Alberi-diga
Gli alberi-diga sono delle piante arboree che crescono nel Continente Occidentale.[1]
Descrizione
Gli alberi-diga hanno il tronco liscio[2] e bianco come un osso, mentre le foglie, a forma di mano, sono color rosso sangue. Anche la resina è rosso scuro.[1]
Se lasciati crescere indisturbati, possono vivere per millenni.[1]
Secondo le credenze dei Figli della Foresta, gli alberi-diga sono connessi agli Antichi Dei e pertanto luoghi di preghiera. Per questa ragione su molti esemplari si trova un volto scolpito nel tronco[1], con gli occhi intagliati che appaiono rossi per via della resina colata dentro e solidificata[2].
Il legno degli alberi-diga, utilizzato dai Figli della Foresta per la produzione di archi[3], nei Sette Regni viene impiegato principalmente per oggetti d'arredamento: l'alto scranno degli Arryn e il battente della Porta della Luna a Nido dell'Aquila sono fatti di legno di albero-diga[4], mentre la porta d'ingresso dell'armeria di Tobho Mott, ad Approdo del Re, presenta decori di questo tipo di legno[5].
Distribuzione geografica
Diffusi in tutta Westeros durante l'Età dell'Alba, gli alberi-diga sono progressivamente diminuiti nel corso dei secoli fino a vedere il proprio habitat ridotto quasi esclusivamente alle terre a nord dell'Incollatura.[1] Nella Foresta del Lupo, principale estensione boschiva del Nord, alla fine del terzo secolo dalla Conquista è difficile trovare più di due o tre esemplari vicini; nella Foresta Stregata, situata nelle Terre oltre la Barriera, è tuttavia possibile trovare assembramenti più numerosi.[2]
A sud dell'Incollatura gli alberi-diga crescono solo sull'Isola dei Volti, vegliati dagli Uomini Verdi.[1] Si può inoltre trovare un albero-diga, avente funzione di albero del cuore, nel Parco degli Dei[6] di alcuni castelli delle grandi casate nobiliari del sud.[1]
Storia
Fin dall'Età dell'Alba gli alberi-diga, diffusi in tutto il Continente Occidentale, sono considerati importanti dai Figli della Foresta in quanto tramite con gli Antichi Dei. Sono i Figli della Foresta, in particolare i loro saggi chiamati Veggenti Verdi, a scolpirne i volti nel tronco per vegliare sui boschi.[3]
Circa dodicimila anni prima della Conquista, con l'arrivo dei Primi Uomini attraverso il Mare Stretto, gli alberi-diga cominciano però ad essere abbattuti e bruciati dagli uomini, spaventati dai loro volti. La cosa fa inorridire i Figli della Foresta che scendono così in guerra. Dopo vari secoli di conflitto i capi dei due popoli si incontrano infine sull'Isola dei Volti, dove stipulano il Patto grazie al quale si stabilisce tra le altre cose, che nessun albero-diga venga più abbattuto.[3] Con il passare del tempo inoltre i Primi Uomini arrivano ad assorbire il culto degli Antichi Dei[3], usando gli alberi-diga come alberi del cuore dei Parchi degli Dei dei loro castelli[1].
Molti secoli dopo anche gli Andali attraversano il Mare Stretto. Conquistano i regni a sud dell'Incollatura abbattendo e bruciando tutte le foreste di alberi-diga come segno del trionfo dei Sette Dei sugli Antichi Dei.[3]
Note