ACOK15
ACOK15 - TYRION | ||||||||||||||||
POV | Tyrion Lannister | |||||||||||||||
Ambientazione | Approdo del Re | |||||||||||||||
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ACOK15 è il quindicesimo capitolo de Il regno dei lupi e de A Clash of Kings.
È il terzo capitolo dedicato a Tyrion Lannister de Il regno dei lupi e de A Clash of Kings e il dodicesimo de "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco".
Sinossi
"Strappare la lingua a un uomo non significa affatto provare che sia un bugiardo. È come dire al mondo intero che si ha paura di ciò che quell'uomo può dire." | |
Durante una riunione del Concilio Ristretto la regina Cersei sfoga con gli altri consiglieri la sua rabbia per le lettere, diffuse nei Sette Regni e ricevute persino dai nobili di minore importanza, in cui Stannis Baratheon la accusa di incesto e sostiene che i suoi figli sono stati generati da rapporti con Jaime anziché con Re Robert. Propone che le lettere vengano bruciate e che venga tagliata la lingua a chiunque contribuisca alla diffusione del contenuto; Tyrion, però, ritiene inefficaci tali provvedimenti, in quanto così facendo il Concilio dimostrerebbe solo di temere quelle affermazioni. Con sua sorpresa viene appoggiato in questa tesi da Ditocorto, che propone di contrattaccare spargendo a loro volta la voce che Shireen non sia figlia di Stannis ma del giullare Macchia, che è molto legato alla bambina e per coincidenza ha metà volto chiazzato come lei, e suggerisce di farlo in modo ufficioso mettendo a disposizione i molteplici bordelli che detiene.
Dopo l'incontro Tyrion si reca nelle sue stanze, dove il suo timido scudiero Podrick lo aiuta a cambiarsi. Poco dopo riceve alcuni mastri armaioli. Davanti a costoro mostra tre enormi anelli d'acciaio collegati in una corta catena e chiede loro di produrne un migliaio di analoghi per allungarla, dando a questo compito la massima priorità. Alcuni di loro gli segnalano tuttavia che Cersei ha intimato di dedicare tutte le loro energie a forgiare armi e armature per la Guardia Cittadina, minacciandoli di morte se non avessero ubbidito, ma Tyrion garantisce loro protezione. Un armaiolo di nome Salloreon obietta che si tratterebbe di un lavoro di scarso pregio per un professionista come lui, e si offre invece di realizzare per lui una sfarzosa armatura, con un elmo a forma di testa di demone, ma il Folletto ribadisce di avere bisogno della catena e minaccia di farlo arrestare se non obbedirà.
Finito il colloquio, lascia la Fortezza Rossa ed esce per le strade di Approdo del Re con la scorta di Bronn e di alcune Orecchie Nere. Viaggia dentro una lettiga, in modo da non dover vedere gli sguardi ostili della gente del popolo, scontenta e affamata nonostante lui abbia preso provvedimenti per alleviare le loro difficoltà. Raggiunge così il bordello di Chataya sito sulla Collina di Rhaenys. Di fronte allo stupore di Bronn, Tyrion mente spiegando che Shae non gli basta più, evitando così di rivelare le sue vere intenzioni. All'interno dell'edificio l'uomo viene accolto dalla tenutaria che, dopo avergli esposto la mentalità libertina delle Isole dell'Estate, lo indirizza a sua figlia Alayaya. Questa lo conduce in una stanza al piano superiore. Lì, dopo averlo sottilmente rassicurato sulla sua capacità di mantenere il segreto, la giovane prostituta gli mostra un passaggio segreto nel guardaroba, tramite il quale Tyrion raggiunge all'esterno Varys, che lo aspetta reso irriconoscibile da un travestimento.
Dopo aver parlato di tutte le precauzioni prese per mantenere segreto l'incontro e degli eventuali rischi di essere scoperti, Tyrion esprime la propria impazienza di poter finalmente incontrare Shae nella magione in cui è stata sistemata di nascosto. Mentre si accinge a recarsi verso la destinazione, interroga Varys sul modo in cui Stannis possa aver scoperto l'illegittimità dei figli di Cersei, e con sottile ironia i due si confessano i loro dubbi sulla loro reciproca affidabilità.
Prime apparizioni
Alayaya - Dancy - Salloreon - Ventre di ferro
Paginazione
- - A Clash of Kings, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 172-182
- - A Clash of Kings, edizione hardcover, Harper Collins, ISBN 978-0-00-224585-2, 1998, pagg. 168-178
- - Der Thron der Sieben Königreiche, edizione paperback, Blanvalet, ISBN 978-3-442-24923-7, 2000, pagg. 281-298
- - La Bataille des Rois, edizione paperback, J'ai Lu, ISBN 978-2-857-04620-2, 2000, pagg. 223-236
- - Il regno dei lupi, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 231-245
- - Choque de reyes, edizione paperback, Gigamesh, ISBN 978-84-93270-22-3, 2003, pagg. XXX