Aerion Targaryen (Brightflame)

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Aerion Targaryen
Dati personali
Brightflame
Ser
Nobile Casa Targaryen
Apparizioni
Il cavaliere errante
File:St Aerion Targaryen.png

Ser Aerion Targaryen, detto "Brightflame", è il secondogenito di Re Maekar I.[1]


Descrizione fisica

Aerion è un giovane magro e impettito, anche se non molto alto, con capelli ricci biondo argentei. Ha fronte alta, mascella squadrata, naso dritto, pelle chiara e liscia, senza imperfezioni, ed occhi azzurro scuro: l'insieme gli dà un aspetto altezzoso.[1]

Indossa abitualmente una cappa nera bordata di raso scarlatto, e sotto di essa abiti splendenti come fiamme, un misto di rosso, giallo e oro. Porta uno scudo con ritratto un drago a tre teste dai colori vivaci, una testa arancione, una gialla ed una rossa, con fiamme lucenti sprigionate dalle loro fauci.[1]

Descrizione psicologica

È altezzoso, presuntuoso e crudele. Si comporta in modo cavalleresco solo in presenza del padre.[1]

È abile con la lancia.[1]

Ritiene di essere un drago in fattezze umane.[1]

Resoconto biografico

Nel 209 circa, Aerion si reca ad Ashford per partecipare al torneo lì tenuto. Appena arrivato al castello incontra Dunk presso le stalle e, scambiandolo per un garzone, gli ordina di occuparsi del suo cavallo e di portargli del vino e una bella ragazza. Appreso che si tratta invece di un cavaliere lo deride affermando che la cavalleria dev'essere caduta veramente in basso per annoverare tra le proprie fila una persona come lui.[1]

Durante il torneo, quando arriva il suo turno di scendere in lizza, galoppa fino al confine nord del campo, oltrepassando il padiglione di Lord Tyrell e di Ser Lyonel Baratheon e rallentando davanti a quello del cugino Valarr, per poi sfidare con una risata Ser Humfrey Hardyng. Nel corso del duello trafigge volontariamente il cavallo di Ser Humfrey sopra al pettorale. Mentre l'animale moribondo crolla sull'avversario, Aerion passa con indifferenza attorno alla carneficina e torna indietro al galoppo urlando, sguainando la spada e dirigendosi verso il contendente caduto. Viene tuttavia allontanato da alcuni scudieri e in seguito squalificato. Viene inoltre costretto a cedere il proprio cavallo a Ser Humfrey come ammenda.[1]

In collera per quest'ultima decisione, la sera Aerion vaga tra le bancarelle e, quando vede uno spettacolo di marionette in cui un cavaliere sconfigge un drago, se la prende con i burattinai, facendo distruggere il teatrino dai suoi armigeri. Aggredisce la giovane Tanselle urlando che "il drago non dovrebbe perdere mai" e arrivando a romperle un dito. Inaspettatamente viene però aggredito a sua volta da Ser Duncan l'Alto, intervenuto in difesa della ragazza. Il cavaliere lo prende a pugni e calci, colpendolo al viso e facendogli perdere un dente. Furioso per l'oltraggio subito, Aerion comanda a Wate di spezzare tutti i denti a Dunk con un martello e poi squartarlo. L'ordine tuttavia non viene messo in pratica grazie all'intervento di suo fratello Aegon.[1]

In seguito, raccontando l'episodio a suo padre, Aerion ingigantisce a dismisura l'aggressione subita, sostenendo che lo spettacolino inscenato dalle teatranti era un velato attacco alla Casa Targaryen ed un incitamento alla rivolta. Chiede quindi che Ser Duncan venga condannato a morte. Quando il cavaliere chiede un processo per combattimento, Aerion ribatte proponendo che esso si svolga sotto forma di Giudizio dei Sette, affermando che questo permetterebbe anche a suo fratello Daeron, offeso a sua volta dal cavaliere errante, di avere la giusta soddisfazione.[1]

Accanto ai due fratelli, nel Giudizio dei Sette combatte il loro padre Maekar insieme a tre cavalieri della Guardia Reale; all'ultimo momento, si unisce a loro anche Ser Steffon Fossoway, che inizialmente aveva promesso di schierarsi tra i difensori.[1]

Prima dello scontro, Aerion ride del fatto che Dunk fatichi a trovare dei compagni che si uniscano alla sua causa. Alla fine però anche l'avversario raggiunge il numero di sette, e lo scontro ha inizio. Ben presto la sfida diventa un duello a singolar tenzone tra lui e Dunk: la sua lancia trapassa lo scudo dell'avversario e gli penetra nel fianco, poi lo colpisce con una mazza chiodata e, ridendo, gli dice che in caso di resa potrebbe accontentarsi di fargli tagliare via una mano e un piede e di fargli spezzare tutti i denti. Dunk tuttavia riesce a ribaltare la situazione e trascinarlo a terra, prendergli lo scudo e sbatterglielo sull'elmo, mandando in pezzi le fiamme smaltate sul cimiero. Aerion cerca allora di afferrare il pugnale che porta al fianco, ma l'altro gli schiaccia la mano con lo scudo facendogli cadere di mano l'arma. Schiacciato a terra dall'avversario, Aerion dichiara di arrendersi, ma quando Dunk lo aiuta ad alzarsi si china di scatto cercando di prendere la mazza; l'altro reagisce subito dandogli un calcio nel sedere, prendendolo poi per una gamba e trascinandolo attraverso il campo fino alla tribuna, dove, tutto sporco di fango, viene costretto a ritirare la sua accusa.[1]

Dopo questo episodio, suo padre il Principe Maekar lo manda a Lys, nella speranza che qualche anno nelle Città Libere migliori il suo carattere.[1]

Famiglia e Genealogia

Daeron TargryenMyriah Nymeros Martell??????
Maekar Targaryen???
Daeron TargaryenAerion TargaryenAemon TargaryenAegon Targaryen

Note