Walder (Hodor)
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Walder | |
Dati personali | |
Soprannomi | Hodor |
Apparizioni | |
A Game of Thrones - A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Attore | Kristian Nairn |
Apparizioni | Prima stagione - Seconda stagione |
Walder, soprannominato "Hodor" dall'unica parola che è in grado di pronunciare[1], è un ragazzo dalla mente semplice che lavora a Grande Inverno come stalliere.[2]
Descrizione fisica
Hodor è alto quasi sette piedi, tanto da essere considerato quasi un gigante e dover chinare la testa per passare dalle porte[1]: la sua stazza viene spesso usata come pietra di paragone rispetto alle dimensioni di uomini imponenti come il Grande Jon o Ser Gregor Clegane[3][4]. È anche dotato di un pene molto grosso.[4]
Ha occhi castani[5], i capelli arruffati, un torace massiccio e braccia muscolose coperte di peluria castana. Per via del suo lavoro, ha sempre addosso un leggero odore di cavalli.[1]
È molto forte, tanto che non ha problemi a portare tra le braccia un'incudine[6] e, successivamente, lo stesso Bran.[1]
Descrizione psicologica
Hodor ha un evidente ritardo mentale che lo porta a vivere nel suo mondo interiore[1]: sempre sorridente[7], ama la musica e spesso fischietta mentre cammina[4] o balla da solo saltellando alternativamente sui piedi[8]. A volte, gli capita di ruttare in pubblico.[4] Il suo isolamento mentale rende difficile capire i suoi sentimenti e i suoi pensieri.[4]
Quando gli viene insegnato qualcosa è comunque in grado di ripetere abilmente l'attività e, nonostante la forza stupefacente, le sue mani sanno essere delicate.[5] Ha infatti un animo gentile ed è incapace di difendersi[5], anche se viene colpito violentemente[9]; inoltre, non capisce quando viene preso in giro.[5]
La Vecchia Nan è solita dargli sberle dietro la testa per rimproverarlo.[10]
Odia l'acqua fredda e il sapone, ma adora farsi il bagno negli stagni caldi del Parco degli Dei.[4]
Sembra piacergli portare Bran in spalla, anche se è distratto e a volte si dimentica del ragazzo, con il rischio di farlo sbattere sugli stipiti delle porte.[4]
Ha timore delle cripte di Grande Inverno.[10]
Resoconto biografico
Non ha mai pronunciato altra parola se non "Hodor"[7], termine di cui nessuno conosce il significato: per questo motivo tutti hanno cominciato a chiamarlo così.[1]
Lavorando nelle stalle di Grande Inverno, si prende cura del pony di Bran.[7]
Un giorno accompagna Lady Catelyn Stark, Bran e Septa Mordane al mercato di Città dell'Inverno per aiutare le donne a portare gli acquisti, ma, dimentico della situazione, inizia a girovagare allontanandosi dagli altri. Viene ritrovato in un vicolo, aggredito da alcuni ragazzi che lo tormentano con dei bastoni; malgrado ciò, Hodor si limita a coprirsi, senza tentare di colpire i suoi assalitori.[5]
Quando Lord Eddard Stark parte per Approdo del Re nel 298, Hodor fa parte della servitù che resta a Grande Inverno.[7] Nel periodo immediatamente successivo al tentato assassinio di Bran si comporta in modo strano, tanto che in seguito alcuni immaginano che abbia visto l'assalitore del bambino nascosto nelle stalle.[11]
Dopo il risveglio dal coma di Bran, Hodor è una delle persone che si prendono cura di lui, trasportandolo, lavandolo e vestendolo. Quando il bambino sale nuovamente a cavallo, assicurato alla sella con le cinghie, inizialmente è lui, insieme a Joseth, a guidare Danzatrice.[1] In seguito Hodor inizia a trasportare Bran sulle spalle, in un cesto assicurato da delle corregge di cuoio e con dei buchi per le gambe costruito apposta da Maestro Luwin.[4]
È insieme a Bran quando questi osserva l'arrivo dell'esercito dei Karstark, giunto per la chiamata dei vessilli di guerra a causa dell'arresto di Lord Eddard. Quel giorno Hodor porta il bambino al Parco degli Dei e poi, su sua richiesta, lo lascia solo e va a farsi un bagno negli stagni caldi. Dopo un po' sbuca fuori dall'acqua tutto nudo mentre Bran parla con Osha, che fa apprezzamenti sulla grandezza del suo pene e in generale sulle sue dimensioni, ipotizzando abbia in sé sangue di gigante.[4]
Tempo dopo, aiuta Bran a prepararsi per presenziare alle udienze con gli alfieri del Nord giunti in occasione della Festa del Raccolto. Mentre sta trasportando il bambino, Hodor viene avvicinato da Grande Walder e Piccolo Walder, i due protetti arrivati al castello in seguito agli accordi di Robb Stark con Casa Frey. Viene quindi fatto oggetto di scherno da parte dei due ragazzi ma, dal momento che non si rende conto della cosa, è Bran a tentare di difenderlo, poi sostenuto dall'intervento di Maestro Luwin che costringe i Frey a scusarsi.[5]
La sera della Festa del Raccolto è presente nella Sala Grande del castello e aiuta Osha a sollevare Bran da Danzatrice e sistemarlo sulla piattaforma rialzata per il banchetto con gli ospiti. Durante la festa ascolta incantato i musicisti, cominciando a ballare da solo, e riceve dei dolci da parte di Bran in segno di affetto. Quando il bambino lo manda a chiamare per essere portato nella sua camera, attraversando la galleria esterna alla sala i due si imbattono in Joseth impegnato ad amoreggiare con una donna; Hodor si ferma a guardare incuriosito, facendo urlare la donna per lo spavento e obbligando Bran a dirgli di andare via.[8]
Qualche tempo dopo gli Uomini di Ferro di Theon Greyjoy prendono Grande Inverno e Hodor viene portato nella Sala Grande insieme al resto della servitù per assistere alla proclamazione della resa del castello a Theon. Quando Mikken viene ucciso per la sua ribellione, Hodor si mette a gridare spaventato e Theon ordina di farlo tacere. Il giovane viene quindi colpito con l’asta delle lance da due degli Uomini di Ferro, e cade a terra cercando di proteggersi con le mani; con le braccia coperte di sangue e la faccia deformata per le botte, riporta poi Bran nella sua stanza.[9]
Una delle notti successive Hodor, Bran, Rickon e i fratelli Reed, riescono a fuggire grazie all'aiuto di Osha. Dopo aver liberato i due metalupi, il gruppo si dirige verso la Foresta del Lupo[12] ma una volta arrivati ai suoi margini, mentre i metalupi vengono mandati avanti per lasciare una falsa pista, gli altri tornano indietro per nascondersi nelle cripte di Grande Inverno.[13]
Nel periodo di permanenza al buio nelle cripte Hodor trascorre la maggior parte del tempo dormendo, nutrendosi con gli scarsi viveri a disposizione e bisbigliando tra sé e sé, cosa che gli viene permessa per non farlo agitare. Dopo che Bran, attraverso gli occhi di Estate, vede il castello incendiato e tutti gli abitanti uccisi, il gruppo decide di andare fuori a controllare. Una volta fuori, il gruppo si riunisce coi metalupi e trova poi Maestro Luwin agonizzante nel Parco degli Dei. Dopo la morte del maestro il gruppo si rifornisce di cibo e decide di dividersi. Al momento di separarsi, Rickon si aggrappa piangendo a una gamba di Hodor prima di allontanarsi con Osha sulla Strada del Re; quindi Hodor, con Bran sulle spalle, esce insieme a Meera e Jojen Reed dalla Porta dei Cacciatori, addentrandosi nella Foresta del Lupo in direzione nord.[13]
Famiglia e genealogia
Hodor è pronipote della Vecchia Nan.[2]
Note