Shaun Mark Bean

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Shaun Mark Bean
Shaun Mark Bean nei panni di Eddard Stark
Dati biografici
17/04/1959, Handsworth (GB)
IMDB di Sean Bean
Game of Thrones
Eddard Stark
Massimo Corvo
01x01 L'inverno sta arrivando
01x09 La confessione

Shaun Mark Bean, noto con lo pseudonimo di Sean Bean, interpreta il ruolo di Eddard Stark nella serie TV Game of Thrones.


Biografia

Shaun Mark Bean è un attore britannico nato a Handsworth il 17 aprile 1959.[1]

A causa di un incidente avuto da bambino non ha potuto realizzare il suo sogno di intraprendere la carriera calcistica[2] e così comincia a lavorare nell'azienda di famiglia[1]. Nel 1978 decide di frequentare il Rotherham College of Arts and Tecnology e, su spinta dei suoi tutor, inizia un corso di teatro per assecondare la sua passione per la recitazione[3]; dopo diversi corsi riesce ad accedere nel 1981 alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra dove si diploma nel 1983[4].

Il debutto professionale avviene lo stesso anno come attore di teatro, con il ruolo di Tibaldo nel Romeo e Giulietta del Watermill Theatre. Dal 1986 al 1988 è membro della Royal Shakespeare Company ed appare in piccoli spot pubblicitari sul piccolo schermo, fino alla prima comparsa cinematografica nel film Caravaggio di Derek Jarman. Fino agli inizi degli anni '90 lavora quasi esclusivamente per la tv britannica raggiungendo una notevole fama nel Regno Unito con la serie TV Sharpe.[1]

Nel 1992 ottiene una parte nel film Giochi di Potere, primo ruolo in una produzione hollywoodiana e primo di una lunga serie di apparizioni che lo portano nel 2001 ad interpretare il suo personaggio più famoso, Boromir, nella trilogia de Il Signore degli Anelli. Altri lavori degni di nota sono le sue interpretazioni nei film di James Bond GoldenEye, Ronin e Troy. Oltre ad essere attore lavora anche come doppiatore per alcuni videogiochi tra cui The Elder Scrolls IV: Oblivion.[1]

Game of Thrones

Il 19 luglio 2009 G. R. R. Martin annuncia su Not a Blog il cast di Shaun Mark Bean per il ruolo di Eddard Stark.[5]

In un'intervista al sito collider.com dichiara di aver letto i libri trovando la saga emozionante, tagliente e sexy e che, nonostante la maggior parte delle scene principali di Ned siano state girate sulla base dei suoi capitoli, ha trovato molto utile leggere anche gli altri punti di vista perché ritiene che in questo modo si riescano a recuperare molte più informazioni sul personaggio. Rivela inoltre di essersi sentito lusingato quando è stato scelto per questo ruolo, provando una forte responsabilità verso i fan della saga, che nutrivano grandi aspettative sulla sua trasposizione televisiva. Allo stesso tempo, per quanto i libri siano un grandissimo lavoro, è contento di aver ricevuto un ruolo che non l'abbia bloccato per cinque o sei anni perché preferisce lavorare intensamente su qualcosa per poi passare in breve tempo ad altro.[6]

Della sua vita sul set ricorda in particolare le scene sulle battaglie: poiché le coreografie erano preparate settimane prima di girare le scene, quando arrivava il giorno delle riprese poteva improvvisare senza problemi. Combattevano davvero e il tutto era reso più difficile dal fatto che a Malta faceva molto caldo e loro erano vestiti con abiti di pelliccia e che per questo li coprivano con impacchi di ghiaccio.[6] Per la scena della sua decapitazione è stato utilizzato un manichino della sua testa, pesante quanto una vera, che ha dovuto tenere in mano e guardare mentre la teneva sollevata, mentre lui era nascosto nel costume; confessa che è stata una sensazione davvero raccapricciante.[7]

Bean ha dichiarato in molte interviste che il lavoro della HBO è stato grandioso e di essere orgoglioso di aver preso parte ad una produzione così epica, ricca di dettagli e con un'incredibile qualità degli elementi in studio e delle scenografie.[6] Avendo già lavorato in una situazione simile nelle riprese de Il Signore degli Anelli sapeva che una produzione del genere, in costume e con tanti attori, doveva essere di qualità e l'aver già avuto esperienze con David Benioff era per lui un'altra garanzia: a suo dire la serie tv sembra quasi meglio del libro.[8] È stato come girare un film ogni settimana. La mole di lavoro è stata paragonabile a quella sul set de Il Signore degli Anelli, nonostante questo abbia richiesto quindici mesi di lavoro a confronto dei sei mesi necessari per i dieci episodi di Game of Thrones. In realtà per il film di Jackson in quell'arco di tempo lui ha lavorato praticamente solo per le scene del primo film, mentre per Game of Thrones ha avuto la stessa quantità di lavoro, ma nella metà del tempo.[6]

Non segue costantemente la serie TV, ma vede saltuariamente qualche episodio per tenersi in contatto.[7]

Note