Luwin
Luwin | |
Dati personali | |
Morte | 299 |
Titoli | Maestro |
Organizzazioni: | Maestri della Cittadella |
Apparizioni | |
A Game of Thrones - A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Attore | Donald Sumpter |
Doppiatore | Dante Biagioni |
Apparizioni | Prima stagione - Seconda stagione |
Maestro Luwin è consigliere, guaritore e tutore a Grande Inverno.[1]
Descrizione fisica
Maestro Luwin ha mobili occhi grigi[2] e il collo taurino che spicca in proporzione al fisico minuto[3]. Nel 298 è ormai anziano, e i suoi lineamenti sono scavati.[4]
Indossa abitualmente vesti pendenti di lana grigia, con ampie maniche ricche di tasche nascoste, in cui tiene sempre oggetti di vario tipo: libri, messaggi, manufatti vari, giocattoli per i bambini. Attorno al collo porta la catena del suo ordine, fatta di anelli di differenti metalli, che spesso gli irrita la pelle del collo al punto che ogni tanto ha bisogno di massaggiarselo.[2]
Descrizione psicologica
Luwin è un uomo di buon senso[5], pudico[2] e timoroso[6]. Gode della piena fiducia della famiglia Stark, i cui esponenti ascoltano sempre i suoi consigli[7], anche se lo considerano inesperto nell'arte della guerra[8].
Quando si sente a disagio, ha l'abitudine di tormentare la catena del suo ordine. Tiene le sue stanze in disordine e ingombre di vari oggetti.[4]
Conosce la medicina[6], l'erboristeria, i principi della carpenteria, dell'edilizia e della navigazione[9], la contabilità[10], l'astronomia[4] e la misurazione del tempo[9], e sa occuparsi dei corvi messaggeri[10].
Affronta gli eventi della vita in modo razionale[11] ed è scettico riguardo al soprannaturale: è infatti convinto che gli Estranei non siano mai esistiti[12] e che i giganti ed i Figli della Foresta siano ormai scomparsi.[9], così come i draghi[3]. Pur avendo studiato la magia e forgiato il relativo anello della sua catena la considera una ricerca affascinante ma inutile e, se mai veramente esistita, scomparsa per sempre.[3]
Resoconto biografico
In servizio a Grande Inverno
"Alcuni chiamano il mio ordine "i cavalieri della mente"," gli rispose Luwin. "E tu sei un ragazzo incredibilmente intelligente, Bran, quando ti applichi. Hai mai pensato a indossare la catena dei maestri? Non c'è limite a ciò che potresti imparare." | |
Luwin studia alla Cittadella, arrivando a forgiare la sua catena di maestro.[2]
Serve come maestro a Grande Inverno, dove gli sono riservate delle stanze in una torretta dotata di balcone. All'interno tiene tra le altre cose le gabbie dei corvi mesaggeri[4] e un grande telescopio di Myr.[4]
Nel corso degli anni si occupa tra le altre cose della nascita dei figli di Lord Eddard e Lady Catelyn[2] e successivamente della loro istruzione, insegnando loro anche la storia della casata[4]. Segue allo stesso modo la formazione del figlio bastardo di Lord Eddard, Jon Snow[13], e del suo protetto Theon Greyjoy[14].
Nel 298, durante la visita di Re Robert a Grande Inverno, trova nel suo osservatorio una misteriosa scatola intagliata contenente delle lenti di Myr. Incuriosito, smonta la scatola e scopre che ha un doppio fondo, all'interno del quale trova un messaggio cifrato diretto a Lady Catelyn. Si reca quindi nelle stanze di quest'ultima a darle la notizia e poi attende che Catelyn lo decifri. Appreso che la lettera, proveniente da Lysa Arryn, accusa i Lannister della morte di Jon Arryn, si associa a Catelyn nel ricordare a Lord Eddard il potere su cui potrebbe contare se fosse Primo Cavaliere, anche nel compiere indagini sulla morte del suo predecessore. Vedendo poi le discussioni tra i due coniugi riguardo il destino di Jon Snow, trova la soluzione al problema informandoli che il ragazzo ha chiesto a Benjen Stark di poter entrare nei Guardiani della Notte.[2]
Dopo la caduta di Bran dalla sommità della Prima Fortezza, Luwin si occupa delle cure[15], e dopo alcuni giorni in cui lo stato di salute del bambino resta stazionario, inizia a pensare positivamente sulle sue possibilità di sopravvivenza[6]. Durante il periodo di coma del bambino cerca di far allontanare Estate, che abbaia presso la sua finestra, ma invano.[6]
Dopo la partenza di Lord Stark verso Approdo del Re Lady Catelyn passa le giornate al capezzale di Bran, ed è maestro Luwin a gestire l'amministrazione del castello. Prepara una lista di sostituti per le cariche ricoperte dai servitori partiti verso sud e sale nella stanza di Bran per presentarla a Lady Stark, ma la donna si mostra disinteressata a queste questioni, e Robb si offre di esaminarle al posto della madre. In seguito, durante l'aggressione a Lady Catelyn da parte dell'uomo mandato a uccidere Bran, Luwin irrompe insieme a Ser Rodrik e Robb a soccorrerla: le medica le ferite e le somministra del latte di papavero per calmare il dolore.[16]
Quattro giorni dopo, al risveglio di Catelyn, Maestro Luwin si presenta nella stanza portandole del cibo. Lì la donna rivela i suoi sospetti su Jaime Lannister nella caduta di Bran, ma lui le raccomanda prudenza nell'accusare il fratello della regina senza prove.[16]
Dopo il risveglio di Bran continua a prendersi cura di lui durante la convalescenza, e invia la notizia del suo miglioramento ad Approdo del Re[17] e alla Barriera.[18]
Durante la visita a Grande Inverno di Tyrion Lannister, di ritorno dal Castello Nero in compagnia di alcuni Guardiani della Notte, Luwin assiste alla presentazione da parte del Folletto del progetto di una sella speciale per permettere a Bran di tornare a cavalcare e lo loda, convinto che potrebbe funzionare. Partecipa poi alla cena data in onore dei Guardiani della Notte.[10]
Dopo aver ricevuto da parte di Lady Catelyn un messaggio proveniente da Nido dell'Aquila che informa di aver preso prigioniero Tyrion e averlo portato a Robb, si chiude in una stanza con lui, Theon Greyjoy e Hallis Mollen per gran parte della giornata, al termine della quale vengono mandati dei messaggeri ai quattro angoli del Nord. Poco dopo riceve anche un messaggio da Approdo del Re da parte di Alyn riguardo la morte di Jory Cassel, Wyl e Heward e il grave ferimento di Lord Eddard.[7]
Quando finalmente Bran esce per la prima volta dalle mura di Grande Inverno in groppa a Danzatrice, Maestro Luwin insiste per andare con lui, in modo da poterlo assistere in caso di bisogno. Segue in groppa a un somaro il gruppo guidato da Robb. La comitiva si avventura nella Foresta del Lupo, ma il gruppo si divide e i giovani Stark restano da soli. Luwin si ricongiunge a loro solo al termine dello scontro con un gruppo di briganti, sconvolto dalla scena del massacro. Rileva che due degli aggressori, Stiv e Wallen, indossano il nero, e da questo capisce che si tratta di disertori dei Guardiani della Notte. Su suggerimento di Maestro Luwin, Robb decide di portare Osha, unica superstite degli aggressori, al castello per interrogarla.[7]
Dopo l'arresto di Eddard Stark ad opera della corona e alla conseguente chiamata dei vessilli di guerra del Nord, Luwin assiste all'arrivo a Grande Inverno dei vari alfieri convocati da Robb. Durante il banchetto in onore dei Karstark, propone a Bran di diventare maestro e parla delle tante cose che si possono apprendere studiando. Quando il ragazzo replica di voler imparare la magia, Luwin spiega di potergli insegnare la storia, la medicina e le scienze, ma conclude dicendo che né lui né la Cittadella possono insegnargli la magia. Reagisce con severità e scetticismo quando Bran inizia a sostenere l'esistenza dei Figli della Foresta e considera follie gli avvertimenti di Osha sulle minacce che secondo lei si nascondono oltre la Barriera.[9]
Prima della partenza di Robb per la guerra con i Lannister, Maestro Luwin cerca senza successo di dissuaderlo dal prendere il comando della spedizione, suggerendogli di delegare il compito ad uno dei suoi alfieri.[9]
Consigliere di Bran
"E io avevo un amico alla Cittadella che sapeva come tirarti fuori una rosa dall'orecchio, ma non possedeva più poteri magici di me. È vero, ci sono molte cose che non comprendiamo. Gli anni passano a centinaia, a migliaia, ma che cosa vede ogni uomo del mondo che lo circonda se non poche estati e pochi inverni? Guardiamo le montagne e diciamo che sono eterne... e tali in effetti paiono... ma, con il passare del tempo, perfino le montagne crescono e poi crollano, i fiumi cambiano il loro corso, le stelle cadono dai cieli e le grandi città sprofondano nel mare. Perfino gli dei muoiono, pensiamo. Tutto, tutto quanto, cambia." | |
Un giorno, dopo la comparsa della cometa rossa, Bran gli dice di aver sognato ancora il corvo con tre occhi, che lo avrebbe condotto fino alle cripte di Grande Inverno, dove il bambino avrebbe trovato il padre Eddard. Bran chiede pertanto a Luwin di accompagnarlo fino alle cripte per cercare il padre. Il maestro accetta, nell'intento di convincerlo che Eddard non può essere lì. Quando raggiungono la tomba vuota destinata a Lord Eddard, Cagnaccio spunta dalle tenebre e lo aggredisce, fermandosi solo grazie all'intervento di Estate e Rickon. Il piccolo Stark racconta quindi di aver fatto lo stesso sogno di Bran. Tutti insieme si recano quindi nella torretta di Luwin. Il maestro mostra ai bambini delle piccole punte di freccia nere di ossidiana che tiene in un vaso verde, e racconta loro la storia dei Figli della Foresta e dei Primi Uomini. Il suo racconto viene interrotto dall'arrivo di un corvo messaggero, che porta la notizia della morte di Lord Eddard.[4]
Insieme a Ser Rodrik, nominato castellano di Grande Inverno, Luwin si occupa dell’amministrazione quotidiana del castello ed affianca Bran nel suo ruolo di principe. I suoi inviti al ragazzo volti a fargli stringere legami più stretti con Grande e Piccolo Walder Frey, i protetti di sua madre da poco giunti al castello, non hanno però successo.[19]
In seguito Luwin, insieme a Ser Rodrik e Bran, si prepara ad ascoltare i numerosi vassalli giunti a Grande Inverno in occasione della Festa del Raccolto e con importanti questioni da sottoporre a Casa Stark. Poco prima dell’udienza con Lord Wyman Manderly, trova Bran a litigare coi due giovani Frey. Dopo aver richiamato all'ordine i ragazzi il maestro chiede i motivi del litigio, arrabbiandosi molto quando sente i Frey confessare di stare deridendo Hodor. Li rimprovera perciò aspramente e invita quindi Bran a seguirlo per raggiungere Lord Manderly. Durante le varie udienze che si tengono nei giorni successivi Luwin, seduto alla sinistra di Bran, annota tutto quello che viene detto. Al termine dell’incontro con Lady Donella Hornwood, scherza con Ser Rodrik facendogli notare come la nobildonna, rimasta vedova e oggetto di proposte matrimoniali, abbia fatto capire di preferire il vecchio cavaliere agli altri pretendenti. Loda inoltre Bran per i pareri espressi, dicendosi certo che un giorno diventerà un saggio Lord di Grande Inverno.[20]
Per la celebrazione della Festa del Raccolto Luwin convince Bran a lasciar sedere i Frey al suo stesso tavolo sulla piattaforma sopraelevata, ricordandogli che presto diventeranno parenti. Dopo l'ingresso del ragazzo nella Sala Grande per il banchetto annuisce in segno d’approvazione per il suo comportamento, quindi parla con Ser Rodrik seduto vicino a lui. All'arrivo inaspettato di Meera e Jojen Reed, il maestro si avvicina a Bran consigliandogli di accogliere calorosamente i nuovi venuti, della cui partecipazione non si era certi.[21]
Dopo la partenza di Ser Rodrik a causa del rapimento di Lady Hornwood ad opera del Bastardo di Bolton, si ritrova da solo ad occuparsi sia delle incombenze di Grande Inverno che dell’istruzione dei ragazzi Stark e Frey. Un giorno Bran si reca da lui chiedendogli delle visioni dell'oltre grazie alle quali Jojen sostiene di poter prevedere il futuro, ma il maestro gli spiega che nessun uomo possiede quel potere.[3] In seguito convoca i ragazzi nella sua torretta per informarli della vittoria di Robb a Oxcross e della morte di Ser Stevron Frey. Quando sente Grande Walder e Piccolo Walder discutere di eredità anziché essere dispiaciuti per la morte dello zio, non può fare a meno di rimproverarli per la loro indifferenza.[22]
Al rientro di Ser Rodrik al castello, Luwin lo informa che dei predoni delle Isole di Ferro stanno compiendo razzie lungo la Costa Pietrosa[22]. Dopo che Dagmer Mascella Spaccata pone sotto assedio Piazza di Torrhen, invia dei corvi messaggeri a svariati alfieri del Nord richiedendo rinforzi per Ser Rodrik che sta raggiungendo la fortezza per liberarla. Qualche giorno dopo, approfittando della scarsa guarnigione rimasta, Grande Inverno viene occupata nottetempo dagli Uomini di Ferro di Theon Greyjoy. Maestro Luwin riesce appena in tempo a inviare un corvo messaggero per Porto Bianco, prima di essere raggiunto e colpito sopra l’occhio sinistro. Si reca quindi nella stanza di Bran per informarlo di quanto successo, rammaricandosi per non aver previsto il pericolo a cui erano esposti. Quando il ragazzo gli parla della richiesta di Theon di consegnargli pubblicamente il castello in cambio dell'incolumità degli abitanti, gli dice che non c’è nessun disonore in questo in quanto un lord deve proteggere la sua gente. Lo aiuta quindi a vestirsi e, tenendo per mano Rickon, lo segue quando uno degli Uomini di Ferro conduce Bran nella Sala Grande per proclamare la resa a Theon.[23]
Sotto il nemico
"Non c'è disonore in questo. Un lord deve proteggere la sua gente. Luoghi crudeli generano esseri crudeli, Bran. Voglio che tu te ne ricordi nell'affrontare questi uomini di ferro. Il lord tuo padre fece quanto poté per ingentilire Theon, ma temo sia stato troppo poco e troppo tardi." | |
Qualche tempo dopo, in seguito alla scomparsa di Bran e Rickon, Luwin viene radunato insieme agli altri abitanti nel cortile del castello e quindi costretto a far parte del gruppo che accompagna Theon nella Foresta del Lupo alla ricerca dei due ragazzi. Durante il tragitto riesce ad ottenere dall'uomo la promessa di risparmiare loro la vita, così come ad Hodor e ai ragazzi Reed, ma non osa esporsi per Osha che ha tradito Theon dopo avergli giurato fedeltà. Dopo una lunga e infruttuosa ricerca, all'imbrunire fa ritorno col resto del gruppo a Grande Inverno su ordine di Theon, il quale dice di aver capito dove si nascondono i ragazzi. Prima di allontanarsi Luwin gli ricorda la sua promessa di clemenza, ma Theon ribatte che questa valeva prima che lo facessero infuriare.[24]
Quando quest'ultimo rientra poco più tardi al castello coi cadaveri irriconoscibili di due ragazzi spacciandoli per i principi, il maestro è l’unico ad avvicinarsi ai corpi decapitati.[25] Osservando i resti e notando che i muscoli e le ossa sono quelli di una persona sana, riesce a comprendere che i due cadaveri non appartengono a Bran e Rickon[26]; decide tuttavia di non mostrare a Theon che ha compreso il suo gioco: chiede quindi di poter cucire le teste, infilzate sugli spalti delle mura, ai loro corpi in modo che i due bambini possano riposare nelle cripte insieme agli altri Stark, ma Theon si oppone alla richiesta.[25]
Pochi giorni dopo un esercito del Nord, al comando di Ser Rodrik, giunge davanti a Grande Inverno per liberarlo dagli occupanti. Luwin si reca da Theon e, dopo avergli comunicato che né il padre né lo zio hanno risposto alle sue richieste d’aiuto, gli consiglia di arrendersi. Dopo avergli fatto notare che il castello non resisterà a lungo all'attacco gli suggerisce di unirsi ai Guardiani della Notte come unica via per avere salva la vita. Prima che Theon possa rispondere viene però annunciato l’improvviso arrivo di uomini dei Bolton, agli ordini di Ramsay Snow, i quali attaccano a tradimento l’esercito del Nord. Al termine di una sanguinosa battaglia l’esercito di Ser Rodrik viene sconfitto e, quando il suo cadavere viene mostrato, il maestro si accascia sconvolto. Dopo essere entrati in Grande Inverno gli uomini Bolton cominciano quindi a massacrare sia gli Uomini di Ferro che gli abitanti del castello. Mentre tenta di raggiungere Theon, colpito da Ramsay, Luwin viene trafitto alla schiena dalla lancia di un uomo a cavallo e poi calpestato dagli zoccoli dell’animale.[14]
Dopo essersi trascinato nel Parco degli Dei fino al laghetto sotto l’albero del cuore, viene infine trovato ormai in fin di vita da Bran e Rickon, rimasti nascosti per giorni nelle cripte del castello insieme ad Hodor, Osha, Meera e Jojen. Vedendoli, il maestro ordina a Osha di non tenere insieme i principi in quanto eredi di Robb, anche se non sa consigliarle un rifugio sicuro. Raccomanda a Bran di essere forte, quindi fa allontanare tutti chiedendo ad Osha come ultimo favore di porre fine alle sue sofferenze.[26]
Note
- ↑ AGOT - Appendice B
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 AGOT06
- ↑ 3,0 3,1 3,2 3,3 ACOK28
- ↑ 4,0 4,1 4,2 4,3 4,4 4,5 4,6 AGOT66
- ↑ AGOT70
- ↑ 6,0 6,1 6,2 6,3 AGOT09
- ↑ 7,0 7,1 7,2 AGOT37
- ↑ AGOT55
- ↑ 9,0 9,1 9,2 9,3 9,4 AGOT53
- ↑ 10,0 10,1 10,2 AGOT24
- ↑ AGOT08
- ↑ AGOT02
- ↑ ACOK06
- ↑ 14,0 14,1 ACOK66
- ↑ AGOT18
- ↑ 16,0 16,1 AGOT14
- ↑ AGOT25
- ↑ AGOT19
- ↑ ACOK04
- ↑ ACOK16
- ↑ ACOK21
- ↑ 22,0 22,1 ACOK35
- ↑ ACOK46
- ↑ ACOK50
- ↑ 25,0 25,1 ACOK56
- ↑ 26,0 26,1 ACOK69