AGOT43
AGOT43 - EDDARD | ||||||||||||||||
POV | Eddard Stark | |||||||||||||||
Ambientazione | Fortezza Rossa | |||||||||||||||
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AGOT43 è il quarantatreesimo capitolo de A Game of Thrones e l'ottavo de Il grande inverno.
È il secondo capitolo dedicato a Eddard Stark de Il grande inverno e l'undicesimo de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Sinossi
"Gente di Sherrer, non posso ridarvi le vostre case, né i vostri raccolti. Non sono in rado di restituire alla vita i vostri morti. Ma forse posso darvi un piccolo frammento di giustizia, nel nome del nostro re, Robert Baratheon." | |
Sedendo sul Trono di Spade, Eddard soffre per la scomodità di quel seggio e maledice il Re Robert Baratheon per essere andato a caccia nel Bosco del Re, scaricando su di lui tutte le faccende politiche. Nella sala, oltre ai membri del Concilio Ristretto Varys, Pycelle e Ditocorto, sono presenti alcuni nobili delle Terre dei Fiumi: Raymun Darry, Karyl Vance e Marq Piper. Sono venuti a denunciare gli assalti ai loro territori, portando come testimoni i pochi sopravvissuti di Sherrer, Mummer's Ford e Wendish Town. Vengono raccontati episodi di stupri, stermini e incendi, tutto compiuto da aggressori completamente disinteressati al saccheggio e desiderosi solo di distruggere. I lord delle Terre dei Fiumi sono convinti che non si trattasse di briganti, bensì di uomini al servizio dei Lannister, guidati da Gregor Clegane: anche se non c'era alcun emblema a rivelarne l'identità, la sua enorme corporatura non è passata inosservata, ed è difficile credere che nei Sette Regni ci siano altri uomini di dimensioni simili. Inoltre, gli assalitori erano fin troppo ben equipaggiati per dei comuni criminali.
Maestro Pycelle interviene a difesa della Casa Lannister, sostenendo che non ci sono prove valide per accusare Lord Tywin, che oltretutto è il padre della regina Cersei. Ditocorto invece chiede dove si trovavano quei lord quando le loro terre erano sotto attacco e cosa intendono fare se gli aggressori dovessero tornare. In risposta, i tre uomini spiegano che erano stati chiamati da Edmure Tully in vista della guerra, ma che in seguito alle stragi sono stati rimandati indietro a difendere i loro territori. Eddard capisce che probabilmente tutto questo rientrava nella strategia di Tywin, che in questo modo ha privato Edmure di una parte delle sue spade. Raymun Darry e Marq Piper spiegano infine di essere venuti a chiedere che Gregor Clegane paghi per le azioni che ha commesso.
A dispetto delle proteste di Pycelle, Eddard decide di esercitare la giustizia del re e affida a Beric Dondarrion, Thoros di Myr, Gladden Wylde e Lothar Mallery la missione di punire Ser Gregor e i suoi complici. Anche Loras Tyrell vuole partecipare, ma Eddard gli nega il permesso e dichiara la fine della riunione. Poco dopo, Varys gli si avvicina e gli dice sottovoce che non è saggio deludere il giovane Tyrell, membro di una potente casata che farebbe comodo avere dalla propria parte nell'imminente conflitto con i Lannister. Gli fa inoltre notare che a Ser Ilyn Payne è stata tolta l'occasione di esercitare il suo mestiere, cosa che non ha fatto piacere al boia di corte.
Prime apparizioni
Gladden Wylde - Joss - Karyl Vance - Lothar Mallery - Marq Piper
Paginazione
- File:Usa.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 386-393
- File:Uk.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX
- File:Ger.png - Das Erbe von Winterfell, edizione paperback, Blanvalet, ISBN 978-3-442-24730-1, 1998, pagg. 47-58
- File:Fra.png - Le donjon rouge, edizione hardcover, Pygmalion, ISBN 978-2-857-04569-4, 1999, pagg. 83-92
- File:Ita.png - Il grande inverno, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 85-94
- File:Esp.png - Juego de tronos, edizione paperback, Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX