Aegon Targaryen (Aegon V)
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Aegon Targaryen | |
Dati personali | |
Nascita | 200 circa |
Morte | 259 |
Soprannomi | Aegon l'Improbabile Egg |
Titoli | Re dei Sette Regni |
Casata | Nobile Casa Targaryen |
Apparizioni | |
Il cavaliere errante | |
Aegon V Targaryen, detto "l'Improbabile", quartogenito di Re Maekar I, è Re dei Sette Regni dal 233 al 259.[1]
Descrizione fisica
Da bambino, è magrolino e pallido in viso. Ha occhi di colore viola e capelli biondo argentati.[2]
Descrizione psicologica
Durante l'infanzia, si mostra indisciplinato, testardo ed ostinato nel voler perseguire i propri desideri anche in presenza di un esplicito diniego.[2]
Mostra un'impertinenza spesso al limite della vera e propria arroganza ed a volte fa fatica a tenere a freno la lingua. Possiede anche senso dell'umorismo e sarcasmo, che lo lo portano spesso a fare battute taglienti ed irrispettose. Secondo alcuni, è anche un bugiardo.[2]
È però coraggioso, di buon cuore e dotato di notevoli intelligenza e furbizia.[2]
Resoconto biografico
Fin da bambino viene chiamato "Egg" dal fratello Aemon e dalle sorelle.[2]
Perde la madre durante l'infanzia.[2]
In quegli anni Aegon subisce le vessazioni del fratello Aerion, che in svariate occasioni gli mette un pugnale tra le gambe dicendo che, avendo troppi fratelli, forse avrebbe fatto di lui una sorella. Aegon sospetta inoltre che il fratello uccida il suo gatto gettandolo in un pozzo.[2]
Nel 209 circa lascia Sala dell'Estate per dirigersi verso il Torneo di Ashford, dove deve servire come scudiero per suo fratello Daeron. Lungo la strada, tuttavia, questi devia dal percorso per non partecipare al torneo, gli rasa la testa per non farlo riconoscere e si rifugia con lui in una locanda. Lì Aegon incrocia per la prima volta Ser Duncan l'Alto, che lo scambia per uno stalliere e tenta di affidargli i cavalli; Egg a sua volta non è convinto che Dunk sia un vero cavaliere e lo tratta con strafottenza. Una volta che il cavaliere si allontana per entrare nella locanda Egg indossa la sua armatura e sale in groppa al suo stallone Tuono; quando viene sorpreso da Dunk, tuttavia, arrossisce imbarazzato e balza giù dal destriero. Chiede allora a Dunk se può condurlo con sé al torneo offrendosi di servirlo come scudiero, ma il cavaliere rifiuta seccamente.[2]
Desiderando però a tutti i costi fare da scudiero al torneo, fugge dalla locanda e viaggia fino ad Ashford sul retro di un carretto di un uomo che porta degli agnelli al castello, facendo in modo di raggiungere Dunk, a cui chiede nuovamente di prenderlo con sé. Il cavaliere cerca ancora una volta di scacciarlo, ma alla fine cede e lo accetta. Il ragazzino si presenta come "Egg" e racconta a Dunk che sono stati i maestri a rasarlo a zero, negando però che la cosa sia dovuta a una malattia.[2]
La mattina dopo Aegon viene svegliato presto da Dunk, che lo incarica di prendere le spazzole dalla bisaccia per strigliare Piédolce e lo lascia poi a sorvegliare l'accampamento mentre lui se ne va in sella alla giumenta. Al ritorno del cavaliere a piedi Egg intuisce subito che ha venduto Piédolce.[2] Quello stesso giorno assiste allo spettacolo di marionette organizzato da Tanselle, al termine del quale fa i complimenti alla ragazza. Quando Dunk chiede alla burattinaia di dipingergli lo scudo, Egg suggerisce per il nuovo stemma del cavaliere il disegno di un olmo, simile a quello vicino allo stagno dove si sono accampati.[2]
Il giorno successivo, Aegon assiste alle prime battute del torneo sulle spalle di Dunk, e chiacchiera con il cavaliere pronosticando i risultati di ciascuno sfidante. Tra le altre cose, si accorge subito che suo cugino, il principe Valarr, viene sfidato solo da contendenti particolarmente deboli. Quando vede scendere in lizza suo fratello Aerion il ragazzo si agita molto e spera che lo sfidante riesca a fargli del male, e resta deluso nel vedere che invece è lui a colpire il cavallo di Ser Humfrey Hardyng e farlo stramazzare al suolo. Si dice subito convinto che non si è trattato di un incidente, ma Dunk lo rimbrotta.[2]
Il cavaliere gli compra mezzo corno di birra per rasserenarlo, ed insieme si fermano di nuovo a guardare lo spettacolo delle marionette. Quando Dunk viene invitato a bere qualcosa da Raymun Fossoway Egg si offre di restare lì ed andare lui a ritirare lo scudo del cavaliere ridipinto da Tanselle. Più tardi assiste all'aggressione di Aerion nei confronti di Tanselle e si precipita ad avvertire Dunk. Quando il cavaliere, dopo aver difeso la ragazza colpendo Aerion, viene bloccato dagli armigeri del principe e minacciato di mutilazione, Aegon interviene in sua difesa rivelando la propria identità.[2]
Dopo l'arresto di Dunk Egg racconta allo zio Baelor come si sono svolti i fatti e lo convince ad appoggiare la causa del cavaliere errante. Si reca quindi da Ser Duncan, gli racconta la verità sulla sua identità e si scusa per avergli mentito; lo accompagna poi al cospetto del Principe Baelor, che vuole parlare con lui. Successivamente scopre che Dunk è accusato anche del suo rapimento da Daeron, che cerca di giustificare così la propria scomparsa. Conduce quindi il fratello dal cavaliere, in modo che Daeron possa scusarsi con Dunk e avvertirlo che tre cavalieri della Guardia Reale combatteranno contro di lui nel Giudizio dei Sette.[2]
Aegon va poi a parlare con i cavalieri che conosce per convincerli a schierarsi con Dunk nel Giudizio dei Sette. In particolare, è lui a condurre dal cavaliere errante Ser Lyonel Baratheon, vincendo i tentativi di scacciarlo da parte del suo scudiero, e Ser Robyn Rhysling, conosciuto in tornei precedenti. Una volta arrivati al campo dove deve tenersi lo scontro, Egg aiuta Dunk ad indossare l'armatura insieme a Steely Pate, porgendogli poi l'elmo e la lancia.[2]
Dopo la fine del combattimento Egg assiste Dunk nella sua tenda, aiutandolo a togliere le gambiere e la gorgiera insieme a Raymun Fossoway e a Steely Pate e raccontandogli l'esito dello scontro.[2]
Egg insiste poi con suo padre, il Principe Maekar, di voler continuare a fare lo scudiero di Dunk, e dopo molte insistenze riesce a strappargli il consenso. Il giorno dopo si presenta da Dunk con addosso vecchi stivali, pantaloni marroni, una tunica di lana dello stesso colore ed un vecchio mantello da viaggiatore, pronto per nuove avventure.[2]
Nel 233, alla morte del padre, viene convocato un Gran Concilio per determinare il successore al Trono di Spade. Vengono messi da parte la figlia di Daeron perché di mente debole ed il figlio infante di Aerion, e quando anche Aemon rifiuta la corona Aegon diventa Re dei Sette Regni.[3]
Sotto il suo regno Pycelle serve brevemente come Gran Maestro.[4].
Famiglia e Genealogia
Titoli
Predecessore | Re dei Sette Regni | Successore |
Maekar Targaryen | Aegon V Targaryen 233-259 | Jaehaerys II Targaryen |
Note