Pate (Steely Pate)
Pate, soprannominato "Steely Pate", è un fabbro armaiolo presente al torneo di Ashford.[1]
Pate | |
Dati personali | |
Soprannomi | Steely Pate |
Apparizioni | |
Il cavaliere errante |
Descrizione fisica
Ha la barba nera e il fisico tarchiato. È alto circa cinque piedi, con braccia e torace muscolosi e mani enormi. Le sue braccia e il suo petto sono coperti di ispidi peli neri.[1]
Descrizione psicologica
È fiero della qualità delle sue armature e lo dice apertamente.[1]
Fa spesso battute sarcastiche.[1]
Ha l'abitudine di grugnire ogni volta che prende una misura.[1]
Resoconto biografico
Nel 209 Steely Pate è tra i mercanti radunatisi in occasione del torneo di Ashford. Il suo banco si trova in fondo alla fila degli armaioli, con esposti una maglia di ferro sottile e un paio di guanti d'acciaio a scaglie. Accetta la richiesta di Dunk, colpito dal suo lavoro, di procurargli un'armatura per il torneo, e gli prende le misure. Gli dice quindi di avere dei pezzi che dovrebbero andargli bene, e lo avverte che le sue armature sono fatte solo con buon acciaio, senza decorazioni in oro e argento, e che anche i suoi elmi sono pratici e semplici. Alla proposta di Dunk di dargli in cambio una vecchia armatura invece degli ottocento cervi d'argento richiesti, Steely Pate risponde che lui vende solo quello che fa con le sue mani, ma che potrebbe prenderla per riutilizzarne il metallo e abbassargli così il prezzo a seicento cervi d'argento. Alla fine accetta l'offerta di Dunk di prendere due cervi d'argento subito e la vecchia armatura il giorno successivo con il resto delle monete; lo avverte però che può avere l'armatura a nolo per un giorno, dopo di che la venderà al prossimo acquirente.[1]
Dopo l'arresto di Dunk per aver aiutato Tansellle durante l'aggressione del Principe Aerion Targaryen, Steely Pate prende in consegna dalla ragazza lo scudo che aveva ridipinto per il cavaliere con il compito di consegnarglielo, dal momento che lei è in partenza per Dorne.[1]
Quando Dunk, la sera prima del Giudizio dei Sette, si reca da Tanselle per ritirare lo scudo, Steely Pate lo chiama informandolo che la ragazza è partita e, dopo aver constatato che nonostante l'arresto non gli manca nessun arto, gli dice di poter dedurre che ci sarà un giudizio per combattimento. Lo invita quindi nel suo carro e gli consegna lo scudo, dicendogli di aver messo un nuovo bordo d'acciaio per sostituire quello ormai arrugginito e di aver aggiunto dei rinforzi di ferro sul retro. Ai commenti di Dunk riguardo alla stella cadente dipinta sul suo scudo, che gli sembra preannunciare la sua sconfitta, Steely Pate afferma di averne visti molti con decorazioni interpretabili come cattivi auspici senza che ciò compromettesse la loro funzionalità; gli chiede poi se conosce l'Invocazione allo scudo, e comincia a recitarla. Quando Dunk gli chiede quanto gli deve per il bordo nuovo, il fabbro si gratta la barba dicendo che da lui vuole solo una moneta di rame.[1]
La mattina seguente accompagna Dunk al campo dove si deve svolgere il Giudizio dei Sette e risale la lizza al suo fianco. Davanti allo stupore del giovane per le urla di incoraggiamento che il popolo gli indirizza, Steely Pate gli dice che per tutti rappresenta un cavaliere che ha tenuto fede al suo giuramento nel difendere i deboli. Dopo aver controllato l'armatura di Tuono, affermando che si tratta di un lavoro ben fatto anche se non l'ha forgiata lui, aiuta Dunk ad indossare l'armatura con l'assistenza di Egg.
Al termine del combattimento il fabbro, insieme ad Egg e Raymun Fossoway, aiuta Dunk a togliersi le gambiere e la gorgiera lamentandosi per lo stato in cui è ridotta l'armatura, così ammaccata che deve tagliarla per poterla levare. Quando il Principe Baelor Lancia Spezzata chiede a Ser Raymun di togliergli l'elmo, Steely Pate prende uno sgabello per aiutarlo e nota che la parte posteriore dell'elmo del principe è schiacciata sul lato sinistro e incastrata nella gorgiera. Dopo essere infine riuscito a sfilargli l'elmo dalla testa, rimane attonito vedendo metà del suo cranio cadere e il principe stramazzare a terra morto.[1]
Note