Isole di Ferro
Le Isole di Ferro sono un arcipelago situato al largo delle coste occidentali di Westeros[1], chiamato anche Terra dei Diecimila Re per via del detto secondo cui ogni capitano è sovrano sulla sua nave[2].
| Isole di Ferro | |
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| Dati amministrativi | |
| Capoluogo | Pyke |
| Appartenenza | Sette Regni |
| Lingua | Lingua Comune |
| Confini | Mare del Tramonto |
| Dati fisici | |
| Superficie | 7.570 mi2 |
| Appartenenza | Westeros |
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Descrizione geografica
Le Isole di Ferro si trovano ad occidente delle coste delle Terre dei Fiumi di Westeros, per la maggior parte all'interno di una vasta insenatura che da Capo della Piovra giunge fino al Crag.[1]
Il territorio delle isole è prevalentemente roccioso, e poco fertile. Vi si trovano tuttavia giacimenti di ferro, piombo e stagno.[2]
Isole
Le isole che compongono l'arcipelago, da occidente a oriente, sono:
- Luce Solitaria
- Grande Wyk, l'isola di maggiori dimensioni[1]
- Saltcliffe
- Vecchia Wyk
- Pyke, su cui si trova l'omonimo castello, l'insediamento principale[1]
- Orkmont
- Blacktyde
- Harlaw
Geografia politica
Il principale castello delle Isole di Ferro è Pyke, sede della Nobile Casa Greyjoy, situato sull'omonima isola.[1]
Lì sorge anche la cittadina di Porto dei Lord, insediamento e porto principale dell'isola.[2]
Politica e amministrazione
Nella prima fase della loro storia gli Uomini di Ferro, popolazione indigena dell'arcipelago, sono governati da una miriade di sovrani, chiamati Re del Sale e Re della Roccia, tra i quali viene eletto un Re del Sale e della Roccia. L'usanza sopravvive fino all'epoca di Urron Greyiron, che rende ereditario il titolo sterminando i propri rivali durante un'Acclamazione di re.[3]
Dopo la Conquista i Re delle Isole di Ferro vengono ridotti al rango di lord, vassalli dei sovrani dei Sette Regni.[3]
Casate
Cultura e società
Gli Uomini di Ferro sono orgogliosi della loro irruenza in battaglia e della loro libertà. Il loro stile di vita si basa sulla razzia e sul saccheggio delle terre costiere del Continente Occidentale[3], i cui abitanti vengono generalmente disprezzati e additati come deboli e viziati[2].
Storia
Gli Uomini di Ferro costruiscono con il passare del tempo un vero e proprio impero lungo le coste occidentali di Westeros, dall'Isola dell'Orso a nord fino ad Arbor a sud. Subiscono tuttavia le ondate migratorie da parte degli Andali, giungendo infine a mescolarsi con le nuove popolazioni.[3]
Circa nel medesimo periodo si estingue la Casa Greyiron, e prende il potere la Casa Hoare. I domini degli Uomini di Ferro iniziano lentamente ad erodersi, fino a ridursi, oltre alle Isole di Ferro stesse, alle zone occidentali delle Terre dei Fiumi sotto il regno di Harren il Nero.[3]
In quell'epoca avviene lo sbarco di Aegon il Conquistatore nel Continente Occidentale e lo scoppio delle guerre di Conquista, in cui Re Harren e la sua discendenza perdono la vita e le Isole di Ferro assoggettate. Aegon consente comunque ai nobili delle Isole di Ferro di scegliere il proprio sovrano, purché soggetto alla corona, secondo le loro usanze, e la scelta ricade su Vickon Greyjoy.[3]
Nell'anno 289 dalla Conquista Lord Balon Greyjoy si ribella alla corona dei Sette Regni proclamandosi Re delle Isole di Ferro, ma la rivolta si conclude con la sconfitta degli Uomini di Ferro.[3] L'unico figlio maschio superstite di Lord Balon, Theon, viene preso come protetto da Lord Eddard Stark.[4]
Sul finire del secolo, lo scoppio della Guerra dei Cinque Re offre a Lord Balon l'occasione per sollevarsi nuovamente contro la corona e proclamare l'indipendenza delle Isole di Ferro. Approfittando del fatto che il Nord è sguarnito a causa della sua campagna militare contro i Lannister e del fatto che Robb Stark gli abbia restituito il figlio Theon inviandolo a Pyke come ambasciatore di una proposta di alleanza[2], Balon Greyjoy sferra un potente attacco militare alla costa occidentale del Nord[5].
Note
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