Il Nord non dimentica: differenze tra le versioni
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I [[Guardiani della Notte]] in missione oltre la [[Barriera]] raggiungono la [[Fortezza di Craster]] e [[Grenn]] si stupisce nel vedere lì delle giovani donne; un altro compagno, [[Eddison Tollett|Edd l'Addolorato]], li mette in guardia dicendo di star loro lontano e di come [[Craster]] sposi le sue stesse figlie, generando con loro altre future mogli. Parla inoltre con sospetto del fatto che, mentre il resto dei [[Popolo Libero|Bruti]] nell'arco di cento leghe è sparito, [[Craster]] è ancora lì. Allontanatosi, [[Jon Snow|Jon]] domanda ai suoi amici che fine facciano i figli maschi, ma nessuno sa rispondergli. | I [[Guardiani della Notte]] in missione oltre la [[Barriera]] raggiungono la [[Fortezza di Craster]] e [[Grenn]] si stupisce nel vedere lì delle giovani donne; un altro compagno, [[Eddison Tollett|Edd l'Addolorato]], li mette in guardia dicendo di star loro lontano e di come [[Craster]] sposi le sue stesse figlie, generando con loro altre future mogli. Parla inoltre con sospetto del fatto che, mentre il resto dei [[Popolo Libero|Bruti]] nell'arco di cento leghe è sparito, [[Craster]] è ancora lì. Allontanatosi, [[Jon Snow|Jon]] domanda ai suoi amici che fine facciano i figli maschi, ma nessuno sa rispondergli. | ||
All'interno dell'abitazione, davanti ad un focolare, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont|Mormont]] chiede a [[Craster]] notizie su [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]], ma il [[Popolo Libero|bruto]] risponde di non aver incontrato il [[Primo Ranger]] negli ultimi tre anni. Si complimenta poi con loro per l'ottimo vino che gli hanno portato, definendoli uomini dei sud e battibeccando con [[Jon Snow]] a riguardo. Avverte poi i confratelli di non avvicinarsi alle sue figlie e [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord]] [[Jeor Mormont|Mormont]], scusandosi per le parole di [[Jon Snow|Jon], rassicura [[Craster]] sul rispetto delle sue condizioni di ospitalità. Chiede poi al [[Popolo Libero|bruto]] il motivo dei villaggi abbandonati trovati lungo la loro strada e [[Craster]] lo informa che gli abitanti sono andati a nord per unirsi a [[Mance Rayder]], l'ex [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]] proclamatosi [[Re oltre la Barriera]]. Poi pretende che [[Jeor Mormont]] gli regali l'ascia di un suo confratello, e dopo essere stato soddisfatto prosegue dicendo che [[Mance Rayder]] sta radunando un esercito per marciare verso sud. Il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] gli fa notare il rischio di restare da solo nelle terre selvagge, ma [[Craster]] non ne è spaventato e invita una delle sue mogli presenti, [[Gilly]], a confermarlo. Il [[Popolo libero|bruto]] stuzzica poi [[Jeor Mormont|Mormont]] riguardo al voto di castità della confraternita e ripete le sue condizioni di ospitalità, insistendo ancora sul divieto di infastidire le donne e ammonendo [[Jon Snow]] dal continuare a fissarlo. | All'interno dell'abitazione, davanti ad un focolare, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont|Mormont]] chiede a [[Craster]] notizie su [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]], ma il [[Popolo Libero|bruto]] risponde di non aver incontrato il [[Primo Ranger]] negli ultimi tre anni. Si complimenta poi con loro per l'ottimo vino che gli hanno portato, definendoli uomini dei sud e battibeccando con [[Jon Snow]] a riguardo. Avverte poi i confratelli di non avvicinarsi alle sue figlie e [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord]] [[Jeor Mormont|Mormont]], scusandosi per le parole di [[Jon Snow|Jon]], rassicura [[Craster]] sul rispetto delle sue condizioni di ospitalità. Chiede poi al [[Popolo Libero|bruto]] il motivo dei villaggi abbandonati trovati lungo la loro strada e [[Craster]] lo informa che gli abitanti sono andati a nord per unirsi a [[Mance Rayder]], l'ex [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]] proclamatosi [[Re oltre la Barriera]]. Poi pretende che [[Jeor Mormont]] gli regali l'ascia di un suo confratello, e dopo essere stato soddisfatto prosegue dicendo che [[Mance Rayder]] sta radunando un esercito per marciare verso sud. Il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] gli fa notare il rischio di restare da solo nelle terre selvagge, ma [[Craster]] non ne è spaventato e invita una delle sue mogli presenti, [[Gilly]], a confermarlo. Il [[Popolo libero|bruto]] stuzzica poi [[Jeor Mormont|Mormont]] riguardo al voto di castità della confraternita e ripete le sue condizioni di ospitalità, insistendo ancora sul divieto di infastidire le donne e ammonendo [[Jon Snow]] dal continuare a fissarlo. | ||
Usciti dalla [[Fortezza di Craster]] [[Jeor Mormont|Mormont]] prende in disparte [[Jon Snow]] e, arrabbiato per il suo comportamento, gli ricorda che se un giorno vorrà comandare, dovrà prima imparare a seguire gli ordini. | Usciti dalla [[Fortezza di Craster]] [[Jeor Mormont|Mormont]] prende in disparte [[Jon Snow]] e, arrabbiato per il suo comportamento, gli ricorda che se un giorno vorrà comandare, dovrà prima imparare a seguire gli ordini. |
Versione delle 15:49, 13 apr 2016
02x01 IL NORD NON DIMENTICA | ||||
Game of Thrones - Seconda stagione 11 maggio 2012 - Sky | ||||
Titolo originale | The North Remembers | |||
Messa in onda | 1 aprile 2012 - HBO | |||
Durata | 0:53:00 | |||
Sceneggiatura | David Benioff e Daniel B. Weiss | |||
Regia | Alan Taylor | |||
Capitoli | ACOK00 - ACOK02 - ACOK03 - ACOK04 - ACOK07 - ACOK10 - ACOK12 - ACOK16 - ACOK23 | |||
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Il Nord non dimentica (The North Remembers in lingua originale) è la prima puntata della seconda stagione di Game of Thrones.
Sinossi
Continente Occidentale, Fortezza Rossa
La corte di Approdo del Re è riunita sulle mura della Fortezza Rossa per assistere ai duelli mortali organizzati da Re Joffrey Baratheon per il suo compleanno. Sandor Clegane in lizza, sconfigge facilmente il suo avversario entusiasmando il giovane sovrano. Dopo di lui è il turno di Lothor Brune e di Ser Dontos Hollard, che però si presenta in ritardo e alticcio; scusatosi con Joffrey, ammette di aver bevuto due calici di vino. A questa affermazione il re ordina a Ser Meryn Trant di aiutarlo a bere ancora; insieme a due Cappe Dorate, il cavaliere lo costringe a bere il contenuto di una botte di vino tramite un corno potorio con l'intento di soffocarlo. Sansa Stark interviene in aiuto del cavaliere affermando che porta sfortuna uccidere un uomo il giorno del proprio compleanno e, inaspettatamente spalleggiata dal Mastino, convince Joffrey a rimandarne l'esecuzione al giorno successivo. Si dichiara inoltre d'accordo con il sovrano nel definire Dontos Hollard un buffone, aggiungendo che non merita la misericordia di una morte veloce e persuadendo così Joffrey a risparmiarlo per nominarlo suo giullare.
In quel momento sopraggiunge Tyrion Lannister con al seguito Bronn e alcuni membri dei Clan delle Montagne della Luna. Si rivolge con ironia al nipote facendo riferimento alla sua assenza sul campo di battaglia e poi, vedendo Sansa Stark, le porge le condoglianze per la perdita del padre. Joffrey ribatte che Lord Stark era un traditore meritevole di morte e quando la ragazza comprende che il sovrano si attende una sua risposta concorda con le sue parole; definisce traditori anche il proprio fratello Robb e la madre Catelyn, ribadendo la propria lealtà verso il promesso sposo. Dopo aver osservato la giovane Stark, Tyrion consiglia al nipote di godersi il compleanno, recandosi poi a occuparsi di affari urgenti.
Durante la riunione del Concilio Ristretto, il Gran Maestro Pycelle mostra il corvo bianco inviato dalla Cittadella che indica la fine della lunga estate. Lord Baelish informa i presenti che le riserve di grano sono sufficienti per soli cinque anni, mentre Janos Slynt ricorda che la capitale è piena di profughi di guerra, destinati ad aumentare con l'inverno. A queste parole la regina gli comanda di chiudere le porte della città ai contadini.
In quel momento Tyrion Lannister entra nella sala e prende posto a capotavola. Cersei gli chiede il motivo della sua presenza e lui annuncia di essere stato scelto per fare le veci del Primo Cavaliere, Tywin Lannister, mostrando la lettera della nomina ufficiale da parte del Lord di Castel Granito. Irritata dalla notizia, Cersei invita in malo modo i consiglieri a lasciarla sola con il fratello; gli chiede quindi come abbia fatto a raggirare il padre, ma Tyrion le risponde che la colpa è della sua incapacità di fermare Joffrey durante l'esecuzione di Eddard Stark, che ha scatenato la rivolta del Nord. Le rinfaccia poi la gravità del fatto, facendole notare che nonostante Robb Stark sia giovane, ha vinto tutte le battaglie finora combattute. Le consiglia di cercare di ottenere il rilascio del loro fratello Jaime Lannister scambiandolo con le due sorelle Stark, ma scopre che Arya è sparita. Commenta dicendo che il loro padre sarà furioso della notizia e fa notare che questa volta è Cersei la pecora nera della famiglia.
Continente Occidentale, Grande Inverno
Nella Sala Grande di Grande Inverno Brandon Stark svolge con Maestro Luwin i suoi doveri di Lord di Grande Inverno. Uno dei vassalli chiede aiuto per rinforzare le mura del suo castello, visto che tutti i suoi uomini sono partiti in guerra al seguito di Robb Stark, ma viene redarguito da Bran per non essersi riferito al suo signore con il suo titolo di Re del Nord. Maestro Luwin interviene promettendogli alcuni uomini. Dopo la dipartita dell'alfiere, Bran confessa il proprio malcontento per i toni con cui il vassallo ha parlato di suo fratello, ma Maestro Luwin gli ricorda che uno dei suoi doveri di Lord di Grande Inverno è quello di ascoltare le persone.
Quella notte Bran ha un sogno di lupo in cui si trova nel Parco degli Dei, da dove guarda la cometa rossa; specchiandosi nello stagno vede il riflesso di Estate. Al risveglio, il bambino si ritrova nel suo letto.
Il mattino seguente Bran si reca nel Parco degli Dei insieme ad Osha e a Hodor e si fa portare al laghetto presso l'albero del cuore. La bruta lo interroga sui suoi sogni, ma Bran dirotta il discorso sulla cometa rossa, che molti ritengono un presagio di grandi vittorie di Robb; Osha afferma che quella cometa può indicare solo i draghi, suscitando lo scetticismo del bambino.
Continente Orientale, Desolazione Rossa
Daenerys Targaryen e il suo khalasar marciano nella Desolazione Rossa.
La khaleesi cerca invano di far mangiare un pezzo di carne a Drogon, confidando a Doreah di non aver ricevuto da suo fratello Viserys Targaryen informazioni su come nutrire i draghi. Poco dopo la sua cavalla si accascia a terra morta; Dany le corre a fianco, sconfortata dalla morte dell'animale e dalla difficile situazione del suo khalasar, costretto a vagare per il deserto senza provviste.
Ser Jorah Mormont la incoraggia dicendo che prima o poi la Desolazione Rossa avrà fine e che prendere altre direzioni può essere pericoloso, incitandola ad essere forte per la sua gente. Rincuorata dalle sue parole, Dany chiama i suoi cavalieri di sangue Rakharo, Aggo e Kovarro e ordina loro di cavalcare nelle varie direzioni in perlustrazione, alla ricerca di altri uomini o città.
Prima che Rakharo parta, Daenerys lo raggiunge e gli ricorda che lui è la sua ultima speranza; il cavaliere le risponde che non vuole deluderla e parte per la sua missione.
Continente Occidentale, Foresta Stregata
I Guardiani della Notte in missione oltre la Barriera raggiungono la Fortezza di Craster e Grenn si stupisce nel vedere lì delle giovani donne; un altro compagno, Edd l'Addolorato, li mette in guardia dicendo di star loro lontano e di come Craster sposi le sue stesse figlie, generando con loro altre future mogli. Parla inoltre con sospetto del fatto che, mentre il resto dei Bruti nell'arco di cento leghe è sparito, Craster è ancora lì. Allontanatosi, Jon domanda ai suoi amici che fine facciano i figli maschi, ma nessuno sa rispondergli.
All'interno dell'abitazione, davanti ad un focolare, il Lord Comandante Mormont chiede a Craster notizie su Benjen Stark, ma il bruto risponde di non aver incontrato il Primo Ranger negli ultimi tre anni. Si complimenta poi con loro per l'ottimo vino che gli hanno portato, definendoli uomini dei sud e battibeccando con Jon Snow a riguardo. Avverte poi i confratelli di non avvicinarsi alle sue figlie e Lord Mormont, scusandosi per le parole di Jon, rassicura Craster sul rispetto delle sue condizioni di ospitalità. Chiede poi al bruto il motivo dei villaggi abbandonati trovati lungo la loro strada e Craster lo informa che gli abitanti sono andati a nord per unirsi a Mance Rayder, l'ex Guardiano della Notte proclamatosi Re oltre la Barriera. Poi pretende che Jeor Mormont gli regali l'ascia di un suo confratello, e dopo essere stato soddisfatto prosegue dicendo che Mance Rayder sta radunando un esercito per marciare verso sud. Il Lord Comandante gli fa notare il rischio di restare da solo nelle terre selvagge, ma Craster non ne è spaventato e invita una delle sue mogli presenti, Gilly, a confermarlo. Il bruto stuzzica poi Mormont riguardo al voto di castità della confraternita e ripete le sue condizioni di ospitalità, insistendo ancora sul divieto di infastidire le donne e ammonendo Jon Snow dal continuare a fissarlo.
Usciti dalla Fortezza di Craster Mormont prende in disparte Jon Snow e, arrabbiato per il suo comportamento, gli ricorda che se un giorno vorrà comandare, dovrà prima imparare a seguire gli ordini.
Continente Occidentale, Roccia del Drago
Sulla spiaggia di Roccia del Drago Stannis Baratheon e i suoi uomini sono radunati per vedere la sacerdotessa rossa Melisandre bruciare le statue dei Sette Dei in nome del Signore della Luce. Maestro Cressen, raggiunto il gruppo, parla con Ser Davos Seaworth dicendogli che devono fermare la donna, ma il cavaliere gli risponde che non è il momento giusto; per nulla scoraggiato, l'anziano maestro si porta davanti al gruppo di spettatori e ricorda loro che stanno rinnegando il proprio passato. Melisandre lo insulta, deridendo la sua debolezza e sfidandolo a fermarla; Cressen, guardandosi intorno e non vedendo nessuno che lo appoggi, rinuncia al suo proposito. Proseguendo la cerimonia, la sacerdotessa rossa ricorda che secondo i libri antichi un guerriero estrarrà dal fuoco la spada fiammeggiante Portatrice di Luce; si avvicina quindi a Stannis Baratheon e lo invita a prendere l'arma dalle fiamme. Stannis la estrae e tutti suoi uomini si inchinano dinnanzi a lui festeggiando il compimento della profezia.
Dopo che la folla si disperde, Davos Seaworth e Maestro Cressen si fermano a parlare e l'anziano dice che Melisandre porterà Stannis a combattere una guerra destinata al fallimento, riponendo le proprie ultime speranze nella capacità di Davos di far ragionare il sovrano. Il Cavaliere delle Cipolle però si limita a ribadire la propria lealtà incondizionata a Stannis. Nella Sala del Tavolo Dipinto Stannis Baratheon è riunito con i suoi consiglieri a rivedere il testo della sua rivendicazione del titolo di Re dei Sette Regni. Nel frattempo Maestro Cressen versa di nascosto del veleno in un calice di vino. Finito di revisionare la lettera, Stannis ordina che ne vengano inviate delle copie in ogni angolo dei Sette Regni; Davos gli consiglia di rappacificarsi col fratello Renly, ma Stannis rifiuta, appoggiato da Melisandre ritenendo Renly, Robb Stark e Joffrey Baratheon degli usurpatori. Interviene quindi Maestro Cressen che propone un brindisi al Signore della Luce e si avvicina a Melisandre. Beve un sorso di vino e porge la coppa alla donna, che ne beve tutto il contenuto senza conseguenze; Maestro Cressen invece, dopo aver constatato l'inefficacia del veleno sulla sacerdotessa rossa, cade a terra morto.
Continente Occidentale, Terre dei Fiumi
Jaime Lannister, rinchiuso in una cella all'interno dell'accampamento, riceve la visita di Robb Stark. Vedendolo gli confessa di essersi aspettato una prigionia nelle segrete di qualche castello, e Robb gli risponde che, se lo lasciasse a qualche suo alfiere, suo padre Tywin Lannister ricatterebbe il vassallo per liberarlo. Lo Sterminatore di Re inizia a punzecchiarlo sulla sua giovane età, ma Robb gli fa notare di essere comunque riuscito a sconfiggerlo e lo spaventa facendo avvicinare Vento Grigio. Poi lo informa della lettera inviata da Stannis Baratheon che accusa Joffrey Baratheon di essere in realtà il figlio bastardo di Jaime e della Regina Cersei. Il prigioniero insinua che Stannis abbia diffuso quella voce per convenienza, in modo da diventare il legittimo erede al trono, ma Robb gli rinfaccia che suo padre Eddard è stato ucciso per aver scoperto quella verità. Jaime fa notare che al momento della sua morte lui era già prigioniero e che pertanto non può esserne responsabile, ma il giovane Stark prosegue accusandolo di essere responsabile della caduta di suo fratello Brandon, che lo aveva sorpreso insieme alla regina. Jaime gli fa notare la mancanza di prove a riguardo e poi lo avverte che le sue condizioni di pace non verranno mai accettate da Lord Tywin. In risposta, Robb gli dice di aver comunque già ottenuto ben tre vittorie sul Lord di Castel Granito e poi si allontana. Vento Grigio, prima di seguirlo, ringhia minacciosamente davanti al viso di Ser Jaime, che chiude gli occhi per lo spavento. Quando li riapre, è da solo nella gabbia.
Continente Occidentale, Fortezza Rossa
Sulla terrazza degli appartamenti di Tyrion Lannister Shae dichiara il proprio amore per la città, con il suo miscuglio di odori che le infonde desiderio sessuale. Tyrion le ricorda che nessuno deve sapere della sua presenza nella capitale, in cui tutti sono bugiardi e delatori. Shae gli domanda se anche lui sia un bugiardo, ma Tyrion si definisce "schiavo della verità", facendo ridere la ragazza. Raggiunta Shae, che nel frattempo si è accomodata sul letto, il Folletto si ripromette di scegliere un materasso più morbido.
Petyr Baelish cammina sotto uno dei portici della fortezza quando viene raggiunto da Cersei Lannister. La regina lo informa che Arya Stark è introvabile e rimarca l'importanza della bambina come merce di scambio. Lord Baelish le suggerisce di chiedere aiuto a Varys, di cui lui stesso però non si è mai fidato. La regina nota la sua spilla a forma di usignolo e la definisce adatta a un uomo che ha costruito la sua fortuna a suon di canzoni. Ditocorto si ritiene lusingato dal commento e ricorda come molti debbano farsi strada da soli non appartenendo a famiglie importanti; Cersei allora gli racconta la storia di un ragazzo di umili origini che, accolto da una grande casata, si innamora non ricambiato della figlia maggiore del lord. Capito che la regina si sta riferendo a lui, Petyr risponde facendo a sua volta ironiche allusioni al rapporto incestuoso tra lei e il fratello Jaime Lannister, accennando inoltre al disagio che la situazione potrebbe creare se diventasse di dominio pubblico; conclude il discorso con una velata minaccia, ricordando alla donna che la conoscenza è potere. Per nulla intimidita, Cersei ordina alle guardie di prendere Petyr Baelish e di tagliarli la gola, ma dopo averlo spaventato a sufficienza lo fa liberare. Prima di allontanarsi, ricorda a Lord Baelish che "il potere è potere" e gli raccomanda di trovare al più presto Arya Stark.
Continente Occidentale, Terre dei Fiumi
Nella sua tenda, dinanzi ai suoi sottoposti, Robb Stark riferisce a Ser Alton i termini della pace che offre ai Lannister: la liberazione delle sue sorelle Arya e Sansa, la restituzione delle ossa di Lord Eddard e di coloro che sono morti al suo servizio e la rinuncia da parte di Joffrey Baratheon ad ogni pretesa sul Nord. In caso di rifiuto minaccia di spargere il sangue dei Lannister in tutto il Sud; Alton Lannister puntualizza che Re Joffrey è un Baratheon, ma Robb lo ignora e gli ordina di partire la mattina seguente.
Theon Greyjoy gli fa notare che i Lannister non accetteranno mai le sue condizioni e che hanno bisogno di navi per vincere la guerra; si offre quindi di chiedere aiuto a suo padre Balon Greyjoy, che possiede le imbarcazioni necessarie, ma Robb gli ricorda come i loro padri combatterono in schieramenti opposti in passato. Theon si mostra comunque fiducioso, ricordando di essere l'unico figlio maschio vivente di Lord Balon e dichiarandosi riconoscente verso Lord Eddard, per il quale desidera vendetta.
Successivamente Robb si confronta con sua madre Catelyn, che afferma di non firdarsi di Lord Balon, e cerca di persuaderla dichiarando che i suoi alfieri non accetterebbero mai di cedere Jaime Lannister per le sue sorelle. Catelyn a questo punto chiede di tornare a Grande Inverno dai figli più piccoli, ma Robb le ordina invece di recarsi nelle Terre della Tempesta per contrattare un'alleanza con Renly Baratheon e poter così beneficiare del suo grande esercito. Quando le fa notare che raggiungendo tale superiorità numerica potrebbero persuadere i Lannister a firmare le sue condizioni di pace e liberare così Sansa e Arya, Cat accetta la missione e si complimenta con il figlio per le sue decisioni.
Continente Occidentale, Fortezza Rossa
Nella Sala del Trono Joffrey Baratheon osserva il lavoro degli operai intenti a rimuovere le decorazioni che ornavano la stanza sotto il regno di Robert. Viene raggiunto da sua madre che gli fa sapere che Arya Stark, fondamentale per lo scambio con Jaime, è introvabile. Gli suggerisce quindi di chiedere aiuto a Lord Tywin, ma Joffrey risponde che lo zio è prigioniero per colpa del nonno. Le riferisce poi di aver sentito delle voci sul rapporto incestuoso tra lei e il fratello, facendo notare che qualcuno potrebbe crederci; chiede inoltre con toni denigratori se suo padre Robert abbia avuto dei figli illegittimi e Cersei, infuriata, schiaffeggia il figlio in pubblico senza però rispondere alla domanda. Joffrey le ricorda che quel gesto può essere punito con la morte e la intima di non ripeterlo.
Continente Occidentale, Approdo del Re
Nel bordello di Petyr Baelish Ros istruisce dei prostituti sull'atteggiamento da tenere durante un amplesso. Poi parla alla nuova arrivata Daisy dell'esclusività del posto e le sconsiglia di rivolgersi a Lord Baelish con il soprannome di Ditocorto. Viene interrotta dall'irruzione di alcune Cappe Dorate, tra cui il Comandante Janos Slynt, che iniziano a mettere a soqquadro varie stanze. Ros ricorda che il proprietario del bordello è Petyr Baelish, ma Janos Slynt ribatte che al suo mandante la cosa non interessa. Alcune guardie tornano con Mhaegen e la sua neonata Barra e Lord Janos ordina di uccidere la bambina. Dinanzi all'esitazione del soldato, compie lui stesso l'infanticidio.
Una compagnia di Cappe Dorate setaccia la città alla ricerca dei i figli bastardi di Robert Baratheon, uccidendoli.
Arrivati all'armeria di Tobho Mott le guardie non trovano la loro vittima, ma scoprono che il suo nome è Gendry, in viaggio lungo la Strada del Re e riconoscibile dal suo elmo a forma di testa di toro. Janos Slynt ordina ai suoi uomini di trovare il ragazzo.
Continente Occidentale, Strada del Re
Gendry, dopo aver caricato la sua sacca e il suo elmo, aiuta Arya a salire sul carro con cui, insieme ad altre reclute dei Guardiani della Notte, si sta recando verso la Barriera.
Prime apparizioni
Aggo - Alton Lannister - Craster - Cressen - Davos Seaworth - Daisy - Dontos Hollard - Eddison Tollett - Englantine - Kovarro - Gilly - Lothor Brune - Matthos Seaworth - Melisandre - Selyse Florent
Audience
L'undicesimo episodio di Game of Thrones ha ottenuto alla prima messa in onda l'1 aprile 2012 3,9 milioni di spettatori, più altri 2,4 durante le due messe in onda in differita la medesima sera.[1]
La prima messa in onda italiana l'11 maggio 2012 su Sky Cinema 1 e Sky Cinema +1 ha visto un pubblico complessivo di 373.837 spettatori.[2] In chiaro, il 6 febbraio 2014 su Rai4, la prima puntata della serie televisiva ha invece ottenuto 421.000 spettatori, per uno share complessivo dell'1,42%.[3]
Note