Estranei: differenze tra le versioni
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Gli Estranei sono diffusi nelle gelide [[Terre oltre la Barriera]],<ref name="AGOT00" /> e si spingono verso sud solo in concomitanza con periodi invernali particolarmente lunghi e intensi.<ref name="AGOT24" /> | Gli Estranei sono diffusi nelle gelide [[Terre oltre la Barriera]],<ref name="AGOT00" /> e si spingono verso sud solo in concomitanza con periodi invernali particolarmente lunghi e intensi.<ref name="AGOT24" /> |
Versione delle 15:12, 17 apr 2019
Gli Estranei sono creature antropomorfe che vivono nei territori a nord della Barriera,[1] e sono chiamati anche "ombre bianche".[2]
Descrizione
Hanno occhi di un innaturale ed intenso color blu e carnagione bianca come il latte. Sono alti e magri e si muovono molto silenziosamente. La loro lingua, incomprensibile agli umani, è fatta di suoni simili al crepitare del ghiaccio che si spezza su un lago.[1]
Indossano armature che sembrano cambiare colore quando si muovono, adattandosi all'ambiente circostante. Le loro spade, lunghe e traslucide, sembrano fatte di cristallo leggerissimo ed emanano uno spettrale alone bluastro; sono sottili al punto da apparire pressoché invisibili se guardate di taglio. Le lame riescono a tagliare le cotte di maglia come se fosse seta. Emettono inoltre un rumore acutissimo allo scontro con quelle di metallo, che alla lunga riescono a congelare.[1]
Gli Estranei sono ostili agli esseri umani.[1] Le leggende li descrivono come oscuri nemici in agguato nella notte che arrivano con il Lungo Inverno.[3]
Si presume che odino il sole, il caldo, il ferro ed ogni creatura a sangue caldo, e che le spade in metallo non possano ferirli. [2]
Cavalcano pallidi cavalli morti. Hanno il potere di resuscitare i defunti, trasformandoli in non-morti e soggiogandoli così al loro volere, e si dice che nutrano queste creature con cadaveri di bambini.[2]
Distribuzione geografica
Gli Estranei sono diffusi nelle gelide Terre oltre la Barriera,[1] e si spingono verso sud solo in concomitanza con periodi invernali particolarmente lunghi e intensi.[2]
Storia
Secondo le leggende, invadono il continente di Westeros prima dell'arrivo degli Andali, durante la Lunga Notte. Lungo la loro marcia devastano senza pietà i territori dominati dagli uomini, distruggendo interi eserciti e non risparmiando nemmeno donne e bambini. Quando, al fine di sconfiggerli, l'Ultimo degli Eroi si mette alla ricerca dei Figli della Foresta per chiedere il loro aiuto, gli Estranei gli danno la caccia con grossi ragni bianchi, attirati dall'odore del suo sangue. Alla fine però vengono sconfitti e ricacciati all'estremo nord grazie all'aiuto dei Figli della Foresta.[2]
Dopo la loro millenaria ritirata dalle terre abitate dagli umani, la gente smette di credere alla loro esistenza e inizia a considerarli creature leggendarie.[4] La loro leggendaria malvagità dà origine a un'imprecazione che diventa molto diffusa tra la popolazione di Westeros.[5]
Nel terzo secolo dopo la Conquista, verso la fine dell'estate, alcuni pescatori nei pressi del Forte Orientale sostengono di aver avvistato degli Estranei sulla spiaggia. Queste voci, insieme alla massiccia fuga di Bruti verso sud e alla scomparsa di alcuni ranger in pattuglia nelle Terre oltre la Barriera[3] , tra cui la pattuglia comandata di Waymar Royce[1], iniziano a insospettire e preoccupare il comandante della confraternita Jeor Mormont[6].
L'attacco portato ai Guardiani della Notte da due confratelli uccisi e risvegliatisi come non-morti convince quindi il Lord Comandante Jeor Mormont a organizzare una grossa spedizione investigativa oltre la Barriera.[7]
Note