Estate

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Estate è il metalupo di Brandon Stark.[1]

Estate
Dati personali
298
Apparizioni
A Game of Thrones - A Clash of Kings
Serie TV
Prima stagione - Seconda stagione


Descrizione fisica

Quando viene ritrovato nella neve della Foresta del Lupo i suoi occhi sono ancora chiusi[2], e dopo si rivelano essere color giallo oro[3]. La sua pelliccia è una mescolanza grigio fumo e argento.[4][5]

Descrizione psicologica

Fin da cucciolo è più sveglio rispetto ai cani di Grande Inverno, ma non mostra interesse per i giochi che gli propone Bran[1]. Secondo Bran, Estate è il più intelligente della cucciolata di cui fa parte e capisce tutto quello che gli viene detto.[6]

È più guardingo di Vento Grigio[4], e molto protettivo nei confronti del suo padrone.[6]

Come i suoi fratelli, è in grado di sentire in anticipo che qualcosa di brutto sta per accadere[5], in particolare al proprio padrone[1]. Tramite i poteri da metamorfo di Bran, ha inoltre una connessione con il bambino condividendo con lui visioni[7], reazioni emotive[8] e ricordi[9].

Resoconto biografico

Il metalupo di Brandon Stark

Robb Stark irruppe nella stanza, senza fiato per la corsa fino alla cima della torre. Il metalupo senza nome stava leccando il viso di suo fratello. “Estate.” Bran lo guardò serio. “Il suo nome è Estate.”


Estate viene trovato da Robb Stark nella neve della Foresta del Lupo, vicino al cadavere della madre insieme agli altri cuccioli suoi fratelli, e quindi portato a Grande Inverno[2] e affidato a Bran, che tuttavia fatica per lungo tempo a trovargli un nome.[1]

Il giorno prima della prevista partenza di Re Robert Baratheon da Grande Inverno, mentre il sovrano è a caccia insieme a Lord Eddard Stark e ad un vasto seguito, Bran rimane al castello e passa la mattinata a cercare inutilmente di insegnare a Estate a recuperare un bastoncino. Quando Bran, annoiato, decide di arrampicarsi sulla Torre Spezzata il metalupo inizia a ululare appena il ragazzo scala l'albero-sentinella che cresce vicino al muro del Parco degli Dei, e continua fintanto che da lì Bran non raggiunge il tetto della vicina armeria. Riprende a ululare quando il ragazzo precipita dalle mura della Prima Fortezza.[1]

Mentre Bran, a seguito della caduta, giace in coma, Estate passa il tempo a ululare sotto la finestra della camera del padrone, rifiutando di allontanarsi. Quando la finestra viene chiusa per impedire al metalupo di disturbare il bambino, le condizioni di Bran peggiorano e viceversa migliorano appena viene riaperta.[10]

Una sera, Vento Grigio e Cagnaccio si uniscono agli ululati disperati di Estate. Poco più tardi, quando uno sconosciuto penetra nella stanza e aggredisce Bran e Lady Catelyn, Estate sbuca all'improvviso e squarcia la gola all'aggressore, salvando entrambi. In seguito a questo episodio, Robb ordina ad Hallis Mollen di lasciare Estate libero di entrare nella stanza del fratello.[3]

Quando finalmente Bran si risveglia dal coma il metalupo va subito a sedersi sulle sue gambe, avvolgendo il ragazzo con il proprio calore. Bran si accorge che il suo cucciolo è molto cresciuto e si ricorda che ancora non ha un nome, ma subito viene colpito da un'intuizione e decide che da quel momento in poi il metalupo si chiamerà Estate.[11]

Il giorno in cui Tyrion Lannister, di ritorno dalla sua visita alla Barriera, giunge a Grande Inverno, Estate sta giocando a correre nel cortile insieme a Rickon Stark, Cagnaccio e Vento Grigio. Più tardi i quattro si presentano nella Sala Grande, dove Robb sta ricevendo ufficialmente Tyrion ed i Guardiani della Notte arrivati con lui. Quando Estate ed i suoi fratelli si accorgono della presenza del Folletto assumono un atteggiamento minaccioso, ed Estate si ritira solo quando Bran lo richiama.[4]

Tempo dopo, insieme a Robb, Theon Greyjoy, Maestro Luwin, Vento Grigio e alcune guardie di Grande Inverno, Estate accompagna Bran nella sua prima uscita a cavallo dopo la caduta dai tetti della Prima Fortezza. Una volta entrati nella Foresta del Lupo, Estate appare inquieto e si allontana dal gruppo insieme a Vento Grigio. I due vengono raggiunti da Robb, allontanatosi a sua volta dagli altri per cercarli. Si ricongiungono quindi con il bambino mentre un gruppo di malintenzionati sta cercando di rapinarlo. Obbedendo a un fischio di Robb i due metalupi attaccano gli aggressori. Estate si avventa su Hali, che tenta invano di difendersi, e alla fine la uccide sventrandola. I due animali si placano solo quando Robb li richiama in seguito alla minaccia di Stiv di uccidere Bran, ed Estate resta immobile con gli occhi fissi sul brigante. Dopo che Stiv cade ucciso da una freccia scagliata da Theon ed Osha si arrende, Estate torna ad affondare le zanne nel ventre squarciato di Hali.[12]

Il giorno in cui le ossa di Lady vengono riportate a Grande Inverno, Estate ed i suoi fratelli iniziano ad ululare prima ancora che il gruppo a cavallo che accompagna i resti della sorella superi il ponte levatoio del castello.[6]

Alcuni giorni più tardi Estate accompagna Bran nel Parco degli Dei, dove il ragazzo vuol pregare per Robb ed il suo esercito, ormai prossimi alla partenza per la guerra a seguito dell'arresto di Lord Eddard. Lì incontrano Osha ed Estate la annusa con diffidenza.[6]

Qualche tempo dopo, Estate è con Bran quando il ragazzo, in seguito a un sogno, decide di scendere nelle cripte di Grande Inverno insieme a Osha e Maestro Luwin. Arrivati nei sotterranei, Estate si addentra nell'oscurità, apparendo però inquieto e rifiutandosi di proseguire verso i sepolcri. Cagnaccio compare all'improvviso ed aggredisce Luwin di fronte alla tomba vuota di Eddard Stark. A quel punto, chiamato da Bran, Estate sbuca dall'oscurità e si scaglia su Cagnaccio per fermarlo: i due metalupi si avventano l'uno sull'altro, azzannandosi e mordendosi. Solo l'intervento di Rickon, che richiama a sé il suo metalupo, riesce a fermare la lotta, e a quel punto tutti decidono di tornare alla torre del maestro. Una volta saliti nelle stanze di Luwin, Estate e Cagnaccio si accucciano ai lati opposti della stanza, rosicchiando ossa e leccandosi le ferite. Improvvisamente i due iniziano ad ululare, e subito dopo un corvo messaggero atterra sul davanzale portando il messaggio della morte di Lord Eddard. I due metalupi smettono improvvisamente di ululare ed Estate attraversa la stanza per raggiungere Cagnaccio, iniziando a leccare la zona di pelo sporca di sangue del fratello.[5]

Prigioniero nel Parco degli Dei

“Quello nero è pieno di paura e di furia, ma quello grigio è forte... Più forte di quanto si renda conto... Riesci a sentirlo, sorella?”


Dopo l'arrivo a Grande Inverno di Grande Walder e Piccolo Walder Frey, Estate e Cagnaccio vengono confinati nel Parco degli Dei a causa del morso dato da Cagnaccio a Piccolo Walder. La prima notte di reclusione Estate si aggira ringhiando contro le porte d'uscita, ma i giorni successivi desiste comprendendo che ciò non porta a nulla. All'apparizione nei cieli di Westeros della cometa rossa, la notte lui e il fratello si lanciano in lunghi ululati che riecheggiano nei cortili e negli androni, infastidendo gli abitanti del castello. In questo periodo, Bran inizia a fare frequenti sogni di lupo entrando nella pelle di Estate che diviene così un tutt'uno col suo padrone.[13]

Durante la reclusione, Estate può incontrare Bran quando il bambino si reca nel Parco degli Dei presso l'albero del cuore.[14]

Una sera ode il rumore metallico dell'apertura di una delle entrate del parco. Insieme, lui e Cagnaccio si muovono furtivi tra gli alberi in direzione del suono, costeggiando il laghetto, e trovano infine Jojen e Meera Reed. Estate snuda le zanne verso di loro, ma i due ragazzi non si spaventano e Jojen, dopo aver detto alla sorella che il metalupo è più forte di quanto pensa di essere, gli sfiora il muso percependo che Estate è in quel momento in simbiosi con Bran.[7]

Alcuni giorni dopo i due metalupi ricevono la visita di Bran e dei fratelli Reed. Estate lotta per gioco con Meera, che lo affronta armata di lancia a tre punte e una rete: l’animale riesce ad evitare la lancia ed a saltare sopra alla ragazza, ma così facendo rimane impigliato nella rete. Una volta libero, gioca con Bran e si accuccia poi col muso sul suo grembo, ma quando il bambino comincia a innervosirsi, incalzato dalle domande di Jojen sui suoi sogni di lupo, Estate emette un basso ringhio ed avanza a zanne snudate verso il giovane crannogmen. Sentendo montare la rabbia del fratello, anche Cagnaccio assume un atteggiamento minaccioso verso Meera e Jojen, i quali sono alla fine costretti a mettersi in salvo sull'albero-diga. Quando, infine, interviene Hodor per scacciare i due animali, Estate torna da Bran e si accuccia vicino a lui.[8]

La notte in cui gli Uomini di Ferro assaltano Grande Inverno Estate percepisce l'intrusione. Lancia un ululato tentando di avvertire del pericolo gli abitanti del castello, quindi lui e Cagnaccio cercano di uscire forzando la grata d'ingresso del Parco degli Dei. Non riuscendo nell'intento, i due si dirigono allora dall'altra parte del parco verso l'albero-sentinella su cui Estate, ricordandosi delle scalate attraverso la simbiosi con Bran, cerca invano di arrampicarsi. Infuriato, fa un secondo disperato tentativo di scalare l’albero ma cade ancora a terra, emettendo un lungo ululato carico di paura e furore.[9]

In fuga da Grande Inverno

Annusò il fumo trascinato dal vento. "Uomini, molti uomini e molti cavalli. E poi fuoco, fuoco, fuoco." Nessun odore era più carico di pericolo di quello, nemmeno l'odore duro e freddo del ferro, la materia degli artigli-uomo e della loro pelle indurita.


Una delle notti successive, Estate e Cagnaccio vengono liberati dal Parco degli Dei dai fratelli Reed, nel corso del piano di fuga dal castello ormai occupato da Theon Greyjoy e dai suoi Uomini di Ferro. I due metalupi aggrediscono a morte Squint presso la Porta dei Cacciatori; quindi, insieme a Bran, Rickon, Hodor, Osha, Jojen e Meera, si dirigono verso la Foresta del Lupo.[15] Una volta arrivati ai suoi margini, tuttavia, mentre i metalupi vengono mandati avanti per lasciare una falsa pista, gli altri tornano indietro per nascondersi nelle cripte di Grande Inverno.[16] Nel fitto del bosco, Estate e il fratello abbattono un alce per cibarsene e poi proseguono fino a raggiungere un torrente, disseminando la riva fangosa delle loro impronte e riuscendo così a depistare gli uomini di Theon.[15]

Alcuni giorni più tardi, insieme al fratello, Estate vede da lontano levarsi delle fiamme da Grande Inverno e ode le grida generate dalle stragi compiute al castello dagli uomini dei Bolton. Quando tutto si placa, al fianco di Cagnaccio si addentra tra le rovine del castello. I due trovano vicino alle mura un cavallo morente e iniziano a contenderselo per cibarsene, intraprendendo una breve lotta, ma alla fine è Estate a prevalere, mentre Cagnaccio viene costretto alla sottomissione. Dopo aver iniziato a mangiare, Estate lo lascia tuttavia avvicinare per permettere anche a lui di nutrirsi. Quando Bran, Rickon, Hodor, Osha e i fratelli Reed riemergono dalle cripte, lui e Cagnaccio si riuniscono felici ai due giovani Stark. Improvvisamente, Estate emette un ululato e corre verso il Parco degli Dei, conducendo il gruppo sotto l'albero del cuore dove trovano Maestro Luwin, ormai morente. Dopo essersi rifornito di cibo, il gruppo decide poi di lasciare il castello e dividersi: Estate parte quindi insieme a Bran, ad Hodor e ai Reed, addentrandosi nella Foresta del Lupo in direzione nord.[16]

Famiglia e genealogia

Sua madre è morta nel darlo alla luce insieme ai suoi fratelli: Vento Grigio, Lady, Nymeria, Cagnaccio e Spettro.[2]

Note