Hallyne
Hallyne | |
Dati personali | |
Soprannomi | Lord Hallyne |
Titoli | Piromante Sua Saggezza |
Organizzazioni: | Gilda degli Alchimisti |
Apparizioni | |
A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Attore | Roy Dotrice |
Doppiatore | Sergio Graziani |
Apparizioni | Seconda stagione |
Hallyne è un piromante di Approdo del Re, membro della Gilda degli Alchimisti.[1]
Descrizione fisica
Ha una carnagione pallida e delle mani dalla pelle soffice e umida.[2]
Indossa vesti a strisce rosse e nere rifilata di zibellino e una pelliccia spelacchiata e mangiata dalle tarme. [2]
Descrizione psicologica
Ha maniera ossequiose.[2]
Ha l'abitudine di parlare mugugnando tra una frase e l'altra.[3]
Desidera che la Gilda degli Alchimisti sia presa considerazione dal Re dei Sette Regni e si sente orgoglioso quando questo succede, non preoccupandosi nemmeno all'idea che il sovrano possa utilizzare l'altofuoco per scopi moralmente discutibili[2].
Resoconto biografico
Nipote e figlio di piromanti, Hallyne intraprende da ragazzo la medesima carriera.[2]
Durante il suo apprendistato si confronta con Sua Saggezza Pollitor sul perché gli incantesimi praticati per produrre l'altofuoco risultano meno potenti di quelli descritti nelle antiche pergamene, e l'esperto piromante gli spiega che la magia ha perso efficacia dopo la scomparsa dei draghi.[3]
Nel 299, con lo scoppio della Guerra dei Cinque Re e la conseguente necessità della corona di proteggersi dall'imminente attacco di Stannis Baratheon, viene coinvolto nelle operazioni di preparazione della difesa di Approdo del Re.[4]
Un giorno, visto l'interessamento della corona alla possibilità di impiegare l'altofuoco per scopi militari, riceve la visita del Primo Cavaliere Tyrion Lannister nella sede della Gilda degli Alchimisti. Accoglie l'illustre ospite facendogli strada nelle profonde cripte in cui è conservato l'altofuoco, usando per l'illuminazione una lampada accuratamente sigillata. Una volta giunti nel luogo in cui sono conservate le ampolle, gli illustra le caratteristiche della sostanza, facendogli capire quanto è instabile e pericolosa, insieme alle precauzioni da adottare per evitare incidenti. Lo avverte che ai piani inferiori vi sono altre ampolle che risalgono ai tempi di Re Aerys, che richiedono ancora più cautela nell'essere maneggiate. Tyrion dichiara di voler prelevare alcune ampolle vuote, in modo che i soldati inizino ad esercitarsi nel maneggiarle prima di avere a che fare l'altofuoco vero e proprio. Nel riaccompagnare il Primo Cavaliere all'esterno, Hallyne insiste nel ricordare l'apprezzamento verso il lavoro della Gilda degli Alchimisti nutrito da Re Aerys e si augura di ricevere una visita da parte del giovane sovrano Joffrey.[2]
In seguito Hallyne ha un incontro con Tyrion nella Torre del Primo Cavaliere. Informa il Folletto che ormai i piromanti hanno accumulato quasi tredicimila ampolle di altofuoco, e di fronte all'incredulità dell'interlocutore gli assicura che i conteggi sono accurati. Gli spiega inoltre che sotto la Fossa del Drago è stato inaspettatamente trovato un nuovo nascondiglio, risalente ai tempi di Rossart e contenente più di trecento nuove ampolle. Tuttavia Tyrion continua a mostrare scetticismo, facendogli notare che tale ritrovamento non spiega l'enorme sovrannumero di altofuoco rispetto a ogni previsione. Hallyne spiega il risultato con il duro lavoro fatto dal suo ordine, la maggiore esperienza acquisita con il procedere della preparazione e uno strano aumento dell'efficacia dei loro incantesimi segreti usati nella produzione della sostanza. A questo proposito, ricordando le parole di Pollitor, chiede se per caso negli ultimi tempi possano essere tornati i draghi, ma il Primo Cavaliere minaccia Hallyne di pena di morte nel caso questi abbia deciso di ingannarlo mettendo in alcune ampolle sostanze diverse dall'altofuoco e il piromante, spaventato, si dilegua in fretta dalla sala.[3]
Dato il ruolo giocato dal massiccio impiego dell'altofuoco durante la Battaglia delle Acque Nere nella vittoria dei Lannister contro gli assalitori di Stannis, Hallyne riceve i ringraziamenti pubblici di Re Joffrey e viene ricompensato per il suo contributo con il rango di lord, senza tuttavia ricevere terre o castelli insieme al titolo.[5]
Note