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Versione delle 08:25, 20 set 2013
AGOT12 - EDDARD | ||||||||||||||||
POV | Eddard Stark | |||||||||||||||
Ambientazione | Terre dei Tumuli | |||||||||||||||
Serie TV | 01x02 - La Strada del Re | |||||||||||||||
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AGOT12 è il dodicesimo capitolo de A Game of Thrones e de Il Trono di Spade.
È il secondo capitolo dedicato ad Eddard Stark de Il Trono di Spade, de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Sinossi
"E io chiedo a te, Ned, a che cosa serve sedere su un trono, quando gli dei si fanno beffe delle preghiere dei re quanto di quelle dei pastori?" | |
In viaggio verso sud insieme alla carovana reale, Eddard Stark dorme nell'accampamento allestito per la notte. Prima dell'alba viene svegliato da Robert Baratheon per una cavalcata e una conversazione lontana da occhi indiscreti. I due galoppano lontano dall'accampamento, abbastanza in fretta da distanziare la scorta e ritrovarsi soli, inoltrandosi nella pianura punteggiata dalle tombe dei Primi Uomini. Il re scherza con Eddard riguardo alla donna con cui ha generato il suo figlio bastardo Jon Snow e ne vuole conoscere il nome. Eddard risponde che si chiamava Willa, ma si rifiuta di parlare ulteriormente di lei, dicendo di vergognarsi ancora di quel tradimento.
Robert introduce allora un argomento più serio: grazie a una lettera di Varys, che in segreto riceve informazioni da Jorah Mormont, è venuto a conoscenza del matrimonio tra Daenerys Targaryen e Khal Drogo[1]. Teme che la fanciulla possa generare un altro Targaryen e invadere Westeros con un esercito dothraki per riconquistare il trono. Quando avanza l'idea di mandare un sicario per ucciderla, Eddard cerca di dissuaderlo, ritenendolo un atto ignobile. Robert insiste, manifestando verso la Casa Targaryen un rancore rimasto vivo nel corso degli anni e ricordando le tragiche sorti di Lyanna, Brandon e Rickard Stark. Eddard fa notare che comunque il pericolo rappresentato da Daenerys per il momento è remoto.
La discussione vira sulla scelta del nuovo Protettore dell'Est. Il re vorrebbe nominare Jaime Lannister, mentre Eddard è contrario: non vuole che la Casa Lannister diventi ancora più potente e considera Jaime inaffidabile per via del suo passato da assassino del Re Aerys Targaryen nonostante fosse un cavaliere della sua Guardia Reale. Ricorda ancora bene il momento in cui, entrando nella Sala del Trono, aveva visto Jaime seduto sul Trono di Spade, con un atteggiamento sfacciato e con la spada ancora sporca del sangue del re ucciso. Robert ritiene eccessiva l'indignazione dell'amico per quell'episodio, e decide di riprendere a cavalcare, stufo dei discorsi politici. Eddard rimane pensieroso, sentendosi fuori posto e dubitando della propria capacità di influenzare il re.
Prime apparizioni
Paginazione
- File:Usa.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 91-98
- File:Uk.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX
- File:Ger.png - Die Herren von Winterfell, edizione paperback, Blanvalet, ISBN 978-3-442-24729-5, 1997, pagg. 112-120
- File:Fra.png - Le Trône de Fer, edizione hardcover, Pygmalion, ISBN 978-2-290-30286-6, 1997, pagg. 136-146
- File:Ita.png - Il Trono di Spade, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-46924-7, 1999, pagg. 125-134
- File:Esp.png - Juego de tronos, edizione paperback, Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX
Note