Marillion
Marillion | |
Apparizioni | |
A Game of Thrones | |
Serie TV | |
Attore | Emun Elliott |
Doppiatore | Gabriele Lopez |
Apparizioni | Prima stagione |
Marillion è un cantastorie errante.[1]
Descrizione fisica
È di bell'aspetto[1] e porta un ciuffo di barba che gli dona un'aria più adulta.[2]
È dotato di una delicata voce da tenore.[2]
Descrizione psicologica
È capace di suonare l'arpa, di cantare e di comporre canzoni.[2] Ha l'abitudine di vantarsi del proprio talento musicale, anche millantando meriti e conoscenze che non ha. Si ritiene più bravo di Alia di Braavos e pensa di essere destinato a cantare per gli alti lord. Non si reca mai ad esibirsi al Nord, in quanto non lo reputa un luogo all'altezza di un cantastorie. È più interessato a parlare di sé che ad ascoltare gli altri.[1]
Non sa combattere, non possiede il coraggio di affrontare uno scontro fisico e ritiene che non spetti a lui parteciparvi.[2]
Resoconto biografico
Assiste al torneo indetto per il compleanno del principe Joffrey Baratheon, in cui scommette su Jaime Lannister, perdendo tutto in seguito al disarcionamento di quest'ultimo.[1]
In seguito, in occasione del Torneo del Primo Cavaliere, si dirige verso Approdo del Re nella speranza di nuovi guadagni, questa volta intenzionato a puntare su Ser Loras Tyrell. Durante il viaggio si ferma alla Locanda dell'Incrocio, dove decidono di passare la notte anche Catelyn Stark e Ser Rodrik Cassel, i quali nascondono la propria identità e si presentano come semplici popolani. Mentre Marillion è seduto su una panca della sala comune a strimpellare la sua arpa, i due scendono per la cena e si accomodano vicino a lui. Senza riconoscerli, il cantastorie rivolge loro la parola, tempestandoli di domande senza badare troppo alle risposte e vantandosi del proprio talento musicale. Mentendo, dichiara di avere fra i suoi ammiratori Edmure Tully in persona, che gli riserva sempre una stanza a Delta delle Acque. Si lascia anche scappare un commento sprezzante riguardo agli Stark, definendoli gente incapace di apprezzare la musica e interessata solo all'ululato dei lupi. Quando Tyrion Lannister fa il suo ingresso nella locanda, Marillion gli propone di cantare una canzone per lui. Riceve un rifiuto, ma intanto attira l'attenzione del Folletto su Catelyn, che viene così riconosciuta. La rivelazione spaventa Marillion, viste le sue precedenti affermazioni. Subito dopo assiste alla cattura di Tyrion, ordinata da Lady Stark ed eseguita da un gruppo di cavalieri e mercenari presenti nella sala.[1]
Quando tutto il gruppo si dirige verso Nido dell'Aquila portandosi dietro il prigioniero, Marillion si mette in viaggio con loro, dicendo di essere interessato a scoprire come questa avventura andrà a finire e di voler comporre una ballata a riguardo. Nel corso del duro viaggio attraverso la strada alta delle Montagne della Luna, umilia Tyrion componendo rime irridenti su di lui.[2]
Ad un certo punto, il gruppo viene attaccato da una ventina di uomini a cavallo appartenenti ai Clan della Montagne. Marillion, intento ad oliare la sua arpa e a lamentarsi dei danni che l'umidità sta arrecando alle corde, appena vede gli aggressori si nasconde dietro a una roccia, mentre gli altri si preparano a combattere. Anche Tyrion vuole seguire il suo esempio, così lo prende a calci fino a costringerlo a fargli spazio. Durante lo scontro, uno dei briganti balza col suo cavallo oltre la loro roccia. Marillion urla e cerca di proteggersi con l'arpa, mentre Tyrion colpisce l'animale con la sua ascia e lo fa cadere sopra il cantastorie, che si spaventa vedendosi coperto di sangue di cavallo e pensando erroneamente di essere stato ferito. Quando Marillion riesce a far emergere una mano da sotto la carcassa, il Folletto si vendica delle precedenti derisioni e gli schiaccia le dita con lo stivale, rompendogliele e dicendogli poi di fingersi morto. A battaglia finita, il cantastorie si ritrova con tre costole e quattro dita rotte e con l'arpa spezzata. Riesce però a sottrarre una pelliccia di pantera ombra a uno dei cadaveri dei briganti e ci si avvolge dentro. Quando il viaggio riprende, Marillion continua a lanciare sguardi torvi a Tyrion. Impallidisce nel sentire, in lontananza, le pantere ombra contendersi i corpi dei caduti in battaglia.[2]
Prima di arrivare a Nido dell'Aquila, il gruppo ha un altro scontro con i Clan delle Montagne e alla fine Marillion si ritrova a essere uno dei pochi sopravvissuti; Tyrion riesce però a sottrargli la pelliccia di pantera ombra, vincendogliela ai dadi. All'ennesimo avvistamento di uomini in avvicinamento, la compagine guidata da Catelyn si prepara ad un ultima resistenza, ma Bronn avvista gli stendardi degli Arryn e così il gruppo capisce di essere in salvo.[3]
Catelyn concede al cantastorie di seguirla fino al castello, sentendo di doverglielo come ringraziamento per tutta la strada fatta insieme. Proseguono attraversando la Porta Insanguinata e giungendo poi alle Porte della Luna. Marillion decide di fermarsi lì per la notte insieme a Bronn e Tyrion, mentre Catelyn procede immediatamente verso il castello.[3]
Raggiunge Nido dell'Aquila il giorno successivo, e lì riesce a ottenere una nuova arpa.[4]
Si trova nella sala in cui Tyrion viene portato a confessare al cospetto di Lysa Arryn e assiste alla richiesta di Tyrion di avere un processo per singolar terzone, accompagnando con qualche nota allegra l'ilarità collettiva che tale proposta suscita. Quando Lysa, in un primo momento, si rifiuta di concedergli un campione, Tyrion dice a Marillion di inserire nella sua ballata anche l'ingiustizia da lui subita.[4]
Note