Harrenhal: differenze tra le versioni

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== Storia ==
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Durante il dominio degli [[Uomini di Ferro]] sulle [[Terre dei Fiumi]], [[Re del Sale e della Roccia|Re]] [[Harren Hoare|Harren il Nero]] ordina la costruzione del castello che, secondo la sua ambizione, deve essere il più grande di tutto il [[Westeros|Continente Occidentale]]. Gli eserciti di [[Harren Hoare|Harren]] razziano i territori circostanti per procurarsi pietra, legname, oro ed i lavoratori necessari all'edificazione; migliaia di prigionieri muoiono nelle sue cave incatenati a slitte da trasporto o lavorando alle sue colossali torri<ref name="ACOK07">[[ACOK07]]</ref>, al punto da dare origini alle voci secondo cui nella costruzione sangue umano sia mescolato insieme alla malta.<ref name="ACOK26" />. Vengono abbattuti [[Alberi-diga|alberi-diga]] antichi di tremila anni per ricavarne travi.<ref name="ACOK07">[[ACOK07]]</ref> La costruzione di Harrenhal dura quarant'anni, riducendo in miseria le [[Terre dei Fiumi]] e le [[Isole di Ferro]]. Quando infine il castello è terminato [[Harren Hoare|Harren]] vi si stabilisce ma, nello stesso giorno in cui questo avviene, [[Aegon Targaryen (Aegon I)|Aegon Targaryen]] sbarca a [[Westeros]] e dà inizio alla [[Conquista]]. Per quanto possente Harrenhal non è in grado di fermare i [[Draghi|draghi]], che sorvolando le mura incendiano il castello causando un rogo nel quale muoiono [[Harren Hoare|Harren]] e i suoi discendenti<ref name="ACOK07" />.
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A causa del calore del fuoco di [[Draghi|drago]] le pietre di Harrenhal si fondono come cera dando così al castello un aspetto deforme e grottesco.<ref name="ACOK26" /> Si diffondono quindi numerose credenze popolari secondo le quali il castello è maledetto ed infestato dagli spettri di [[Harren Hoare|Harren il Nero]] e dei suoi figli.<ref name="ACOK30" /> È inoltre convinzione comune che qualsiasi casata abbia tenuto Harrenhal sia stata colpita da una qualche sfortuna.<ref name="ACOK07" />.
A causa del calore del fuoco di [[Draghi|drago]] le pietre di Harrenhal si fondono come cera dando così al castello un aspetto deforme e grottesco.<ref name="ACOK26" /> Si diffondono quindi numerose credenze popolari secondo le quali il castello è maledetto ed infestato dagli spettri di [[Harren Hoare|Harren il Nero]] e dei suoi figli.<ref name="ACOK30" /> È inoltre convinzione comune che qualsiasi casata abbia tenuto Harrenhal sia stata colpita da una qualche sfortuna.<ref name="ACOK07" />.
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== Eventi ==
== Eventi ==
Al tempo della [[Conquista]] Harrenhal è governato da [[Harren Hoare]], [[Re del Sale e della Roccia]], che muore insieme ai suoi figli nel rogo della fortezza provocato da [[Balerion (Terrore Nero)|Balerion]], il [[Draghi|drago]] di [[Aegon Targaryen (Aegon I)|Aegon il Conquistatore]].<ref name="AGOTAE">[[AGOT - Appendici#Appendice E|AGOT - Appendice E]]</ref>
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Versione attuale delle 09:08, 4 feb 2021

Harrenhal
Harrenhal nell'illustrazione realizzata da Ted Nasmith© per il Calendario ASOIAF 2011
Regno dei Fiumi
Terre dei Fiumi
Nobile Casa Baelish
Nobile Casa Hoare
Nobile Casa Lothston
Nobile Casa Slynt
Nobile Casa Whent
Mappa di The Lands of Ice and Fire rielaborata by Grazia Borreggine©

Harrenhal è un castello delle Terre dei Fiumi, sede della Nobile Casa Hoare[1] e successivamente passato di mano in mano tra varie casate tra cui Lothston[2], Whent[3], Slynt[4] e Baelish.[5]


Descrizione

Harrenhal è la più grande ed estesa fortezza di tutto il Continente Occidentale[4], nonché uno dei castelli più importanti dei Sette Regni. Sorge sulle rive settentrionali dell'Occhio degli Dei[6], presso la cittadina di Harrentown[7]. È circondato da vasti terreni ricchi e fertili.[8]

È un luogo tetro e decadente a causa del rogo ad opera dei draghi di Aegon I al tempo della Conquista[9] e, secondo alcune voci, maledetto[10] ed infestato dagli spettri[3].

Harrenhal è un castello di proporzioni talmente colossali da ingannare gli occhi se visto da lontano, apparendo più vicino di quanto sia in realtà[9]: tutte le sue parti sono state costruite in scala gigantesca[11]. Le stalle sono talmente grandi da poter contenere un migliaio di cavalli[11]; gli scorpioni di legno e ferro in cima ai camminamenti sulle mura appaiono piccoli come insetti in proporzione alle mura stesse; il posto di guardia dell'ingresso principale, dalle pietre crepate e scolorite, è da solo grande quanto un piccolo castello.[9]

Oltre all'accesso principale alla fortezza, sul lato orientale delle mura si trova un ingresso secondario dotato di grata[11]; una postierla, fatta in quercia e costellata di chiodi di ferro, costituisce infine l'accesso più remoto di Harrenhal; è situata in un angolo delle mura orientali sotto una torre difensiva, dietro la Torre degli Spettri[12].

Il castello ha vari cortili. Un ponte di pietra divide il cortile esterno da quello centrale.[2] Il Cortile di Granito, dalla pavimentazione di pietra irregolare[12], viene usato per gli addestramenti[11] e per pulire le cotte di maglia di ferro[13]. Nei pressi c'è una galleria coperta con finestre ad arco, dalla quale si possono guardare gli addestramenti nel cortile sottostante.[11]

All'interno di Harrenhal si trovano poi gli usuali edifici: l'armeria, adiacente alla fucina[13], con al di sopra la sala dove i soldati consumano i pasti[11], le cucine, una dispensa per burro e formaggio[11], una birreria[13] e una fossa per gli orsi situata nel cortile centrale[12].

La fortezza possiede due templi, dei quali uno alla fine del terzo secolo dalla Conquista cade in rovina.[12]

Harrenhal nell'illustrazione realizzata da Marc Simonetti© per il Calendario ASOIAF 2013

Le torri

Le cinque torri di Harrenhal hanno tutte dimensioni ed altezze enormi, ma poco dopo il completamento del castello sono state deformate dal fuoco dei draghi; il calore tremendo ha crepato e deformato la pietra, conferendo alle torri un aspetto grottesco e sgraziato.[9] I loro nomi originari sono stati dimenticati, alla fine del terzo secolo dalla Conquista vengono appellate Torre del Terrore, Torre della Vedova, Torre dei Lamenti, Torre degli Spettri e Torre del Rogo del Re.[11].

La Torre del Rogo del Re prende il nome dal fatto che Harren e i suoi figli sono morti bruciati al suo interno. È la torre più alta e possente del castello, anche se ha un aspetto sbilenco per via delle pietre distorte dal fuoco.[11] Al suo interno si trovano gli appartamenti del castellano, spaziosi quanto quelli di un lord. Nelle cantine sottostanti si trovano gli alloggi per la servitù.[2] Un ponte di pietra collega la Torre del Rogo del Re con la Torre della Vedova.[13]

La Torre dei Lamenti deve il suo nome ai suoni prodotti dal vento che soffia attraverso le fessure delle pietre crepate. Il piano terra è occupato da magazzini e granai, nei due piani successivi si trovano gli alloggi dei soldati della guarnigione, mentre tutti i piani superiori sono vuoti dall'inizio del terzo secolo dalla Conquista. L'ultimo piano è infestato da nidi di enormi pipistrelli neri. Sotto la torre ci sono delle cripte cavernose dove alloggia parte della servitù.[11]

La Torre della Vedova è collegata alla Torre del Rogo del Re tramite un ponte di pietra[13]. Una scala a chiocciola conduce alla prigione nel sotterraneo, costituita da un'unica grande cella. Quest'ultima consiste in una lunga cripta in pietra senza finestre, tetra e umida, con delle pesanti sbarre di ferro che la separano dallo spazio dedicato alle guardie, arredato con un tavolo di legno.[2]

La Torre del Terrore si trova presso il cortile centrale, vicino alle vecchie voliere dei falconi da caccia.[2]

La Torre degli Spettri è la più diroccata delle cinque torri del castello. Si erge dietro un tempio in rovina, presso la postierla delle mura orientali[12].

La Sala dei Cento Focolari

La Sala dei Cento Focolari è il salone principale di Harrenhal ma, nonostante il nome, in realtà contiene una trentina di camini. È una sala cavernosa e talmente grande che potrebbe ospitare un esercito.[11]

Le cucine

Le cucine si trovano in un edificio rotondo in pietra dal tetto a cupola.[11] Cuochi e sguatteri dormono nei cavernosi sottotetti sopra i forni.[2]

La fucina

È un edificio lungo come un tunnel e dal tetto alto, con venti forge incorporate nelle pareti e delle lunghe vasche di pietra piene d'acqua per temprare l'acciaio. La fucina è contigua all'armeria.[13]

La sala dei bagni

Fatta in pietra e legno, è una stanza piena di echi. Al suo interno vi sono varie vasche di acqua calda.[9]

Il Parco degli Dei

Il parco copre venti acri d'ampiezza[11] ed è circondato da mura[12]. Vi crescono pini e alberi-sentinella e tra la vegetazione serpeggia un piccolo torrente. L'albero del cuore è un albero-diga, il cui volto scolpito appare terribile, con la bocca distorta e gli occhi pieni d'odio. La notte dei pipistrelli volano nel parco a caccia di prede.[2]

Storia

Durante il dominio degli Uomini di Ferro sulle Terre dei Fiumi, Re Harren il Nero ordina la costruzione del castello che, secondo la sua ambizione, deve essere il più grande di tutto il Continente Occidentale. Gli eserciti di Harren razziano i territori circostanti per procurarsi pietra, legname, oro ed i lavoratori necessari all'edificazione; migliaia di prigionieri muoiono nelle sue cave incatenati a slitte da trasporto o lavorando alle sue colossali torri[14], al punto da dare origini alle voci secondo cui nella costruzione sangue umano sia mescolato insieme alla malta.[9]. Vengono abbattuti alberi-diga antichi di tremila anni per ricavarne travi.[14] La costruzione di Harrenhal dura quarant'anni, riducendo in miseria le Terre dei Fiumi e le Isole di Ferro. Quando infine il castello è terminato Harren vi si stabilisce ma, nello stesso giorno in cui questo avviene, Aegon Targaryen sbarca a Westeros e dà inizio alla Conquista. Per quanto possente Harrenhal non è in grado di fermare i draghi, che sorvolando le mura incendiano il castello causando un rogo nel quale muoiono Harren e i suoi discendenti[14].

A causa del calore del fuoco di drago le pietre di Harrenhal si fondono come cera dando così al castello un aspetto deforme e grottesco.[9] Si diffondono quindi numerose credenze popolari secondo le quali il castello è maledetto ed infestato dagli spettri di Harren il Nero e dei suoi figli.[11] È inoltre convinzione comune che qualsiasi casata abbia tenuto Harrenhal sia stata colpita da una qualche sfortuna.[14].

Dopo Casa Lothston, alla fine del terzo secolo dalla Conquista Harrenhal è governato dai Whent[2]. Data la vastità del castello Lady Shella Whent, ultima della sua discendenza[3], utilizza solamente il terzo inferiore di due delle cinque torri lasciando andare progressivamente in rovina tutto il resto[11]. Nel 298 Harrenhal si trova ormai in stato di completa decadenza.[4]

Durante la Guerra dei Cinque Re Lady Whent viene dichiarata traditrice e spogliata dei suoi possedimenti. Per ricompensare la fedeltà dimostrata da Janos Slynt ai Lannister e alla corona, Re Joffrey Baratheon e il Concilio Ristretto decidono di conferirgli il titolo di Lord di Harrenhal, assegnandogli così il possesso del castello e delle terre circostanti.[4] Il nuovo lord non fa però in tempo a recarsi nei suoi possedimenti in quanto Tyrion Lannister, in qualità di Primo Cavaliere, gli revoca il titolo e ordina di imbarcarlo per la Barriera.[15]

Harrenhal viene intanto occupato da Lord Tywin Lannister nel corso della sua campagna militare nelle Terre dei Fiumi. Dal momento che la servitù lasciata da Lady Whent è insufficiente a provvedere ai bisogni del suo numeroso esercito, durante i saccheggi vengono procurati nuovi servi prelevando a forza parte della popolazione dei villaggi circostanti. Inoltre Lord Tywin, alloggiato nella Torre del Rogo del Re, ordina di rendere nuovamente abitabili le parti del castello lasciate andare in decadenza. Comincia a girare la voce che intenda riportare Harrenhal all'antica gloria per farne la sua nuova sede a guerra finita[11] ma, una volta partito per riprendere i combattimenti, molti edifici del castello vengono chiusi, inclusa la Sala dei Cento Focolari e la Torre dei Lamenti. In sua assenza, grazie al tradimento perpetrato dai Bravi Camerati, l'enorme fortezza passa sotto il dominio di Roose Bolton[2].

Dopo la Battaglia delle Acque Nere, come ricompensa per essere riuscito a stipulare un'alleanza tra la corona e Casa Tyrell, Re Joffrey conferisce a Petyr Baelish il titolo di Lord di Harrenhal assegnandogli il castello con tutte le terre e gli introiti a esso connessi. Gli viene inoltre conferito il titolo di Lord Protettore del Tridente, rendendo in questo modo Harrenhal la capitale politica delle Terre dei Fiumi a scapito di Delta delle Acque.[5]

Eventi

Al tempo della Conquista Harrenhal è governato da Harren Hoare, Re delle Isole di Ferro, che muore insieme ai suoi figli nel rogo della fortezza provocato da Balerion, il drago di Aegon il Conquistatore.[1]

Nel 281 ad Harrenhal si svolge un importante torneo che vede trionfare il Principe Rhaegar Targaryen.[4]

Nel 298, dopo lo scoppio della Guerra dei Cinque Re, Lady Shella Whent decide di arrendersi ai Lannister perché ritiene di non avere abbastanza uomini per difendere con efficacia l'immensa fortezza[16].

Dopo la vittoriosa Battaglia della Forca Verde contro l'armata di Lord Bolton Lord Tywin Lannister decide di ritirarsi con le sue truppe verso Harrenhal, con l'intento di farne la sua base operativa.[4] Tra le donne, vecchi e bambini che vengono portati con la forza al castello per servire l'esercito Lannister ci sono anche Arya Stark, che tiene celata la propria identità, e Gendry, figlio bastardo del defunto Re Robert[9]. Tre dozzine di prigionieri di guerra catturati in battaglia vengono alloggiati nella Torre del Terrore, con la libertà di muoversi per il castello in cambio della promessa di non fuggire. Uno dei prigionieri è Lord Medger Cerwyn, il quale muore nella torre a causa delle ferite riportate in combattimento. Nel frattempo, durante le loro razzie nel territorio, la compagnia mercenaria dei Guitti Sanguinari e Ser Gregor Clegane fanno tappa ad Harrenhal e vengono sistemati rispettivamente nella Torre della Vedova e nella Torre dei Lamenti.[11]

A seguito della vittoria di Robb Stark a Oxcross Lord Tywin decide di partire per riprendere la guerra lasciando ad Harrenhal Ser Amory Lorch, in qualità di castellano, e la compagnia mercenaria dei Guitti Sanguinari.[13] La guarnigione del castello viene così ridotta a non più di un centinaio di uomini.[2]

Di ritorno da una spedizione, Vargo Hoat e i suoi mercenari conducono ad Harrenhal un nuovo gruppo di prigionieri, tra i quali Robett Glover e Ser Aenys Frey, che vengono rinchiusi nella cella sotto la Torre della Vedova. Avendo capito che molti di loro sono uomini del Nord, Arya riesce a convincere Jaqen H'ghar ad aiutarla a liberarli. Una volta liberi gli uomini del Nord riescono quindi a sopraffare la guarnigione Lannister, grazie anche al tradimento dei Guitti Sanguinari, e consegnano il castello nelle mani di Roose Bolton. I cadaveri dei soldati uccisi vengono spogliati dei loro averi dai Guitti Sanguinari e bruciati su una pira eretta nel Cortile di Granito; Ser Amory viene invece gettato vivo nella fossa in pasto ad un orso. Quale ricompensa per la parte avuta, Arya viene nominata coppiera personale di Lord Bolton[2], mentre le teste di coloro che hanno servito i Lannister vengono collocate sopra l'ingresso principale. Qualche tempo dopo, appreso che Bolton una volta partito intende affidare Harrenhal a Vargo Hoat, Arya fugge dal castello insieme a Gendry e Frittella dopo aver ucciso il soldato di guardia alla postierla delle mura orientali.[12]

Note