Ago
Ago | |
Tipo | Spada |
Materiale | Acciaio |
Possessori | Nobile Casa Stark |
Creazione | 298 |
Fabbro | Mikken |
Ago è la spada di Arya Stark, forgiata da Mikken e donata alla ragazza da Jon Snow. Il suo nome è ironicamente ispirato allo scarso amore di Arya per il ricamo.[1]
Descrizione
Ha la lama in acciaio, con una lucentezza azzurra, e il fodero in flessibile pelle grigia. È molto sottile e affilata, simile alle spade usate dai bravo nelle Città Libere e adatta al fisico magro di Arya. Proprio a causa del suo scarso spessore non può essere usata di taglio per decapitare un uomo, ma può essere molto efficace usata di punta.[1]
Sopra di essa Mikken ha impresso il proprio marchio.[2]
Eventi associati
Ago viene forgiata a Grande Inverno dal fabbro Mikken su ordinazione di Jon, che la dona ad Arya di nascosto prima di salutarla e partire per la Barriera. Nel consegnarla, le spiega le caratteristiche dell'arma, la invita a provarla e come prima, semplice lezione di utilizzo le ricorda di infilzare dal lato appuntito. Infine, appena prima di andarsene, Jon invita la sorellastra a indovinare il nome che ha deciso per la spada.[1]
Arya porta Ago con sé ad Approdo del Re, tenendola nascosta in fondo ad un baule nella sua camera, sotto ai vestiti.[1] Quando suo padre Eddard scopre Ago si mostra scontento all'idea che una bambina giochi con una spada, ma poi le consente di tenerla.[2]
Durante la fuga dalla Fortezza Rossa in seguito alla cattura di Lord Eddard, Arya si dirige nelle stalle e lì ritrova il baule contenente Ago. Fruga sotto i vestiti e, proprio quando le sue dita stringono l'elsa, entra un ragazzo di stalla che la afferra con l'intenzione di consegnarla ai Lannister. Arya ricorda istintivamente la prima lezione datale da Jon e infilza il ragazzo, compiendo così la sua prima uccisione e riuscendo poi a lasciare sana e salva il castello.[3]
Durante i suoi giorni nei bassifondi di Approdo del Re Arya conserva gelosamente Ago, divenuta il suo oggetto più prezioso, dormendo sopra di essa nel timore che qualcuno possa rubargliela nel sonno e camminando tenendola nascosta sotto il mantello.[4]
Lista dei possessori
Note