Nobile Casa Baratheon (Capo Tempesta)
Nobile Casa Baratheon | |
Nostra è la furia | |
Sede | Capo Tempesta |
Regione | Terre della Tempesta |
Titoli | Lord di Capo Tempesta Lord di Roccia del Drago Re dei Sette Regni |
Vassallaggio | Re dei Sette Regni |
Fondatore | Orys Baratheon |
Fondazione | 1 |
La Nobile Casa Baratheon di Capo Tempesta è una delle più potenti famiglie dei Sette Regni, alla quale giurano fedeltà tutte le principali casate delle Terre della Tempesta. Dal 283 diventa la casa regnante dei Sette Regni.[1]
I membri della famiglia tendono ad essere particolarmente alti e robusti, con occhi azzurri[2] e capelli neri[3] e la mascella volitiva e squadrata.[4]
Storia
All'epoca della Conquista Orys Baratheon è uno dei principali luogotenenti di Aegon il Drago e, secondo diverse voci, suo fratello bastardo. Su incarico di Aegon, Orys si reca a Capo Tempesta per affrontare Re Argilac l'Arrogante, sconfiggendolo e facendo poi propri lo stemma, le terre e il motto della Nobile Casa Durrandon. Dopo aver sposato Argella, figlia di Argilac, viene riconosciuto come nuovo Lord di Capo Tempesta.[1]
Nel corso della sua storia la casata ha spesso attriti con Dorne.[5]
Nel 209 Ser Lyonel Baratheon, detto la Tempesta che Ride, partecipa al Torneo di Ashford e al seguente Giudizio dei Sette come difensore di Ser Duncan l'Alto.[6]
Nella seconda metà del secolo, a regnare sulla casata è Lord Steffon Baratheon.[4] Questi invia il suo figlio maggiore ed erede Robert come protetto a Nido dell'Aquila presso Lord Jon Arryn, dove il ragazzo instaura una grande amicizia con l'altro protetto dell'anziano lord, Eddard Stark.[7]
Lord Steffon viene incaricato da Re Aerys II Targaryen di recarsi in missione a Volantis per trovare una sposa per l'erede al trono, Rhaegar. Sulla via del ritorno la sua nave viene però colpita da una tempesta nel Golfo dei Naufragi e affondata in vista di Capo Tempesta. Robert succede così al padre come Lord di Capo Tempesta.[4]
Lord Robert si fidanza quindi con Lyanna Stark, sorella del suo grande amico Eddard. Nel 281 partecipa al Torneo di Harrenhal[2] e qualche tempo dopo Lyanna viene rapita dal principe ereditario, Rhaegar Targaryen. Dopo che le proteste di Lord Rickard Stark vengono soffocate nel sangue, Re Aerys II Targaryen chiede le teste di Robert ed Eddard. Jon Arryn chiama allora a raccolta i vessilli di guerra, dando il via alla guerra poi conosciuta come Ribellione di Robert Baratheon, coalizzando contro i Targaryen le case Baratheon, Stark, Arryn e Tully. Durante la guerra Stannis Baratheon difende Capo Tempesta, assediato dalle truppe lealiste Tyrell e Redwyne[1], e successivamente strappa ai Targaryen Roccia del Drago al comando di una flotta[8]. Nella Battaglia del Tridente, Robert affronta a singolar tenzone Rhaegar e lo uccide, e poco tempo dopo anche la capitale Approdo del Re cede alle forze dei ribelli. La guerra porta alla fine della dinastia Targaryen e all'ascesa al trono di Robert[1], mentre Lyanna perde la vita.[9]
Una volta salito al trono, Robert nomina Stannis Lord di Roccia del Drago e Renly Lord di Capo Tempesta. A entrambi i fratelli riserva inoltre dei posti nel suo Concilio Ristretto, rispettivamente come Maestro della Flotta e Maestro delle Leggi.[1] Su consiglio del suo Primo Cavaliere Jon Arryn, Re Robert sposa Cersei Lannister in modo da cementare l'alleanza con i Lannister.[10] Negli anni successivi la regina mette al mondo tre figli frutto di una relazione incestuosa con il suo gemello, Ser Jaime.[3] Il sovrano, ignaro, riconosce come propri i tre bambini.[1]
Nel 289 Robert si trova ad affrontare la Ribellione di Balon Greyjoy, che seda grazie all'appoggio decisivo della Nobile Casa Stark.[9]
Verso la fine del secolo Stannis inizia ad avere sospetti sull'origine dei tre principi della corona e coinvolge il Primo Cavaliere, Lord Jon Arryn, in alcune indagini sui figli illegittimi di Robert, che gli assomigliano molto più dei figli di Cersei.[11] Tuttavia all'inizio del 298 Jon Arryn muore in circostanze dubbie; Re Robert decide di rimpiazzarlo con il suo vecchio amico Lord Eddard Stark, approfittando dell'iniziativa per recarsi di persona a Grande Inverno per comunicarglielo, unitamente alla proposta di unire in fidanzamento il suo erede Joffrey con la figlia maggiore di Eddard, Sansa.[9] Tale nomina da un lato alimenta l'insofferenza di Stannis, che vede nella scelta del fratello uno sgarbo nei suoi confronti che lo induce a lasciare la corte per tornare a Roccia del Drago[12], e dall'altro fa esplodere la tensione tra Stark e Lannister[13] e spinge la regina a pianificare la morte del sovrano. Dopo alcuni tentativi a vuoto Cersei riesce infine nel suo intento, facendo passare la morte di Robert per un incidente di caccia.[14]
Durante l'agonia di Robert, Renly avvicina Eddard Stark proponendogli di sostenerlo quale Lord Protettore del Reame con un centinaio di uomini, in modo da prendere in ostaggio i figli di Cersei e strappare il potere ai Lannister; Eddard però rifiuta l'offerta.[15] Quando dopo la morte di Robert sale al trono suo figlio Joffrey[16], altri pretendenti ne contestano l'incoronazione: mentre si accende il conflitto armato tra Stark e Lannister a causa della decisione di Joffrey di condannare a morte Lord Eddard[17], Renly e Stannis Baratheon rivendicano a propria volta il Trono di Spade. Il primo lascia Approdo del Re e sposa Margaery, la giovane figlia di Lord Mace Tyrell, per assicurarsi la fedeltà dell'Altopiano[16], e lancia una proposta di alleanza al Principe di Dorne Doran Martell[18]; il secondo raduna a Roccia del Drago una potente flotta e conduce alla propria corte Melisandre, una sacerdotessa rossa di Asshai delle Ombre.[16]
Nel tentativo di legare a sé quante più casate possibile, Stannis invia il suo uomo di fiducia Davos Seaworth a trattare con le casate delle Terre della Tempesta in modo da guadagnarsi il loro appoggio; il tentativo ha però scarso successo.[4] Successivamente fa recapitare ad ogni castello dei Sette Regni una lettera in cui svela l'illegittimità dei figli di Robert, Joffrey, Myrcella e Tommen, proclamandosi pertanto come effettivo erede del fratello.[19] Per suggellare la sua fiducia nel potere di Melisandre conferitole da R'hllor modifica inoltre il suo stemma di famiglia adottandone uno personale, dove il cervo incoronato dei Baratheon è racchiuso dentro un cuore rosso circondato di fiamme arancioni, simbolo del dio, in campo giallo.[20]
Non potendo contare sulle forze Lannister impegnate nel conflitto con gli Stark, il Concilio Ristretto di Joffrey Baratheon si prepara all'inevitabile assalto rinforzando le difese di Approdo del Re[5]. La Principessa Myrcella viene inviata come protetta a Dorne con la promessa di un fidanzamento al figlio minore del Principe Doran, Trystane, in modo da allontanare dal teatro di guerra almeno uno degli eredi di Joffrey e al tempo stesso cercare di vincere la lealtà dei Martell.[21]
Renly, dal canto suo, inizia una lenta marcia da Alto Giardino alla volta di Approdo del Re alla testa di un enorme esercito, facendo diverse soste lungo il tragitto per consentire anche ai vassalli più lontani di unirsi alle sue fila.[22] Presso Ponte Amaro viene raggiunto da un'ambasciata di Lady Catelyn Stark, che a nome del figlio Robb, proclamato Re del Nord, gli propone di fare causa comune contro i Lannister. Fiducioso della propria superiorità in termini di uomini e mezzi, Renly rifiuta l'accordo, non accettando di dover regnare su un continente diviso e mostrandosi disposto ad accettare solo se Robb si piegasse a divenire suo vassallo.[18]
Anziché puntare con la sua flotta direttamente su Approdo del Re, Stannis cinge d'assedio Capo Tempesta. Raggiunto da un messaggero a Ponte Amaro, Renly raccoglie la sua cavalleria e si precipita ad affrontare il fratello. I due hanno un ultimo incontro, ma malgrado il tentativo di mediazione di Lady Catelyn rifiutano di cedere ciascuno alle richieste dell'altro.[20] La notte prima della battaglia tra i due, tuttavia, Renly viene ucciso da un'ombra con le fattezze di Stannis.[23] Nel caos che ne segue parte dei suoi alfieri si mette al servizio di Stannis, ma i Tyrell decidono invece di ripiegare su Ponte Amaro, dove staziona ancora il grosso delle forze di Renly, e attendere gli eventi.[24] Stannis ha quindi gioco facile nel prendere Capo Tempesta[25] e volgere infine la sua attenzione ad Approdo del Re.[26]
La situazione nella capitale si fa sempre più drammatica, con il popolo ridotto alla fame e la nascita di fazioni a favore di Stannis; per questa ragione l'erede al Trono di Spade, il Principe Tommen, viene condotto sotto mentite spoglie a Rosby.[27]
Quando infine Stannis arriva sulle rive delle Rapide Nere, scoppia la battaglia per il controllo di Approdo del Re. Malgrado buona parte della flotta attaccante venga distrutta dall'altofuoco, le truppe di Stannis riescono a guadagnare la riva settentrionale del fiume e lanciare l'assalto alle mura cittadine.[28] Proprio mentre le sorti della battaglia stanno virando con decisione a favore degli attaccanti, le forze di Re Joffrey vengono salvate dagli eserciti congiunti Lannister, disimpegnatosi dalla guerra con gli Stark, e Tyrell, passati alla corona grazie alla trattativa condotta da Lord Petyr Baelish su ordine del Concilio Ristretto.[29] Nella cerimonia per celebrare la vittoria, Re Joffrey annuncia la rottura del proprio fidanzamento con Sansa Stark per annunciare quello con Margaery Tyrell, vedova del defunto Renly.[30]
Membri della casata
Genealogia
Note
- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 AGOT - Appendice A
- ↑ 2,0 2,1 AGOT58
- ↑ 3,0 3,1 AGOT45
- ↑ 4,0 4,1 4,2 4,3 ACOK00
- ↑ 5,0 5,1 ACOK20
- ↑ Il cavaliere errante
- ↑ AGOT06
- ↑ AGOT03
- ↑ 9,0 9,1 9,2 AGOT04
- ↑ AGOT30
- ↑ AGOT27
- ↑ ACOK25
- ↑ AGOT35
- ↑ AGOT51
- ↑ AGOT47
- ↑ 16,0 16,1 16,2 AGOT69
- ↑ AGOT65
- ↑ 18,0 18,1 ACOK22
- ↑ ACOK10
- ↑ 20,0 20,1 ACOK31
- ↑ ACOK41
- ↑ ACOK17
- ↑ ACOK33
- ↑ ACOK36
- ↑ ACOK45
- ↑ ACOK53
- ↑ ACOK44
- ↑ ACOK59
- ↑ ACOK62
- ↑ ACOK65
Nobili Case - Terre della Corona |