Nan: differenze tra le versioni

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Quando [[Catelyn Tully|Catelyn]] cerca di convincere suo figlio [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] a smettere di scalare il castello, la Vecchia Nan si allea con lei e racconta al piccolo una storia per dissuaderlo, in cui un bambino finisce colpito dai fulmini e con gli occhi beccati dai corvi per essersi arrampicato troppo in alto.<ref name="AGOT08" />
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Versione delle 21:17, 1 mag 2019

Nan
Dati personali
Vecchia Nan
Apparizioni
A Game of ThronesA Clash of Kings
Serie TV
Margaret John
Graziella Polesinanti
Prima stagione

Nan è una donna della servitù di Grande Inverno, bisnonna di Hodor.[1] Negli anni lavora come balia dei figli di vari Lord di Grande Inverno, ma in età avanzata questo lavoro si tramuta soprattutto nel raccontare loro storie e favole.[2]


Descrizione fisica

Invecchiando diventa brutta, sdentata e calva a parte pochi ciuffi di capelli che le sono rimasti in testa. È rugosa e raggrinzita, troppo debole per salire le scale[3] e quasi cieca.[4] Viene soprannominata "Vecchia Nan" fin dai tempi dell'infanzia di Eddard Stark.[3]

Descrizione psicologica

Ha una vasta conoscenza di storie, aneddoti, leggende[2] e modi di dire[5] popolari, che ama narrare ai bambini di cui si prende cura.[2] Mentre racconta le sue storie è solita lavorare a maglia.[3]

Si rivolge a Bran con delicatezza, ma ogni tanto lo confonde con altri Brandon di cui si è occupata prima di lui.[3] Anche dopo l’incoronazione di Robb Stark a Re del Nord e del Tridente, non si rivolge mai a Bran con l'appellativo di principe.[4]

A volte colpisce il nipote Hodor con delle sberle dietro la testa.[6]

Conia il soprannome "piccolo nonno" per Jojen Reed visto il suo atteggiamento solenne.[7]

Resoconto biografico

"Oh, mio piccolo bambino dell'estate," disse delicatamente la vecchia Nan. "Cosa ne sai tu della paura? La paura viene con l'inverno, mio lord, quando la neve cade e si ammucchia fino a cento piedi di altezza, quando i venti gelidi ululano dal Nord. La paura appartiene alla Lunga Notte, quando il sole nasconde il proprio viso per anni e anni."


Arriva a Grande Inverno come nutrice di un neonato Brandon, figlio di Lord Stark. Il bambino muore all'età di tre anni a causa di una gelata estiva, ma Nan rimane comunque a vivere a Grande Inverno con i propri figli.[3]

Le sue figlie femmine si sposano, vanno a vivere con i propri mariti e muoiono prima di lei, mentre i suoi due figli maschi decedono entrambi durante la Ribellione di Robert Baratheon. Le nasce un unico nipote, che finisce però ucciso nell'assalto alle mura di Pyke durante la Ribellione di Balon Greyjoy. Resta così con la famiglia ridotta al solo pronipote Hodor.[3]

Mentre è al servizio di Eddard Stark racconta tante storie ai figli del lord, così come al suo bastardo Jon Snow[2][8] ed al suo protetto Theon Greyjoy[9]. Ogni tanto viene invitata a sedere vicino a Lord Stark durante i pasti e anche in quelle occasioni si cimenta in alcuni dei suoi racconti.[10]

Quando Catelyn cerca di convincere suo figlio Bran a smettere di scalare il castello, la Vecchia Nan si allea con lei e racconta al piccolo una storia per dissuaderlo, in cui un bambino finisce colpito dai fulmini e con gli occhi beccati dai corvi per essersi arrampicato troppo in alto.[11]

Nel 298, dopo che Bran si risveglia dal coma in cui era caduto dopo essere precipitato dai tetti della Prima Fortezza, Nan passa molto tempo con lui per evitare che si senta solo. Un giorno, mentre lui osserva dalla finestra il fratello Rickon correre coi metalupi e vedendolo depresso per la sua condizione di invalido, cerca di consolarlo con delle storie: su richiesta di Bran gli racconta della Lunga Notte, descrivendogli il terribile freddo che l'ha dominata e l'arrivo degli Estranei. Inizia infine a narrare le gesta dell'Ultimo degli Eroi, ma in quel momento l'ingresso di Luwin interrompe il racconto. Il maestro dice a Bran di scendere per incontrare Tyrion Lannister, appena giunto al castello, e così Nan rimane da sola e dopo poco si addormenta.[3]

Qualche tempo dopo, dal momento che lo stato d'invalidità di Bran lo porta a desiderare di essere un lupo, Nan gli dice che nelle vene degli Stark scorre sangue di tale animale, avvertendolo che in alcuni è più forte che in altri. Un giorno il ragazzo le chiede quale sia il significato della cometa rossa apparsa in cielo, e Nan afferma che essa preannuncia l'arrivo dei draghi.[4]

Nel 299, in occasione della Festa del Raccolto, partecipa al banchetto che si tiene nella Sala Grande del castello, durante il quale riceve dei dolci da parte di Bran in segno di affetto.[12]

La notte in cui gli Uomini di Ferro di Theon Greyjoy prendono Grande Inverno, approfittando della scarsa guarnigione, viene portata nella Sala Grande insieme al resto della servitù per assistere alla proclamazione della resa del castello a Theon.[13]

In seguito alla scomparsa di Bran e Rickon, viene radunata insieme agli altri abitanti nel cortile, dove Theon cerca di persuaderli ad aiutarlo a ritrovarli. Quando quest'ultimo la interroga a riguardo, facendo leva sui pericoli che i due bambini possono correre nella Foresta del Lupo, Nan si limita a guardarlo come fosse uno sconosciuto.[9] Dopo il rientro di Theon al castello coi cadaveri irriconoscibili di due ragazzi che spaccia per i principi, resta impietrita e incapace di proferire parola alla vista dei corpi.[14]

Famiglia e genealogia

Tutti i suoi parenti muoiono prima di lei e l'unico che nel 297 è ancora vivo è il bisnipote Hodor.[1]

Note