Corvi messaggeri: differenze tra le versioni
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Versione attuale delle 15:36, 15 giu 2020
I corvi messaggeri sono uccelli utilizzati dagli abitanti dei Sette Regni per inviare messaggi a distanza.[1]
Descrizione
Secondo gli abitanti dei Sette Regni sono gli animali più adatti per il trasporto dei messaggi, perché rispetto alle colombe e ai piccioni hanno dimensioni maggiori, sono più forti, resistenti, astuti e coraggiosi e maggiormente in grado di difendersi dai predatori.[2] Ricevono un apposito addestramento per riuscire a svolgere il loro incarico, ma nonostante questo talvolta si perdono e non riescono a portare a destinazione i messaggi assegnatigli.[3] Un altro limite di questo mezzo di comunicazione è che possono portare messaggi solo verso specifici luoghi fissi, come i castelli, mentre non hanno la capacità di raggiungere un destinatario in viaggio.[4]
Hanno la capacità di imparare a pronunciare le parole sentite dagli umani e una volta apprese tendono a ripeterle.[5]
Ai maestri spetta il compito di occuparsi di loro.[6]
Si nutrono di granaglie, ma preferiscono il sapore del sangue e della carne. Talvolta mangiano persino i cadaveri umani e per questo vengono guardati con disgusto da alcuni uomini religiosi. Sono invece amati dai Guardiani della Notte, anch'essi soprannominati "corvi" dal Popolo Libero ed emarginati dagli abitanti del continente.[2]
Detestano la pioggia.[7]
Siccome spesso sono latori di cattive notizie, esiste un detto popolare che dice "ali oscure, oscure parole".[8]
Alla Cittadella i messaggi più importanti vengono affidati ai corvi bianchi, più forti e intelligenti dei comuni corvi messaggeri.[9]
Storia
Durante il suo regno Baelor il Benedetto prova a sostituire i corvi messaggeri con le colombe.[2]
Distribuzione geografica
Vengono utilizzati in tutti i Sette Regni.[1]
Note