AGOT31: differenze tra le versioni

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<br /><center>{{Riquadro | Sfondo = O | Testo = Per approfondire la paginazione dei libri de ''Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco'', vedi la voce [[Paginazione dei libri]]}}</center><br />
<br /><center>{{Riquadro | Sfondo = O | Testo = Per approfondire la paginazione di ''A Game of Thrones'', vedi la voce [[Paginazione dei libri (AGOT)|dedicata]]}}</center><br />


*[[File:usa.png | 32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 273-283
*[[File:usa.png | 32px]] - ''A Game of Thrones'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 273-283

Versione delle 22:17, 1 nov 2013

AGOT31 - TYRION
File:ITDS Oscar.png
Il Trono di Spade
(Mondadori)
Tyrion Lannister
Le Montagne della Luna
01x05 - Il lupo e il leone
AGOT21
TYRION III

AGOT30
EDDARD VII
AGOT31
TYRION IV
AGOT32
ARYA III

AGOT38
TYRION V

AGOT31 è il trentunesimo capitolo de A Game of Thrones e de Il Trono di Spade.

È il quarto capitolo dedicato a Tyrion Lannister de Il Trono di Spade, de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.


Sinossi

Tyrion aveva compiuto lo sforzo di imparare i nomi di tutti, in modo da sapere esattamente chi ringraziare in seguito per il trattamento che gli stavano riservando. Un Lannister paga sempre i propri debiti.


Fatto prigioniero da Catelyn e dagli uomini che si sono uniti a lei, Tyrion si ritrova di nuovo in viaggio. È infreddolito, stanco e amareggiato per essere stato privato della comodità della locanda.

Ripensa al momento della cattura e alla sua impotenza di fronte ai tanti armigeri ostili[1]. Ricorda però anche che non tutti si erano schierati con Catelyn quando questa aveva chiesto di condurlo a Grande Inverno: sicuramente, qualcuno degli uomini rimasti neutrali sarebbe poi andato a spargere la notizia. Di conseguenza, all'inizio Tyrion si era illuso che, nel corso della lunga cavalcata per Grande Inverno, altri armigeri avrebbero raggiunto i rapitori e lo avrebbero liberato, nella speranza di essere ricompensati dalla sua ricca famiglia. Ma in seguito il Folletto si è reso conto che le intenzioni di Catelyn sono diverse da quelle che aveva manifestato nella locanda: Lady Stark infatti si dirige verso Nido dell'Aquila, sede di sua sorella Lysa. Questo inganno brucia a Tyrion più dello stesso rapimento, dato che lui è sempre stato fiero della sua astuzia. Inizialmente era stato costretto a viaggiare con i polsi legati, ma poi la sua corda è stata recisa: da solo e nelle sue condizioni fisiche, avrebbe comunque poca speranza di uscire vivo dall'inospitale strada alta. Oltre a loro due, il gruppo è composto da Ser Rodrik Cassel, da Ser Willis Wode, cavaliere ai servizio di Lady Whent, da tre armigeri dei Bracken (Kurleket, Lharys e Mohor), da due mercenari (Bronn e Chiggen), dal cantastorie Marillion e dai due servitori di Tyrion, Jyck e Morrec. Tyrion giura vendetta a tutti i complici del rapimento e in particolare al menestrello, impegnato a comporre ballate umilianti su di lui. Alcuni cavalli sono morti durante il tragitto, rendendolo ancora più difficoltoso.

Quando Tyrion protesta per la marcia estenuante, Catelyn lo tratta con disprezzo. Lui però continua a professare la sua innocenza, dicendo di non essere il proprietario del pugnale usato contro Bran e accusando Ditocorto di essere un notorio bugiardo. Mentre discutono di tutto questo, il gruppo viene attaccato da venti o venticinque uomini dei clan delle montagne. Per difendersi, Tyrion chiede a Catelyn di armare anche lui e i suoi uomini, e la donna dopo un po' di esitazione accetta. Così gli viene consegnata un'ascia bipenne.

I briganti dei clan delle montagne calano su di loro, feroci ma mal equipaggiati. Tyrion all'inizio osserva gli altri uomini combattere, ma dopo anche lui si trova costretto a difendersi da un nemico: colpisce il suo destriero con l'ascia, intrappolando l'uomo sotto di esso e poi finendolo con un colpo al collo. Marillion resta schiacciato dal peso di entrambi i cadaveri, occasione che Tyrion sfrutta per per vendicarsi e rompergli le dita di una mano. Lo scontro prosegue in modo caotico e a un certo punto Catelyn si ritrova in difficoltà contro tre nemici. Il Folletto è tentato di lasciare che la uccidano, eppure alla fine decide di intervenire per aiutarla. Poi gli assalitori si ritirano, capendo di aver perso la battaglia.

Tra i morti alla fine dell'agguato ci sono Kurleket, Mohor e Jyck, mentre Ser Rodrik è rimasto ferito. Per Tyrion questo è stato il primo combattimento. Indolenzito, il Folletto scherza a riguardo con Bronn e Chiggen, iniziando a conquistarsi la loro simpatia. Il gruppo prosegue il viaggio senza avere il tempo di seppellire i suoi caduti, con grande dispiacere di Catelyn. Riprendendo la conversazione lasciata a metà, Tyrion segnala alla donna un'incongruenza nel racconto di Lord Baelish: chi ha vinto il pugnale, infatti, lo ha fatto scommettendo contro Jaime, e lui non scommette mai contro la sua famiglia.

Prime apparizioni

In questo capitolo non appare nessun nuovo personaggio.


Paginazione


Per approfondire la paginazione di A Game of Thrones, vedi la voce dedicata


  • File:Usa.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 273-283
  • File:Uk.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX
  • File:Ger.png - Die Herren von Winterfell, edizione paperback, Blanvalet, ISBN 978-3-442-24729-5, 1997, pagg. 395-412
  • File:Fra.png - Le Trône de Fer, edizione hardcover, Pygmalion, ISBN 978-2-290-30286-6, 1997, pagg. 320-333
  • File:Ita.png - Il Trono di Spade, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-46924-7, 1999, pagg. 357-371
  • File:Esp.png - Juego de tronos, edizione paperback, Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX

Note