Lhazareen
Lhazareen | |
Diffusione | Lhazar |
Lingua | Lhazareen |
Culto | Grande Pastore |
Governo | ? |
I Lhazareen, "Haesh Rakhi" (letteralmente "Uomini Agnello") in Dothraki, sono una popolazione di pastori e contadini stanziata nella regione di Lhazar del Continente Orientale.[1]
Descrizione fisica
Hanno facce appiattite, pelle color bronzo e occhi a mandorla. Portano i capelli tagliati corti.[1]
Distribuzione geografica
Vivono nella regione di Lhazar, a Essos[1], a sud dello Skahazadhan e a ovest della Desolazione Rossa.[2]
Cultura e società
Le città dei Lhazareen sono generalmente piccoli centri abitati con costruzioni fango essiccato, dalle strade strette e tortuose, e protetti da mura anch'esse di fango, dove sono soliti allevare pecore e coltivare campi di segale e lenticchie.[1]
Hanno un'indole pacifica e poco propensa al combattimento, tanto che le loro armi sono ad un livello rudimentale di tecnologia. Sono caratteristiche dei Lhazareen delle frecce particolarmente corte. Temono i popoli più militaristi e si spaventano di fronte alle disfatte e ai massacri, motivo per cui. Per queste ragioni vengono visti con disprezzo dai Dothraki, che attribuiscono loro l’appellativo di "Haesh Rakhi", ovvero "Uomini Agnello".[1]
La loro dieta è particolarmente ricca di verdure.[1]
Religione
I Lhazareen praticano il culto del Grande Pastore, a cui dedicano templi di fango essiccato all'interno delle loro città. Tali edifici hanno una forma squadrata, sono privi di finestre e sono sormontati una cupola la cui forma ricorda quella di una grossa cipolla. All'interno dei templi i pavimenti sono coperti con pelli di pecore e le pareti sono adornate da candelabri. Vi sono inoltre collocati altari di pietra con venature blu, sopra il quale su cui sono scolpite immagini di pastori e greggi.[1]
Le sacerdotesse del Grande Pastore conoscono le arti curative, tra cui la preparazione di sacri fumi e unguenti usando foglie, radici e bacche. Praticano inoltre particolari canti e invocazioni per conquistare il favore della divinità.[1]
Storia
Nel 298 una città Lhazareen si ritrova coinvolta in uno scontro tra due khalasar Dothraki, quello di khal Drogo e quello di khal Ogo. Il primo, sopraggiunto dopo che il secondo ha già iniziato ad attaccare la città, ne esce vittorioso, ma in tutto questo la popolazione dei Lhazareen subisce un brutale massacro da parte di entrambi i khalasar. La città viene data alle fiamme e i superstiti vengono radunati e destinati ad essere venduti come schiavi presso la Baia degli Schiavisti. Vengono inoltre perpetrati numerosi stupri ai danni delle donne, fino a quando la khaleesi Daenerys Targaryen non interviene a fermarli, salvando tra le altre la maegi Mirri Maz Duur.[1]