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Versione delle 14:34, 2 lug 2018
Weese | |
Dati personali | |
Morte | 299 |
Apparizioni | |
A Clash of Kings |
Weese è un servitore di Harrenhal, dove ricopre il ruolo di sottoattendente.[1]
Descrizione fisica
È di corporatura tarchiata. Ha delle labbra carnose, con dei foruncoli rossi su lato della bocca, e il naso rincagnato.[1]
Indossa stivali dalle punte appuntite.[2]
Descrizione psicologica
Tratta i suoi sottoposti in modo severo e crudele, terrorizzandoli e picchiandoli spesso. Non sopporta il minimo segno di disobbedienza e riesce a intuire i loro sentimenti semplicemente dai loro sguardi.[3]
Ogni mattina ha l'abitudine di svegliare i suoi sottoposti con un calcio.[2]
Non è una persona superstiziosa.[3]
Resoconto biografico
"Io sento il puzzo della sfida, e il puzzo della superbia, e il puzzo della disobbedienza. Se sento anche solo un accenno di questi fetori, è con me che fate i conti. E quando vi annuso, voglio sentire un solo puzzo. La paura." | |
Adotta un cucciolo di cane maculato. Crescendo, la cagna diventa puzzolente e cattiva.[3]
Dopo lo scoppio della Guerra dei Cinque Re, quando il castello di Harrenhal cade in mano a Tywin Lannister, Weese serve i nuovi padroni con dedizione. In particolare gli viene assegnato il ruolo di sottoattendente, con il compito di gestire la servitù della Torre dei Lamenti.[1]
All'inizio del 299 gli vengono affidati sei nuovi sottoposti, tra cui Arya Stark sotto la falsa identità di Donnola. In un discorso di presentazione rivolto ai nuovi arrivati, con fare sprezzante Weese dice che i Nobile Casa Lannister sono generosi con chi li serve, anche se loro non meriterebbero questo onore, e che lavorando duro un giorno potranno salire fino alla sua posizione. Poi li istruisce spiegando che non dovranno mai guardare i nobili negli occhi né rivolgere loro la parola se non interpellati. Li avvisa inoltre di avere la capacità di percepire subito i sentimenti di sfida e di orgoglio e di aspettarsi da parte loro solo paura, minacciandoli di punizione in caso contrario.[1]
Ad Arya Weese assegna spesso i compiti di portare messaggi, acqua e cibo. Tratta lei e gli altri servitori con la consueta durezza, colpendoli alla minima provocazione, e dopo soli tre giorni viene inserito nella lista dell'odio della ragazza.[3]
Un giorno arriva ad aizzare la sua cagna contro un ragazzo delle latrine e ride mentre questa gli strappa via un pezzo di polpaccio.[3]
Quando al castello giungono i Bravi Camerati, consiglia ad Arya di tenersene alla larga e la mette in guardia dal chiamarli "Guitti Sanguinari in loro presenza, avvertendola inoltre del rischio di finire mutilati se non ci si rivolge a Vargo Hoat con il titolo di lord. In uno dei giorni seguenti, quando tra soldati Lannister e Bravi Camerati scoppia una rissa che culmina nella morte dello scudiero di Harys Swyft, Weese denuncia un arciere dei Lydden dicendo che è stato lui a provocare per primo i mercenari.[3] Inoltre avverte i suoi sottoposti che, se un giorno tenteranno di fuggire, invece di punirli con le solite percosse li consegnerà direttamente a Vargo Hoat, che provvederà a mutilarli.[2]
Una mattina sorprende Arya a sbadigliare e la minaccia di strapparle la lingua per darla in pasto al proprio cane. Poi le torce un orecchio e le ordina di pulire le scale della Torre dei Lamenti. Pochi giorni dopo, quando Ser Gregor Clegane fa ritorno al castello, lui e i suoi uomini vengono alloggiati in quella stessa torre e Weese affida ai suoi sottoposti il compito di servire loro da bere. Ordina inoltre ad Arya di chiedere se hanno vestiti da rammendare, e quando la ragazza torna senza aver portato a termine l'incarico la picchia a sangue.[3]
Nei giorni in cui l'esercito di Lord Tywin si appresta a lasciare Harrenhal, affida ad Arya numerosi messaggi da portare in varie parti del castello. Non si preoccupa di sigillarli in quanto non è a conoscenza della capacità di lettura della ragazza. Quando Arya gli porta un corno di birra sottratto a un soldato, si complimenta con lei per la furbizia e le promette di riservarle un pezzo di cappone quella stessa sera per cena. Le ordina poi di portare al fabbro Lucan l'incarico di fabbricare una nuova spada per Ser Lyonel, ma al suo ritorno la rimprovera per l'eccessiva lentezza e la colpisce rompendole un labbro. Come nuovo compito, le ordina di invitare Tuffleberry a mandare i suoi ragazzi a prendere i barili di birra e la minaccia di percuoterla nuovamente se non sarà abbastanza veloce. La ragazza esegue gli ordini, approfittando del tragitto per incontrare Jaqen H'ghar e indicare Weese come prossimo bersaglio da assassinare. Quando poi torna per riferire al supervisore che Tuffleberry pretende di avere i barili senza impegnare i propri sottoposti, quello impreca, ma poi manda sei dei suoi servitori a portarglieli.[2]
Quella stessa sera, Weese non mantiene la promessa fatta ad Arya riguardo al cappone e lo condivide invece con una servitrice che ha iniziato a dormire con lui, concedendole in aggiunta anche un abbondante pezzo di formaggio. Quando vede Arya fissarlo con sguardo ostile, la percuote con due schiaffi sul viso e la minaccia di cavarle gli occhi. Dandole un spintone, manda la sua veste a strapparsi su un chiodo sporgente e le ordina di rammendarla prima di coricarsi.[2]
La mattina seguente, in un altro dei suoi discorsi minacciosi, avverte la servitù che la partenza di Lord Tywin non diminuirà affatto la quantità di lavoro da svolgere. Poco dopo tuttavia viene aggredito dalla sua stessa cagna, che gli salta alla gola uccidendolo e strappandogli poi pezzi di carne dal viso. La gente radunata attorno al cadavere rimane stupita dall'evento e ipotizza nuovamente un influsso nefasto del fantasma di Harrenhal. Nel frattempo, Jaqen H'ghar segnala di nascosto ad Arya di aver compiuto l'incarico.[2]
Note