Cortnay Penrose
Ser Cortnay Penrose è il castellano di Capo Tempesta al servizio di Renly Baratheon.[1]
Cortnay Penrose | |
Dati personali | |
Morte | 299 |
Titoli | Ser |
Casata | Nobile Casa Penrose |
Apparizioni | |
A Clash of Kings | |
Descrizione fisica
Ha il volto duro e scavato e porta una barba appuntita color ruggine; la sommità del cranio è completamente calva.[2]
Descrizione psicologica
Ser Cortnay è un uomo coraggioso, fedele alla causa per cui combatte e riluttante a piegarsi ai ricatti. È leale verso Renly Baratheon[3] ed è deciso a proteggere il suo protetto Edric Storm anche a costo della propria vita.[4]
È ritenuto un valido comandante militare.[5]
Pur di restare coerente con le sue convinzioni è disposto ad affrontare i rischi più grandi.[2]
Riesce a tenere un contegno imperturbabile di fronte alle avversità, senza far trasparire le proprie emozioni.[2]
Resoconto biografico
Durante la seconda metà del terzo secolo dalla Conquista Ser Cortnay ha modo di conoscere Brienne Tarth, in special modo in occasione di un suo soggiorno a Capo Tempesta, arrivando a rispettare e a fidarsi della ragazza.[2]
Diversi anni dopo viene incaricato della tutela di Edric Storm, figlio bastardo di Re Robert Baratheon preso come protetto da suo fratello Renly.[4]
Durante la Guerra dei Cinque Re Ser Cortnay è al comando della guarnigione lasciata da Renly a presidio di Capo Tempesta. Quando la fortezza viene cinta d’assedio ad opera di Stannis Baratheon, il castellano fa immediatamente avvertire il suo signore[3], il quale giunge sul posto per tentare un accordo negoziale col fratello[5].
Dopo la morte di Renly Ser Cortnay continua a tenere il castello nel suo nome, rifiutandosi di aprirne le porte fino a quando non gli saranno mostrate le spoglie del suo signore per accertarne l’effettiva morte[6]. Quando Stannis garantisce alla guarnigione del castello la possibilità di andarsene incolumi in cambio della resa e della consegna di Edric Storm entro due settimane Ser Cortnay, temendo per il ragazzo, rifiuta di arrendersi e manda dei corvi messaggeri offrendo fedeltà a chiunque l’aiuterà a spezzare l’assedio.[4]
Al termine delle due settimane, non avendo ricevuto nessuna risposta, si incontra con Stannis sotto le mura di Capo Tempesta. Rifiuta nuovamente di consegnargli Edric Storm e accusa tutti i cavalieri presenti all’incontro di aver tradito il giuramento fatto a Renly; non crede inoltre alle accuse che attribuiscono l'assassinio di quest’ultimo a Brienne Tarth. Poi, con un gesto sprezzante nei confronti di Stannis, gli fa la sua controproposta: un duello in singolar tenzone, combattuto in prima persona o tramite dei campioni. Quando Stannis rifiuta, dicendo che sarebbe stupido accettare in quanto ha già la certezza di prendere il castello con la forza, Ser Cortnay gli fa notare la grande capacità di resistenza di Capo Tempesta e quindi si allontana.[2]
Quella stessa notte, su ordine di Stannis, Davos porta Melisandre con una barca attraverso un passaggio che porta sotto Capo Tempesta; lì giunta, la sacerdotessa rossa partorisce un’ombra in grado di assassinare Ser Cortnay.[2] In seguito si dice che il castellano si sia suicidato gettandosi da una torre, dal momento che le guardie non hanno visto nessuno entrare nelle sue stanze né dopo vi hanno trovato dentro qualcuno.[7]
Note