Moat Cailin
Moat Cailin | |
Regione | Nord |
Il Moat Cailin è una fortezza posta a presidio dell'Incollatura.[1]
Descrizione
Il Moat Cailin costituisce una posizione strategica fondamentale per la difesa del Nord da eventuali invasori provenienti dal meridione. Il fortilizio domina infatti la strettoia dell'Incollatura, un territorio inospitale costituito da estese paludi e sabbie mobili, permettendo così ai difensori di sorvegliare l'unico passaggio praticabile della zona.[2]
Sul finire del terzo secolo dalla Conquista la fortezza si presenta in avanzato stato di degrado: la possente muraglia, posta a protezione del torrione centrale, è completamente distrutta; i giganteschi blocchi di basalto nero che la compongono sono sparpagliati e semiaffondati nel terreno paludoso. Non rimane nessuna testimonianza del grande mastio centrale, costruito in legno. In totale, restano ancora in piedi solo tre delle venti torri originarie, tutte ricoperte da un manto di muschio verdastro. [2]
La Torre del Corpo di Guardia
Alla fine del terzo secolo dalla Conquista è l'unica che appare in buone condizioni da entrambi i lati e conserva ancora qualche residuo tratto del muro perimetrale. Un albero è cresciuto sul lato settentrionale del muro della torre, e i suoi rami nodosi sono completamente avvolti da piante rampicanti.[2]
La Torre dell'Ubriaco
Deve il suo nome alla sua pendenza. È situata nell'area paludosa dove un tempo s'incontravano le mura meridionali e occidentali della piazzaforte.[2]
La Torre dei Figli
Alla fine del terzo secolo dalla Conquista è ancora alta e slanciata, anche se ormai ha perso più di metà della sua merlatura.[2]
Storia
Secondo la leggenda il Moat Cailin viene costruito dai Figli della Foresta per cercare di arginare l'invasione del Nord da parte dei Primi Uomini. Sulla sommità della Torre dei Figli viene compiuto il rituale dedicato agli Antichi Dei, finalizzato a distruggere l’Incollatura e separare completamente il Nord dal resto del continente.[2]
Nel corso dei secoli i Re del Nord respingono dalle fortificazioni del Moat Cailin eserciti anche dieci volte più numerosi dei loro. Si diffondono voci secondo cui, quando cala la notte, il luogo sarebbe popolato da vendicativi spiriti del Nord assetati di sangue umano.[2]
Nel 298, quando Eddard Stark riceve la visita di sua moglie Catelyn ad Approdo del Re, le comanda, una volta fatto ritorno al Nord, di inviare a suo nome dei messaggi ad Ser Helman Tallhart e Galbart Glover, affinché inizino i preparativi per rafforzare le difese della fortezza e mandino un centinaio di arcieri a testa a presidiarla.[3]
Dopo aver chiamato a raccolta i vessilli di guerra a Grande Inverno, Robb Stark si mette in marcia verso sud lungo la Strada del Re diretto al Moat Cailin, dove sceglie di concentrare l'esercito in attesa di essere raggiunto dal contingente promesso dai Manderly di Porto Bianco. Una volta giunto presso la fortezza, Robb stabilisce il proprio comando nella Torre del Corpo di Guardia, mentre dalla Torre dell'Ubriaco e dalla Torre dei Figli garriscono rispettivamente i vessilli dei Karstark e degli Umber.[2] L'esercito del Nord è tuttavia troppo numeroso per rimanere al Moat Cailin a lungo.[2]
Robb Stark organizza quindi un consiglio di guerra con i suoi principali lord alfieri, in modo da discutere i piani di guerra per continuare la marcia verso meridione. La riunione viene interrotta dall'arrivo di sua madre Lady Catelyn.[2]
Quando Robb lascia la piazzaforte alla testa dell'esercito, per sicurezza decide di lasciare lì una piccola guarnigione composta quasi esclusivamente da arcieri, con lo scopo di proteggere l'importante caposaldo difensivo da eventuali incursioni da parte del nemico.[2]
Note