono le [[Terre dei Fiumi]] e si avvicinano all'accampamento di [[Tywin Lannister]], sceso in guerra dopo il rapimento del figlio. Bronn fa quindi conoscenza con il [[Lord di Castel Granito]].<ref name="AGOT56">[[AGOT56]]</ref>


Durante una sosta, mentre [[Chiggen]] macella il cavallo di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], vengono attaccati da una ventina di uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]], e quando [[Catelyn Tully|Catelyn]] decide che anche i prigionieri devono essere armati Bronn passa al [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] un'ascia bipenne, consigliandogli di usarla come se stesse spaccando della legna. Poi sguaina la spada e avanza a formare una linea difensiva insieme a [[Chiggen]], [[Rodrik Cassel]] e [[Willis Wode]]. Si getta quindi contro i nemici menando fendenti e continuando a combattere anche dopo essere stato sbalzato da cavallo, impugnando una spada in ciascuna mano. A battaglia conclusa, Bronn si china sul corpo senza vita di [[Jyck]] per prendergli stivali, di qualità molto migliore rispetto a quelli indossati dal mercenario. Poi si rivolge a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], scoprendo che è il suo primo combattimento e commentando che gli ci vorrebbe una donna, e ride quando il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] allude scherzando a [[Catelyn Tully|Catelyn]]. Respinge l'idea di quest'ultima di seppellire fermarsi a seppellire i morti e sostiene la necessità di proseguire in fretta se vogliono sopravvivere, riuscendo a convincere il resto del gruppo.<ref name="AGOT31" />
Il mercenario segue quindi verso nord l'esercito [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]], fermandosi insieme ad esso nei pressi della [[Forca Verde]]. In quell'occasione si impegna a procurare una donna per [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]: notando una graziosa prostituta di nome [[Shae]], già in compagnia di un altro cavaliere, spinge quest'ultimo a rinunciare alla ragazza puntandogli un pugnale alla gola.<ref name="AGOT62" />


Proseguendo il viaggio subiscono un altro attacco da parte dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]] e Bronn è uno dei pochi che riescono a sopravvivere, dimostrandosi molto utile al gruppo con le sue abilità in combattimento. Instaura un rapporto sempre più amichevole con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] e inizia a cavalcare al suo fianco. Propone invece di abbandonare sulla strada [[Rodrik Cassel]], rimasto ferito, ma [[Catelyn Tully|Catelyn rifiuta]].<ref name="AGOT34" /> Vedendo gravemente ferito anche il suo compagno [[Chiggen]], lo uccide infilandogli il pugnale sotto l'orecchio.<ref name="AGOT42" />
Il giorno seguente combatte nella [[Battaglia della Forca Verde]] contro l'esercito [[Nobile Casa Stark|Stark]], posizionandosi nell'avanguardia dell'ala sinistra, comandata da [[Gregor Clegane|Ser Gregor Clegane]], insieme a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] e agli uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]]. Si lancia quindi all'attacco, trovandosi di fronte i lancieri [[Nobile Casa Karstark|Karstark]], ma [[Gregor Clegane|Ser Gregor]] riesce ad aprire una breccia permettendo anche a Bronn di penetrare tra le linee nemiche. Perde di vista [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], non riuscendo così a proteggerlo, ma a battaglia conclusa scopre che il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] è sopravvissuto comunque.<ref name="AGOT62" />


Ad un certo punto il gruppo vede avvicinarsi altri uomini a cavallo e credendo essere di nuovo in pericolo si prepara a una difesa disperata, ma poi Bronn nota che si tratta invece di cavalieri al servizio della [[Nobile Casa Arryn|Casa Arryn]], capitanati da [[Donnel Waynwood|Ser Donnel Waynwood]], che li scorta fino alla [[Porta Insanguinata]]. Dopo aver raggiunto la fortezza, Bronn e [[Marillion]] decidono di continuare il viaggio verso [[Nido dell'Aquila]] insieme a [[Catelyn Tully|Catelyn rifiuta]] e [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]. Arrivano quindi alle [[Porte della Luna]], dove il mercenario si ferma per la notte prima di intraprendere la tappa finale del viaggio, ridendo di fronte alle richieste scherzose che [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] rivolge a [[Nestor Royce|Lord Nestor Royce]].<ref name="AGOT34" />
Dopo la vittoria nella [[Battaglia della Forca Verde]], bilanciata dall'arrivo delle notizie della sconfitta e della cattura di [[Jaime Lannister]] per mano di [[Robb Stark]] a [[Delta delle Acque]], [[Tywin Lannister|Lord Tywin]] decide di inviare [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] ad [[Approdo del Re]] per agire in sua vece come [[Primo Cavaliere]]. Bronn segue pertanto il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] alla volta della capitale, assieme ai barbari dei [[Clan delle Montagne della Luna|clan]] e a [[Shae]].<ref name="AGOT69">[[AGOT69]]</ref>


A [[Nido dell'Aquila]] Bronn assiste al processo a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] e alla sua richiesta di un verdetto per singolar terzone. Quando [[Lysa Tully|Lysa Arryn]] invita uno dei presenti nella sala a combattere per il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] contro il suo campione, [[Vardis Egen]], convinta che nessuno accetterà, il mercenario si fa avanti offrendosi volontario<ref name="AGOT38">[[AGOT38]]</ref> nella speranza di guadagnarsi una ricompensa da parte dei [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]<ref name="AGOT42" />.
=== Capitano della guardia ===
{{Citazione | Testo = "Una domanda te la farei." Il mercenario strofinò più volte i polpastrelli del pollice e dell'indice uno contro l'altro. "Ti chiederei... quanto?"}}
Dopo essersi installato nella [[Fortezza Rossa]], [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] nomina Bronn e [[Timett (Mano Rossa)|Timett]] sua scorta personale<ref name="ACOK03">[[ACOK03]]</ref>; conferisce quindi a Bronn anche il titolo di capitano della sua guardia<ref name="ACOK17">[[ACOK17]]</ref>, e gli affida l'incarico di comporre tale guardia reclutando nuovi mercenari, sia in vista di un probabile attacco di [[Stannis Baratheon]] ad [[Approdo del Re]], sia allo scopo di rafforzare la sua posizione a corte.<ref name="ACOK08">[[ACOK08]]</ref> Bronn riesce nelle settimane successive a formare un piccolo esercito che arriva a contare ottocento unità.<ref name="ACOK49">[[ACOK49]]</ref>


Il giorno del [[Duello tra Bronn e Vardis Egen|duello]] si presenta nei giardini dei quartieri di [[Lysa Tully|Lady Lysa]], dove lo scontro avrà luogo. Bronn indossa solo una cotta di maglia di ferro su una giubba di cuoio e un mezzo elmo con protezione sul naso. Durante il duello punta sulla propria agilità, schivando i colpi di [[Vardis Egen|Ser Vardis]] e facendolo stancare. Inizialmente i suoi contrattacchi vengono assorbiti dalla pesante armatura del cavaliere, ma a un certo punto Bronn, approfittando di uno sbilanciamento dell'avversario e della sua visuale ristretta a causa dell'elmo, riesce a colpirlo e ferirlo al braccio della spada, rendendo più lenti i suoi movimenti successivi. Più tardi viene però colto impreparato e colpito al volto con lo scudo, perdendo un dente, ma riesce presto a riprendersi e a schivare un altro fendente. Dopo aver mancato il mercenario, la spada di [[Vardis Egen|Ser Vardis]] si spezza contro la statua di [[Alyssa Arryn]] presente nel giardino, che casca a terra schiacciando il cavaliere sotto di sé. Bronn si avventa prontamente su di lui, trafiggendolo al torace e uccidendolo. La sua vittoria decreta la liberazione di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]. Costretta a mantenere la propria promessa, [[Lysa Tully|Lysa]] fa scortare i due fino alla [[Porta Insanguinata]], costringendoli a ripercorrere da soli tutta la [[Strada alta|strada alta]] fino al [[Tridente]].<ref name="AGOT40" />
Nel corso del tempo Bronn viene coinvolto in svariati incarichi ad [[Approdo del Re]] per conto di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]: radunare alla [[Fortezza Rossa]] i fabbri che dovranno essere incaricati di forgiare la grande catena necessaria per la difesa della città<ref name="ACOK15">[[ACOK15]]</ref>; individuare un manipolo di persone da infiltrare nella scorta [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] a [[Cleos Frey]] per tentare di liberare [[Jaime Lannister]], prigioniero a [[Delta delle Acque]]<ref name="ACOK25">[[ACOK25]]</ref>; corrompere [[Osmund Kettleblack|Ser Osmund Kettleblack]] affinché spii la [[Cersei Lannister|Regina Cersei]] per conto del [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]]; scortare il suo signore nei suoi spostamenti.<ref name="ACOK41">[[ACOK41]]</ref>


Malgrado i consigli di Bronn di muoversi rapidamente per non farsi individuare dai [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]], non appena cala la sera [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] decide di fare una sosta e accendere un fuoco. Quando il mercenario gli confessa la propria tentazione di abbandonarlo, mettendolo in guardia dall'illudersi sulla sua amicizia, il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] gli promette una grossa ricompensa se riuscirà a tenerlo in vita e lo avvisa di essere sempre disposto a offrire più dei propri nemici per mantenerlo dalla propria parte. Per cena, Bronn riesce a cacciare una capra, che i due mangiano riprendendo la conversazione. In quell'occasione [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] gli racconta la storia del suo amore giovanile, [[Tysha]], e del grave torto subito dal padre. Poco dopo si mettono a dormire, solo per essere svegliati dagli uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]] intenzionati a derubarli e ucciderli; il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] riesce tuttavia a dissuaderli con le promesse di altre ricompense.<ref name="AGOT42" />
Fa parte della delegazione che si reca al porto cittadino in occasione della partenza della [[Myrcella Baratheon|Principessa Myrcella]] per [[Dorne]], e sulla via del ritorno alla [[Fortezza Rossa]] viene coinvolto in una violenta [[Sommossa del Pane|sollevazione popolare]]. Riesce a sopravvivere agli scontri e riceve l'incarico di assicurarsi che gli incendi appiccati dai rivoltosi in vari punti della città siano adeguatamente domati.<ref name="ACOK41" />


=== In guerra ===
Sebbene i suoi modi sempre più arroganti e sicuri di sé, al punto di arrivare apertamente a proporre l'assassinio di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon|Joffrey]] per far salire al [[Trono di Spade]] il suo più malleabile fratello [[Tommen Baratheon|Tommen]], inizino ad infastidire [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]<ref name="ACOK41" />, il [[Primo Cavaliere]] continua a conferirgli compiti importanti e delicati. Tra questi vi è la distruzione delle baracche situate tra le rive delle [[Rapide Nere]] e le mura cittadine, che potrebbero essere usate dall'esercito di [[Stannis Baratheon]] ormai alle porte<ref name="ACOK49" /> e la consegna degli ordini al [[Comandante della Guardia Cittadina di Approdo del Re|Comandante della Guardia Cittadina]] [[Jacelyn Bywater]] in merito alla messa in sicurezza del [[Tommen Baratheon|Principe Tommen]]. Quando Bronn apprende che [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]<ref name="ACOK41" /> intende ricompensare [[Jacelyn Bywater|Ser Jacelyn]] con il titolo di lord per questo delicato incarico, si offre di eseguirlo lui stesso in prima persona in cambio della stessa ricompensa, non riuscendo però a convincere il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]].<ref name="ACOK41" />
{{Citazione | Testo = "Infine c'è Bronn, mercenario di nessuna particolare lealtà. Infatti, nel breve tempo della nostra conoscenza, ha già saltato il fosso due volte. Tu e lui, padre, dovreste andare magnificamente d’accordo."}}
Insieme a molti uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]] richiamati dalle promesse del [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], Bronn e [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] raggiungono le [[Terre dei Fiumi]] e si avvicinano all'accampamento di [[Tywin Lannister]], sceso in guerra dopo il rapimento del figlio. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] entra nella [[Locanda dell'Incrocio]] per incontrare il padre, ma presto Bronn e i capoclan lo raggiungono e fanno la conoscenza di [[Tywin Lannister|Lord Tywin]].<ref name="AGOT56">[[AGOT56]]</ref>


Il mercenario segue quindi verso nord l'esercito [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], fermandosi insieme ad esso nei pressi della [[Forca Verde]]. In quell'occasione si impegna a procurare una donna per [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]]: notando una graziosa prostituta di nome [[Shae]], già in compagnia di un altro cavaliere, spinge quest'ultimo a rinunciare alla ragazza puntandogli un pugnale alla gola.<ref name="AGOT62" />
=== La Battaglia delle Acque Nere ===
{{Citazione | Testo = Loro avevano bevuto il suo vino e riso alle sue battute, chiamandosi ser l'uno con l'altro fino a quando non avevano cominciato a barcollare... tutti tranne Bronn. Il quale, finita la festa, si era limitato a uno dei suoi tetri, insolenti sorrisi: "Uccideranno per il titolo di cavaliere, questo sì, ma dubito molto che si faranno uccidere per averlo."}}
Quando le forze di [[Stannis Baratheon|Stannis]] si avvicinano alla capitale e le sue navi iniziano a risalire la foce delle [[Rapide Nere]], Bronn ha il delicatissimo incarico di controllare che l'imponente catena che deve ostruire il passaggio delle navi verso il mare aperto venga sollevata al momento opportuno. Il mercenario esegue il compito con la massima efficienza non appena l'ammiraglia nemica supera la [[Fortezza Rossa]], con il risultato che buona parte della flotta di [[Stannis Baratheon|Stannis]] viene intrappolata nel fiume e distrutta con l'[[Altofuoco|altofuoco]].<ref name="ACOK59">[[ACOK59]]</ref>


Il giorno seguente combatte nella [[Battaglia della Forca Verde]] contro l'esercito [[Nobile Casa Stark|Stark]], posizionandosi nell'avanguardia dell'ala sinistra, comandata da [[Gregor Clegane|Ser Gregor Clegane]], insieme a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] e agli uomini dei [[Clan delle Montagne della Luna|Clan delle Montagne]]. Poco prima dello scontro, vedendo la mole della [[Gregor Clegane|Montagna che Cavalca]], consiglia al [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] di stargli dietro per proteggersi della frecce degli arcieri. Si lancia quindi all'attacco, trovandosi di fronte i lancieri [[Nobile Casa Karstark|Karstark]], ma [[Gregor Clegane|Ser Gregor]] riesce ad aprire una breccia permettendo anche a Bronn di penetrare tra le linee nemiche. Il mercenario si ritrova presto a combattere contro tre nemici, decapitandone uno e tagliando in due la faccia di un altro. Nel frattempo perde di vista [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], non riuscendo così a proteggerlo, ma a battaglia conclusa scopre che il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] è sopravvissuto comunque.<ref name="AGOT62" />
Per i suoi meriti nel corso della [[Battaglia delle Acque Nere|battaglia]] Bronn viene nominato cavaliere nella grande cerimonia tenuta da [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Joffrey Baratheon]] dopo che le forze di [[Stannis Baratheon|Stannis]] sono state completamente respinte.<ref name="ACOK67">[[ACOK67]]</ref>


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[[es:Bronn]]
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Versione attuale delle 12:24, 15 dic 2020

Bronn
Apparizioni
A Game of Thrones - A Clash of Kings
Serie TV
Jerome Patrick Flynn
Pasquale Anselmo
Prima stagione - Seconda stagione

Bronn è un mercenario[1], successivamente capitano della guardia personale di Tyrion Lannister.[2]


Descrizione fisica

È un uomo magro, con i capelli e gli occhi neri e la barba spelacchiata.[3] Perde un dente nel duello con Ser Vardis Egen.[4]

Porta una spada lunga che tiene di traverso sulla schiena[3] e un pugnale.[5]

Con la sua permanenza alla Fortezza Rossa assume un'aria più rispettabile, con capelli lavati e pettinati e la corazza nera degli ufficiali della Guardia Cittadina.[6]

Descrizione psicologica

È un guerriero molto abile e coraggioso.[7] In combattimento si muove con agilità e rapidità.[4]

Possiede un grande sarcasmo e un cupo senso dell'umorismo.[3] Sebbene sia dotato di intuito e perspicacia, soprattutto in ambito militare[8], è illetterato[9].

Ha un approccio alla vita cinico[7] e pragmatico[3]. È completamente amorale, al punto che non si farebbe problemi a uccidere bambini per denaro[10] o depredare i defunti[3]. Tende a schierarsi con le persone che gli offrono maggiori possibilità di guadagno, senza stringere legami di amicizia e senza preoccuparsi di cambiare bandiera all'occorrenza. Ha un carattere schietto e poco portato alle adulazioni, persino nei confronti dei propri clienti.[5] È dotato di poca compassione e non si fa scrupoli ad abbandonare al loro destino coloro che non gli recano profitto.[7]

Ama le donne e il vino, e i suoi obiettivi dichiarati sono ricchezze materiali e titoli nobiliari.[5]

È abituato a dormire molto poco.[8]

Sviluppa una grande intesa con Tyrion Lannister, fondata sulle loro affinità caratteriali e sulla reciproca convenienza.[7]

Resoconto biografico

Un infido mercenario

"Non fare sbagli, nano. Ho combattuto per te, ma questo non significa che provo affetto per te."

} Nato popolano, Bronn vive un'infanzia povera e dura, e uccide il suo primo uomo all'età di dodici anni.[8] Intraprende quindi la carriera del mercenario.[1]

Nel 298, mentre si trova alla Locanda dell'Incrocio in compagnia di un altro mercenario di nome Chiggen, assiste alla cattura di Tyrion Lannister da parte di Catelyn Stark. Sperando in un'adeguata ricompensa si schiera dalla parte della donna, disarmando il Folletto e i suoi servitori. È tra gli uomini che accettano di aiutarla a scortare il prigioniero a Grande Inverno, ma durante il viaggio scopre che la vera destinazione è Nido dell'Aquila, quindi percorre la pericolosa strada alta insieme al resto del gruppo.[3]

Durante una sosta vengono attaccati da una ventina di uomini dei Clan delle Montagne, e quando Catelyn decide che anche i prigionieri devono essere armati Bronn passa al Folletto un'ascia bipenne. Poi sguaina la spada e avanza a formare una linea difensiva insieme a Chiggen, Rodrik Cassel e Willis Wode. Dopo la battaglia si rivolge a Tyrion, scoprendo che è il suo primo combattimento e commentando che gli ci vorrebbe una donna, e ride quando il Folletto allude scherzando a Catelyn. Respinge l'idea di quest'ultima di fermarsi a seppellire i morti e sostiene la necessità di proseguire in fretta prima di subire altri assalti, riuscendo a convincere il resto del gruppo.[3]

Proseguendo il viaggio vengono di nuovo attaccati dai Clan delle Montagne e Bronn è uno dei pochi che riescono a sopravvivere, dimostrandosi molto utile al gruppo con le sue abilità in combattimento. Instaura un rapporto sempre più amichevole con Tyrion e inizia a cavalcare al suo fianco. [7] Vedendo gravemente ferito anche il suo compagno Chiggen, lo uccide infilandogli il pugnale sotto l'orecchio.[5]

Il drappello viene infine individuato dalla compagnia di Ser Donnel Waynwood, che li scorta fino alla Porta Insanguinata. Dopo aver raggiunto la fortezza, Bronn e Marillion decidono di continuare il viaggio verso Nido dell'Aquila insieme a Catelyn e Tyrion. Arrivano quindi alle Porte della Luna, dove il mercenario si ferma per la notte prima di intraprendere la tappa finale del viaggio.[7]

A Nido dell'Aquila Bronn assiste al processo a Tyrion e alla sua richiesta di un verdetto per singolar terzone. Quando Lysa Arryn invita uno dei presenti nella sala a combattere per il Folletto contro il suo campione, Vardis Egen, convinta che nessuno accetterà, il mercenario si fa avanti offrendosi volontario[11] nella speranza di guadagnarsi una ricompensa da parte dei Lannister[5].

Il giorno del duello si presenta nei giardini dei quartieri di Lady Lysa indossando un'armatura molto leggera. Durante il duello punta sulla propria agilità, schivando i colpi di Ser Vardis e facendolo stancare. Inizialmente i suoi contrattacchi vengono assorbiti dalla pesante armatura del cavaliere, ma a un certo punto Bronn riesce a ferirlo al braccio della spada, rendendo più lenti i suoi movimenti successivi. Colto impreparato e colpito al volto con lo scudo, riesce presto a riprendersi e a schivare un altro fendente. Dopo aver mancato il mercenario, la spada di Ser Vardis si spezza contro la statua di Alyssa Arryn presente nel giardino, che casca a terra schiacciando il cavaliere sotto di sé. Bronn si avventa prontamente su di lui, trafiggendolo al torace e uccidendolo. La sua vittoria decreta la liberazione di Tyrion. Costretta a mantenere la propria promessa, Lysa fa scortare i due fino alla Porta Insanguinata, costringendoli a ripercorrere da soli tutta la strada alta fino al Tridente.[4]

Malgrado i consigli di Bronn di muoversi rapidamente per non farsi individuare dai Clan delle Montagne, non appena cala la sera Tyrion decide di fare una sosta e accendere un fuoco. Per cena, Bronn riesce a cacciare una capra; poco dopo si mettono a dormire, solo per essere svegliati dagli uomini dei Clan delle Montagne intenzionati a derubarli e ucciderli; il Folletto riesce tuttavia a portarli dalla sua parte con le promesse di altre ricompense.[5]

In guerra nelle Terre dei Fiumi

"Infine c'è Bronn, mercenario di nessuna particolare lealtà. Infatti, nel breve tempo della nostra conoscenza, ha già saltato il fosso due volte. Tu e lui, padre, dovreste andare magnificamente d'accordo."


Insieme a molti uomini dei Clan delle Montagne richiamati dalle promesse del Folletto, Bronn e Tyrion raggiungono le Terre dei Fiumi e si avvicinano all'accampamento di Tywin Lannister, sceso in guerra dopo il rapimento del figlio. Bronn fa quindi conoscenza con il Lord di Castel Granito.[12]

Il mercenario segue quindi verso nord l'esercito Lannister, fermandosi insieme ad esso nei pressi della Forca Verde. In quell'occasione si impegna a procurare una donna per Tyrion: notando una graziosa prostituta di nome Shae, già in compagnia di un altro cavaliere, spinge quest'ultimo a rinunciare alla ragazza puntandogli un pugnale alla gola.[8]

Il giorno seguente combatte nella Battaglia della Forca Verde contro l'esercito Stark, posizionandosi nell'avanguardia dell'ala sinistra, comandata da Ser Gregor Clegane, insieme a Tyrion e agli uomini dei Clan delle Montagne. Si lancia quindi all'attacco, trovandosi di fronte i lancieri Karstark, ma Ser Gregor riesce ad aprire una breccia permettendo anche a Bronn di penetrare tra le linee nemiche. Perde di vista Tyrion, non riuscendo così a proteggerlo, ma a battaglia conclusa scopre che il Folletto è sopravvissuto comunque.[8]

Dopo la vittoria nella Battaglia della Forca Verde, bilanciata dall'arrivo delle notizie della sconfitta e della cattura di Jaime Lannister per mano di Robb Stark a Delta delle Acque, Lord Tywin decide di inviare Tyrion ad Approdo del Re per agire in sua vece come Primo Cavaliere. Bronn segue pertanto il Folletto alla volta della capitale, assieme ai barbari dei clan e a Shae.[13]

Capitano della guardia

"Una domanda te la farei." Il mercenario strofinò più volte i polpastrelli del pollice e dell'indice uno contro l'altro. "Ti chiederei... quanto?"


Dopo essersi installato nella Fortezza Rossa, Tyrion nomina Bronn e Timett sua scorta personale[2]; conferisce quindi a Bronn anche il titolo di capitano della sua guardia[6], e gli affida l'incarico di comporre tale guardia reclutando nuovi mercenari, sia in vista di un probabile attacco di Stannis Baratheon ad Approdo del Re, sia allo scopo di rafforzare la sua posizione a corte.[10] Bronn riesce nelle settimane successive a formare un piccolo esercito che arriva a contare ottocento unità.[14]

Nel corso del tempo Bronn viene coinvolto in svariati incarichi ad Approdo del Re per conto di Tyrion: radunare alla Fortezza Rossa i fabbri che dovranno essere incaricati di forgiare la grande catena necessaria per la difesa della città[15]; individuare un manipolo di persone da infiltrare nella scorta Lannister a Cleos Frey per tentare di liberare Jaime Lannister, prigioniero a Delta delle Acque[16]; corrompere Ser Osmund Kettleblack affinché spii la Regina Cersei per conto del Folletto; scortare il suo signore nei suoi spostamenti.[17]

Fa parte della delegazione che si reca al porto cittadino in occasione della partenza della Principessa Myrcella per Dorne, e sulla via del ritorno alla Fortezza Rossa viene coinvolto in una violenta sollevazione popolare. Riesce a sopravvivere agli scontri e riceve l'incarico di assicurarsi che gli incendi appiccati dai rivoltosi in vari punti della città siano adeguatamente domati.[17]

Sebbene i suoi modi sempre più arroganti e sicuri di sé, al punto di arrivare apertamente a proporre l'assassinio di Re Joffrey per far salire al Trono di Spade il suo più malleabile fratello Tommen, inizino ad infastidire Tyrion[17], il Primo Cavaliere continua a conferirgli compiti importanti e delicati. Tra questi vi è la distruzione delle baracche situate tra le rive delle Rapide Nere e le mura cittadine, che potrebbero essere usate dall'esercito di Stannis Baratheon ormai alle porte[14] e la consegna degli ordini al Comandante della Guardia Cittadina Jacelyn Bywater in merito alla messa in sicurezza del Principe Tommen. Quando Bronn apprende che Tyrion[17] intende ricompensare Ser Jacelyn con il titolo di lord per questo delicato incarico, si offre di eseguirlo lui stesso in prima persona in cambio della stessa ricompensa, non riuscendo però a convincere il Folletto.[17]

La Battaglia delle Acque Nere

Loro avevano bevuto il suo vino e riso alle sue battute, chiamandosi ser l'uno con l'altro fino a quando non avevano cominciato a barcollare... tutti tranne Bronn. Il quale, finita la festa, si era limitato a uno dei suoi tetri, insolenti sorrisi: "Uccideranno per il titolo di cavaliere, questo sì, ma dubito molto che si faranno uccidere per averlo."


Quando le forze di Stannis si avvicinano alla capitale e le sue navi iniziano a risalire la foce delle Rapide Nere, Bronn ha il delicatissimo incarico di controllare che l'imponente catena che deve ostruire il passaggio delle navi verso il mare aperto venga sollevata al momento opportuno. Il mercenario esegue il compito con la massima efficienza non appena l'ammiraglia nemica supera la Fortezza Rossa, con il risultato che buona parte della flotta di Stannis viene intrappolata nel fiume e distrutta con l'altofuoco.[18]

Per i suoi meriti nel corso della battaglia Bronn viene nominato cavaliere nella grande cerimonia tenuta da Re Joffrey Baratheon dopo che le forze di Stannis sono state completamente respinte.[19]

Note