L'assedio
02x09 L'ASSEDIO | ||||
Game of Thrones - Seconda stagione 08 giugno 2012 - Sky | ||||
Titolo originale | L'assedio | |||
Messa in onda | 17 maggio 2012 - HBO | |||
Durata | 0:55:00 | |||
Sceneggiatura | George R. R. Martin | |||
Regia | Neil Marshall | |||
Capitoli | ACOK48 - ACOK49 - ACOK58 - ACOK59 - ACOK60 - ACOK61 - ACOK62 - ACOK66 | |||
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L'assedio (Blackwater in lingua originale) è la nona puntata della seconda stagione di Game of Thrones.
Il titolo si riferisce all'evento su cui è incentrata l'intera puntata, l'assalto ad Approdo del Re da parte di Stannis Baratheon noto come Battaglia delle Acque Nere.[1]
Mare Stretto, Baia delle Acque Nere
Nella notte, la flotta di Stannis Baratheon sta facendo rotta su Approdo del Re. Ser Davos Seaworth, dal ponte della nave ammiraglia Furia, controlla la situazione del vento, mentre sottocoperta alcuni soldati sono in preda ai conati. Raggiunge poi il figlio Matthos, preoccupato per la marea sfavorevole, rassicurandolo e parlando poi delle origini di Davos, che proviene proprio da Approdo del Re e che, come contrabbandiere, ha sempre evitato la flotta reale. Matthos si dice sicuro che il popolo della città accoglierà Stannis come un liberatore, ma il padre si dimostra più cauto, facendogli notare che molto probabilmente verranno visti come conquistatori e combattuti. Matthos gli fa allora notare che i numeri sono tutti dalla loro parte, perché la flotta è dieci volte più numerosa e i soldati cinque volte di più, eppure Davos gli consiglia ancora una volta prudenza.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Tyrion è a letto con Shae, ma non riesce a dormire perché è preoccupato per lo scontro imminente e le sorti della sua famiglia in caso di sconfitta. La ragazza lo rassicura che non permetterà a nessuno di fargli del male e i due si consolano a vicenda.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Cersei Lannister conversa nelle sue stanze con il Gran Maestro Pycelle, il quale le fa notare che compito dei maestri è anche fornire consigli in tempo di guerra. La regina lo interrompe bruscamente chiedendo se abbia portato quello che aveva chiesto e Pycelle le consegna una fiala di essenza di belladonna, un calmante che usato in dosi massicce può tramutarsi in un potente veleno.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Bronn è in una taverna e sta cantando Le piogge di Castamere con una ragazza seduta sulle ginocchia, ma quando fa il suo ingresso Sandor Clegane coi suoi uomini, cala il silenzio generale. Bronn lo invita a bere con loro, ma il Mastino lo sbeffeggia. I due stanno per sfidarsi a duello quando i rintocchi di una campana annunciano che il nemico è alle porte ed è il momento di raggiungere i posti di combattimento.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Varys si trova assieme a Tyrion, mentre questi è intento a prepararsi per la battaglia aiutato da Podrick. L'eunuco gli mostra una mappa delle gallerie della città e gli rivela che Stannis ha accolto presso di sé la sacerdotessa Melisandre, mettendolo in guardia. Si dice inoltre preoccupato che un uomo che si serve di tali oscuri poteri possa sedere sul Trono di Spade, ma confida in Tyrion per evitarlo.
Mare Stretto, Baia delle Acque Nere
La nave di Davos si avvicina sempre di più alla meta e l'uomo, sentendo i rintocchi delle campane, ordina ai suoi di suonare i tamburi.
Continente Occidentale, Approdo de Re
Tyrion sta istruendo per l'ennesima volta Bronn spiegandogli che dovrà attendere che tutte le navi nemiche siano nella Baia delle Acque Nere prima di mettere in atto il piano concordato. I due quindi si augurano buona fortuna a vicenda e si separano.
Il Folletto si imbatte poi in Sansa che, accompagnata da Shae, è stata mandata a chiamare da Joffrey. Proprio in quel mentre arriva il giovane re, che ordina a Sansa di baciare la sua nuova spada come portafortuna. La ragazza, riluttante, acconsente. Joffrey si vanta che bagnerà quella stessa lama con il sangue di suo zio e lei gli domanda se sarà lui stesso a ucciderlo; Joffrey glielo conferma, se Stannis oserà andargli troppo vicino. Sansa si sorprende, chiedendo se andrà anche lui a combattere in prima linea, così come fa suo fratello Robb, tacciandolo velatamente di codardia. Joffrey, preso in contropiede, allora la ammonisce dicendole che dopo quello di Stannis, la sua spada si sporcherà anche del sangue di Robb Stark.
I due si dividono e Sansa, insieme a Shae, si dirige al Fortino di Maegor con le altre lady.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Re Joffrey esce dalla Fortezza Rossa per recarsi alle mura, accompagnato da Lancel e viene quasi investito da un cavallo imbizzarrito: nella città si sta già diffondendo il caos.
Dalle mura tutti osservano i movimenti delle navi nella baia, e Lancel si sorprende non vedendo traccia della flotta reale. Anche Joffrey protesta con Tyrion perché le navi non sono ancora schierate nella baia per affrontare la flotta nemica. Lo zio lo ignora e il re comincia a provocarlo, minacciando di ordinare al Mastino di ucciderlo, ma Tyrion gli intima infine di fare silenzio, perché non vuole essere distratto. Sa che per riuscire a vincere la battaglia, e salvare così le loro vite, il suo piano deve essere eseguito alla perfezione.
Mare Stretto, Baia delle Acque Nere
Dall'altra parte del fronte, Matthos è sempre convinto del buon esito della battaglia imminente, mentre Davos si interroga sull'assenza della flotta reale e lo mette in guardia sulla rete di spie di Varys che rende impossibile cogliere il nemico di sorpresa.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Cersei si dirige insieme a Tommen al Fortino di Maegor dove tutte le lady di alto rango si sono radunate, su suo invito, per ricevere protezione.
Sansa Stark si interroga sul motivo per cui Cersei abbia richiesto la sua presenza, considerata la bassa opinione che la regina ha di lei. La donna la chiama per offrirle del vino, ma in realtà vuole solo divertirsi schernendola; la ragazza chiede il motivo della presenza di Ser Ilyn e la regina le spiega che è lì per difenderli, poiché non si fida dei mercenari. Proprio in quel momento un membro della Guardia Reale irrompe comunicando che uno stalliere e due ancelle sono stati catturati mentre cercavano di fuggire con dell'oro rubato. Cersei ordina di ucciderli ed esporre le loro teste su una picca fuori dalle stalle per scoraggiare altri traditori. Spiega quindi a Sansa che nella situazione in cui si trovano, il popolo le resterà fedele sono se avrà più paura di lei che del nemico.
Continente Occidentale, Approdo del Ree
Il Mastino, Lancel, Re Joffrey, Tyrion e Podrick attendono sulle mura l'arrivo della flotta nemica. Non appena le navi di Re Stannis entrano nella Baia delle Acque Nere, Tyrion ordina agli arcieri di mettersi in posizione e tenersi pronti.
Joffrey incalza lo zio perché non è d'accordo con la sua strategia e vorrebbe che gli arcieri attaccassero subito. Quando si accorge che c'è solo una nave della flotta reale il re si arrabbia ulteriormente, ma Tyrion è concentrato sulla battaglia e non lo ascolta.
Mare Stretto, Baia delle Acque Nere
Anche Davos è impensierito da quell'unica nave nemica e ordina agli arcieri di prepararsi a scoccare. L'uomo intuisce che si tratta di una trappola quando nota che non c'è nessuno a bordo, ma ancora non riesce a capire di che tipo di minaccia possa trattarsi.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Sulle mura, Tyrion e gli altri vengono raggiunti da Hallyne, il capo dei Piromanti, il quale consegna al Folletto una fiaccola accesa da usare come segnale.
Mare Stretto, Baia delle Acque Nere
Quando la nave li oltrepassa silenziosamente, Davos si accorge che dalla poppa fuoriesce un liquido verde che riconosce essere altofuoco. Ordina subito alla flotta di allontanarsi, ma in quel momento Tyrion dà il segnale e Bronn, appostato in prossimità della baia, scocca una freccia infuocata che al contatto col liquido ormai propagatosi in mare, deflagra in una serie di esplosioni distruttive.
Continente Occidentale, Terre della Corona
Da lontano Stannis osserva impotente saltare in aria metà della sua flotta.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Sulle mura, Tyrion e gli altri assistono al terribile spettacolo, sbigottiti dinanzi all'entità della strage appena compiuta.
Mare Stretto, Baia delle Acque Nere
Stannis osserva il mare pieno di relitti infuocati, mentre l'aria è satura di grida e gemiti. Ordina quindi di sbarcare e proseguire l'attacco, incitando gli uomini a seguirlo nonostante l'obiezione di Imry Florent.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Cersei continua a bere vino mentre Sansa, con altre lady, sta pregando. D'un tratto la regina, annoiata, la chiama e le chiede per cosa stia pregando. La ragazza le spiega che chiede agli Dei di avere pietà di tutti loro, compresi Cersei e Joffrey, ma Cersei la deride. Le spiega che gli Dei non prestano attenzione agli uomini raccontandole di come, da bambina, alla morte di sua madre, sperasse che pregando gli Dei gliel’avrebbero restituita. Confida quindi a Sansa che avrebbe voluto nascere uomo ed essere sulle mura a combattere. Sansa le chiede cosa succederebbe se Stannis dovesse vincere; Cersei le rivela che purtroppo Stannis non si lascerebbe sedurre come accadrebbe con altri uomini e che le lacrime non sono l'unica arma di una donna. La mette quindi in guardia sul fatto che, se la città dovesse cadere come Sansa intimamente si augura, le donne verrebbero tutte stuprate, e Sansa sarebbe una preda molto ambita.
Continente Occidentale, Terre della Corona
Le scialuppe cariche dei soldati di Stannis si avvicinano sempre di più alla terraferma, con Stannis ben saldo sulla prua.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Dalle mura Joffrey tradisce una certa paura. Tyrion dà ordine di lanciare frecce infuocate sugli assedianti, poi chiede al Mastino di radunare degli uomini, tra cui Lancel, per affrontare quei soldati che riusciranno a sbarcare.
Continente Occidentale, Terre della Corona
Stannis sbarca sulla terraferma seguito dai suoi uomini e dalle mura di Approdo del Re cominciano a piovere frecce infuocate e pietre. Stannis in prima linea ordina di raggiungere la Porta del Fango, dove gli assedianti si scontrano con il drappello guidato dal Mastino. Lancel si batte con coraggio, ma viene colpito da una freccia.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Cersei sta raccontando che da piccoli lei e Jaime erano talmente uguali che nemmeno loro padre riusciva a distinguerli, perciò non riusciva a spiegarsi come mai venissero trattati in modo così diverso: lei da lady e Jaime da guerriero, finché un giorno Cersei non viene venduta a uno straniero come una giumenta da monta. Cersei si interessa quindi a Shae, la nuova serva di Sansa, sembrando intuire che c’è qualcosa di strano in lei ed invitandola a raccontare la sua storia. In quel momento però irrompe Lancel che ragguaglia la Regina sull'andamento della battaglia. Cersei, sentendo che le truppe di Stannis sono riuscite a sbarcare, gli ordina di portare subito il Re al sicuro nelle sue stanze, nonostante le rimostranze del cugino e spiega quindi a Sansa il vero scopo della presenza di Ser Ilyn Payne: assicurarsi che Stannis non possa catturarle vive.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Presso le mura il combattimento infuria, con il Mastino che si distingue per efficienza e brutalità, ma quando gli si para davanti un uomo coperto di fiamme vacilla e solo un dardo scoccato da Bronn gli salva la vita. Rientra dietro le mura sotto shock, assieme al resto degli uomini, mentre all'esterno Stannis dà ordine di issare le scale, e non appena pronte guida i suoi uomini sulla sommità e comincia a farsi strada uccidendo i soldati che gli si parano di fronte.
All'interno delle mura il Mastino chiede da bere, ma viene ripreso da Tyrion, che lo rimprovera perché dovrebbe essere fuori a combattere. Sandor obietta di aver perso metà degli uomini e che la situazione è disperata, e quando Joffrey e il Folletto insistono nel richiamarlo ai suoi doveri, decide di disertare e si allontana.
Continente Occidentale, Terre della Corona
Nel frattempo continua lo sbarco degli uomini di Stannis, che predispongono anche un ariete per abbattere la porta.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Lancel invita Joffrey a seguirlo nella Fortezza Rossa per ordine della regina, ma Tyrion lo rimprovera: andandosene darebbe un cattivo esempio e dovrebbe invece rimanere e guidare i suoi uomini nella difesa della città. Il ragazzo vacilla e, ordinato a Ser Boros e Ser Mandon della Guardia Reale di rappresentare il re sul campo di battaglia, se ne va.
Nel mentre giungono altri uomini condotti da Podrick, che radunandosi ai piedi dei bastioni si chiedono dove sia il sovrano. Tyrion spiega che guiderà lui l’attacco, ma non sembra venir preso sul serio; li esorta quindi a non combattere per il re, né per la ricchezza, né per la gloria, ma per sé stessi e per ciò a cui tengono, conquistandosi il loro favore.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Lancel comunica a Cersei che la battaglia è persa e che gli invasori stanno per sopraffarli. I soldati hanno lasciato i loro posti quando hanno visto il re andarsene, perciò Lancel vorrebbe ricondurlo sul campo di battaglia. Cersei rifiuta di tenere in considerazione la sua opinione e per zittirlo lo colpisce alla spalla già ferita mandandolo a terra urlante, per poi allontanarsi con Tommen.
Tra le donne presenti si scatena il panico, ma Sansa le rassicura che quello è il posto più sicuro di tutto il palazzo e afferma mentendo che fuori il re e i suoi cavalieri stanno tenendo valorosamente testa al nemico. Esorta quindi le nobildonne a cantare un inno alla Madre; la ragazza viene però presa da parte da Shae che la sprona a scappare nelle sue stanze perché se la città cade Stannis non le farà del male, ma i Lannister non la lasceranno in vita.
Sansa raggiunge quindi la sua stanza e si stringe alla bambola che è stato l'ultimo regalo di suo padre. Improvvisamente il Mastino inizia a parlarle, facendola sobbalzare. Le confessa l'intenzione di andarsene, probabilmente a nord, e di portarla con sé, se lei volesse, tenendola al sicuro. Lei però, impaurita, si rifiuta di seguirlo.
Continente Occidentale, Approdo del Re, Porta del Fiume
Tyrion e i suoi uomini percorrono un condotto sotterraneo che permette loro di arrivare alle spalle degli assedianti e coglierli di sorpresa. Grazie a questo stratagemma hanno presto ragione del manipolo di uomini che stavano cercando di fare breccia e tutti inneggiano al Mezzo Uomo, ma vengono travolti da una nuova ondata di soldati Baratheon.
Sulle mura, intanto, Stannis guadagna la sommità delle mura e continua la sua avanzata.
Continente Occidentale, Terre della Corona
Sul campo di battaglia Tyrion è in difficoltà ma viene salvato da un soldato Lannister e incrocia lo sguardo di Ser Mandon. Il Folletto non fa in tempo a sorridergli che il cavaliere della Guardia Reale lo colpisce in pieno volto. Tyrion viene però salvato dall'intervento di Podrick, che infilza Ser Mandon con una lancia e si affretta a soccorrere il suo signore, gravemente ferito.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Cersei cerca di rassicurare il piccolo Tommen, seduta sul trono di spade, mentre si odono i rumori della battaglia. La regina comincia a raccontargli una storia mentre fuori Tyrion, semincosciente, assiste all'arrivo di una ingente cavalleria.
La battaglia tra i due eserciti infuria, mentre Cersei continua la sua storia e fa comparire tra le pieghe del vestito la fiala di veleno consegnatale da Pycelle, invitando Tommen a berlo. Proprio in quel momento però le porte della Sala del Trono si spalancano, facendo entrare uomini armati guidati da Loras Tyrell.
Sul campo di battaglia l'esercito di Stannis è ormai in rotta e lui stesso deve essere ricondotto a forza al sicuro.
Nella Sala del Trono compare Tywin Lannister, che annuncia a Cersei che la battaglia è finita e il nemico in fuga. La regina allora lascia cadere a terra la fiala, che si rompe in mille pezzi, e abbraccia felice il piccolo Tommen.
Prime apparizioni
Audience
Il diciannovesimo episodio di Game of Thrones ha ottenuto alla prima messa in onda il 27 maggio 2012 3,650 milioni di spettatori.[2]
La prima messa in onda italiana l'8 giugno 2012 su Sky Cinema 1 e Sky Cinema +1 ha visto un pubblico complessivo di 330.000 spettatori.[3] In chiaro, il 6 marzo 2014 su Rai4, la diciannovesima puntata della serie televisiva ha invece ottenuto 345.000 spettatori, per uno share complessivo del'1,19%.[4]
Note