ACOK28: differenze tra le versioni
(Creata pagina con "{{ Capitolo | Titolo = ACOK28 - BRAN | Immagine = IRDL_Oscar | Legenda = <center>Il regno dei Lupi<br />(Mondadori)</center> | POV = Brandon Stark | L...") |
|||
Riga 21: | Riga 21: | ||
== Sinossi == | == Sinossi == | ||
{{Citazione | Testo = "Con due occhi, puoi vedere la mia faccia. Con tre, potresti vedere il mio cuore. Con due riesci a vedere quella quercia laggiù. Con tre saresti in grado di vedere la ghianda da cui è sorta e il ceppo che diventerà un giorno. Con due, vedi solamente fino alle tue | {{Citazione | Testo = "Con due occhi, puoi vedere la mia faccia. Con tre, potresti vedere il mio cuore. Con due riesci a vedere quella quercia laggiù. Con tre saresti in grado di vedere la ghianda da cui è sorta e il ceppo che diventerà un giorno. Con due, vedi solamente fino alle tue mura. Con tre, vedresti a sud fino al mare dell'Estate e a nord al di là della Barriera."}} | ||
Nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei di Grande Inverno]] [[Meera Reed|Meera]] gioca con [[Estate]], intrappolandolo nella sua rete per rane e lasciandolo poi andare. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] le assicura che, anche se fosse riuscito a liberarsi da solo, il [[Metalupi|metalupo]] non le avrebbe mai fatto del male, essendo lei ormai sua amica: lui e i due ragazzi [[Nobile Casa Reed|Reed]] sono infatti diventati inseparabili dopo il giorno in cui si sono conosciuti. Parlano poi della [[Torre delle Acque Grigie]], il singolare castello della [[Nobile Casa Reed|Casa Reed]] che [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] è curioso di visitare. [[Jojen Reed|Jojen]] gli consiglia di lasciare [[Grande Inverno]] il prima possibile, e gli rivela la propria capacità di vedere il futuro nei suoi [[Sogni dell'oltre|sogni dell'oltre]]. Lo interroga inoltre sui suoi sogni di lupo, ma [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si sente disagio e ne nega l'esistenza. [[Jojen Reed|Jojen]] gli racconta di aver sognato un [[Corvo con tre occhi|corvo con tre occhi]], identico a quello dei sogni di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], che cercava invano di liberare un lupo incatenato. Secondo lui il corvo si trova oltre la [[Barriera]], mentre il lupo rappresenta [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] stesso e non sarà libero finché non aprirà il terzo occhio, che gli permetterebbe di vedere più lontano. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] cerca di cambiare argomento, ma [[Jojen Reed|Jojen]] riprende con determinazione a interrogarlo, sostenendo di aver capito che il giovane [[Nobile Casa Stark|Stark]] in sogno entra nei panni di [[Estate]]. Nel frattempo il [[Metalupi|metalupo]], rendendosi conto che l'insistenza dei [[Nobile Casa Reed|Reed]] sta irritando il padrone, inizia ad avanzare minaccioso verso di loro, affiancato da [[Cagnaccio]], costringendoli a rifugiarsi sopra l'[[Alberi-diga|albero-diga]]. Spaventato dall'aggressività degli animali, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] chiama [[Walder (Hodor)|Hodor]], che riesce a mandarli via. I due [[Nobile Casa Reed|Reed]] scendono quindi dall'albero, ma prima di allontanarsi [[Jojen Reed|Jojen]] promette di riprendere più tardi il discorso interrotto. | Nel [[Grande Inverno#Il Parco degli Dei|Parco degli Dei di Grande Inverno]] [[Meera Reed|Meera]] gioca con [[Estate]], intrappolandolo nella sua rete per rane e lasciandolo poi andare. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] le assicura che, anche se fosse riuscito a liberarsi da solo, il [[Metalupi|metalupo]] non le avrebbe mai fatto del male, essendo lei ormai sua amica: lui e i due ragazzi [[Nobile Casa Reed|Reed]] sono infatti diventati inseparabili dopo il giorno in cui si sono conosciuti. Parlano poi della [[Torre delle Acque Grigie]], il singolare castello della [[Nobile Casa Reed|Casa Reed]] che [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] è curioso di visitare. [[Jojen Reed|Jojen]] gli consiglia di lasciare [[Grande Inverno]] il prima possibile, e gli rivela la propria capacità di vedere il futuro nei suoi [[Sogni dell'oltre|sogni dell'oltre]]. Lo interroga inoltre sui suoi sogni di lupo, ma [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si sente disagio e ne nega l'esistenza. [[Jojen Reed|Jojen]] gli racconta di aver sognato un [[Corvo con tre occhi|corvo con tre occhi]], identico a quello dei sogni di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], che cercava invano di liberare un lupo incatenato. Secondo lui il corvo si trova oltre la [[Barriera]], mentre il lupo rappresenta [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] stesso e non sarà libero finché non aprirà il terzo occhio, che gli permetterebbe di vedere più lontano. [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] cerca di cambiare argomento, ma [[Jojen Reed|Jojen]] riprende con determinazione a interrogarlo, sostenendo di aver capito che il giovane [[Nobile Casa Stark|Stark]] in sogno entra nei panni di [[Estate]]. Nel frattempo il [[Metalupi|metalupo]], rendendosi conto che l'insistenza dei [[Nobile Casa Reed|Reed]] sta irritando il padrone, inizia ad avanzare minaccioso verso di loro, affiancato da [[Cagnaccio]], costringendoli a rifugiarsi sopra l'[[Alberi-diga|albero-diga]]. Spaventato dall'aggressività degli animali, [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] chiama [[Walder (Hodor)|Hodor]], che riesce a mandarli via. I due [[Nobile Casa Reed|Reed]] scendono quindi dall'albero, ma prima di allontanarsi [[Jojen Reed|Jojen]] promette di riprendere più tardi il discorso interrotto. | ||
Versione delle 08:17, 3 mag 2015
ACOK28 è il ventottesimo capitolo de A Clash of Kings e de Il regno dei lupi.
È il quarto capitolo dedicato a Brandon Stark de Il regno dei lupi e de A Clash of Kings e l'undicesimo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Sinossi
"Con due occhi, puoi vedere la mia faccia. Con tre, potresti vedere il mio cuore. Con due riesci a vedere quella quercia laggiù. Con tre saresti in grado di vedere la ghianda da cui è sorta e il ceppo che diventerà un giorno. Con due, vedi solamente fino alle tue mura. Con tre, vedresti a sud fino al mare dell'Estate e a nord al di là della Barriera." | |
Nel Parco degli Dei di Grande Inverno Meera gioca con Estate, intrappolandolo nella sua rete per rane e lasciandolo poi andare. Bran le assicura che, anche se fosse riuscito a liberarsi da solo, il metalupo non le avrebbe mai fatto del male, essendo lei ormai sua amica: lui e i due ragazzi Reed sono infatti diventati inseparabili dopo il giorno in cui si sono conosciuti. Parlano poi della Torre delle Acque Grigie, il singolare castello della Casa Reed che Bran è curioso di visitare. Jojen gli consiglia di lasciare Grande Inverno il prima possibile, e gli rivela la propria capacità di vedere il futuro nei suoi sogni dell'oltre. Lo interroga inoltre sui suoi sogni di lupo, ma Bran si sente disagio e ne nega l'esistenza. Jojen gli racconta di aver sognato un corvo con tre occhi, identico a quello dei sogni di Bran, che cercava invano di liberare un lupo incatenato. Secondo lui il corvo si trova oltre la Barriera, mentre il lupo rappresenta Bran stesso e non sarà libero finché non aprirà il terzo occhio, che gli permetterebbe di vedere più lontano. Bran cerca di cambiare argomento, ma Jojen riprende con determinazione a interrogarlo, sostenendo di aver capito che il giovane Stark in sogno entra nei panni di Estate. Nel frattempo il metalupo, rendendosi conto che l'insistenza dei Reed sta irritando il padrone, inizia ad avanzare minaccioso verso di loro, affiancato da Cagnaccio, costringendoli a rifugiarsi sopra l'albero-diga. Spaventato dall'aggressività degli animali, Bran chiama Hodor, che riesce a mandarli via. I due Reed scendono quindi dall'albero, ma prima di allontanarsi Jojen promette di riprendere più tardi il discorso interrotto.
Turbato e pieno di dubbi, Bran interroga Maestro Luwin su quanto sostenuto da Jojen sui sogni dell'oltre. Pur confermando le storie sui Veggenti Verdi dei Figli della Foresta, che si ritiene avessero la capacità di vedere il mondo attraverso gli occhi degli alberi-diga, Luwin nega la possibilità che Jojen possa avere dei poteri magici, facendogli notare che a tutti capita di fare sogni che a volte si avverano. Gli mostra poi gli anelli della propria catena di maestro, soffermandosi in particolare su quello in acciaio di Valyria relativo allo studio della magia. Spiega che si tratta di una disciplina priva di utilità pratica, in quanto qualunque maestro abbia cercato di applicarla ha sempre fallito. Conclude quindi che la magia non esiste, e che anche se fosse esistita sarebbe comunque ormai scomparsa dal mondo.
Quella stessa sera Bran riceve una visita da Meera e le racconta la conversazione con Luwin concludendo che Jojen ha mentito. La ragazza però insiste sulla possibilità che il sapiente possa sbagliarsi e gli riferisce un nuovo sogno del fratello: durante un banchetto, a Bran veniva servita una pietanza migliore di quella dei due protetti Frey, che nonostante questo hanno gradito il loro pasto molto di più. Bran non riesce a comprendere il significato del sogno, e non vedendolo realizzarsi nel corso della cena finisce per dare ragione a Luwin. Il pensiero però lo intristisce in quanto solo la magia potrebbe curare la sua invalidità.
Prime apparizioni
In questo capitolo non appare nessun nuovo personaggio.
Paginazione
- File:Usa.png - A Clash of Kings, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 325-332
- File:Uk.png - A Clash of Kings, edizione hardcover, Harper Collins, ISBN 978-0-00-224585-2, 1998, pagg. 318-325
- File:Ger.png - Die Saat des goldenen Löwen, edizione paperback, Blanvalet, ISBN 978-3-442-24934-3, 2000, pagg. 495-506
- File:Fra.png - L'Ombre maléfique, edizione paperback, J'ai Lu, ISBN 978-2-857-04638-7, 2000, pagg. 107-117
- File:Ita.png - Il Regno dei Lupi, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 433-443
- File:Esp.png - Choque de reyes, edizione paperback, Gigamesh, ISBN 978-84-93270-22-3, 2003, pagg. XXX