Il cavaliere errante (Racconto): differenze tra le versioni
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Lungo la strada verso [[Ashford (Città)|Ashford]] [[Duncan|Dunk]] si ferma in una locanda, dove fa la conoscenza con un ragazzino calvo, che scambia per uno stalliere, e con un ubriaco che lo addita con terrore, dicendogli di averlo sognato. Il ragazzino vorrebbe seguirlo e diventare il suo scudiero, ma [[Duncan|Dunk]] rifiuta la proposta e prosegue il viaggio. | Lungo la strada verso [[Ashford (Città)|Ashford]] [[Duncan|Dunk]] si ferma in una locanda, dove fa la conoscenza con un ragazzino calvo, che scambia per uno stalliere, e con un ubriaco che lo addita con terrore, dicendogli di averlo sognato. Il ragazzino vorrebbe seguirlo e diventare il suo scudiero, ma [[Duncan|Dunk]] rifiuta la proposta e prosegue il viaggio. | ||
Al tramonto del giorno successivo il [[Cavaliere errante|cavaliere errante]] arriva a destinazione. Si addentra nel [[Ashford_(Città)#Il_Campo_di_Ashford|campo dei tornei]], adocchiando i padiglioni lì eretti, ma dopo una rapida perlustrazione decide di allontanarsi fino ad una radura appartata presso un torrente, dove decide di sistemarsi. Si lava quindi nel corso d'acqua e si siede all'ombra di un grande olmo per riposarsi. La vista di una libellula, chiamata anche mosca-drago, lo porta a pensare ai [[Draghi|draghi]], e alle storie su di essi raccontategli da [[Arlan|Ser Arlan]]. | |||
Il mattino dopo [[Duncan|Dunk]] torna nel [[Ashford_(Città)#Il_Campo_di_Ashford|campo]], dove assiste ad uno spettacolo di marionette tenuto da [[Tanselle]], una bella ragazza di [[Dorne]]. Si avvicina quindi alla bancarella di un armaiolo per acquistare un'armatura adatta alla sua corporatura, ma constatato di non potersela permettere contratta un giorno di tempo per procurarsi la somma necessaria. Alla sera rientra al suo accampamento; vedendo baluginare un fuoco in lontananza si mette a correre pensando a dei ladri di cavalli, ma trova solo il ragazzino lasciato alla locanda, intento a cuocere un pesce. Il bambino gli dice di chiamarsi [[Aegon Targaryen (Aegon V)|Egg]] e gli si offre di nuovo come scudiero, questa volta con successo. Quella sera, prima di coricarsi, [[Duncan|Dunk]] vede una stella cadente. | |||
Il giorno seguente il [[Cavaliere errante|cavaliere errante]] torna al [[Ashford_(Città)#Il_Campo_di_Ashford|campo]]: vende uno dei cavalli di [[Arlan|Ser Arlan]] per procurarsi i soldi per l'armatura, e poi si reca al [[Ashford (Castello)|castello]] per iscriversi al [[Torneo del Campo di Ashford|torneo]]; l'attendente di Lord [[Nobile Casa Ashford|Ashford]] mette però in dubbio il suo titolo di cavaliere, chiedendogli di trovare qualcuno che garantisca per lui. | |||
Dato che [[Manfred Dondarrion|Ser Manfred Dondarrion]], per il cui padre [[Arlan|Ser Arlan]] aveva servito in passato, rifiuta di garantire per lui, [[Duncan|Dunk]] è costretto a tornare al castello a mani vuote. Qui fa la conoscenza di due principi di sangue reale, [[Baelor Targaryen (Lancia Spezzata)|Baelor]], [[Primo Cavaliere]] ed erede al [[Trono di Spade]], e [[Maekar Targaryen]]; quest'ultimo è preoccupato per la scomparsa di due dei suoi figli, uno dei quali avrebbe dovuto partecipare al [[Torneo del Campo di Ashford|torneo]]. Quando [[Duncan|Dunk]] presenta il suo problema a Lord [[Nobile Casa Ashford|Ashford]], è il principe [[Baelor Targaryen (Lancia Spezzata)|Baelor]] ad accorrere in suo soccorso: egli infatti si ricorda benissimo del valore di [[Arlan|Ser Arlan]] avendo giostrato con lui in passato, e suggerisce al maestro dei giochi di ammettere [[Duncan|Dunk]] alla competizione. [[Duncan|Dunk]] prende il nome di [[Duncan|Ser Duncan l'Alto]] ma, non essendo imparentato con [[Arlan|Ser Arlan]], è costretto a cambiare lo stemma sullo scudo. [[Aegon Targaryen (Aegon V)|Egg]] gli suggerisce un albero di olmo, mentre [[Duncan|Dunk]] decide di aggiungervi una stella cadente sullo sfondo di un tramonto, in memoria dell'esperienza della sera precedente. Incontrata nuovamente la burattinaia, [[Duncan|Dunk]] le chiede di dipingere il suo scudo con quei colori e lei accetta. | Dato che [[Manfred Dondarrion|Ser Manfred Dondarrion]], per il cui padre [[Arlan|Ser Arlan]] aveva servito in passato, rifiuta di garantire per lui, [[Duncan|Dunk]] è costretto a tornare al castello a mani vuote. Qui fa la conoscenza di due principi di sangue reale, [[Baelor Targaryen (Lancia Spezzata)|Baelor]], [[Primo Cavaliere]] ed erede al [[Trono di Spade]], e [[Maekar Targaryen]]; quest'ultimo è preoccupato per la scomparsa di due dei suoi figli, uno dei quali avrebbe dovuto partecipare al [[Torneo del Campo di Ashford|torneo]]. Quando [[Duncan|Dunk]] presenta il suo problema a Lord [[Nobile Casa Ashford|Ashford]], è il principe [[Baelor Targaryen (Lancia Spezzata)|Baelor]] ad accorrere in suo soccorso: egli infatti si ricorda benissimo del valore di [[Arlan|Ser Arlan]] avendo giostrato con lui in passato, e suggerisce al maestro dei giochi di ammettere [[Duncan|Dunk]] alla competizione. [[Duncan|Dunk]] prende il nome di [[Duncan|Ser Duncan l'Alto]] ma, non essendo imparentato con [[Arlan|Ser Arlan]], è costretto a cambiare lo stemma sullo scudo. [[Aegon Targaryen (Aegon V)|Egg]] gli suggerisce un albero di olmo, mentre [[Duncan|Dunk]] decide di aggiungervi una stella cadente sullo sfondo di un tramonto, in memoria dell'esperienza della sera precedente. Incontrata nuovamente la burattinaia, [[Duncan|Dunk]] le chiede di dipingere il suo scudo con quei colori e lei accetta. |
Versione delle 10:40, 26 gen 2016
Il cavaliere errante | ||||
Le avventure di Dunk & Egg Volume 1 | ||||
Informazioni editoriali | ||||
Raccolta | Legends - Secondo volume | |||
Codice ISBN | 978-88-20-03389-7 | |||
Curatore | Robert Silverberg | |||
Editore | Sperling & Kupfer | |||
Traduttori | Marina Deppisch Francesco Di Foggia | |||
Prima edizione | 2002 | |||
Pagine | 90 | |||
Uscita originale | ||||
Titolo | The Hedge Knight | |||
Raccolta | Legends | |||
Codice ISBN | 978-0-312-86787-4 | |||
Curatore | Robert Silverberg | |||
Editore | Tor Books | |||
Prima edizione | 1998 | |||
Pagine | 80 | |||
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Il cavaliere errante (titolo italiano di The Hedge Knight) è un racconto collegato alla saga fantasy di George R. R. Martin Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e originariamente contenuto nell'antologia Legends, pubblicata da Tor nel 1998, due anni dopo A Game of Thrones e prima di A Clash of Kings.
Il racconto è ambientato circa novant'anni prima de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ed è il primo di una serie che ha come protagonisti Dunk ed Egg.
In Italia, il racconto è stato pubblicato una prima volta nel 2002 dalla Sperling & Kupfer all'interno dell'antologia Legends Volume 2 e successivamente, in una nuova traduzione, nel 2014 da Mondadori nel volume Il Cavaliere dei Sette Regni, che raccoglie i primi tre racconti della serie.
Sinossi
Per molti anni il giovane Dunk è stato lo scudiero di Ser Arlan di Pennytree, un cavaliere errante che lo ha raccolto nei bassifondi di Approdo del Re. Poco prima di morire di influenza, lungo la strada che avrebbe dovuto condurlo al Torneo del Campo di Ashford, il vecchio Ser Arlan investe Dunk cavaliere. Non conoscendo nessun altro mestiere Dunk decide di diventare a sua volta un cavaliere errante e prende possesso dell'equipaggiamento e dei cavalli del suo mentore per presentarsi e partecipare al torneo.
Lungo la strada verso Ashford Dunk si ferma in una locanda, dove fa la conoscenza con un ragazzino calvo, che scambia per uno stalliere, e con un ubriaco che lo addita con terrore, dicendogli di averlo sognato. Il ragazzino vorrebbe seguirlo e diventare il suo scudiero, ma Dunk rifiuta la proposta e prosegue il viaggio.
Al tramonto del giorno successivo il cavaliere errante arriva a destinazione. Si addentra nel campo dei tornei, adocchiando i padiglioni lì eretti, ma dopo una rapida perlustrazione decide di allontanarsi fino ad una radura appartata presso un torrente, dove decide di sistemarsi. Si lava quindi nel corso d'acqua e si siede all'ombra di un grande olmo per riposarsi. La vista di una libellula, chiamata anche mosca-drago, lo porta a pensare ai draghi, e alle storie su di essi raccontategli da Ser Arlan.
Il mattino dopo Dunk torna nel campo, dove assiste ad uno spettacolo di marionette tenuto da Tanselle, una bella ragazza di Dorne. Si avvicina quindi alla bancarella di un armaiolo per acquistare un'armatura adatta alla sua corporatura, ma constatato di non potersela permettere contratta un giorno di tempo per procurarsi la somma necessaria. Alla sera rientra al suo accampamento; vedendo baluginare un fuoco in lontananza si mette a correre pensando a dei ladri di cavalli, ma trova solo il ragazzino lasciato alla locanda, intento a cuocere un pesce. Il bambino gli dice di chiamarsi Egg e gli si offre di nuovo come scudiero, questa volta con successo. Quella sera, prima di coricarsi, Dunk vede una stella cadente.
Il giorno seguente il cavaliere errante torna al campo: vende uno dei cavalli di Ser Arlan per procurarsi i soldi per l'armatura, e poi si reca al castello per iscriversi al torneo; l'attendente di Lord Ashford mette però in dubbio il suo titolo di cavaliere, chiedendogli di trovare qualcuno che garantisca per lui.
Dato che Ser Manfred Dondarrion, per il cui padre Ser Arlan aveva servito in passato, rifiuta di garantire per lui, Dunk è costretto a tornare al castello a mani vuote. Qui fa la conoscenza di due principi di sangue reale, Baelor, Primo Cavaliere ed erede al Trono di Spade, e Maekar Targaryen; quest'ultimo è preoccupato per la scomparsa di due dei suoi figli, uno dei quali avrebbe dovuto partecipare al torneo. Quando Dunk presenta il suo problema a Lord Ashford, è il principe Baelor ad accorrere in suo soccorso: egli infatti si ricorda benissimo del valore di Ser Arlan avendo giostrato con lui in passato, e suggerisce al maestro dei giochi di ammettere Dunk alla competizione. Dunk prende il nome di Ser Duncan l'Alto ma, non essendo imparentato con Ser Arlan, è costretto a cambiare lo stemma sullo scudo. Egg gli suggerisce un albero di olmo, mentre Dunk decide di aggiungervi una stella cadente sullo sfondo di un tramonto, in memoria dell'esperienza della sera precedente. Incontrata nuovamente la burattinaia, Dunk le chiede di dipingere il suo scudo con quei colori e lei accetta.
Dunk ed Egg assistono alla prima giornata del torneo, ed il cavaliere pensa preoccupato tra sé e sé che l'unico tra i campioni alla sua portata è il Principe Valarr, figlio di Baelor Lancia Spezzata, che è stato sfidato solo da cavalieri di secondo piano. I combattimenti vengono interrotti quando Aerion, un altro principe Targaryen, punta la lancia contro il cavallo di Ser Humfrey Hardyng e lo uccide, dimostrando una grande malvagità.
Quella sera Dunk viene invitato a bere un bicchiere di vino dal giovane Raymun Fossoway, scudiero di suo cugino, Ser Steffon. D'un tratto, però, Egg irrompe nella tenda, chiedendo il loro aiuto: il Principe Aerion ha aggredito la burattinaia, infuriato da uno spettacolo a suo parere irrispettoso nei confronti dei draghi. Dunk si precipita in suo soccorso e, sottratta la ragazza alle mani di Aerion, si lancia in un corpo a corpo con lui, con pugni e calci. Quando gli armigeri del principe li separano, Aerion ordina che al suo aggressore siano rotti tutti i denti e che poi venga squartato, ma Egg li ferma: solo allora Dunk scopre che il suo scudiero altri non è che Aegon, il più giovane dei figli del Principe Maekar e fratello minore di Aerion.
Dunk viene rinchiuso in una cella del castello e da lì ascolta i rumori del torneo. Egg va a trovarlo e si scusa per avergli mentito sulla sua identità; poi è il Principe Baelor in persona a voler parlare con lui. Questi gli annuncia che il Principe Daeron è stato ritrovato e che lo accusa di aver rapito il piccolo Aegon. Per i suoi supposti delitti, Maekar Targaryen vuole la sua testa e vi sarà perciò un processo; se è veramente forte come dice, a Dunk converrà di certo chiedere il processo per combattimento. Aerion però, pretende che si svolga il tradizionale combattimento a sette: Dunk deve perciò trovare altri sei cavalieri che lo affianchino e si prestino a difendere le sue ragioni. Steffon Fossoway garantisce il suo appoggio, mentre il cugino Raymun va alla ricerca di altri che li aiutino. In compenso, Dunk scopre di godere dell'appoggio incondizionato del popolo: il fabbro Steely Pate, che doveva vendergli l'armatura, accetta di armarlo gratuitamente per aver difeso la burattinaia, dimostrandosi così un vero cavaliere. Lo informa inoltre che la carovana dei burattinai, di cui Tanselle fa parte, ha lasciato in fretta e furia Ashford diretta a Dorne.
Prima dello scontro, il Principe Daeron si presenta da Dunk, ed egli scopre che si tratta dell'ubriaco che lo aveva additato alla locanda in cui aveva trovato Egg. Egli si scusa per la falsa accusa lanciata verso di lui e promette al cavaliere errante di non combattere e di cadere al primo colpo, purché Dunk non lo uccida; ha infatti visto in sogno Dunk accanto al cadavere di un drago, simbolo della casa Targaryen.
Sul campo del combattimento tre cavalieri si presentano a difendere le ragioni di Ser Duncan: Ser Humfrey Hardyng, ser Humfrey Beesbury e ser Robyn Rhysling e di altri due che hanno dei conti da saldare con il principe Aerion ed inoltre Egg conduce anche Ser Lyonel Baratheon, detto la Tempesta che Ride. Nella fazione opposta combatteranno i principi Maekar, Aerion e Daeron e tre cavalieri della Guardia Reale. Quando Ser Steffon Fossoway si presenta, Dunk si illude che i combattenti siano sei contro sei, ma scopre amaramente che il cavaliere ha cambiato bandiera schierandosi come settimo accanto ai principi reali. A questo punto Ser Lyonel accetta di investire cavaliere il giovane Raymun, in modo da avere il sesto compagno; il ragazzo, disgustato dal comportamento di Steffon, sceglie come proprio stemma la mela verde per contrapporsi alla mela rossa del cugino. Mancando ancora un difensore Dunk arringa la folla alla ricerca di un settimo campione, ma nessuno dei cavalieri e grandi lord presenti accetta di aiutarlo. D'un tratto però, giunge sul campo di combattimento un nuovo cavaliere, bardato con l'armatura nera del principe Valarr: non si tratta però di lui, bensì di suo padre Baelor in persona.
Inizia il combattimento. Il Principe Baelor promette ai compagni di occuparsi da solo dei tre membri della Guardia Reale: essi, infatti, per tenere fede al loro giuramento, non oseranno colpirlo. Daeron cade da cavallo al primo debole colpo, in modo da sottrarsi al combattimento e gli altri lottano strenuamente, ma Dunk non riesce a seguire i duelli; è infatti coinvolto in singolar tenzone dal principe Aerion, che prima gli trapassa un fianco con la lancia e poi lo disarciona colpendolo in testa con la mazza. Alla fine però Dunk, grazie alla sua maggiore forza fisica, lo atterra e, dopo averlo trascinato fino alla tribuna, lo costringe a ritirare le accuse.
Quando Duncan si rialza, vivo e vittorioso, osserva i risultati: due dei suoi compagni sono morti, ma il processo è vinto. Il Principe Baelor si avvicina per congratularsi con lui, ma sente un dolore alla testa; Steely Pate lo aiuta a togliersi l'elmo e metà del suo cranio gli cade dalle spalle. Prima che l'erede al trono muoia, Dunk, sconvolto e commosso, gli giura fedeltà.
Al funerale del principe, Duncan cerca di fare le condoglianze a Valarr, ma viene mandato via con asprezza; se non fosse stato per lui, il padre sarebbe infatti stato ancora vivo.
Qualche giorno dopo, uno sconsolato Dunk viene raggiunto da Maekar, che sorprendentemente gli chiede di prendersi cura del piccolo Aegon poichè il ragazzino pretende di servire come scudiero Ser Duncan l'Alto e nessun altro. Dunk è tentato dalla proposta, ma pone una condizione: vuole poter portare Aegon con sé nel suo peregrinare. Maekar inizialmente rifiuta con sdegno, ma il giovane gli fa notare che forse se il malvagio Aerion e Daeron il Beone avessero fatto la vita del cavaliere errante sarebbero stati uomini diversi.
Il giorno dopo Dunk ed Egg riprendono il viaggio, decidendo di muovere verso Dorne con l'idea di ritrovare Tanselle.