Colemon
Maestro Colemon è consigliere, curatore e tutore a Nido dell'Aquila.[1]
Colemon | |
Dati personali | |
Titoli | Maestro |
Apparizioni | |
A Game of Thrones |
Descrizione fisica
È giovane[2] e magro con un collo molto lungo e pochi capelli.[3]
Porta al collo la catena metallica propria del suo ordine.[4]
Descrizione psicologica
Ha un atteggiamento nervoso[3] e assistere a un duello lo turba inducendolo a bere per calmare i nervi.[4]
Resoconto biografico
Assiste Jon Arryn ad Approdo del Re quando in lui si manifestano i primi sintomi della malattia. Ritiene che il forte dolore provato dal Primo Cavaliere derivi da problemi digestivi causati da un colpo di freddo allo stomaco e lo cura purgandolo con pozioni lassative e succo di peperone, non ottenendo però alcun miglioramento. Pycelle, nonostante le rimostranze di Lysa Tully, decide di allontanare Colemon dal capezzale di Jon perché ritiene i rimedi curativi del maestro troppo drastici per un uomo della sua età.[2]
Alla morte di Jon Arryn, lascia Approdo del Re e fa ritorno a Nido dell'Aquila.[2] Lysa gli impone di non allontanarsi mai dal castello in modo da potersi prendere costantemente cura del suo fragile figlio Robert, afflitto dal male del tremito.[3]
Si trova nel locale degli argani di Nido dell'Aquila insieme a Ser Vardis Egen quando Catelyn Tully arriva al castello nella cesta delle vettovaglie issata da Cielo. Insieme al Capitano della Guardia scorta Catelyn nei quartieri privati di Lysa, la quale congeda subito i due uomini volendo restare da sola con sua sorella.[3]
È presente nel giardino dei quartieri di Lysa il giorno del duello tra Bronn e Vardis Egen. Quando Catelyn, parlando con Rodrik Cassel, sottolinea il carattere debole di Robert Arryn, lui le si avvicina dicendole che Jon Arryn la pensava allo stesso modo e che per questo aveva intenzione di mandare suo figlio a Roccia del Drago in qualità di protetto, suscitando lo stupore di Catelyn che invece era convinta che il piccolo Robert dovesse essere inviato a Castel Granito. Subito dopo chiede perdono a Lady Stark per aver parlato a sproposito e attribuisce l'eccessiva audacia al vino bevuto.[4]
Note