Nido dell'Aquila: differenze tra le versioni

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| Nome = Nido dell'Aquila
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| Legenda = Nido dell'Aquila nell'illustrazione realizzata da Ted Nasmith© per il [[Calendario ASOIAF 2011]]
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Versione delle 22:09, 8 feb 2017

Nido dell'Aquila
Nido dell'Aquila nell'illustrazione realizzata da Ted Nasmith© per il Calendario ASOIAF 2011
Valle di Arryn
Nobile Casa Arryn
File:Map NdA.jpg
Mappa di The Lands of Ice and Fire rielaborata by Grazia Borreggine©

Nido dell'Aquila è la residenza estiva della Nobile Casa Arryn[1], arroccata sui contrafforti del versante occidentale della Lancia del Gigante, vicino alle cascate delle Lacrime di Alyssa[2]. Dalle pendici della Lancia del Gigante il castello è visibile come un minuscolo puntino bianco in lontananza.[2]


Descrizione

Costruito in pietra bianco pallido, Nido dell'Aquila si trova in una posizione strategica tra le vette delle Montagne della Luna; dalla Lancia del Gigante domina su tutta la Valle di Arryn[3], e pur essendo ad appena due giorni di viaggio dalla Porta Insanguinata, la sua ubicazione e una sapiente serie di difese lo rendono una fortezza pressoché inespugnabile,[2] ma al tempo stesso un luogo freddo e solitario[1].

Per raggiungere il castello occorre affrontare infatti la scalata della Lancia del Gigante, un cammino da compiere a dorso di mulo lungo un percorso in quota sempre più aspro e difficoltoso. Durante il tragitto vengono superate le piazzaforti difensive Pietra, Neve e Cielo; oltre questo terzo torrione il cammino diventa troppo difficoltoso persino per i muli. Nido dell'Aquila si trova esattamente sulla verticale di Cielo, circa seicento piedi al di sopra del fortino.[2]

Rispetto ad altre grandi fortezze dei Sette Regni Nido dell'Aquila è piuttosto piccolo: all'interno delle sue mura non vi sono stalle, forge o canili, perché il castello è stato progettato solo per servire da corte per i signori della Valle. A causa della sua posizione Nido dell'Aquila è completamente dipendente dagli approvvigionamenti di cibo dal fondovalle per la propria sussistenza: le provviste vengono trasportate dai muli fino a Cielo e successivamente depositati in enormi ceste e issati al castello grazie a sei grandi argani. Consci di questa debolezza, i signori di Nido dell'Aquila hanno dotato il castello di un granaio molto grande, in grado di consentire alla fortezza di resistere ad un assedio prolungato.[2]

Nido dell'Aquila è coronato da sette torri, alte e sottili, che si ergono dal castello come frecce in una faretra,[3] in grado di ospitare una guarnigione di cinquecento uomini. I parapetti delle torri si spingono generalmente al di sopra delle nubi, regalando uno spettacolo mozzafiato a coloro che salgono fino a lì.[2] Nelle torri si trovano anche appartamenti messi a disposizione degli ospiti.[4]

La Sala Grande

La Sala Grande è la sala in cui i signori del castello tengono la loro corte. È una stanza ampia, di forma allungata e di aspetto freddo e severo, con le pareti decorate di marmo bianco venato d'azzurro e illuminata da una cinquantina di torce.[5]

Lì, posto sotto il vessillo della casata, si trova il trono di legno bianco di albero-diga da cui gli Arryn tengono le loro udienze e dispensano giustizia; durante il periodo di reggenza di Lysa Arryn un secondo trono, più piccolo, è posizionato accanto a quello del lord.[5]

Nella sala grande si apre la Porta della Luna, uno stretto battente anch'esso in legno bianco di albero-diga su cui è incisa una luna crescente, circondato da esili colonne di marmo bianco e generalmente chiuso da sbarre di bronzo. La Porta della Luna non conduce verso nessuna stanza del castello, ma si apre direttamente sui precipizi della Lancia del Gigante: coloro che secondo la giustizia degli Arryn devono essere condannati a morte vengono costretti a superare questa soglia per sfracellarsi sulle rocce di Cielo dopo un volo di centinaia di metri.[5]

Il Parco degli Dei

Al centro della fortezza, accessibile tramite una balconata dai quartieri privati dei signori del castello, si trova il parco degli dei, più simile in realtà ad un semplice giardino: malgrado la terra fertile portata dal fondovalle, infatti, nessun albero ad alto fusto è riuscito ad attecchire, e pertanto il parco è privo di un albero del cuore. Gli Arryn hanno abbellito il giardino trapiantandovi fiori azzurri e decorandolo con statue di marmo bianco, tra cui una, posta proprio al centro del parco, che raffigura la leggendaria Alyssa Arryn.[4]

Le Celle del Cielo

A differenza di quanto accade negli altri castelli, le prigioni di Nido dell'Aquila si protendono verso l'esterno della fortezza e le loro celle, dette Celle del Cielo, sono dotate solo di tre pareti laterali. Il quarto lato di ogni cella, quello più esterno, resta aperto sull'abisso sottostante e quindi esposto al clima avverso delle Montagne della Luna. Sporgendosi dal pavimento si apre un precipizio di seicento piedi fino a Cielo. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.[2]

Nelle celle, larghe appena pochi metri, è disponibile solo un modesto pagliericcio. Il pavimento è inclinato quel tanto che basta da instillare nei prigionieri il dubbio che se solo si addormentassero finirebbero con il rotolare nel vuoto: questo, assieme alle condizioni climatiche proibitive, conduce spesso i malcapitati alla pazzia, fino a spingerli a gettarsi spontaneamente nel vuoto per porre fine alla prigionia.[5]

La sala degli argani

Situata nei sotterranei del castello, la sala contiene i sei grandi argani necessari per trasportare nel castello le provviste condotte a dorso di mulo fino a Cielo.[2]

Una scala a chiocciola conduce ai piani superiori del castello.[2]

Storia

Il marmo e la pietra bianca necessari per la costruzione del castello sono stati trasportati lungo la montagna per il medesimo sentiero usato dai viaggiatori, e sollevati da Cielo per mezzo degli stessi argani utilizzati in seguito per issare le provviste.[2]

Eventi

Eddard Stark e Robert Baratheon hanno vissuto per anni a Nido dell'Aquila quali protetti di Lord Jon Arryn.[1]

Dopo il termine della Ribellione di Robert Baratheon Lord Jon Arryn, nominato dal nuovo re suo Primo Cavaliere, lascia Nido dell'Aquila per Approdo del Re, portando con sé la moglie Lysa e buona parte della sua corte. Durante la sua assenza Lord Nestor Royce governa la Valle di Arryn in sua vece come Alto Attendente della Valle.[2]

Dopo la morte di Jon all'inizio del 298 Lady Lysa, rimasta vedova, torna a Nido dell'Aquila con il figlio Robert.[6] Malgrado a seguito del suo rientro il castello si popoli di lord e cavalieri desiderosi di conqusitare i favori di Lysa e arrivare a sposarla, il castello assume un'aria vuota e abbandonata.[2]

Sempre nel 298 Catelyn Tully, dopo aver catturato Tyrion Lannister alla Locanda dell'Incrocio, si dirige con il prigioniero e alcuni cavalieri di scorta a Nido dell'Aquila, per depistare eventuali inseguitori che la credono diretta a Grande Inverno e trovare nel contempo l'appoggio ed il supporto di sua sorella Lysa, lady del castello.[3] Dopo aver affrontato la salita della Lancia del Gigante fino a Cielo decide di compiere l'ultima parte del tragitto nelle ceste del cibo, issata dagli argani. Viene accolta nel castello da Ser Vardis Egen e Maestro Colemon, che la scortano alla corte di Lysa.[2]

Il giorno dopo Catelyn viene raggiunta a Nido dell'Aquila da Tyrion, Bronn, Marillion e Brynden[7], e successivamente da Ser Rodrik Cassel[4].

In attesa di capire il destino di Tyrion, Catelyn viene alloggiata in uno degli appartamenti del castello, dotato di finestre dalle balaustre intarsiate che si aprono su una magnifica visuale sulle cascate delle Lacrime di Alyssa.[4] Tyrion invece, accusato dell'omicidio di Jon Arryn e del tentato omicidio di Brandon Stark, viene imprigionato in una cella del cielo, dove trascorre alcuni giorni. Corrompendo il carceriere Mord riesce ad ottenere un'udienza con Lysa Arryn, in cui domanda un processo per singolar tenzone. La sua richiesta viene accolta; il mercenario Bronn decide di battersi per il Folletto mentre Lady Lysa nomina suo campione Ser Vardis Egen, comandante della Guardia del castello.[5]

Lo scontro ha luogo il mattino seguente, nel Parco degli Dei; dopo un lungo duello, in cui viene anche fatta cadere e danneggiata la statua di Alyssa Arryn situata al centro del giardino, Bronn riesce a prevalere, conquistando così la libertà per Tyrion. I due lasciano assieme Nido dell'Aquila, diretti verso il Tridente.[4]

Anche Catelyn Tully, assieme a suo zio Brynden e Ser Rodrik, lascia il castello, diretta a Città del Gabbiano.[4]

Note