AGOT - Uscita 10
A GAME OF THRONES - USCITA 10 | ||||
Informazioni editoriali | ||||
ISBN | 978-88-6546-168-8 | |||
Uscita (EN) | settembre 2012 | |||
Editore (EN) | Dynamite Entertainement | |||
Uscita(IT) | maggio 2013 | |||
Editore (IT) | Italycomics | |||
Autore | Daniel Abraham | |||
Disegnatore | Tommy Patterson | |||
Traduttore | Paolo Accolti Gil | |||
Dettagli | ||||
Pagine | 32 | |||
Capitoli di riferimento | AGOT31 - AGOT32 - AGOT33 | |||
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A Game of Thrones - N° 10 è la decima uscita dell'edizione a fumetti di A Game of Thrones.
Sinossi
Continente Occidentale, Strada alta
Fatto prigioniero da Catelyn e dagli uomini che si sono uniti a lei, Tyrion ripensa al momento della cattura e alla sua impotenza di fronte ai tanti armigeri ostili. Ricorda di aver sperato che qualcuno degli uomini rimasti neutrali sarebbe poi andato a riferire la notizia a Castel Granito e che altri mercenari, nel corso della lunga cavalcata per Grande Inverno, avrebbero raggiunto i rapitori e lo avrebbero liberato. Ma in seguito il Folletto si è reso conto che le intenzioni di Catelyn sono diverse da quelle che aveva manifestato nella locanda: Lady Stark infatti si dirige verso Nido dell'Aquila, sede di sua sorella Lysa. Questo inganno brucia a Tyrion più dello stesso rapimento, dato che lui è sempre stato fiero della sua astuzia. Tyrion giura vendetta a tutti i complici del rapimento, adirandosi ancora di più quando la sua cavalla viene uccisa per sostentare il gruppo.
Quando Tyrion protesta per la marcia estenuante, Catelyn lo tratta con disprezzo. Lui però continua a professare la sua innocenza, dicendo di non essere il proprietario del pugnale usato contro Bran e accusando Ditocorto di essere un notorio bugiardo. Mentre discutono il gruppo viene attaccato da venti o venticinque uomini dei clan delle montagne. Per difendersi, Tyrion chiede a Catelyn di armare anche lui e i suoi uomini, e la donna dopo un po' di esitazione accetta. Così gli viene consegnata un'ascia bipenne.
I briganti dei clan delle montagne calano su di loro, feroci ma mal equipaggiati. Tyrion all'inizio osserva gli altri uomini combattere, ma dopo anche lui si trova costretto a difendersi da un nemico: colpisce il suo destriero con l'ascia, intrappolando l'uomo sotto di esso e poi finendolo con un colpo al collo. Lo scontro prosegue in modo caotico e a un certo punto Catelyn si ritrova in difficoltà contro tre nemici. Il Folletto è tentato di lasciare che la uccidano, eppure alla fine decide di intervenire per aiutarla. Poi gli assalitori si ritirano, capendo di aver perso la battaglia.
Per Tyrion questo è stato il primo combattimento. Indolenzito, il Folletto scherza a riguardo con Bronn e Chiggen, iniziando a conquistarsi la loro simpatia. Riprendendo la conversazione lasciata a metà, Tyrion segnala alla donna un'incongruenza nel racconto di Lord Baelish: chi ha vinto il pugnale, infatti, lo ha fatto scommettendo contro Jaime, e lui non scommette mai contro la sua famiglia.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Seguendo i dettami di Syrio Forel, Arya dà la caccia a un vecchio gatto nero[1], il più aggressivo della Fortezza Rossa e l'ultimo che non è ancora riuscita a prendere. Nel momento in cui finalmente lo acchiappa, viene vista dai principi Tommen e Myrcella, che però non la riconoscono per via della sporcizia e degli stracci con cui è vestita. La septa che li accompagna la interroga, ma Arya non vuole che Sansa e Septa Mordane vengano a conoscenza della sua attività, quindi scappa senza badare dove.
Quando smette di correre, si accorge di essersi persa nella Fortezza Rossa e di trovarsi in un luogo buio. Ricorda gli insegnamenti di Syrio Forel e se li ripete per non perdersi d'animo. Dopo aver atteso che i suoi occhi si abituassero all'oscurità, vede di essere finita in una stanza con degli spaventosi teschi di drago. Trova un'uscita che la porta in un corridoio ancora più buio ed è costretta a procedere a tastoni. Finisce vicino a un grosso pozzo aperto nel pavimento, da cui sente salire due uomini intenti a complottare qualcosa. Si tratta di Illyrio Mopatis e Varys, travestito. Parlano del figlio che Khal Drogo aspetta, del fatto che il khal non agirà prima che sia nato, di quanto Eddard Stark è vicino allo scoprire la verità e del fatto che la guerra tra Lannister e Stark sta per scoppiare troppo presto per i loro piani. Si accenna anche alla possibilità della morte dell'attuale Primo Cavaliere e questo preoccupa molto Arya. Infine, Varys chiede a Illyrio di procurargli altri uccelletti e altro oro. Arya origlia tutto, senza però capire né cosa intendano dire di preciso, né chi siano i due uomini.
Resta nascosta per non farsi scorgere dai due, aspetta che passino oltre e segue da lontano la loro torcia per trovare un'uscita. Arriva alle fogne di Approdo del Re ed emerge all'esterno da una cloaca. Dopo essersi ripulita nel fiume, torna alla Fortezza Rossa.
Il padre la rimprovera per essere scomparsa e non prende sul serio la sua testimonianza sui complotti nei sotterranei. Arriva il Guardiano della Notte Yoren, che chiede a Eddard nuove reclute dalle prigioni di Approdo del Re. Vuole anche raccontargli del rapimento di Tyrion Lannister da parte di Catelyn, ma preferisce farlo in privato, dunque Eddard chiede a Desmond di accompagnare fuori la figlia.
Preoccupata, Arya chiede se suo padre dispone di uomini sufficienti a proteggerlo e Desmond la rassicura.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Robert, furioso per la notizia appena appresa della gravidanza di Daenerys Targaryen, propone di fare uccidere lei, il bambino e Viserys, ritenendo che con un erede il rischio di un'invasione Targaryen sia anche maggiore di prima. Eddard cerca di convincerlo del contrario, ritenendo la cosa poco onorevole e comunque sminuendo il pericolo insito nella notizia.
Gli altri membri del Concilio sembrano restii ad intervenire, ma vengono presto chiamati in causa da Robert. Varys, Ditocorto, Renly e Pycelle, pur con argomentazioni diverse, votano a favore dell'assassinio, mentre Eddard invoca la misericordia. Solo Ser Barristan si schiera dalla parte di Ned, che rifiuta di porre il proprio sigillo sulla decisione; Re Robert, allora, lo invita a dimettersi. Indignato, Lord Stark lascia la carica e la sala. Alle sue spalle, sente la discussione continuare: Renly propone di affidare il compito a Ser Jorah, ma Varys lo dissuade, ipotizzando al contrario di utilizzare le Lacrime di Lys; Robert rifiuta, ritenendo che il veleno sia un'arma da codardi; Pycelle suggerisce di assoldare gli Uomini senza Volto, che tuttavia per Ditocorto sono troppo costosi.
Eddard torna nelle sue stanze e si prepara per partire al più presto insieme alle figlie e a pochi uomini, lasciando che gli altri lo facciano una volta pronti. Ipotizza di viaggiare per mare, passando dalla Roccia del Drago, dove è convinto che Stannis possa rivelargli il segreto per cui Jon Arryn è stato ucciso.
Poco dopo, tuttavia, Ned riceve la visita di Ditocorto. Questi gli fa sapere di aver convinto il re a rinunciare ad assoldare un Uomo senza Volto per l'omicidio: sostiene così di aver aiutato Daenerys più di Eddard stesso, visto che senza un vero professionista l'attentato ha alte probabilità di fallire. Dopo altre battute ironiche sulle scarse capacità politiche di Ned, Ditocorto si offre di accompagnarlo al bordello che, su suo incarico, Jory Cassel sta cercando da giorni.
Prime apparizioni
Bronn - Chiggen - Desmond - Godwyn - Kurleket - Lharys - Mohor
Note