ACOK53: differenze tra le versioni

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== Sinossi ==
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{{Citazione | Testo = "Per comandare degli uomini, Jon Snow, quegli stessi uomini li devi conoscere. Adesso io conosco te meglio di quanto non ti conoscessi questa mattina."}}
{{Citazione | Testo = "Per comandare degli uomini, Jon Snow, quegli stessi uomini li devi conoscere. Adesso io conosco te meglio di quanto non ti conoscessi questa mattina."}}
I [[Guardiani della Notte]] giungono nel punto più alto del [[Passo di Skirling]], oltre il quale il quale la pista inizia a scendere verso il [[Fiumelatte]]. Decidono di proseguire all'imbrunire, in modo che l'oscurità li nasconda da eventuali sentinelle dei [[Popolo Libero|Bruti]], e quindi si accampano per una sosta. [[Jon Snow ]] ne approfitta per rivolgere a [[Qhorin]] alcune domande su [[Mance Rayder]], apprendendo così che questi è nato tra i [[Bruti|Popolo Libero]], ma è stato adottato dai [[Guardiani della Notte]] da piccolo, e che con la sua diserzione ha fatto quindi ritorno al [[Popolo Libero]]. [[Jon Snow|Jon]] confessa allora al veterano di aver anch'egli disobbedito agli ordini, risparmiando [[Ygritte]], e giustifica la propria scelta con il fatto che, disarmata, non rappresentasse più un pericolo immediato per la confraternita. [[Qhorin]] gli spiega di non avergli in realtà voluto ordinare di uccidere la donna, preferendo invece lasciare a [[Jon Snow|Jon]] stesso la decisione, in modo da poterlo comprendere meglio a seconda di come avrebbe agito.  
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Al termine della conversazione il ragazzo si corica, e prima di addormentarsi nota [[Spettro]] allontanarsi. Durante il sonno sperimenta il suo primo sogno di lupo, entrando nel corpo dell'animale. Inizialmente sogna un [[Alberi-diga|albero-diga]] che si protende verso di lui, ma poi si ritrova sulla sommità del [[Passo Skirling]], a guardare il [[Fiumelatte]] che si estende al di sotto. Lì vede riuniti migliaia di [[Popolo Libero|Bruti]], e tra loro nota anche dei [[Giganti|giganti]] in groppa ai mammut. All'improvviso viene attaccato da un'aquila e l'impatto lo costringe a svegliarsi.
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Versione delle 20:59, 6 ott 2015

ACOK53 - JON
File:LRDD Oscar.png
La regina dei draghi
(Mondadori)
Jon Snow
Passo di Skirling
ACOK51
JON VI

ACOK52
SANSA IV
ACOK53
JON VII
ACOK54
TYRION XII

ACOK68
JON VIII

ACOK53 il cinquantatreesimo capitolo de A Clash of Kings e il ventiduesimo de La regina dei draghi.

È il quarto capitolo dedicato a Jon Snow de La regina dei draghi, il settimo di de A Clash of Kings e il sedicesimo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.


Sinossi

"Per comandare degli uomini, Jon Snow, quegli stessi uomini li devi conoscere. Adesso io conosco te meglio di quanto non ti conoscessi questa mattina."


I Guardiani della Notte giungono nel punto più alto del Passo di Skirling, oltre il quale il quale la pista inizia a scendere verso il Fiumelatte. Decidono di proseguire all'imbrunire, in modo che l'oscurità li nasconda da eventuali sentinelle dei Bruti, e quindi si accampano per una sosta. Jon Snow ne approfitta per rivolgere a Qhorin alcune domande su Mance Rayder, apprendendo così che questi è nato tra i Bruti, ma è stato adottato dai Guardiani della Notte da piccolo, e che con la sua diserzione ha fatto quindi ritorno al Popolo Libero. Jon confessa allora al veterano di aver anch'egli disobbedito agli ordini, risparmiando Ygritte, e giustifica la propria scelta con il fatto che, disarmata, non rappresentasse più un pericolo immediato per la confraternita. Qhorin gli spiega di non avergli in realtà voluto ordinare di uccidere la donna, preferendo invece lasciare a Jon stesso la decisione, in modo da poterlo comprendere meglio a seconda di come avrebbe agito.

Al termine della conversazione il ragazzo si corica, e prima di addormentarsi nota Spettro allontanarsi. Durante il sonno sperimenta il suo primo sogno di lupo, entrando nel corpo dell'animale. Inizialmente sogna un albero-diga che si protende verso di lui, ma poi si ritrova sulla sommità del Passo Skirling, a guardare il Fiumelatte che si estende al di sotto. Lì vede riuniti migliaia di Bruti, e tra loro nota anche dei giganti in groppa ai mammut. All'improvviso viene attaccato da un'aquila e l'impatto lo costringe a svegliarsi.

Quando Jon racconta agli altri confratelli ciò che ha visto in sogno, Qhorin capisce che potrebbe trattarsi della reale situazione che li aspetta. Ebben rimane stupito nell'apprendere che il ragazzo è un metamorfo e che i giganti potrebbero ancora esistere. Il gruppo riprende quindi il cammino; durante il viaggio, vedendo che Spettro tarda a tornare, Jon si preoccupa per la sua sorte. Ad un certo punto i Guardiani della Notte notano un'aquila che li osserva da una roccia in lontananza. La presenza del rapace li inquieta e Jon ipotizza che potrebbe trattarsi dello stesso animale visto in sogno. I confratelli non sono però abbastanza vicini per poterlo abbattere. Poco dopo ritrovano Spettro, ferito dall'attacco dell'aquila, e si trattengono per medicarlo. Qhorin capisce quindi che ormai sono stati avvistati e che è arrivato il momento di tornare indietro.

Giunti nei pressi del luogo del recente scontro con i tre Bruti, Dalbridge decide di fermarsi, in modo da uccidere con arco e frecce più nemici possibile e sacrificarsi per proteggere gli altri confratelli. Il mattino seguente i confratelli rivedono l'aquila volare nel cielo e sentono in lontananza il corno da guerra dei Bruti in arrivo.

Prime apparizioni

In questo capitolo non appare nessun nuovo personaggio.


Paginazione


Per approfondire la paginazione di A Clash of Kings, vedi la voce dedicata


  • File:Usa.png - A Clash of Kings, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 573-580
  • File:Uk.png - A Clash of Kings, edizione hardcover, Harper Collins, ISBN 978-0-00-224585-2, 1998, pagg. 557-563
  • File:Ger.png - Die Saat des goldenen Löwen, edizione paperback, Blanvalet, ISBN 978-3-442-24934-3, 2000, pagg. 349-359
  • File:Fra.png - L'invincible forteresse, edizione hardcover, Pygmalion, ISBN 978-2-857-04650-9, 2000, pagg. 120-129
  • File:Ita.png - La regina dei draghi, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-49656-4, 2001, pagg. 275-283
  • File:Esp.png - Choque de reyes, edizione paperback, Gigamesh, ISBN 978-84-93270-22-3, 2003, pagg. XXX