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Versione delle 16:41, 20 nov 2013
AGOT41 - JON | ||||||||||||||||
POV | Jon Snow | |||||||||||||||
Ambientazione | La Barriera | |||||||||||||||
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AGOT41 è il quarantunesimo capitolo de A Game of Thrones e il sesto de Il grande inverno.
È il primo capitolo dedicato a Jon Snow de Il grande inverno e il quinto de A Game of Thrones e de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Sinossi
"Non puoi prendere dell'alluminio e batterlo con il martello fino a farlo diventare ferro: non lo diventerà mai. Questo però non significa che l'alluminio è inutile." | |
Ser Alliser Thorne annuncia la promozione di otto reclute a Guardiani della Notte, pur commentando con scherno che in realtà sono ancora dei ragazzini impreparati. Tra questi, ci sono Pyp, Grenn e Jon Snow. I prescelti esultano e festeggiano, mentre Samwell, che non è stato incluso tra di essi, appare demoralizzato.
Durante la cena i ragazzi discutono dei ruoli che potrebbero essere assegnati a ciascuno di loro e tutti sono convinti che Jon diventerà ranger, essendo decisamente il migliore in combattimento tra le recenti reclute. Quando il discorso vira sul suo scomparso zio Benjen, Jon, che si rifiuta di pensare che sia morto, si intristisce e abbandona la tavola. Confessa poi a Pyp, che lo segue e gli domanda il motivo del cambiamento d'umore, di essere preoccupato per Sam, il quale adesso sarà completamente nelle mani di Alliser Thorne e delle nuove reclute, privato della protezione che finora i suoi amici gli hanno offerto.
Più tardi Jon decide di allontanarsi dal Castello Nero per un cavalcata, nel corso della quale riflette sul peso che avrà su tutta la sua vita la scelta di diventare Guardiano della Notte: dopo aver prestato giuramento, non potrà più lasciare la confraternita; non avrà più l'occasione di visitare tutti i luoghi che gli piacerebbe vedere, né di tornare dalla sua famiglia. Per un momento ha la tentazione rinunciare al giuramento finché è ancora in tempo, ma poi si convince che per un bastardo come lui non ci sia altro posto nel mondo e quindi torna al Castello Nero.
Nel cuore della notte, va a fare visita a Maestro Aemon per un colloquio urgente. Gli racconta dei problemi di Sam e gli chiede di convincere il comandante Jeor Mormont di promuovere il ragazzo insieme agli altri otto, nel ruolo di attendente. La conversazione viene ascoltata anche da Chett, burbero attendente del maestro, che interviene sostenendo che sulla Barriera non c'è posto per i deboli e che Sam dovrebbe essere lasciato al proprio destino. Inoltre fa presente che anche il ruolo di attendente comprende lavori manuali e faticosi, come cacciare e spaccare la legna, per i quali Sam non è portato. Jon risponde che, in compenso, Sam è in grado di gestire i corvi messaggeri, fare i conti e leggere, incarichi che svolgerebbe molto meglio degli attuali attendenti del maestro. Non ha quindi senso lasciarlo morire negli addestramenti quando potrebbe rendersi utile altrove. Aemon ascolta con attenzione le parole di Jon e gli promette di prenderle in considerazione, complimentandosi con lui per la sua intelligenza.
Prime apparizioni
Paginazione
- File:Usa.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10354-0, 1996, pagg. 371-377
- File:Uk.png - A Game of Thrones, edizione hardcover, Harper Collins, ISBN 978-0-00-224584-5, 1996, pagg. XXX
- File:Ger.png - Das Erbe von Winterfell, edizione paperback, Blanvalet, ISBN 978-3-442-24730-1, 1998, pagg. 25-34
- File:Fra.png - Le donjon rouge, edizione hardcover, Pygmalion, ISBN 978-2-857-04569-4, 1999, pagg. 66-73
- File:Ita.png - Il grande inverno, edizione hardcover, Mondadori, ISBN 978-88-04-47802-7, 2000, pagg. 67-75
- File:Esp.png - Juego de tronos, edizione paperback, Gigamesh, ISBN 978-84-96208-42-1, 2002, pagg. XXX