Duello tra Bronn e Vardis Egen
Il duello tra Bronn e Vardis Egen è un scontro all'ultimo sangue per singolar tenzone tenutosi nel 298 a Nido dell'Aquila come risoluzione della disputa tra Tyrion Lannister e Robert Arryn.[1]
Richiesta del duello
Accusato da Catelyn Stark di essere il mandante del tentato assassinio di suo figlio Bran e da Lysa Arryn di aver ucciso suo marito Jon, Tyrion Lannister viene condotto prigioniero a Nido dell'Aquila, dove richiede di essere sottoposto ad un regolare processo.[1]
Non potendo negare una simile richiesta, Lysa acconsente in veste di reggente del Nido dell'Aquila, ma rimanda il giudizio a suo figlio Robert. Temendo che il piccolo Robert si esprima a suo sfavore indipendentemente dalla sua effettiva innocenza e da quanto bene avesse potuto perorare la sua causa, il Folletto domanda di essere giudicato agli occhi dei Sette Dei attraverso un duello. Essendo questo un diritto che spetta ad ogni accusato, Lysa non può rifiutare.[1]
Scelta dei campioni
Molti tra cavalieri della Valle di Arryn presenti a Nido dell'Aquila, tra cui Lord Hunter, Ser Albar Royce e Ser Lyn Corbray, si affrettano a offrirsi come campioni di Lady Lysa; tuttavia la signora di Nido dell'Aquila decide di concedere l'onore di difendere la sua causa a Ser Vardis Egen, Capitano della guardia del castello.[1]
Ser Vardis non appare entusiasta all'idea, ritenendo poco onorevole doversi scontrare con un nano deforme, e pregando la sua signora di trovare un altro campione. Tyrion, tuttavia, reclama a propria volta la possibilità di scegliere un campione, nominando in prima istanza suo fratello Jaime.[1]
Lysa rifiuta una simile proposta, dal momento che lo Sterminatore di Re si trova molto lontano da Nido dell'Aquila e pretende che il duello invece si svolga il mattino successivo.[1] Concede a Tyrion di scegliere un campione tra i presenti nella sala, se pensa che qualcuno sia disposto a prendere le sue parti. e attratto dall'immensa ricchezza dei Lannister e dalla speranza di una ricca ricompensa[2] il mercenario Bronn decide di prendere le parti del Folletto.[1]
Svolgimento del duello
Vardis Egen si presenta al duello con una pesante armatura, decorata e istoriata con i motivi della Nobile Casa Arryn, mentre Bronn indossa solo delle leggere protezioni di cuoio e una semplice cotta di maglia. Si inginocchiano dinanzi alla statua di Alyssa Arryn mentre il septon di Nido dell'Aquila lancia un'invocazione ai Sette Dei affinché grazino l'uomo votato alla giusta causa.[3]
Terminata l'invocazione i due contendenti si rialzano: Ser Vardis riceve uno spesso scudo in legno di quercia e la spada un tempo appartenuta a Jon Arryn, mentre Bronn rifiuta lo scudo che gli viene offerto e decide di affidarsi solo alla propria lama.[2]
Al comando di Lord Robert Arryn il duello inizia.[2]
Dopo alcuni rapidi scambi di assaggio, Vardis tenta un primo attacco, agilmente schivato da Bronn. Il mercenario tenta di aggirare Ser Vardis dal lato protetto dallo scudo, per poi cambiare strategia iniziando a muoversi sul lato sinistro del cavaliere e continuando nel contempo a schivare i suoi affondi. Il suo intento è sfiancare il nemico nella sua pesante armatura facendosi inseguire.[2]
Ser Vardis intensifica i suoi attacchi, ma senza mai riuscire a colpire Bronn, mentre il mercenario resta sulla difensiva tentando solo qualche raro contrattacco, tra cui un colpo alla spalla assorbito dal'armatura del cavaliere. Il mercenario riesce a spezzare il momento favorevole di Vardis riparandosi dietro la statua di Alyssa Arryn e mandando il fendente del suo contendente a sbattere contro la gamba di marmo. Sbucando improvvisamente da dietro la statua, Bronn mena un fendente a due mani al fianco destro del cavaliere, che a stento riesce a parare. La lama del mercenario, deviata, continua il colpo verso l'alto spezzando gli ornamenti dell'elmo di Vardis; poi Bronn tenta un secondo colpo che si infrange contro lo scudo del cavaliere e finalmente un terzo, diretto allo stomaco, che va a segno. Anche in questo caso però le pesanti protezioni di Ser Vardis gli evitano il peggio.[2]
Il Capitano della guardia tenta un fendente selvaggio, che però Bronn riesce ancora una volta a evitare, e approfittando dello sbilanciamento del suo avversario e della sua visuale limitata a causa dell'elmo, riesce ad aggirarlo e a colpirlo al braccio della spada, spezzando le protezioni dell'armatura e arrivando questa volta a ferirlo. Imprecando, Ser Vardis tenta a sua volta di contrattaccare, e Bronn in questa occasione decide di non tentare più di evadere i colpi del suo avversario, ma di pararli ribattendo a sua volta. Il mercenario si lancia in una serie di fendenti che Vardis, stanco e ferito, non riesce più a parare, lasciando una serie di ammaccature e squarci nella sua armatura.[2]
Incitato da Lady Lysa, Ser Vardis si getta in un ultimo disperato attacco a testa bassa, che coglie Bronn sbilanciato: il cavaliere riesce a colpire il mercenario al volto con lo scudo facendolo barcollare, e poi, gettato via lo scudo, continua a incalzare impugnando la spada a due mani. Bronn riesce però a riprendersi e a schivare un ultimo micidiale fendente mandando la spada di Jon Arryn a infrangersi nuovamente contro la statua di Alyssa. Questa volta la lama non regge il colpo e si spezza, mentre la statua stessa rovina a terra trascinando Vardis sotto di sé. Bronn si avventa quindi sul cavaliere ancora a terra, fa volare via con un calcio i dischi pettorali a protezione del torso del Capitano e punta la lama verso il basso facendo forza con tutto il suo peso. La spada del mercenario penetra nell'armatura di Ser Vardis per poi trafiggerlo al torace e ucciderlo.[2]
Esito del duello
Con la morte di Vardis Egen viene riconosciuta l'innocenza di Tyrion Lannister, e malgrado il piccolo Robert Arryn dichiari di volerlo vedere volare dalla Porta della Luna, Lady Lysa concede al Folletto e a Bronn la libertà: ordina che i due vengano scortati alla Porta Insanguinata e li rifornisce di provviste sufficienti per arrivare al Tridente. Costringendoli a lasciare la Valle di Arryn in direzione ovest, li obbliga a ripercorrere la strada alta, sperando che la traversata in alta quota e gli attacchi dei Clan delle Montagne possano riuscire dove Ser Vardis ha fallito.[2]
Note