Brienne Tarth
Brienne Tarth, detta “Brienne la Bella”, è la figlia di Lord Selwyn Tarth.[1]
Brienne Tarth | |
Dati personali | |
Soprannomi | Brienne la Bella Brienne la Blu |
Casata | Nobile Casa Tarth |
Organizzazioni: | Guardia Arcobaleno |
Apparizioni | |
A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Attore | Gwendoline Christie |
Doppiatore | Stella Gasparri |
Apparizioni | Seconda stagione |
Descrizione fisica
È una donna considerata dai più poco avvenente per via dei lineamenti grossolani, dei capelli disordinati color paglia sporca, della bocca grossa con labbra talmente piene da sembrare gonfie, del naso deformato da svariate fratture e delle lentiggini che le ricoprono guance e fronte. I suoi denti sono grossi, storti e prominenti. È molto alta, muscolosa, con spalle e fianchi larghi e seno piatto. Ha grosse braccia e mani coperte di lentiggini.[2] Il suo fisico è talmente robusto da superare in dimensioni quello di molto uomini.[3]
L’unico tratto del suo viso ritenuto apprezzabile sono gli occhi, grandi, blu e dall’aria innocente. È il suo aspetto a farle guadagnare il soprannome derisorio “Brienne la Bella”.[2]
Descrizione psicologica
Consapevole del suo aspetto poco femminile e attraente, Brienne è molto insicura. Soffre molto per il suo aspetto fisico e soprattutto per i conseguenti atteggiamenti derisori degli uomini nei suoi confronti. Il fatto di ricoprire un ruolo generalmente riservato ai soli uomini a rende malvista nell'ambiente nobiliare e cavalleresco. Al tempo stesso, grazie alla sua abilità in combattimento, riesce spesso a superare gli avversari maschi e ad incutere in loro un certo timore, al punto che molti uomini sono riluttanti a insultarla apertamente.[2]
È poco socievole con le persone con cui non ha confidenza[3] e poco incline a partecipare ai festeggiamenti[4]. Non essendo abituata alle attenzioni degli uomini, tende ad arrossire anche di fronte alle più semplici manifestazioni di cortesia.[3]
Si sente più a suo agio in abiti maschili piuttosto che in quelli femminili.[5]
È coraggiosa e consapevole di essere un’abile guerriera, ed è un’ottima cacciatrice. La sua scelta di combattere è dovuta alla convinzione di non essere portata per i ruoli tipicamente femminili, come quello di madre, anche se Brienne riconosce e apprezza in altre donne forme di coraggio diverse da quello guerriero. [3] Ritiene inoltre frustrante la sensazione di passività e impotenza che si prova nell'attendere l’esito di una battaglia senza parteciparvi.[5]
È una donna ingenua e talvolta troppo fiduciosa nella bontà di cuore altrui.[4] Concepisce il titolo di cavaliere in maniera idealistica, dando molto valore al modo in cui coloro che lo portano vengono glorificati nella canzoni.[2]
Adempie al suo ruolo di cavaliere della Guardia Arcobaleno con coraggio e devozione. [6] Ha un grande attaccamento, secondo alcuni vero e proprio amore[7], nei confronti di Renly Baratheon, ed è quindi felice e orgogliosa di entrare al suo servizio e poter stare sempre al suo fianco.[2] Lo ritiene destinato a diventare un sovrano eccezionale e dopo la sua morte è determinata a vendicarlo.[3]
Apprezza le ballate dei cantastorie, ma crede di non avere il dono della voce e questo la mette a disagio.[5]
Resoconto biografico
Figlia di Lord Selwyn Tarth, Brienne non ha alcun ricordo di sua madre.[5] Da bambina gioca spesso ai piedi di suo padre nella Sala di Evenfall.[7] Ascolta numerosi cantastorie invitati al castello, imparando a memoria le loro canzoni. Rimane particolarmente colpita da una cantante proveniente da oltre il Mare Stretto[5]
In seguito viene mandata dal genitore a Capo Tempesta, dove ha modo di conoscere più da vicino Cortnay Penrose.[7]
Nel 299, quando dopo la morte di Robert Baratheon suo fratello Renly annuncia la sua pretesa al Trono di Spade muovendo guerra ai Lannister, Brienne si unisce al suo esercito.[2]
Durante la lenta marcia verso Approdo del Re, l’esercito di Renly si ferma a Ponte Amaro, dove il sovrano organizza un torneo tra i sostenitori che lo accompagnano. Brienne prende parte alla mischia e si batte con grande successo: sconfigge Ronnet Connington e poi, quando sul campo restano solo quattro cavalieri e due di essi fanno fronte comune contro di lei, riesce ad abbatterli con facilità aiutandosi con lo scudo. Restaquindi sola contro l’altro finalista, Ser Loras Tyrell, e poco dopo i due riescono a disarmarsi a vicenda. Alla fine Brienne ha la meglio, riuscendo a puntare un pugnale alla gola dell’avversario dopo che entrambi sono caduti a terra. Come ricompensa per la vittoria, chiede di poter servire nella Guardia Arcobaleno di Renly e si vede assegnato il colore blu. Partecipa quindi al banchetto tenuto dopo il torneo.[2]
Durante l’incontro di Renly con suo fratello Stannis, che gli si contrappone nella pretesa al trono, Brienne lo accompagna reggendo il suo vessillo. Nel corso del colloquio, quando Stannis estrae Portatrice di Luce con aria di sfida, Brienne si frappone tra lui e il fratello e si dichiara pronta ad affrontarlo. Una volta rientrati nella sua tenda personale si tiene un consiglio di guerra, durante il quale Renly comunica di aver deciso per lei il ruolo di vessillifera nell'avanguardia dell'esercito guidata da Loras Tyrell. Quando la ragazza protesta asserendo che il suo ruolo è proteggere il sovrano, Renly le spiega che ha scelto altri quattro cavalieri della Guardia Arcobaleno per tale scopo. Demoralizzata dalla notizia, la donna gli chiede perlomeno il permesso di prepararlo per il combattimento, ottenendone il consenso.[6]
Mentre si dedica alla vestizione, Brienne assiste nella tenda di Renly al colloquio tra lui e Catelyn Tully, che cerca di persuaderlo a trovare una soluzione pacifica al disaccordo col fratello. Appoggiando il suo sovrano, Brienne dice a Catelyn che il tempo della diplomazia è finito. Improvvisamente Renly viene pugnalato mortalmente da un’ombra dalle sembianze di Stannis, e Brienne afferra istintivamente il corpo del sovrano prima che cada a terra urlando disperatamente per il dolore. Un attimo dopo entrano nella tenda Emmon Cuy e Robar Royce, che accusano subito Brienne di regicidio ed il primo la attacca insieme ad altri due armigeri. Mentre la guerriera riesce a tenere a bada gli altri avversari, Catelyn convince Ser Robar della sua innocenza, al punto da spingerlo ad aiutarle a fuggire. Le due donne riescono quindi a uscire insieme dall'accampamento. Durante la fuga parlano dell'accaduto e in particolare dell’aspetto dell'ombra, e Brienne giura di vendicarsi e di uccidere Stannis.[8]
Segue Catelyn nel suo tragitto di ritorno a Delta delle Acque, rimanendo chiusa nel silenzio e rispondendo in modo cortese solo quando le viene rivolta la parola. Aiuta la scorta di Lady Stark con i cavalli e la cacciagione, ma non instaura rapporti con nessuno. Ripensa con amarezza a Renly e parla alla compagna di viaggio di quale buon sovrano sarebbe stato se fosse sopravvissuto. Dice inoltre di essere pentita per la sua fuga e di voler tornare a Capo Tempesta per portare a termine la sua vendetta. Catelyn la esorta a combattere per i vivi invece che per i morti e la invita quindi a unirsi alla fazione di suo figlio Robb. Brienne risponde di non conoscerlo, ma di sentirsi estremamente riconoscente verso di lei e di essere quindi disposta ad entrare al suo servizio, a condizione che la donna non la fermi nel momento decisivo della vendetta. Catelyn accetta e la due si scambiano un reciproco giuramento di fedeltà.
Una volta giunti a Delta delle Acque, Brienne fa conoscenza con Edmure Tully e con altre personalità del castello.[3]
Quando le truppe Tully si trovano a dover respingere l’attacco di quelle di Lord Tywin Lannister nei pressi di Delta delle Acque, Brienne è dispiaciuta di essere assegnata alla difesa del castello e non poter quindi partecipare al combattimento. Dopo aver seguito Catelyn nel tempio a pregare, assiste insieme a lei dalla torre di guardia allo scontro tra i soldati di Jason Mallister e quelli di Flement Brax, che ben presto si conclude con un esito favorevole ai difensori. Dopo aver osservato un altro vano tentativo dei Lannister di attraversare il guado della Forca Rossa, commenta che per ora Lord Tywin sta solo esplorando la situazione per cercare un punto debole dove colpire. In seguito Brienne assiste anche all'interrogatorio di Cleos Frey e partecipa alla successiva cena con Catelyn e la guarnigione del castello.[5]
Diverso tempo dopo, durante una cena privata, Catelyn le confida la notizia della morte dei suoi figli minori, Bran e Rickon. Brienne non sa come alleviare il dolore della donna e riesce solo a dirle che ora i bambini sono vicini agli dei. Quando accenna alla possibilità che ora la regina Cersei, mossa a compassione, possa restituirle le due figlie tenute in ostaggio, Catelyn liquida tale speranza come ingenua. Quella stessa sera Brienne la accompagna nella sua visita alla cella in cui è tenuto prigioniero Ser Jaime Lannister. Quando il cavaliere inizia a provocarla parlando dell'adulterio di suo marito Eddard Stark, Catelyn chiama Brienne e le ordina di darle la sua spada.[4].
Famiglia e genealogia
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Selwyn Tarth | ??? | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Brienne Tarth | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Note