Cersei Lannister

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Cersei Lannister è figlia di Lord Tywin Lannister di Castel Granito, moglie e regina di Re Robert Baratheon[1] e poi reggente del suo successore Joffrey[2].

Cersei Lannister
Cersei Lannister by Alessia Zuccarello©
Dati personali
266
Regina dei Sette Regni
Nobile Casa Baratheon
Nobile Casa Lannister
Concilio Ristretto
Apparizioni
A Game of Thrones - A Clash of Kings
Serie TV
Lena Headey
Claudia Catani
Prima stagione - Seconda stagione
File:St Lannister.png


Descrizione fisica

È una donna molto attraente, con occhi verde smeraldo, lunghi capelli dorati[3] e ricci[4], e un fisico snello e slanciato[3]. Ha dita affusolate[5] e denti perfetti[6]. Condivide i tratti con il fratello gemello Jaime: da bambini i due sono praticamente indistinguibili[7], e anche crescendo mantengono una straordinaria somiglianza.[8].

Si muove in modo aggraziato[6] e veste sempre in modo elegante e sfarzoso[9], spesso di verde in abbinamento ai suoi occhi.[10]

Descrizione psicologica

Cersei Lannister ha un carattere determinato[6] e orgoglioso[11], e non sopporta che si abbia compassione di lei[6]. È furba[12], ambiziosa e priva di scrupoli nel perseguire i propri obiettivi[13]. È inoltre un'abile manipolatrice, capace di individuare le debolezze dei suoi avversari[14], e non esita a mentire per difendere i suoi interessi[15]. Sopporta a fatica le restrizioni impostale dal suo essere donna[3], consapevole che al sesso femminile è riservato un livello inferiore nella scala sociale e desiderando potersi dedicare alle attività riservate agli uomini. Disapprova in particolar modo le politiche matrimoniali, in cui alla donna viene a suo dire riservato un ruolo meramente strumentale, venduta al miglior offerente e messa da parte una volta fatto il suo tempo; non esita però a considerare a sua volta il sesso come un'arma a sua disposizione per la conquista e il mantenimento del potere.[7]

Ha di solito un atteggiamento freddo e sprezzante nei confronti del prossimo[10], attribuendo invece a sé stessa grandi doti di astuzia e intelligenza politica[14] e credendo fermamente che solo con la durezza un lord può veramente saggiare la lealtà dei suoi sudditi[16]. Considera stupido ogni tentativo di farsi amare, e pericoloso amare a propria volta, perché in tal modo ci si rende deboli e vulnerabili.[17] È una donna implacabile[15], diffidente[14], impaziente e vendicativa, che quando si lascia andare all'ira agisce in modo impulsivo[3] e non valuta in modo adeguato le conseguenze delle sue azioni.[14]

Nei momento di difficoltà desidera la presenza del padre e del fratello gemello Jaime.[14]

È protettiva verso i propri figli[4], che ama molto e che cerca di difendere ad ogni costo.[6] Tende ad assecondare il primogenito Joffrey malgrado la crudeltà di quest'ultimo.[18] Odia il marito Robert Baratheon[6], di cui non gradisce le scappatelle[19], e fa in modo che nessuno dei suoi figli illegittimi viva a corte.[20] Gli si concede di rado e malvolentieri[21], e accoglie con gioia la notizia della sua morte.[14] È molto legata a Jaime, con cui arriva a intrattenere un rapporto incestuoso, ed è contenta che i suoi figli siano in realtà nati dal fratello[6]; guarda invece con disgusto il fratello minore Tyrion[4], cercando di evitare persino il minimo contatto fisico con lui.[14]

Resoconto biografico

La giovinezza e la vita matrimoniale

"Jaime e io siamo ben più che fratello e sorella: noi siamo la medesima persona in due corpi diversi. Lui venne alla luce stringendo il mio piede, mi disse il nostro vecchio maestro. E quando lui è dentro di me, io mi sento... completa."


Cersei nasce nel 266 assieme al gemello Jaime, che viene alla luce stringendole un piede.[6] Da piccoli, lei e il gemello sono identici, al punto che persino loro padre Tywin fatica a distinguerli e, approfittando di questo, i due giocano a scambiarsi gli abiti e interpretare l'uno il ruolo dell'altra.[7] Negli anni sviluppa con Jaime un forte legame, arrivando a stringere con lui un rapporto incestuoso fin da ragazza.[6]

Nel 273 perde la madre, morta di parto nel dare alla luce il figlio minore Tyrion.[10]

Crescendo riceve un'educazione nelle arti femminili, nel canto e nella seduzione, e le viene insegnato che le lacrime sono la sola arma su cui una donna deve fare affidamento per ottenere ciò che desidera. Vive con collera e frustrazione la differenza con l'educazione marziale di Jaime, desiderando poter fare le stesse cose concesse al fratello.[7]

Dopo l'ascesa al trono di Re Robert, Cersei viene costretta a sposarlo per legare il nuovo sovrano alla Casa Lannister, ma il matrimonio non è felice.[19] Durante la prima notte di nozze, infatti, Robert invoca Lyanna, la giovane un tempo sua fidanzata, e per questo Cersei non riesce mai a perdonarlo.[6]

Durante la vita a corte Cersei si inserisce negli intrighi di palazzo creando una propria rete di informatori[22] e infarcendo la corte di suoi uomini: in particolare, fa in modo che Robert prenda due suoi cugini come scudieri.[19] Vede in quel periodo nel Maestro dei Sussurri Varys il suo amico più fedele, ma si rende ben presto conto del fatto che l'eunuco tiene per sé molte delle informazioni di cui viene a conoscenza.[23]

Durante il matrimonio Cersei continua la relazione con il fratello, generando con lui tutti e tre i suoi figli.[6] In tutte le occasioni Robert si reca a caccia anziché restarle vicino durante il parto, e Cersei viene assistita solo dal Gran Maestro Pycelle, da alcune levatrici e da Jaime. Nel caso del primogenito Joffrey, il travaglio dura circa un giorno e mezzo.[17] Solo una volta Cersei rimane incinta di Robert, ma su sua richiesta Jaime trova una donna per farla abortire. Per far sì che non accada ancora, Cersei evita di avere rapporti completi con il marito e trova modi alternativi per dargli piacere.[6] L'incesto resta un segreto noto solo ai due amanti, e i tre figli di Cersei vengono riconosciuti dal sovrano come legittimi.[1] D'altro canto Cersei non tollera i frutti delle relazioni extraconiugali di Robert: scoperto che il re ha avuto due figli da una delle serve di Castel Granito, fa eliminare i bambini e fa vendere la madre ad un mercante di schiavi.[24]

Il vecchio Primo Cavaliere e quello nuovo

"Oh, non nego che sia leale nei confronti di Robert, è fin troppo ovvio. Ma cosa accadrà quando Robert sarà morto e Joffrey salirà sul trono? E quanto prima ciò avverrà, tanto più tutti noi saremo in una posizione di maggiore sicurezza"


All'inizio del 298 Cersei si mette in viaggio verso Castel Granito insieme al padre e ai figli, e durante il tragitto riceve dal Gran Maestro Pycelle la notizia del decesso di Lord Arryn, Primo Cavaliere di suo marito.[22] Convinto che questa morte improvvisa sia stata orchestrata da Cersei Stannis Baratheon si mette in allarme, dal momento che Jon Arryn lo stava aiutando a raccogliere prove sulla vera paternità dei figli della regina.[25]

Re Robert decide di affidare il ruolo di Primo Cavaliere a Eddard Stark di Grande Inverno, e la famiglia reale, insieme a un nutrito seguito, si reca pertanto nel Nord.[11] Cersei affronta il viaggio in una enorme e sfarzosa casa su ruote.[9] Una volta arrivati protesta invano all'idea che Robert vada subito a visitare le cripte del castello, in cui è stata sepolta Lyanna Stark.[9] Quella sera viene tenuto un banchetto in onore del re, e lei siede sulla piattaforma rialzata insieme al marito e a Lord e Lady Stark.[10]

Verso la fine del soggiorno a Grande Inverno, mentre Robert e buona parte della corte lasciano il castello per una battuta di caccia, lei e Jaime approfittano dell'occasione per appartarsi in una stanza abbandonata della Prima Fortezza. Cersei si lamenta con il fratello della nomina di Eddard Stark come nuovo Primo Cavaliere, in quanto teme la sua lealtà al re, ma Jaime cerca di ridimensionare i suoi timori e la persuade ad iniziare un rapporto sessuale, che però viene interrotto dalla comparsa alla finestra del piccolo Bran. Capendo di essere stata scoperta, Cersei urla per lo spavento, facendo perdere l'equilibrio al bambino. Quando Jaime lo salva porgendogli una mano Cersei si arrabbia, e subito dopo il suo amante scaraventa Bran dalla finestra.[8] Contrariamente alle speranze dei due, il bambino non muore, ma cade in coma.[4]

Alcuni giorni dopo, mentre fa colazione insieme a Jaime, Myrcella e Tommen, Cersei discute furtivamente con il fratello della possibilità di sopprimere definitivamente il giovane Stark, ma i due decidono di soprassedere per via delle difficoltà nell'arrivare a lui.[26] Poco dopo si unisce a loro Tyrion, di fronte al quale si dimostra interessata alle probabilità di sopravvivenza di Bran e manifesta il suo desiderio di tornare presto a casa.[4]

La corte reale riparte infine lungo la Strada del Re, insieme al nuovo Primo Cavaliere, Lord Stark.[27]

Nei pressi del Tridente il gruppo si ferma in una locanda, e Cersei invita Sansa e sua sorella Arya nella sua casa su ruote. Il gruppo tuttavia viene raggiunto da alcuni emissari da Approdo del Re, tra i quali Lord Renly e Ser Barristan, e la regina deve trattenersi con loro per discutere di affari di stato, rimandando così la visita programmata e invitando allora Joffrey ad uscire in un'escursione con Sansa.[28] Viene poi a sapere dello scontro tra Joffrey ed Arya Stark e dell'aggressione subita dal figlio da parte di Nymeria. Cersei ordina di far condurre la ragazzina al cospetto del re ed assiste al processo che ne segue prendendo le difese di Joffrey. Quando Robert rifiuta di prendere posizione e di punire Arya, lei ordina che almeno la metalupa venga uccisa, e poiché Nymeria è scomparsa pretende la morte di Lady.[18]

Qualche tempo dopo, durante il torneo indetto per festeggiare la nomina di Eddard Stark a Primo Cavaliere[29], partecipa al banchetto che segue la prima giornata di scontri e nell'occasione cerca di convincere Robert a non partecipare alla Grande Mischia del giorno successivo; quando questi le risponde a male parole, lascia la tavola e si allontana.[30] Secondo Varys, tuttavia, si tratta solo di una sceneggiata per sollecitare l'orgoglio del marito e al contrario spingerlo a scendere in lizza, in modo da poter ordire una trama per farlo uccidere nel corso dei combattimenti senza destare sospetti.[19]

Inizia il conflitto

"Sarebbe questa la tua protezione, mio lord? Un pezzo di carta?"


Dopo lo scontro tra Eddard e Jaime, nel quale muoiono diversi uomini Stark e Lannister ed Eddard stesso rimane ferito, si reca al suo capezzale insieme a Robert e insiste perché il re punisca l'amico, accusandolo di aver dato inizio alla rissa e di avere in precedenza ordinato il rapimento di Tyrion Lannister messo in atto da sua moglie Catelyn. Vedendo tuttavia che il marito non intende ascoltarla, lo accusa di aver un carattere troppo molle, e ne riceve in cambio un ceffone che annuncia di voler portare come simbolo d'onore. È comunque costretta a uscire dalla stanza per ordine di Robert.[5]

Cersei ordina quindi a suo cugino Lancel, scudiero del re, di fornire in abbondanza a Robert un vino tre volte più potente del normale[14] durante la battuta di caccia cui il sovrano si appresta a partecipare. Stordito dall'alcol, Robert viene quindi ferito a morte da un cinghiale selvaggio.[31]

Qualche tempo dopo, Cersei riceve da Lord Stark un invito privato al Parco degli Dei. In tale occasione, Eddard le dice di aver scoperto che i suoi figli sono di Jaime e di ritenere che questo sia il motivo dell'uccisione di Jon Arryn e della caduta di Bran. Lei ammette la paternità di Jaime e se ne dice orgogliosa, giustificando poi la propria azione contro il bambino con la necessità di proteggere i propri figli. Cerca poi di sedurre Eddard, cercando di convincerlo a tacere su quanto ha scoperto restando però Primo Cavaliere di Robert e poi di suo figlio Joffrey. Vedendo Lord Stark resistere al suo fascino e ribadire la propria determinazione a comportarsi in modo onorevole, gli rinfaccia l'illegittimità di Jon Snow. Il Primo Cavaliere la invita a lasciare Approdo del Re insieme ai suoi figli prima di essere costretto a rivelare tutto al re; lei allora lo minaccia, ricordandogli che al gioco del trono o si vince o si muore.[6]

Nel prepararsi a prendere il potere, Cersei riceve il sostegno di Petyr Baelish, che corrompe la Guardia Cittadina a suo favore, garantendole così una netta superiorità in termini di forza.[13]

Poco dopo il ritorno alla Fortezza Rossa del morente Robert, Cersei riceve una visita di Sansa, che la informa dei piani di fuga del padre pregandola di impedire il suo ritorno a Grande Inverno.[2] Capendo di dover agire in fretta, dice a Joffrey di convocare il Concilio Ristretto nella Sala del Trono. Quando Eddard fa il suo ingresso e le presenta il testamento di Robert, che lo nomina reggente e Protettore del reame, lei legge attentamente il documento e poi lo strappa con disinvoltura in pubblico, definendolo un pezzo di carta senza un reale potere; ordina quindi a Lord Stark di giurare fedeltà a suo figlio Joffrey, rinunciare alla sua carica e tornare al Nord. Quando Eddard dichiara che Joffrey è un figlio illegittimo, lei ordina a Ser Barristan di arrestarlo; le guardie di Grande Inverno si schierano a protezione del loro lord, ma le guardie Lannister e la Guardia Cittadina arrestano Eddard Stark e uccidono tutti i suoi uomini.[13] Durante il massacro gli emissari di Cersei trovano addosso a una delle guardie una missiva con cui Lord Stannis viene invitato a rientrare ad Approdo del Re e reclamare per sé la corona in quanto legittimo erede.[2]

Qualche giorno dopo, Cersei convoca Sansa nella sala del Concilio Ristretto e si rivolge a lei con fare gentile e affettuoso. Quando scopre che la ragazza è stata rinchiusa insieme a Jeyne Poole ordina che quest'ultima sia allontanata, ed incarica Ditocorto di prendersene cura. Comunica quindi a Sansa che suo padre è accusato di tradimento e di fronte ai suoi dinieghi le chiede di scrivere delle lettere a Grande Inverno, Nido dell'Aquila e Delta delle Acque, dicendo ai suoi parenti che sta bene e chiedendo loro di rinnovare la loro fedeltà a Joffrey.[2] Come ricompensa, Cersei concede alla giovane di muoversi liberamente per la Fortezza Rossa[32], pur con l'obbligo di informare i cavalieri della Guardia Reale dei suoi spostamenti. Inoltre decide di cambiare una volta al mese le ancelle al suo servizio, in modo che la ragazza non possa crearsi tra loro una propria rete di amicizie.[33]

Regina reggente

"Avrei dovuto nascere uomo," Cersei tirò su col naso, "in modo da non avere bisogno di nessuno di voi."


Durante la prima corte di giustizia del regno di Re Joffrey entra nella Sala del Trono e si siede al tavolo del Concilio Ristretto, del quale entra a far parte nella veste di reggente in sostituzione di Stannis Baratheon, decretato traditore. Lì, dopo la lettura dei nomi che devono giurare fedeltà e della ricompensa a Janos Slynt, comunica a Ser Barristan la sua destituzione dalla Guardia Reale e che sarà sostituito come Lord Comandante da Jaime, mentre Sandor Clegane entrerà tra le cappe bianche. Quando Sansa si presenta, chiedendo clemenza per suo padre, Cersei si dichiara favorevole a concedergli la grazia se Eddard confesserà il suo crimine.[32] Il suo proposito, su suggerimento di Varys[15], è in realtà far condannare Lord Stark a servire nei Guardiani della Notte, in modo da renderlo impossibilitato ad ostacolarla e poter concentrare le proprie forze su Renly, Stannis e gli altri nemici della corona.[31] Per dare il massimo risalto all'evento organizza una confessione pubblica nella piazza antistante il Grande Tempio di Baelor alla presenza dell'Alto Septon, garantendo a quest'ultimo che non ci sarà alcuno spargimento di sangue in luogo consacrato.[14]

Le cose tuttavia non vanno come programmato da Cersei: nel giorno stabilito Lord Stark confessa il suo tradimento, ma subito Joffrey ordina la sua esecuzione, rifiutando ogni forma di clemenza e ignorando le proteste di sua madre.[34] L'atto rende impossibile qualsiasi forma di riconciliazione della corona con il Nord, e contribuisce anche ad alienare ai [Nobile Casa Lannister|Lannister]] le simpatie del Credo.[14]

In seguito, quando Cersei riceve la notizia della cattura di Jaime nella Battaglia del Bosco dei Sussurri, sprofonda nella disperazione e cerca in ogni modo di dissuadere il figlio dal prendere la guida dell'esercito contro gli Stark.[35] Poco tempo dopo apprende la notizia dell'incoronazione di Renly ad Alto Giardino e del suo matrimonio con Margaery Tyrell, ma non ha il coraggio di dirlo a Joffrey, ed invia invece missive a Lord Tywin ordinandogli di marciare con il suo esercito contro il cognato. Il padre, però, risponde alla sua invocazione inviando ad Approdo del Re il figlio minore Tyrion, con il compito di servire in sua vece come Primo Cavaliere.[36]

Temendo un attacco alla capitale da parte di Renly o Stannis Baratheon, Cersei inizia a pianificare il rinforzo delle difese cittadine: ordina a Janos Slynt di triplicare gli effettivi della Guardia Cittadina portandola a seimila uomini[37], comanda il rafforzamento delle mura esterne e la costruzione di armi e macchine da guerra, e richiede alla Gilda degli Alchimisti la produzione di diecimila giare di altofuoco[14]. Per evitare che qualcuno possa replicare le indagini di Stannis Baratheon ed Eddard Stark e avere delle prove del suo incesto con Jaime[16], ordina alle Cappe Dorate di mettere morte tutti i bastardi di Robert che riescono a individuare.[15]

Il Folletto, accompagnato da poche centinaia di barbari dei Clan delle Montagne della Luna, giunge alla Fortezza Rossa il giorno del torneo per il compleanno del Re Joffrey, sorprendendo Cersei nel mezzo di una seduta del Concilio Ristretto. La regina si mostra da subito insoddisfatta per la presenza del fratello minore, arrivando ad accusarlo di aver falsificato la lettera con i dettami del loro padre per usurpare il ruolo di Primo Cavaliere. Gli altri membri del Concilio lasciano soli i due fratelli. Dopo uno scontro verbale, i due trovano infine un accordo e Cersei ragguaglia Tyrion sulla situazione politica nella capitale dalla caduta di Eddard Stark in avanti.[14]

Pur nel comune obiettivo della difesa della città dai fratelli Baratheon, Cersei e Tyrion iniziano una sottile guerra interna per il potere: il Folletto riesce subito a marcare un punto importante a suo favore rimpiazzando Janos Slynt con Jacelyn Bywater al comando della Guardia Cittadina.[15]

Quando nei Sette Regni iniziano a diffondersi le lettere inviate da Stannis Baratheon che denunciano l'incesto tra Cersei e Jaime e proclamano l'illegittimità di Joffrey Baratheon al Trono di Spade[38], la regina reggente, infuriata, comanda al Concilio Ristretto di rispondere all'insulto con la condanna a morte per chiunque venga sorpreso a ripetere il contenuto delle missive e che queste ultime vengano bruciate. Il fratello e Lord Baelish la riducono però a più miti consigli, e la convincono a rispondere diffondendo lettere contenenti accuse ancora più grottesche nei confronti di Stannis, facendo scivolare il tutto nel ridicolo.[16]

In assenza di Jaime Cersei prende suo cugino Lancel come nuovo amante[39], pur non concedendogli rapporti completi per evitare di restare incinta. La relazione viene però scoperta da Varys, che informa Tyrion della cosa.[40]

Un paio di settimane dopo, Cersei viene informata da Pycelle dei piani di Tyrion di promettere in sposa Myrcella a Trystane Martell, figlio minore del Principe di Dorne Doran. Furiosa per essere stata scavalcata in una simile decisione, la regina manda a chiamare il fratello ma, dal momento che quest'ultimo ritarda nel presentarsi, finisce per recarsi lei stessa nella Torre del Primo Cavaliere. Il Folletto le spiega i vantaggi di una simile politica matrimoniale, non perdendo occasione per provocare la sorella sul piano sessuale e facendole capire di essere a conoscenza della sua relazione con Jaime, e Cersei in risposta lo minaccia e lo schiaffeggia più volte per la sua impudenza. La regina commenta poi negativamente l'inazione del loro padre, asserragliato ad Harrenhal, ma Tyrion le spiega che si tratta di una scelta strategica di grande valore.[3]

Preoccupata dai crescenti tumulti in città, dovuti alle predicazioni dei frati mendicanti che aizzano il popolino contro la nobiltà e la corona, Cersei ordina alle Cappe Dorate di arrestare una mezza dozzina di predicatori.[41]

Poco tempo dopo, mentre si intrattiene nelle sue stanze ascoltando musica con il cugino Lancel, riceve una inaspettata visita di Tyrion. Pensando che questi voglia parlare dei frati mendicanti rivendica gli arresti da lei ordinati, in contrapposizione all'inerzia del fratello. Questi però le riporta la notizia che Stannis Baratheon si è messo in marcia con il suo esercito, lasciandola per un po' sulle spine prima di rivelarle che l'obiettivo di Stannis non è Approdo del Re bensì Capo Tempesta. I fratelli Lannister brindano alla notizia, e Tyrion coglie l'occasione per versare nel vino di Cersei un debole veleno, in grado di lasciarla indisposta per diverso tempo. In tal modo Cersei resta esclusa dalla corte di giustizia in cui vengono discusse le proposte di pace del Re del Nord Robb Stark, in cui Tyrion ne approfitta per ordinare di inviare come ambasciata a Delta delle Acque l'intera guarnigione Lannister, lasciandola senza scorta personale, e per organizzare l'arresto di Pycelle, privando così Cersei di un prezioso informatore.[41]

Una volta ripresasi, Cersei ordina invano al Comandante delle Cappe Dorate Jacelyn Bywater di liberare il Gran Maestro Pycelle. Furiosa perché il suo ordine viene ignorato, invia Lancel da Tyrion in piena notte per esigere la liberazione di Pycelle e l'arresto di Bywater, ma durante l'incontro tra i due il Folletto, pur acconsentendo a liberare Pycelle, compra la lealtà di Lancel minacciandolo di rivelare la sua relazione con la regina.[40]

Il caos e la guerra

Cersei fece un cenno al suo paggio perché le portasse un'altra coppa di vino, una vendemmia speciale di Arbor, ricco e fruttato. La regina stava bevendo molto, ma il vino pareva renderla solo più bella.


Diverso tempo dopo, Varys porta al Concilio Ristretto la notizia della morte di Renly Baratheon a Capo Tempesta e di come non tutto il suo esercito, i Tyrell in particolare, si sia immediatamente schierato per Stannis. Cersei è inizialmente scettica sulla proposta di Tyrion di tentare di portare le casate dell'Altopiano dalla loro parte, ma quando il fratello propone di sciogliere il fidanzamento di Re Joffrey con Sansa Stark in favore di Margaery Tyrell e tutti gli altri membri del Concilio si mostrano favorevoli alla proposta, finisce per acconsentire. Dopo alcune discussioni su chi possa essere la persona migliore da inviare come ambasciatore, la scelta cade su Petyr Baelish. Alla fine della seduta Cersei riserva parole dolci e persino un bacio per il fratello, nel tentativo di fargli credere di aver messo da parte ogni forma di ostilità con lui[42] mentre nel frattempo cerca di costruirsi una nuova milizia a lei fedele sotto la supervisione dei fratelli Kettleblack. In realtà, Tyrion scopre ben presto le manovre della sorella e compra a sua volta la fedeltà dei Kettleblack.[43]

Per sancire l'alleanza con Dorne, la Principessa Myrcella viene inviata come protetta a Lancia del Sole. La famiglia reale e l'intera corte si recano al porto di Approdo del Re in occasione del suo imbarco sulla Freccia del Mare'. Durante il viaggio di ritorno il corteo viene coinvolto in una rivolta cittadina. Protetta da Ser Boros Blount e Ser Meryn Trant della Guardia Reale, Cersei riesce a mettersi in salvo nella Fortezza Rossa.[43] Come reazione all'evento, preoccupata per l'incolumità dei figli, decide segretamente di allontanare Tommen da Approdo del Re, ordinando a Boros Blount di scortarlo a Rosby. Informato da Lancel dei piani della regina, però, Tyrion comanda a Jacelyn Bywater di assalire la scorta di Tommen, conducendolo comunque a Rosby ma sotto la sua custodia.[44] Furiosa per l'accaduto, Cersei comanda la destituzione di Ser Boros dalla Guardia Reale, nominando al suo posto Osmund Kettleblack, che ritiene a lei fedele.[37]

L'allontanamento di Myrcella e il sequestro di Tommen convincono Cersei che Tyrion abbia un piano per eliminare Joffrey e rimpiazzarlo sul Trono di Spade con il ben più malleabile Tommen; supposizione rinforzata da Varys, che riferisce alla regina che il Primo Cavaliere ha intenzione di far allontanare Sandor Clegane dal sovrano nella battaglia imminente contro le forze di Stannis. Credendo erroneamente che il fratello sia innamorato della prostituta Alayaya incarica Osney e Osfryd Kettleblack di rapirla, nel tentativo di spezzarlo e ridurlo alla sua mercé. Lo invita quindi a cena nei suoi quartieri e, dopo aver discusso della notizia appena giunta della morte di Bran e Rickon Stark a seguito della caduta di Grande Inverno, e dello sventato complotto degli Uomini Cervo, Cersei attacca il fratello esigendo l'immediata liberazione di Tommen, per poi mostrargli Alayaya, legata e guardata a vista dai Kettleblack. Cersei, convinta della vittoria, assicura che la vita della ragazza è legata a doppio filo a quella di Joffrey, ma il Folletto ribalta le sorti dell'incontro informando la sorella che applicherà a Tommen qualsiasi angheria subita da Alayaya, percosse e stupro compresi, minacciandola persino di occuparsene di persona; giura inoltre vendetta a Cersei per quanto ha fatto, promettendole che la colpirà in ciò che ha di più caro. La regina prende sul serio le parole del fratello e, incapace di reagire, lo caccia via dalla stanza.[23]

Quando infine le forze di Stannis raggiungono Approdo del Re e la pongono sotto assalto, Cersei si rifugia nel Fortino di Maegor assieme alle altre dame della corte, sotto la protezione dei mercenari assoldati dai Kettleblack, ultima e poco affidabile linea di difesa qualora la città dovesse cadere. Istruisce inoltre Ilyn Payne di uccidere lei e Sansa Stark pur di non farle cadere nelle mani del nemico. Costretta all'attesa, dipendente dai messaggeri per avere notizie sull'andamento della battaglia e su Joffrey, la regina beve fino a diventare brilla[45]; la lingua sciolta dal vino, si apre a Sansa, parlandole dei doveri che la attenderanno se diventerà regina, confidandole il suo disprezzo per le donne presenti nella sala e spiegandole con cinismo la sorte che le attende in caso di sconfitta[7]. Via via che i messaggeri riportano notizie sempre più preoccupanti, Cersei comanda che il figlio sia ritirato dalla battaglia e portato al sicuro nella Fortezza Rossa. Alle proteste di Lancel, che considera la mossa controproducente in quanto l'allontanamento del re dal campo di battaglia demoralizzerebbe ulteriormente le truppe già provate, Cersei lo schiaffeggia e lascia la stanza, obbligando Sansa a prendersi cura delle dame spaventate lì rimaste.[46]

Le sorti della battaglia si capovolgono grazie all'arrivo degli eserciti congiunti dell'Occidente e dell'Altopiano, che spazzano via le forze di Stannis Baratheon.[46] La regina spiega poi a Sansa che parte del prezzo per l'alleanza dei Tyrell è la rottura del suo fidanzamento con Joffrey, ma che comunque lei non potrà tornare a casa. Cersei presenzia quindi alla grande corte di giustizia indetta in celebrazione della vittoria.[47] Approfittando inoltre dell'assenza di Tyrion, costretto a letto per via delle gravi ferite riportate in battaglia e nel tentativo di Mandon Moore di assassinarlo, Cersei riesce a riguadagnare prestigio nei confronti del padre, mettendo al contempo il fratello in cattiva luce.[48]

Famiglia e genealogia

Tytos Lannister?????????
Tywin LannisterJoanna Lannister
Robert I BaratheonCersei LannisterJaime LannisterTyrion Lannister
Joffrey BaratheonMyrcella BaratheonTommen Baratheon

Note