Nobile Casa Targaryen
La Nobile Casa Targaryen è la casa regnante dei Sette Regni per quasi trecento anni, dalla Conquista fino alla Ribellione di Robert Baratheon.[1]
Nobile Casa Targaryen | |
Fuoco e Sangue | |
Sede | Fortezza Rossa Roccia del Drago |
Regione | Terre della Corona |
Titoli | Principe di Roccia del Drago Re dei Sette Regni |
Storia
I Targaryen fanno parte della classe nobiliare del Dominio di Valyria e condividono i tratti somatici valyriani: occhi violetti, capelli argento o platino ed una bellezza quasi inumana. Sono molto orgogliosi della propria stirpe e praticano l'incesto al fine di preservare la purezza del loro sangue.[1] Si dice che gli esponenti di questa dinastia sopportino il caldo meglio delle altre persone.[2] Per tradizione, i Targaryen bruciano i corpi dei loro morti anziché seppellirli o gettarli in mare, come le altre casate dei Sette Regni.[3]
Si salvano dal Disastro rifugiandosi alla Roccia del Drago.[1]
Da lì, Aegon il Drago e le sue sorelle Rhaenys e Visenya partono alla conquista dei Sette Regni, riuscendo a sottometterli tutti con l'unica eccezione di Dorne grazie al di fatto di essere gli unici a poter disporre dei draghi. Dopo la Conquista Aegon assume il titolo di Re dei Sette Regni, carica che lui e i suoi discendenti mantengono per quasi trecento anni, e impone nel reame l'adozione di un nuovo calendario datato a partire dal momento del suo sbarco sul Continente Occidentale.[1]
Nel punto dello sbarco di Aegon si sviluppa una città, Approdo del Re, che diventa la capitale del regno. Sulla più alta delle colline che dominano l'abitato viene eretta la Fortezza Rossa, la cui costruzione prosegue sotto i regni dei suoi figli, Aenys e Maegor, detto "il Crudele".[4] Quest'ultimo, una volta completato il castello, fa uccidere tutti coloro che hanno lavorato alla sua costruzione, così che i passaggi segreti della Fortezza Rossa restino noti soltanto ai Targaryen.[5]
A Re Maegor succedono prima Jaehaerys il Conciliatore, che regna fino al 103, e quindi suo nipote Viserys I. Alla morte di quest'ultimo, la dinastia Targaryen viene colpita da una grave crisi dinastica: il dominio di Aegon II, figlio e successore di Viserys I, viene contestato dalla sorella Rhaenyra, più vecchia di lui, nella guerra definita Danza dei Draghi in cui muoiono entrambi i contendenti.[1]
Sotto il successore di Aegon II, Aegon III figlio di Rhaenyra, muoiono gli ultimi draghi.[1]
Alcuni dei successori di Aegon Veleno di Drago riescono finalmente ad annettere Dorne. Una prima annessione avviene tramite conquista militare da parte di Daeron I, detto "il Giovane Drago", che però perde dopo poco tempo il territorio appena conquistato e muore senza figli. L'impresa viene compiuta definitivamente tramite un'abile politica matrimoniale da Re Daeron II, che sposa la Principessa Myriah di Dorne e dà la propria sorella in moglie al principe regnante di Dorne, ottenendo così la sottomissione della regione.[1]
Il suo primogenito ed erede, Baelor Lancia Spezzata, muore ad Ashford combattendo nel Giudizio dei Sette tra i difensori di Ser Duncan l'Alto, probabilmente per un colpo infertogli dal fratello Maekar.[3]
Poco tempo dopo, durante la Grande Epidemia di Primavera, muoiono Re Daeron II e i suoi eredi, i figli di Baelor, Valarr e Matarys: a causa di ciò, salgono al trono prima il secondogenito del defunto sovrano, Aerys I, poi il quartogenito, Re Maekar.[6]
Nel corso del regno di Maekar muoiono sia il suo primogenito, Daeron, sia il suo secondogenito, Aerion, coinvolto in un disastroso tentativo di far rinascere i draghi, che gli vale l'appellativo di "Mostruoso".[6] Alla morte di Maekar, i Targaryen vivono pertanto una nuova crisi dinastica, che viene risolta tramite la convocazione di un Gran Concilio, che designa come suo successore Aegon V, detto "l'Improbabile", quartogenito di un quartogenito, passando oltre le pretese della figlia demente di Daeron e del figlio infante di Aerion, oltre a quelle di Aemon, maestro della Cittadella, che sceglie di arruolarsi nei Guardiani della Notte per non insidiare il trono del fratello.[6]
I successori di Daeron II regnano pertanto sui Sette Regni unificati, fino ad Aerys II. Verso la fine del terzo secolo, la rivolta di alcune grandi casate, in particolare Baratheon, Stark, Arryn e Tully, rovescia il dominio dei Targaryen: nella Battaglia del Tridente resta ucciso l'erede al trono, il Principe Rhaegar, e nel successivo sacco di Approdo del Re lo stesso Re Aerys II viene assassinato da un membro della sua Guardia Reale, Ser Jaime Lannister. La medesima sorte tocca anche ai figli di Rhaegar, Rhaenys e Aegon.[1] Soltanto i due figli minori di Aerys II, Viserys e Daenerys, riescono a sopravvivere alla disfatta fuggendo dal continente, e passano la loro giovinezza da esuli nelle Città Libere.[1]
Lì Daenerys viene data in sposa a Khal Drogo e diventa a sua volta khaleesi.[7] Dopo la morte del fratello[8] e del marito,[9] la giovane riesce a far schiudere tre uova e far rinascere i draghi[10]. Successivamente Daenerys viaggia con i suoi draghi e quel che resta del khalasar di Drogo attraverso la Desolazione Rossa fino a raggiungere la città di Qarth.[11]
Membri della casata
Genealogia
Note
- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 AGOT - Appendice I
- ↑ AGOT03
- ↑ 3,0 3,1 Il cavaliere errante
- ↑ AGOT18
- ↑ AGOT58
- ↑ 6,0 6,1 6,2 ACOK06
- ↑ AGOT11
- ↑ AGOT36
- ↑ AGOT68
- ↑ AGOT72
- ↑ ACOK12
- ↑ In prima stesura de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco Viserys II Targaryen è quarto figlio di Aegon III Targaryen, successivamente modificato in fratello
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